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:: GUIDA EPISODI | #6.22
"JOEY POTTER AND THE CAPESIDE REDEMPTION" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le
foto di alcune scene dell'episodio.
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"Joey Potter and the
Capeside Redemption - Silenzio, si gira!" |
PROLOGO
01. VARIE SCENE - GIORNO
[In una caffetteria... Joey sta bevendo del caffè e scrive
sul suo diario. E noi sentiamo in sottofondo la sua voce
mentre vediamo altre scene.]
Joey:
[Voce] E' vero quello che dicono. E' vero quello che si dice, il tempo gioca
degli scherzi. I ricordi sono degli inattendibili narratori. La storia è riscritta in tanti piccoli modi ogni
giorno che passa. Non posso giurare che questo sia esattamente
quello che è successo, ma è questo ciò che ho provato.
1. Boston. Jen e Grams stanno vendendo alcune delle loro cose
nel giardino di casa.
2. Boston. Jack e Pacey stanno lasciando il loro appartamento.
3. Caffetteria. Joey prende l'ordinazione ad un tavolo.
4. Worthington. Audrey sta studiando nella biblioteca per
i corsi estivi.
5. Capeside. Doug che opre la porta del suo appartamento e vi
trova Pacey con un grande sorriso sulla faccia.
6. Capeside. Dawson al
Leery's Fresh Fish che pulisce alcuni
tavoli.
7. Capeside. Joey che rema con la sua barchetta verso la casa
di Dawson, poi sale su per la scala per entrare nella camera
di Dawson.]
Joey:
[Voce] L'estate ci ha fatti tornare a casa, e noi non
abbiamo perso tempo ad impersonare i ruoli che ci erano tanto
familiari. Pacey era caduto in disgrazia, i sogni di Dawson
erano andati in frantumi, ed io in qualche modo mi ritrovai
un'altra volta coinvolta nel mezzo. Il triangolo che avevamo
tentato così fortemente di fermare era tornato a tormentarci.
02. INTERNO. CAMERA DI DAWSON A CASA LEERY, CAPESIDE - GIORNO
[Dawson sta togliendo i poster dalle pareti, quando Joey entra
di soppiatto in camera sua attraverso la finestra.]
Joey:
Hai bisogno d'aiuto?
Dawson:
Mi hai fatto prendere un colpo.
Joey:
Codardo. Che cosa stai facendo?
Dawson:
Viene definita purificazione simbolica. Non sopporto più di
avere queste cose in giro. E di rimanere seduti qui a
piangermi addosso.
Joey:
[Prende in mano dei fogli con delle
bozze di scene per il film che Dawson ha disegnato, che erano
appoggiati sopra la scrivania.] Pensavo fossi io l'artista.
Dawson:
Questo—uhm, bene, ridi quanto vuoi, ma lì c'è tutto il
film, scena per scena.
Joey:
Beh, allora non li butterei via se fossi in te. Ne avrai
bisogno. Dawson, tu hai l'opportunità di fare qualcosa di
grandioso, e io non posso permettere che tu non la colga. Sono
stata autorizzata ad usare la forza se necessario.
Dawson:
Perché hai con te 18000 dollari?
Joey: No,
li ho scordati.
Dawson: Jo,
sei molto dolce, lo apprezzo, ma io non ho soldi. Zero. E non
solo quello, sono in debito. Grazie al tuo ed al mio amico, ho
esaurito tutte le mie carte di credito. Dovrò lavorare il
doppio al Leery's Fresh Fish per tutta l'estate solo per
ripagarle. ... Qualche volta facci un salto per dirmi ciao.
Joey: Dawson
Leery, lascerai che questi dettagli ti intralcino? Questi
fermerebbero Spielberg?
Dawson:
Non lo so. Non ricordo nulla sulla sua biografia in cui si
dice che il suo migliore amico gli ha dissipato tutti i soldi.
Joey: Pacey
ha fatto un casino. Nessuno lo nega. Ma non era intenzionale,
Dawson.
Dawson:
Non lo è mai, Jo. Non lo è mai, ma succede ogni singola volta, e io
di tutto questo non ne ho più bisogno. E'...
Joey:
Cosa? E', cosa?
Dawson:
Niente. E' solo ... che alcune cose non cambiano mai. Non
riesco a credere che tu stia dalla sua parte.
Joey:
Non lo so. Non sto prendendo le parti di nessuno, Dawson.
Ascolta, la tua sceneggiatura mi è piaciuta tantissimo. Era
reale. Era la verità. In qualche modo fa sembrare che tutto
quello che noi abbiamo passato sia servito a qualcosa. E io
non so perché tu e Pacey non possiate venirvi incontro e
capirlo. Ascolta, mi rifiuto di credere che debba finire in
questo modo.
Dawson:
Beh, credici, Jo, perché non vorrò mai più rivedere quel
ragazzo fino a quando vivrò.
Joey:
Sai una cosa? So che non lo pensi davvero.
Dawson:
Invece si.
Joey:
Se ti arrendi adesso, non hai niente ed è stato tutto solo
uno spreco.
Dawson:
Era uno spreco in ogni caso. Jo, ascolta, noi possiamo andare
avanti e indietro a parlare per ore sul perché sia per me
virtualmente impossibile fare questo film, ma il vero motivo
è che io non ci credo più. No. La sceneggiatura era una
celebrazione dell'amicizia, di un'era d'oro che probabilmente
è esistita solo nella mia testa, e in qualche modo ho deluso
me stesso nel credere che si trattasse di una storia su noi,
su tutti noi, e che sarebbe dovuta essere raccontata. Ma non
lo credo più.
Joey:
Beh, per tua fortuna, so che non pensi davvero. Ascolta, tu
sei ferito, tu sei incavolato, vuoi arrenderti, ed è del
tutto comprensibile, ma mi dispiace per te perché in questo
momento non hai a che fare con una persona che te lo
permetterà. Quindi, per ora ti lascerò al tuo malumore, ma
tornerò. E ti assicuro che non sarà bello. Dei sederi
verranno presi a calci, e qualcuno verrà insultato. Fino ad
allora, ciao-ciao, vecchio amico.
[Joey gli da una pacca sulla spalla, gli tira l'orecchio e poi
esce dalla finestra. Dawson la guarda e sorride.]
[Sigla d'Apertura]
03. INTERNO. NELLA VECCHIA CUCINA DI NONNA GRAMS, CAPESIDE -
GIORNO
[Jack, Jen, Audrey, Joey e Grams sono riuniti tutti insieme.]
Joey: Ok,
è chiaro a tutti? Ognuno di voi ha capito il suo compito?
Audrey:
Ed io? Cosa posso fare? Niente. Niente che mi distragga dalla
noia assoluta e infernale dei corsi estivi?
[Joey da ad Audrey una copia della sceneggiatura.]
Joey:
Pagina 12.
Audrey:
Signorina Jacobs?
Joey:
Esatto.
Audrey:
La vecchia donnaccia?
Joey:
La sola ed unica.
Audrey:
Che mi dici di lei?
Joey:
Beh, ti sto tirando fuori dal pensionamento anticipato per
portarla in vita sul grande schermo.
Audrey:
Aspetta un secondo. Fammi capire. Tu vuoi che io
interpreti il ruolo dell'insegnante sgualdrinella che-- che
rubò a Pacey il suo delicato fiore?
Joey:
A dei problemi a riguardo?
Jen:
Potresti recitare nel ruolo di Eve.
Joey:
Purtroppo, Eve è stata tagliata.
Jen: Aw,
che peccato.
Audrey:
Chi diavolo è Eve?
Jack: Eh,
è una lunga storia. Una fine ambigua.
Jen:
Adesso che mi dici di Pacey?
Joey: Oh,
si. Immagino che lui non c'è l'abbia fatta a venire. Ma non
preoccuparti. Me ne occuperò io. [Sospira]
04. INTERNO. APPARTAMENTO DI DOUG WITTER, CAPESIDE -
GIORNO
[Doug, mentre continua ad asciugare una pentola, apre la porta
e lascia entrare Joey]
Doug:
Ehi, Joey.
Joey: Dougie,
dov'è?
Doug:
Il fratellino? Oh, lui, uhm, è fuori o qualcosa del genere.
Joey:
Bugiardo, bugiardo. Tsk, tsk, Dougie.
Doug:
Ti avverto Joey, è disgustoso.
[Joey entra e e trova Pacey disteso sopra il divano che guarda
una soap opera alla tv. Poi Pacey alza la testa dal cuscino e
ha delle briciole di patatine attaccate nella guancia.]
Pacey:
Ehi. Jo, entra. Finalmente sto iniziando a capire queste soap
opera. Sono abbastanza belle.
Joey:
Va bene, sporco commerciante. Infilati i pantaloni. Tu verrai
con me.
Pacey:
Si. Non credo che sarò in grado di farlo. 'The young and the restless
[Febbre d'amore]' sta per iniziare. Devo vedere in che modo
J.T. riesce a cavarsela perché Coleen stava per ucciderlo.
Non me lo perderei nemmeno per tutte le pizze di Capeside. Ma,
prego, mettiti comoda. Prenditi una sedia. Abbiamo anche le
patatine.
Joey: Pacey.
E' patetico.
Pacey:
Beh, si. E' tipico di qua. Non sono molto sicuro di sapere ciò che
vuoi che faccia.
Joey:
Voglio che tu venga con me. Voglio che tu mi aiuti a
capire in che modo realizzare il film di Dawson con 10
dollari ed un sogno.
Pacey:
Finirei col rovinare tutto, e Dawson lo sa, io lo so, e nel
profondo del tuo cuore lo sai anche tu. Io sono pericoloso,
un'arma letale, quindi stiamo tutti meglio se io rimango qui
nel mio divano, a guardare le mie storie.
[Joey gli prende il telecomando dalle mani e spegne la
televisione.]
Pacey: Uhh!
Joey: Pacey!
Pacey:
Che c'è?
Joey:
Ascolta. Io ho bisogno di te. Dawson ha bisogno di te.
Pacey: Ok.
Ecco la cosa cruciale che ti devi ficcare nella tua testolina.
Le cose non saranno più le stesse tra Dawson e me. O per
ognuno di noi per quello che importa. E tu dovrai accettarlo.
Joey:
No. Non lo farò mai.
Pacey: Ok.
Va bene. Sii gioiosa e deliziosa e qualsiasi altra cosa tu
voglia essere. A me non importa. Si, però prima che te ne
vada—
[Joey gli lancia il telecomando, Pacey riaccende la
televisione, invece lei se
ne va sbattendo la porta.]
05. INTERNO. CAMERA DI HARLEY HESTON, BOSTON -
GIORNO
[Harley e Patrick si stanno baciando sul letto, quando Joey ed
Audrey entrano nella stanza.]
Joey:
Tu sei proprio nei guai.
Harley: Di cosa stai parlando?
Audrey:
[Indicando Patrick] Quello è lui?
Joey:
Proprio così. E lei è Harley. [Rivolgendosi ad Harley]
Dovrò dirlo a tuo padre.
Harley: Dirgli cosa? Lui sa che Patrick ed io ci
vediamo.
Joey:
Ma gli piacerebbe sapere di questo piccolo incidente
spiacevole? Io penso di no. Beh, non lo dirò ad Heston, e per
te questo è un bene perché a lui sarebbe piaciuto pulire il
pavimento con il tuo sederino da punk, ma ora sembra che voi
due mi dobbiate un favore.
06. INTERNO. NEGOZIO DI ATTREZZATURE CINEMATOGRAFICHE,
CAPESIDE - GIORNO
[Jen e Jack stanno cercando di convincere il proprietario a
prestare loro alcune attrezzature.]
Proprietario: No.
Jen:
Lei non capisce. Questo è un bellissimo film. Le farà al
mondo del cinema indipendente un enorme favore.
Proprietario: Non lo so. Mi faccia leggere la
sceneggiatura.
Jen:
Non c'è tempo.
Proprietario: Si, beh, uhm, allora immagino che non
siate fortunati. Arrivederci.
Jen: Ok,
ascolti, io proprio non vorrei farlo, ma sembra che non abbia
altra scelta. Uhm, uscirò con lei.
Proprietario: Cosa?
Jen:
Uscirò con lei. E' questo quello che vuole, giusto? Ma solo
per un caffè, ok? Nessuna serata divertente.
Proprietario: Si. Grazie per la proposta, ma non sono
interessato.
Jen:
Ma che sta dicendo? Io sono il sogno di ogni giovane regista.
Proprietario: Ma non di questo giovane regista.
[Il proprietario si volta verso Jack e sorride.]
Proprietario: [Con tono ammiccante] Come va?
07. ESTERNO. DI FRONTE A CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Dawson parcheggia la sua auto, scende e va verso casa, dove
trova Gale seduta sugli scalini del portico che legge della
posta.]
Gale: Oh,
ehi, tesoro.
Dawson:
Ehi.
Gale:
Ti preparo qualcosa per cena?
Dawson: No,
grazie. Andrò a fare un pisolino prima dell'ora di cena.
Gale:
Sogni d'oro.
08. INTERNO. CAMERA DI DAWSON, CAPESIDE - SERA
[Dawson sale in camera sua e qui trova Joey, Jen, Jack, e Audrey
che lo stavano aspettando. La camera è piena di attrezzature,
da cineprese a luci, microfoni, ecc.]
Joey:
Ti avevo detto che sarei tornata.
Dawson:
Come--come hai—
Joey:
Non preoccuparti. Voglio solo che tu ammetta qui ed ora, una
volta per tutte che alla fine non hai scuse.
Dawson:
Beh, che mi dici degli autori?
Joey:
Mentre noi stiamo parlando loro stanno imparando le loro
battute. E stanno aspettando una telefonata da parte del loro
regista.
Audrey: Ooh.
A me tocca interpretare la Signorina Jacobs. Sai, la donna che
seduce un giovane ragazzo alla soglia dell'età adulta. Ad
ogni modo, ho delle annotazioni da chiederti-- [Joey si
schiarisce la voce] più tardi. Ne discuteremo più tardi.
Jen:
Allora, che ne dici Dawson? Sei pronto a toglierti il
grembiule e a fare del tuo meglio?
Jack:
Si, Dawson, tu non hai idea di quello che ho passato per
ottenere questo materiale.
Dawson:
Ragazzi, è meraviglioso. E questo è-- la mia commozione va
oltre le parole, ma—
Joey:
Ma? No. Nessun ma, Dawson. Tutto quello che devi fare è
girare questo film, proprio come stavi per fare una settimana
fa. E se tu stai per dirmi che non credi più nell'amicizia,
io ti lancerò fuori da quella finestra.
Dawson: N-no,
non è quello. Voglio dire, devo lavorare. Io ho un lavoro.
[Gale entra nella stanza.]
Gale: Oh, no,
non c'è l'hai. Sei licenziato.
Dawson:
Cosa?
Gale:
E' il mio ristorante, Dawson. Ti sto licenziando. Caso chiuso.
Dawson:
Mamma—
[Gale gli da una bottiglia di champagne e dei bicchieri.]
Gale: Ok,
ecco cosa farai. Tu stapperai lo champagne, lo verserai in
queste stupide coppette perché è tutto quello che sono
riuscita a trovare, e poi farai un brindisi per l'inizio della
produzione del tuo nuovo film. Ed io probabilmente direi
qualcosa sui tuoi amici qui, che secondo la mia opinione, sono
meravigliosi nel vero senso della parola e non dimenticare di
menzionare tua madre.
[Gale si siede sul letto accanto agli altri.]
Dawson:
Che posso dire? Facciamolo.
Jack:
Si.
Jen:
Si.
[Tutti quanti applaudono, e Dawson stappa la bottiglia.]
09. ESTERNO. DI FRONTE ALLO SCREEN PLAY VIDEO, CAPESIDE -
GIORNO
[Dawson sta parlando con un membro del cast seduto su una
bicicletta di fronte alla videoteca in cui lavorano lui e
Pacey ai tempi del liceo. Joey e Jack sono dall'altra parte
della strada che lo osservano.]
Joey:
Cosa ne pensiamo?
Jack:
Io penso che dovremmo dargli altri cinque minuti e provare ad
interrompere del tutto questa cosa con la bicicletta.
Joey:
E poi lo faremo entrare nel video store a piedi?
Jack:
Immagino di sì. Sì. Non c'è niente di meglio che chiedere
al regista un compromesso persino prima che finisca la sua
prima ripresa.
[Joey e Jack iniziano ad attraversare la strada ed a loro si
unisce Jen.]
Joey:
Ehi, Jen, uhm, dopo questo, dovremmo entrare nel video store e
girare là dentro. Abbiamo un tempo limitato, quindi ti prego
dimmi che loro hanno imparato le battute.
Jen:
Loro conoscono le battute. Solo che non sanno in che ordine
devono entrare.
[Poi Joey si avvicina a Gale, la quale sta appoggiando un vassoio
di ciambelle sopra un tavolo.]
Joey:
Cosa, niente codette di zucchero? Scherzo. Non sai nulla della
nostra consegna speciale?
Gale: In transito.
10. INTERNO. APPARTAMENTO DI DOUG WITTER, CAPESIDE - GIORNO
[Doug è in cucina e nota che la colazione non è ancora
pronta. Poi Pacey entra per vedere cosa vuole.]
Doug: Ok,
perché non sento il profumo delle uova alla fiorentina?
Pacey:
Scusami?
Doug:
Pensavo avessimo un accordo. Io ti lascio dormire sul mio
divano, e tu cucini per me. Dei piatti elaborati, squisiti,
preparati in modo professionale e con dei bei contorni.
Pacey:
Sono proprio lusingato dalla tua fede nelle mie abilità
culinarie, ma oggi non posso farlo. Ho delle altre cose da
fare, ma ti ho lasciato fuori tutto l'occorrente fuori, e tu
devi a te stesso, come moderno scapolo, il fatto di dover
sviluppare le tue rudimentali abilità culinarie. Le ragazze
apprezzano questo genere di cose. E, sai, anche i ragazzi. A
loro piace.
11. INTERNO. SCREEN PLAY VIDEO, CAPESIDE - GIORNO
[Loro stanno girando la scena del primo incontro con Tamara.
Ci sono Dawson, Joey, Jen, Jack, Audrey, Patrick, George e
altri membri della crew.]
Patrick:
[Rivolgendosi a George] Mio Dio, guardala.
George: Oh,
mostra un po' di rispetto, amico. Lei è grande abbastanza da
essere la madre di qualcuno.
Patrick:
Si, di un zigote. Inoltre, si da il caso che una ottima fonte
dice che le madri hanno delle eccellenti vite sessuali.
[Audrey si avvicina al bancone ed entra nell'inquadratura.]
George:
Buon pomeriggio. Possiamo aiutarla?
Audrey:
Uhm, si—
Dawson:
Taglia, taglia. Audrey, dovresti togliere l'accappatoio.
Audrey:
Mi stai prendendo in giro.
Dawson:
Pensavo saremo stati vicini abbastanza con l'inquadratura da
non farlo vedere, ma è proprio lì.
Patrick:
[A bassa voce rivolgendosi a George] Questo è il giorno dei miei sogni.
Audrey: Ok, Dawson,
e se mostrassi solo leggermente la spalla?
Dawson:
Il fatto è che ho bisogno che la tua pelle sia scoperta.
Jen:
Hai bisogno di brettelline sottili.
Joey:
Ha ragione. Devi avere qualcosa che si adatta nel guardaroba
che Audrey potrebbe indossare se il Pacey Junior non fosse
inciampato nella sua scollatura con la sua ciambella alla
marmellata.
Dawson:
Non abbiamo ancora un orario approssimativo sull'arrivo del
vestito, vero?
Jack:
Si. Un ciclo di lavatrice. Tua madre dice che ci vorranno
circa 20 minuti.
Patrick:
[Rivolgendosi a Dawson] Uh, scusami. C'è qualche scena in cui
lei dovrebbe togliersi tutti i vestiti? Sai, almeno una? Perché
in questo caso, sai, sento che potrei davvero darti
un'appropriata reazione in camera—
[Joey gli afferra l'orecchio.]
Patrick: Aah!
Joey:
Posso stare da sola con questo ragazzo per 5 minuti?
Patrick:
Non sai da quanto tempo ho sognato di sentirtelo dire.
[Joey glielo tira con violenza.]
Patrick:
Ahi!
Joey:
[Rivolgendosi a Dawson] Che c'è?
Dawson:
Niente. Ok, George, continua a fare esattamente quello che
stavi facendo. Ragazzi la prossima volta faremo un
inquadratura più vicina, e Audrey, se puoi abbassa
l'accappatoio all'altezza dei tuoi gomiti. Patrick, so che hai
capito come immaginarti tutto il resto.
12. INTERNO. STUDIO DENTISTICO - GIORNO
[Pacey sta cercando di ottenere una donazione per sovvenzionare
il film di Dawson, e a questo scopo sta cercando di convincere
una dentista.]
Pacey:
Pensi a quanti più pazienti potrebbe avere se lei afferrasse
questa meravigliosa opportunità di pubblicità gratuita.
Dentista: Ma se io ti do 200 dollari come può essere
gratuita?
Pacey:
Questo le sarebbe ripagato con un credito nei titoli di coda.
Un ringraziamento molto speciale alla dottoressa Elise Briscoe,
l'amichevole dentista. La dentista a cui stanno a cuore i
sogni delle persone, insomma, ci pensi. E guardi che
sorriso. E' un crimine tenerlo dietro la scrivania. Ci farebbe
l'onore di venire a fare un piccolo cameo nel film?
13. INTERNO. SCREEN PLAY VIDEO, CAPESIDE - GIORNO
[Dawson sta dirigendo la scena in cui Tamara si avvicina al
bancone con il sole alle spalle.]
Joey:
Uhm, Dawson—
Dawson:
Ehi, Jack, puoi eliminare quella campanella?
Jack:
Si, fatto.
Dawson:
Grandioso. Scusa. [Rivolgendosi a Joey] Che c'è?
Joey:
Beh, penso che con la luce che passa attraverso la finestra,
riusciremo a vedere attraverso il vestito di Audrey.
Dawson:
[Ride] Lo so.
Joey:
Lo so?
Dawson:
Si. Questo è l'effetto della luce naturale che stavo
aspettando da tutto il giorno. E' per questo che non ho fatto
questa ripresa prima.
Audrey:
Quindi questa funzionerà?
Dawson:
Questa è perfetta.
Joey:
Lei lo sa?
Dawson:
Si, certo che lo sa. Non farei una cosa del genere senza prima
chiederglielo.
[Il proprietario entra dentro il video store e sembra
visibilmente arrabbiato.]
Proprietario: Che diavolo sta facendo quel ragazzino
nel mio negozio?
Dawson:
Non sta facendo nulla. Le avevo detto che avremo rimesso tutto
esattamente nel punto in cui l'abbiamo trovato.
Proprietario: Mi avevi anche detto che non avreste
rotto niente e che ve ne sareste andati via alle 2:00.
[Doug entra nel video store.]
Doug:
Ehi, Joey, volevo solo farti sapere che non posso più
bloccare questa strada. Sono quasi le 5:00.
Proprietario: Oh, grazie al Cielo, la polizia.
Ufficiale, può far uscire questi ragazzi dal mio negozio?
Doug:
Che problema c'è, Joey?
Joey: No.
Sai una cosa? Non c'è alcun problema. Ascolti, capisco che ci
stiamo trattenendo più di quanto avevamo previsto, e apprezzo
tantissimo che lei ci stia permettendo di rimanere qui, ma
abbiamo solo bisogno di—
Proprietario: E' Venerdì. Sa cosa fanno le persone il
Venerdì sera?
Dawson:e
Joey:
Noleggiano videocassette.
Proprietario: Esatto, è per questo che li voglio fuori
da qui adesso.
Dawson:
Abbiamo bisogno di altri 10 minuti.
Doug:
Sa una cosa, signore? Perché non ne parliamo fuori?
Dawson: [Muovendo
le labbra] Grazie.
[Doug e il proprietario del negozio escono fuori.]
Joey: Ok.
Allora adesso cosa facciamo?
Dawson:
Facciamo una ripresa veloce mentre Doug distrae quel tipo.
Joey:
E se non funziona?
Dawson:
Uhm, corruzione.
Joey: Dawson,
non abbiamo soldi.
Dawson: No,
ma abbiamo delle ragazze attraenti in abbondanza, e questo in
alcuni paesi vale quanto i soldi.
Joey:
Stai scherzando. Tu ti metti a scherzare in un momento come
questo? Dawson, avremo già dovuto girare questa scena, stiamo
perdendo la luce, e stiamo perdendo la location.
Dawson:
Ehi, senza chaos, non ci sarebbero allegri imprevisti.
[All'improvviso Todd e Gale entrano nel video store.]
Todd: Salve, salve, salve, salve. Perché non stiamo
girando, Leery? La luce è perfetta. La protagonista è
perfetta.
Dawson:
Che diavolo ci fai qui?
[Dawson si avvicina e i due si abbracciano.]
Todd: Beh, la tua mamma sexy mi ha fatto un'offerta a
cui non potevo rifiutare.
Gale:
[Ride] Tutto quello che ho fatto è stato mandargli la
sceneggiatura per e-mail.
Todd: Per scaricare quella cosa mi ci sono voluti due
maledetti giorni. Ma quando l'ho fatto, ho detto che è
brillante. Ho detto che è quel tipo di progetto in cui Todd
ha bisogno di essere coinvolto. Quindi sono qui, a bordo,
pronto a lavorare in qualunque umile attività in cui potrei
esserti d'aiuto.
Dawson:
Potrei utilizzarti come Direttore della fotografia.
Todd: Affare fatto.
Dawson:
E come Operatore.
Todd: Di nuovo affare fatto. Fammi avere un triplo
espresso e sono pronto a cominciare.
Dawson:
Ho capito. Uhm, Todd, adesso sono io il regista.
Todd: Hai ragione, e uno anche dannatamente bravo.
[Todd inizia a guardarsi intorno in cerca di qualcuno che gli
possa portare il caffè.]
Todd: Um...
Joey:
Andrò io.
Audrey: Oh, Joey.
Joey:
Non pensarci nemmeno.
Audrey:
Ma—
[Joey va a prendere il caffè.]
Todd: Va bene, ascoltate gente. Muovetevi. Quest'uomo
ha un film da fare, e noi lo faremo per lui o moriremo
provandoci.
[Tutti applaudono e Dawson va dietro la telecamera e sorride.]
14. ESTERNO. PONTILE DI CASA LEERY, CAPESIDE - GIORNO
[Joey mentre parla con Todd tiene in mano un piatto di
broccoli.]
Joey:
Allora, fammi capire. Tu hai sviluppato una specie di credenza
superstiziosa secondo cui se mangi i broccoli a vapore tutti i
giorni, tu non morirai?
[Todd tossisce dopo aver fatto un tiro di sigaretta.]
Todd: Esatto. Beh, vedi il problema, dolcezza, è che
questi sono enormi, giganteschi pezzi di broccoli. Io cerco i
broccolini.
Joey:
I broccolini?
Todd: Esatto. Beh, vai pure. [Joey prende il piatto e
si allontana.] Sai, in California, questa
è una richiesta molto sensata.
15. ESTERNO. CAPESIDE - GIORNO
Pacey sta correndo in una strada.
16. ESTERNO. PONTILE DI CASA LEERY, CAPESIDE - GIORNO
[Dawson è assieme a Patrick ed Harley e stanno cercando di
girare una scena sul molo, proprio quella presente nel primo
film di Dawson.]
Harley: Affatto. Non accadrà. Neanche tra un milione
di anni.
Dawson:
Capisco perfettamente la tua preoccupazione. Davvero, ma
questo è un momento che definisce in modo incredibile il
personaggio e non vale solo per te. Ma per tutti e tre i
personaggi, spiega la tua dinamica.
Harley: Ho detto che non accadrà.
[Harley si allontana e Patrick scoppia a ridere.]
Dawson:
Cosa c'è di così divertente?
Patrick:
Lei non sa nuotare.
Dawson:
Lei—
[Dawson scuote la testa sconsolato.]
17. ESTERNO. CORTILE DI CASA LEERY, CAPESIDE - GIORNO
[Audrey è stesa su uno sdraio che prende il sole quando Joey le si avvicina con
in mano un piatto di broccoli.]
Audrey: Ew, no
grazie. Sto cercando di smettere.
Joey: No,
non sono da mangiare. Ho bisogno che tu li faccia a pezzettini
e li serva a Todd. Tu sei la sua nuova assistente personale.
Audrey:
Per oggi ho finito. Non puoi trovare qualcun'altro che lo
faccia? Qualcuno che non è la numero uno nella lista degli
attori?
Joey: No.
Avanti. Alzati. Là fuori ci sono delle dive più impossibili
di te che richiedono la nostra attenzione immediata.
Audrey: Oh!
Bene!
Joey:
Grazie.
[Audrey prende il piatto e va via.]
18. ESTERNO. PIZZERIA DI CAPESIDE - GIORNO
[Pacey, con in mano un trancio di pizza, viene buttato fuori
da una pizzeria. Lui stava cercando di convincere il proprietario a contribuire con un finanziamento
al film di Dawson.]
Pacey: Ok.
[Poi il proprietario esce fuori e lo allontana da un tavolo.]
Proprietario: Ehi, ehi, ehi, esci da qui!
19. ESTERNO. PONTILE DI CASA LEERY, CAPESIDE - GIORNO
[Dawson sta girando la scena in cui la creatura marina sta
trascinando in acqua Harley. Ma poi l'inquadratura si
allontana e vediamo che in realtà non sono immersi
nell'acqua, ma è Joey che con un secchio getta dell'acqua
sopra Patrick e Harley.]
Patrick: [Ringhia]
Harley: Aah!
Patrick: [Ringhia]
Dawson:
E taglia! Fantastica! C'è l'abbiamo fatta.
20. INTERNO. IN UN NEGOZIO DI CAPESIDE - GIORNO
[Pacey cerca di ottenere un altro contributo, ma la
proprietaria lo butta fuori.]
Pacey: Oh,
avanti. E' solo una piccola donazione.
21. INTERNO. CASA LEERY, CAPESIDE - GIORNO
[Harley e Joey stanno parlando mentre quest'ultima la aiuta a
preparare la scena che stanno per girare.]
Harley: Sei sicura che io non sono lesbica?
Joey:
Si, si sono sicura.
Harley: Voglio dire, spiegherebbe tante cose.
Altrimenti, perché odio questa ragazza della porta accanto
così tanto? E perché preferirei frequentare questo asessuato
e stupido ossessionato dai film piuttosto che partire per la
Francia?
Joey:
Perché forse tu non sei ancora pronta per andare in Francia.
Forse per quanto odi ammetterlo a te stessa, hai avuto
un'infanzia schifosa e hai ancora tanto da fare per crescere.
Harley: Lui deve essere stato davvero un bravo
baciatore, il ragazzo gay.
Joey:
Tu non hai sentito una sola parola di quello che ho detto.
22. INTERNO. IN UN RISTORANTE DI CAPESIDE - GIORNO
[Pacey è nella cucina che cerca di convincere il proprietario
a fare una donazione.]
Proprietario: Hai mai lavorato in un ristorante prima?
Pacey:
Si, ho lavorato in una cucina su a Boston. A dir la verità ho
imparato da uno dei migliori cuochi di quelle parti, ma adesso
immagino di fare solo questo.
Proprietario: Cosa esattamente?
Pacey:
Onestamente? Sto aiutando un amico.
[I due escono fuori dalla cucina e il proprietario da del cibo
confezionato ad una cliente con i capelli biondi.]
Proprietario: Ecco a te.
Ragazza
bionda: Grazie.
Proprietario: [Rivolgendosi a Pacey] Sai una cosa? Non
andare da nessuna parte. [Rivolgendosi alla cliente] Sarò di
ritorno con il cambio.
Ragazza
bionda: OK.
[Il proprietario si allontana e li lascia soli.]
Ragazza
bionda: Ciao.
Pacey:
Ciao.
Ragazza
bionda: Non ti ricordi di me, vero?
Pacey: No,
ma vorrei tanto.
Ragazza
bionda: Beh, certo che il tono della tua voce
è cambiato molto da questa mattina.
Pacey:
La receptionist dell'ufficio della dentista, certo, scusa.
Ragazza
bionda: No, no. Tu proprio non ti ricordi di
me. Oh, avanti. Il liceo? Insomma, stai dando un colpo al mio
ego. Tu mi seguivi dappertutto. Era un po' patetico, ma ...
adesso cinque anni dopo non ti ricordi nemmeno chi sono.
[Il proprietario ritorna con i soldi del cambio.]
Proprietario: Ecco a te, Christy.
Ragazza
bionda/Christy:
Grazie. E' stato bello vederti, Pacey.
[Christy va via.]
Pacey: Christy?
Proprietario: Si, si, Christy Livingstone.
Pacey: Christy!
[Pacey le corre dietro.]
23. ESTERNO. PORTICO DI CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Grams è seduta su una sedia che guarda la sua vecchia casa,
quando Jen esce fuori e si unisce a lei.]
Grams:
Certo che le tendine della cucina sono un pugno all'occhio.
Non so come Gale possa sopportare di vederle.
Jen:
Mi assicurerò di avvertire la polizia che si occupa
dell'arredamento degli interni. Come va? Seduta qui nel
portico ad osservare tutti quanti.
Grams:
E' molto bello rivedere tutti voi ragazzi insieme divertirvi
per l'ultimo giorno a Capeside.
Jen:
Ultimo giorno? Ti prego. [Sospira] Sono sicura che questo non
sarà l'ultimo giorno a Capeside di nessuno, voglio dire, sono
sicura che tutti noi avremo dei motivi per tornarci, sai, e--
e noi ci stiamo solamente trasferendo a New York, non è che
stiamo—
Grams:
Morendo. Giusto. Non stiamo morendo. Stiamo solo cominciando
un altro capitolo delle nostre vite insieme. Uno molto bello e
lungo.
Jen: [Sospira]
Ti manca questo posto?
Grams: Oh...ogni
giorno. Rimpiango di averlo lasciato? Mai.
[Le due si abbracciano e Dawson esce sul portico.]
Dawson:
Ciao.
Jen:
Ehi, Dawson.
Dawson:
Come va, ragazze?
Jen: Whew.
Bene. Stiamo bene.
Grams:
Non potrebbe andare meglio.
Dawson:
Bene. Odio interrompere, ma—
Jen:
Il taxi è qui.
Dawson: No,
a dir la verità, è che voi siete, uhm, beh, voi siete ...
nella mia inquadratura.
Jen: Oh. Oh. [Ride]
Grams: Oh,
beh. Non riesco a pensare ad un modo più appropriato per dire
addio al nostro vecchio vicino di casa, vero?
Jen:
Il Frank Capra di Capeside? No.
Grams:
Venite qui.
[I tre si abbracciano.]
24. ESTERNO. DI FRONTE CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[C'è un taxi che aspetta, e tutti quanti stanno salutando Jen, Jack
e Grams. Poi la scena riprende come se fossero passati alcuni
minuti e i tre sono accanto al taxi pronti a salire.]
Jack:
Ci vediamo.
Audrey:
Ciao.
Gale:
Arrivederci.
Joey:
Vi vogliamo bene.
Audrey:
Ciao.
Joey:
Ciao. Vi vogliamo bene.
Audrey: Wow.
Non se ne vogliono proprio andare, vero?
Gale:
Non penso.
Audrey:
Ciao!
Joey:
Ciao.
Audrey:
Mi mancherete, tesorucci!
Jen:
Che cos'è questa sensazione? [Sospira] Sembra che tutto stia
diventando sempre più piccolo. Tutto è ancora là, ma non
riesco a toccarlo.
Jack:
Penso si chiami addio. [Fa un ultimo saluto con la mano, poi
sale sul taxi. Jen, commossa, guarda verso il pontile e vede Harley,
Patrick e George divertirsi in attesa di girare la loro prossima scena.]
Patrick:
Ti prenderò. Ti prenderò.
Harley: No.
[Jen si volta, entra nel taxi con un sorriso e le lacrime agli
occhi. Poi il taxi va via.]
25. INTERNO. IN UN RISTORANTE DI CAPESIDE - SERA
[Pacey e Christy sono seduti al bar del ristorante e stanno
parlando.]
Pacey:
La verità? Certo che ti dirò la verità. Perché dovrei
mentirti su queste cose?
Christy: Pacey Witter,
lo studente somaro e uomo di mondo?
Pacey: Ok,
hai ragione, ti mentirei su queste cose, ma ho navigato per i
Caraibi, e per un po' di tempo ho posseduto una mia BMW. Te lo
giuro, questa è la pura verità.
Christy:
Capisco. Quindi, adesso dopo aver cercato la tua anima, sei tornato
proprio nel posto in cui hai cominciato.
Pacey:
Beh, avanti, non sono esattamente nel posto in cui ho
cominciato. Sto parlando con te, giusto?
Christy:
Si. Si, lo stai facendo. O meglio lo stavi facendo.
Pacey:
Stavo fa—Oh, no, te ne stai andando?
Christy:
Mi dispiace. Devo andare. Sarei dovuta andarmene tanto tempo
fa, ma, uhm ... puoi chiamarmi.
Pacey:
Davvero?
Christy:
Dovresti ... chiamarmi. Ecco.
[Christy scrive il suo numero di telefono su un fazzoletto che
poi da a Pacey.]
Pacey:
Lo farò di sicuro.
Christy:
Ciao, Pacey.
Pacey:
Arrivederci, Christy. [Ride]
[Christy va via e passa accanto a Joey la quale sta camminando
nella zona bar del ristorante.]
Joey:
Quella non era—
Pacey: Christy Livingstone,
si, era lei.
Joey:
E stava parlando con te?
Pacey:
Stava parlando con me. In realtà, stava flirtando con me. Lei
mi ha dato il suo numero di telefono.
[Joey si mette a ridere.]
Pacey: [Sospira]
Tu sai cosa significa questo, vero? Tu conosci Christy, lei è
come, uhm—
Joey:
Una metafora, lo so. Lei rappresenta tutte le ragazze del
liceo che pensavi non saresti mai riuscito a conquistare perché
tu eri un perdente.
Pacey:
Esatto.
Joey:
E il fatto che tutte le ragazze normali che non sono state
migliorate chirurgicamente-- le ragazze come me, Jen, Audrey e
Andie-- il fatto che noi abbiamo trascorso ogni secondo degli
ultimi cinque anni a dirti che non eri un perdente, questo non
significa niente per te?
Pacey:
Scusa, mi sono perso a metà discorso. Forse dovrei
rispiegarti l'intera metafora.
Joey:
Ma perché continuo a parlare con te?
[Joey si volta verso il proprietario del locale.]
Joey:
Salve. Uhm, sono qui per portar via un ordine. A nome di
Potter.
Proprietario: Giusto. Giusto. Ritorno subito.
Joey:
Grazie.
[Il proprietario va a prenderle l'ordine.]
Pacey:
Allora, come procede?
Joey:
Come procede, cosa?
Pacey:
Sai di cosa sto parlando.
Joey:
Beh, non è troppo tardi per scoprirlo da solo.
Pacey:
Beh, si, ma se lo facessi, allora dovrei rimangiarmi tutte
quelle belle parole che ho detto l'altro giorno, e a dir la
verità le pensavo sul serio. Quindi, ciò che speravo,
invece, è che tu potessi dare questa a Dawson.
[Lui le da una busta. Joey la apre e vede che dentro ci sono
dei soldi.]
Pacey:
Non è tutto, ma è tutto quello che sono riuscito a racimolare
in un giorno, e racimolerò il resto quando lo avrò. Ma ciò
che speravo è che tu potessi darglieli e poi ... dargli le
mie congratulazioni e tutte le altre cose belle.
Joey:
Potrei farlo.
Pacey:
Va bene.
Joey:
[Gli rende la busta] Ma non lo farò. Perché, sai una cosa, Pace, tu avevi
ragione. Questa non è una mia lite. Sai, non è mai stato
così e ... mai lo sarà.
Pacey:
Allora cosa? Dopo tutti questi anni, te ne laverai le mai di
entrambi?
Joey:
Ci proverò.
[I due sorridono.]
Joey:
Stammi bene.
Pacey: Ok.
26. INTERNO. CAMERA DI DAWSON, CAPESIDE - NOTTE
[Dawson sta girando la scena in cui George e Harley sono
distesi sul suo letto, così come lo erano Dawson e Joey nella
puntata pilota.]
George:
Noi siamo amici, giusto? Non importa quanta peluria ci cresca,
d'accordo?
Harley: D'accordo.
George:
E di questo non ne riparliamo più. D'accordo?
Harley: Va bene.
George:
Ad ogni modo perché hai tirato fuori l'argomento?
Dawson:
E taglia. Perfetta. Un grazie a tutti per questa meravigliosa
prima giornata, abbiamo finito. Ci rivediamo domani.
Assistente 1: Va bene.
Assistente 2: Ehi, grazie.
[I membri della crew parlano tra loro.]
Assistente 3: Grazie mille.
[Todd si siede nella sedia da regista.]
Todd: Oh, le mie scuse, signore. La forza
dell'abitudine.
Dawson: No,
stai pure. Stai pure. Oggi mi hai salvato il sedere.
Todd: E' vero, piccolo bastardo. I miei dannati cani
stanno abbaiando.
Dawson:
Senti compassione per la piccola gente, vero? Ti fa venire
voglia di tornare indietro e scusarti con ogni membro della
crew a cui hai fatto venire un attacco isterico, ci scommetto.
Todd: Diamine, no. Mi fa venire voglia di produrre.
[I due si mettono a ridere, poi Audrey entra nella stanza di
Dawson mentre quest'ultimo va via.]
Audrey:
[Sospira] C'è qualcos'altro che posso fare per lei, Signor
Carr?
Todd: Si, puoi chiamarmi Todd, amore.
Audrey:
Ci avevo già provato, ricordi? Mi avevi risposto di chiamarti
Signor Carr.
Todd: Mi piaci, biondina. Sei sfacciata. E un po'
facile, vero?
Audrey:
Scusami. Mi hai appena dato della prostituta?
Todd: Cosa? Intendevo l'accezione buona del termine.
Sai, a pensarci, c'è qualcosa che puoi fare per me.
Massaggiami
la schiena. Adesso.
Audrey: Ok,
mi stai prendendo in giro.
Todd: Avanti, sai che vuoi farlo. Avanti, fai un
massaggio
a questo vecchio. Scopri com'è piacevole appoggiare le tue
mani su un vero regista.
Audrey:
Sai-- sai una cosa, Dawson aveva ragione. Tu sei un arrogante
piccolo bastardo.
Todd: Chi, io? Ascolta, sono stato del tutto frainteso.
Tra te e me, dolcezza, è come la lotteria. Immagino che alla
fine una certa ragazza troverà il tutto molto affascinante.
Audrey: [Ride] Ok.
[Audrey va dietro Todd ed inizia a massaggiargli la schiena.]
Todd: [Sospira] Oh, che bello. Bellissimo...a dir la
verità. Potrebbe far venir voglia ad un ragazzo di invitare
una ragazza nella sua stanza per bere un bicchierino prima di
andare a letto. Che ne dici?
Audrey:
Certamente.
27. INTERNO. CORRIDOIO AL PIANO DI SOPRA DI CASA LEERY, CAPESIDE -
NOTTE
[Todd e Audrey sgattaiolano fuori dalla camera di Dawson ed
entrano in quella degli ospiti. Dawson li guarda e mentre
passa loro accanto fa un sorriso.]
28. INTERNO. CAMERA DI DAWSON, CAPESIDE - NOTTE
[Dawson entra nella sua stanza e si sdraia sul letto, quando
Joey si avvicina alla porta.]
Joey:
Ehi.
Dawson:
Ehi, che ci fai ancora qui?
Joey:
Mmh, ho pensato di rimanere ancora un po' per congratularmi
con te. [Dawson si mette a ridere.] Oggi sei stato fantastico.
Dawson:
Beh, se qualcuno oggi è stato fantastico, è per merito tuo.
Ti devo ringraziare, lo sai.
Joey: Oh,
questo potrebbe essere vero, ma-- [Sospira e si sdraia nel
letto accanto a Dawson] puoi risparmiare il tuo discorso per
il Sundance. Sono esausta.
[[N.B: Il 'Sundance Film Festival' è appunto un festival in
cui vengono presentati i film indipendenti di giovani registi
emergenti.]]
Dawson:
Passa la notte qui.
Joey: [Ride]
E questo come dovremo definirlo? La vita che imita l'arte che
imita la vita?
Dawson:
Io ... non lo so. Sono troppo stanco per capirlo. Va bene lo
stesso se non vuoi rimanere. Capisco. E' un po' strano. Per non
menzionare il fatto che è alquanto pericoloso.
Joey:
Cosa intendi?
Dawson:
Non lo so. E se ti risvegliassi e avessi di nuovo quindici
anni?
Joey:
La cosa bizzarra è che-- non mi sento più in quel modo.
Guardandoti girare è stato come se... un'enorme peso sia
stato sollevato.
Dawson:
Si. Si, so cosa intendi. Girare questo film mi farà
risparmiare milioni di soldi per la terapia.
Joey: [Ride]
Oggi è stato un giorno fantastico.
Dawson: Oh,
il migliore.
Joey:
Voglio dire, quanti giorni veramente fantastici vivremo nelle
nostre vite?
Dawson:
Non lo so. Chissà quanti ne vivrai tu? Quando capiteranno a me
nel corso della vita, spero solo che tu mi sia vicina, o
almeno per un paio di loro.
Joey:
Anch'io. Allora come descriveresti il tuo film? Se qualcuno te
lo chiedesse, cosa risponderesti?
Dawson:
Direi ... che tratta di una ragazza che voleva più di quanto
aveva ... che è dovuta crescere per capire che lei aveva già
tutto quello che avrebbe mai potuto volere.
Joey:
Mi piace.
Dawson:
Non voglio chiudere gli occhi.
Joey:
Perché?
Dawson:
Ho paura che quando li riaprirò, tu non sarai qui.
Joey:
Chiudi gli occhi, Dawson.
[Dawson si addormenta, e Joey rimane sdraiata accanto a lui,
sorride e lo guarda dormire.]
29. INTERNO. CAMERA DI DAWSON, CAPESIDE - GIORNO
[Dawson si sveglia e accanto a lui trova un biglietto. Lui lo
legge e sorride.]
30. INTERNO. IN UNA CAFFETTERIA - GIORNO
[Joey sta lavorando in una caffetteria.]
31. ESTERNO. ALLE ROVINE - GIORNO
[Dawson è lì che sta aspettando qualcuno, quando Pacey, che
passeggiava da quelle parti, vede Dawson e si rende conto di
esser stato imbrogliato. E allora decide di avvicinarsi a
lui.]
Pacey:
Ehi.
Dawson:
Ehi. Che ci fai qui?
Pacey:
Uhm, immagino sia per lo stesso motivo per cui ti trovi anche
tu qui.
Dawson:
A dir la verità, sono venuti qui per incontrare—
Pacey:
Incontrare Joey? Si, anch'io.
Dawson:
Ho capito. [Sospira] Joey Potter, la dilettante mediatrice di pace.
[Sospira] Allora, dove è lei?
Pacey:
Non lo so, ma potrei dire che probabilmente non verrà. Penso
abbia la bizzarra idea che tu ed io aggiusteremo le cose tra
noi.
Dawson:
Beh, questo ... non accadrà.
Pacey:
Si, lo so. Glielo detto, ma stiamo parlando di una ragazza che
non hai mai davvero ascoltato una sola parola che sia tu che
io le abbiamo mai detto, e l'ho fatto, glielo detto. Le ho
detto "Ascolta, Jo, le cose non saranno più le stesse
tra Dawson e me", ma lei non mi ha nemmeno ascoltato. La
conosci, lei è testarda.
Dawson: [Sospira]
Beh, se lei non verrà, allora andrò via. Devo andare in un
altro posto.
Pacey:
Aspetta un attimo. [Sospira] Ascolta, l'altro giorno tu hai
detto delle cose orribili.
Dawson:
Si. Anche tu.
Pacey:
Si, è vero. E le pensavo al 100%.
Dawson:
Lo so, le pensavo anch'io, Pace, il fatto è che non so
come possiamo superare tutto questo.
Pacey:
Beh, forse non lo faremo. Forse il punto è che non lo
supereremo, e abbiamo capito che ... non possiamo rimettere le
cose come erano prima, e non possiamo farci niente perché i
ragazzi che siamo adesso sono in due mondi diversi da quelli
che eravamo allora. L'unico legame che ci lega davvero è che
siamo innamorati della stessa donna.
Dawson: [Sospira]
Ritorniamo sempre a quel punto, vero?
Pacey:
Sì, è così. Sì, è così, e sai una cosa? E a dir la
verità non rimpiango un solo secondo che ho passato con lei,
ed immagino che neanche tu lo faccia. In effetti ci considero
dei fortunati ... per il fatto che una donna del genere abbia
dato ad ognuno di noi almeno un'ora.
Dawson:
Sai, ha un senso.
Pacey:
Che cosa?
Dawson:
Perché non ha mai funzionate per nessuno dei due. Tutto
quello che volevamo era lei. Talmente tanto da distruggere la
nostra amicizia ... e alla fine, tutto quello che voleva per
noi era che tornassimo amici.
Pacey: Ok,
te lo chiederò una volta, e poi ti prometto che non te lo
chiederò un'altra volta. E' possibile?
Dawson:
Che noi torniamo ad essere amici? [Ci pensa su e sorride]
Tutto è possibile.
Pacey:
Giusto. Ascolta, uhm, questa è per te.
[Pacey da a Dawson la busta con i soldi.]
Dawson:
Che cosa è?
Pacey:
Beh, spero non ti dispiacia, ma mi sono preso la libertà di
rivolgermi a diversi uomini d'affari locali e ho chiesto se
sarebbe piaciuto loro investire dei soldi su un promettente
giovane regista, e nel complesso loro sono stati molto
disponibili, anche se c'era questa dentista, e non so cosa
avesse nella testa, ma si credeva un'attrice, quindi dovresti
darle un piccolo ruolo, al massimo un cameo. Ti sto avvisando.
Dawson:
Grazie.
Pacey:
Non dirlo neanche.
32. VARIE SCENE - GIORNO
[Mentre vediamo diverse scene, in sottofondo sentiamo la voce
di Joey.]
1. Casa Leery, Capeside. Dawson sta terminando di girare
l'ultima scena del suo film, in cui Harley sta remando seduta
sulla barca.
Joey:
[Voce] Prima avevo paura di tante cose ...
[Dawson e co. applaudono.]
Dawson:
Abbiamo finito!
Joey:
[Voce] Che non sarei mai cresciuta.
2.
In un ristorante, Capeside. Pacey sta lavorando come cuoco.
Joey:
[Voce] Che sarei rimasta intrappolata nello stesso posto per
tutta l'eternità. Che i miei sogni sarebbero stati
irrealizzabili.
3. In una strada, New York. Jen e Jack stanno passeggiando
assieme.
Joey:
[Voce] E' vero quello che si dice, il tempo gioca
degli scherzi. Un giorno stai sognando, e quello dopo il tuo
sogno è diventato realtà.
4. In una caffetteria, Parigi. Joey ha appena terminato il suo
turno di lavoro, e prima di uscire saluta.
Joey: Au revoir.
6. Parigi.
Joey passeggia da sola per le strade della città.
Joey:
[Voce] E adesso che questa ragazzina spaventata non mi segue
più ovunque io vada, mi manca. Davvero. Perché ci sono cose
che vorrei dirle-- di rilassarsi, di tranquillizzarsi, perché
tutto andrà bene. Voglio che lei sappia che incontrare le
persone a cui piaci, che ti capiscono, che ti accettano
davvero per quella che sei, diventerà un avvenimento molto
raro.
7. Parigi. Joey cammina in una strada in cui ci sono esposti dei
disegni e quadri.
Joey:
[Voce] Jen, Jack, Audrey, Andie, Pacey, e Dawson. Queste
persone che hanno contribuito a farmi diventare quella che
sono, loro sono con me ovunque io vada, e dato che la storia è riscritta in tanti piccoli modi ogni
giorno che passa, il mio amore per loro può solo crescere.
8. Parigi.
Joey posa per un ritratto.
Joey:
[Voce] Perché
la verità è che ... quello è stato il periodo più bello.
9. Parigi. Joey si avvicina ad una bancarella e compra della frutta.
Joey:
[Voce] Errori sono stati commessi, cuori sono stati spezzati, dure
lezioni sono state imparate, ma adesso tutto questo si è
ridotto ad un ricordo amorevole.
10. Parigi. Joey guarda una cartina della città assieme ad una
ragazza.
Joey:
[Voce] Come è successo? Perché
facciamo così in fretta a dimenticare le cose brutte ed a
romanticizzare quelle belle? Forse perché abbiamo bisogno di
credere che il tempo che abbiamo trascorso insieme abbia
davvero significato qualcosa, che noi eravamo presenti l'uno
per l'altro in un periodo delle nostre vite che ci ha definiti
tutti, un periodo delle nostre vite che non dimenticheremo
mai.
11. Parigi.
Joey di fronte alla Torre Eiffel.
Joey:
[Voce] Non posso giurare che questo sia esattamente
quello che è successo, ma è questo ciò che ho provato.
[Fine dell'episodio.] Traduzione
Dawson's Friends Italia
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