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:: GUIDA EPISODI | #6.14
"CLEAN AND SOBER" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le
foto di alcune scene dell'episodio.
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"Clean and Sober - Televisione, che
passione!" |
PROLOGO
01. INTERNO. IN UN CENTRO COMMERCIALE -
GIORNO
[Pacey e Jack stanno fissando
qualcosa, e stanno praticamene sbavando mentre Joey è dietro
loro che scuote la testa.]
Pacey: [Sospira]
O mio Dio, è meravigliosa.
Jack:
Persino io riesco ad apprezzarla.
Pacey: [Sospira]
E questa, sa come accendere il divertimento. Capisci cosa
intendo?
Jack:
Puoi permettertela?
Pacey:
Per favore, Jack, non infangare questo momento parlando di
soldi.
Jack:
Sto solo dicendo—
Pacey:
Io devo averla, di conseguenza posso permettermela. Lei ... e
anche tutti i suoi giocatolini.
[L'inquadratura si allarga e ci mostra che Pacey e Jack stanno
fissando una televisione enorme.]
Pacey: [Respira
profondamente]
Joey:
Cosa ve ne farete di una cosa così grande? Voglio dire, è
quasi grottesca, senza menzionare il fatto che Emma impazzirà
quando la trascinerete per il soggiorno.
Pacey:
Joey, non essere gelosa solo perché lei è in grado di fare
cose che nessun uomo ha mai provato.
Joey:
Ok, adesso mi stai preoccupando. E' una televisione che sembra
abbia mangiato un paesino. Questa è la dimostrazione del
capitalismo più sfacciata che io abbia mai visto.
Jack:
Non sentirti minacciata da un qualcosa che non conosci, Joey.
Andrò dall'addetto alle vendite.
[Jack vede Pacey fissare lo schermo e facendo di sì con la
testa va verso l'addetto alle vendite.]
Joey:
Non ci sono cose migliori che puoi fare con i tuoi soldi?
Pacey:
Cosa, finanziare il tuo vizio della droga?
Joey:
Adesso che stiamo parlando. Mettiamo da parte gli acquisti
gratuiti, sono davvero impressionata da te, Pacey.
Pacey:
Ehi, tu vesti qualsiasi stupido con un abito elegante e lui
riesce a cambiare il mondo. Dai solo un'occhiata alle agenzie di
scambio.
Joey:
Non sono gli abiti eleganti, e non sono i giocatoli ad alta tecnologia.
Ma come sei arrivato in quel posto. Voglio dire, guarda quanto sei
andato lontano.
Pacey:
Spero, non troppo lontano.
Joey:
Sei preoccupato?
Pacey:
Certo. Mi piacerebbe pensare che potrei tornare ad essere la
persona di un tempo, perché, secondo il mio parere, era una
brava persona.
Joey:
Lo sei ancora, Pacey. Sei sempre stato un genio matto che aspettava l'occasione giusta per
sfondare. E ti è capitato di sfondare in un posto dove c'è
un'intensa attività.
Sono molto orgogliosa di te.
Pacey:
Grazie. Questo significa molto detto da te, Jo.
Joey:
Ma ... se tu pensi che io mi siederò nel tuo appartamento a
rendere omaggio a quella cosa, ti stai proprio sbagliando.
Pacey:
Stasera devi venire. Senza di te non sarà una festa, questo
lo sai.
Joey:
Lo so. Credimi, verrò. Voglio dire, ho l'estremo bisogno di
allegria e libagione dopo che Eddie si è svegliato ed ha deciso
di fare qualcosa di se stesso.
Pacey:
Si, devi smetterla con l'intera faccenda di essere
sostenitrice e fonte di ispirazione. Non fa proprio per te. Voglio
dire, seriamente, che sta succedendo?
Joey:
Ora non farmi pentire del mio
orgoglio sentimentale.
Pacey:
Non lo farò. A condizione che tu stasera verrai. Ti farà bene all'anima, e per me
significherebbe molto se tu potessi accettarla ... [Guarda la
TV] come una di noi.
Joey:
Oh, Dio. I vestiti non mi prendono in giro. Sempre il vecchio
e adorabile idiota. Andrò a cercare gli iPods.
[Sigla d'apertura]
02. INTERNO.
APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK -
GIORNO
[I fattorini hanno appena portato la televisione
nell'appartamento e Pacey sta mostrando loro dove sistemarla.
In casa ci sono anche Jack e Jen.]
Jack:
Ragazzi, vicino al muro.
Pacey:
Qui dietro. Qui dietro. Qui dietro. [Indicando ai fattorini
dove posizionarla]
Jack: Ohhh.
E' meravigliosa. L'adoreremo ogni notte.
Jen:
E' una scatola, Jack. E' una grande scatola, e da quand'è che
sei così interessato alle grandi scatole?
Jack:
Sin da quando Pacey ha cominciato a condividere la sua
ricchezza.
Jen:
Questo non ti porterà la felicità, lo sai.
Jack: Oh,
mi permetti di non essere d'accordo. Vedi, David verrà qui
proprio adesso per vedere la TV.
Jen: Oh,
quindi, cosa, la televisione ti porterà fortuna?
[David entra nell'appartamento e si avvicina a loro accanto
alla TV.]
Jen:
Ciao.
David:
Ehi.
Jack:
Ehi.
David:
Santo schermo-gigante, batman. Avevi ragione. E' bellissima.
Jen:
Ragazzi non vi preoccupate per la generale qualità estetica
che vi circonda? Questa cosa è troppo grande, potrebbe
bloccare la luce del sole.
Pacey:
Risparmiami i tuoi proclami, Lindley. Qui dentro la qualità
della vita è aumentata di 10 punti. Vorresti ... dare a
questa vecchia ragazza una chance? Sono sicuro che lei ti
impressionerà con le sue doti. La--la potenza del suono che
proviene da lei, è-- sembra che ti avvolga tutto il corpo.
Jen: Oh,
la band di Emma suonerà stasera? Non lo sapevo.
Pacey: No.
La TV. Adora la TV. Tocca la TV.
Jen: Ahh.
Andiamo avanti. Cambiamo argomento. A proposito, perché farai
questa festa? Voglio dire, tu e Jack vivete in questo privato
squallore da mesi oramai.
Pacey:
Squallore. Interessante. Beh, il lavoro sta andando bene, e,
uhm, volevo solo condividere la mia gioia.
Jen:
Allora, ascolta, io a questa festa porterò C.J.
Pacey: [Sospira] C.J.,
il tipo del concerto.
Jen:
Si, C.J. il tipo del concerto, colui che ti ha presentato
al muro, cosa che mi porta al punto successivo-- potresti non
prenderlo a pugni stasera?
Pacey:
Non lo farei mai.
Jen:
Beh, è rassicurante. Uhm, ma ora devo andare, e quando
ritorno, porterò C.J., e del ghiaccio. Del ghiaccio, che
servirà per i drink, non per i volti tumefati di voi ragazzi.
Pacey:
Grazie per la precisazione.
[Jen va via e si imbatte in Emma e in un ragazzo che stanno
entrando nell'appartamento.]
Jen:
Ehi. Ci vediamo stasera.
Emma:
Si.
Pacey: Emma.
Emma: [Ride] Oh,
in nome della Regina che cos'è questa?
Pacey:
Questa sarà l'intrattenimento della serata e di ogni gloriosa
notte a venire.
Jack:
Questa è Bertha. Non è carina?
Emma: No.
Non è carina. E' una megera enorme che sta occupando lo
spazio in cui faccio le prove.
Pacey:
Non parlare di Bertha in questo modo. Possiamo discutere della
sua sistemazione più tardi.
[Jack da un occhiata al ragazzo che è entrato assieme ad Emma
nell'appartamento e che ora si trova in cucina.]
Jack:
Cosa--cosa--in nome della Regina chi è quello?
Emma: [Ride] Oh.
Scusate. Uhm... lui è Gus.
Jack: Oh.
Emma:
Il mio fidanzato.
[Improvvisamente tutti quanti smettono di fare quello che
stanno facendo e poi fissano prima lei poi Gus, che rutta.]
03. INTERNO. CENTRO DI RIABILITAZIONE, LOS ANGELES -
GIORNO
[Dawson entra e si avvicina alla scrivania dell'accettazione.
La receptionist alza lo sguardo dalla sua cartella e si
rivolge a Dawson.]
Receptionist: Oggi come puoi aiutare te stesso?
Dawson: Ha ha.
Uhm, a dir la verità sono qui per—
[Audrey vede Dawson, corre verso lui e lo abbraccia.]
Audrey: Dawson
Leery, tu sei una visione per i miei occhi sobri. Ciao!
Dawson:
Anche per me è bello rivederti.
Audrey: Oh,
credevo avessi pensato che il mio messaggio fosse uno scherzo.
Dawson:
Sembravi un po' troppo disperata perché fosse uno scherzo.
Audrey: Oh,
beh, grazie per non essertene fregato, perché me lo sarei
meritato. [Lei inizia a starnutire] Ah-choo! Ah-choo! Ah-choo! Oh,
ma ti prego dimmi che mi hai portato del Nyquil perché non
riesco a liberarmi di questo seccante raffreddore.
Receptionist: Il primo passo per stare meglio è
permettere a te stessa di ammettere che sei malata.
Audrey:
Grazie, Betty. [I due iniziano a camminare.] Ok, beh, è fantastico che tu abbia dimenticato
il Nyquil, ne riparleremo più tardi, ma per favore, per
l'amore di Joey Potter, dimmi che mi hai portato qualcosa da
leggere. Un Jane magazine, diamine, potrei persino
accontentarmi di qualsiasi cosa di Martha. Qualsiasi cosa
tranne la Bibbia, anche se la prima volta che l'ho letta è
stato abbastanza bello. Le persone rubano molto materiale
dalla Bibbia. L'hai mai notato?
04. ESTERNO. NEL GIARDINO DEL CENTRO DI RIABILITAZIONE, LOS ANGELES -
GIORNO
[I due vanno fuori e passeggiano accanto alla piscina del centro di
riabilitazione per parlare.]
Dawson:
Stai bene, Audrey?
Audrey:
Si. Sai, devo dire la verità ... fumo molto rispetto ad una
ragazza normale, beh, molto più di una ragazza normale senza
problemi di alimentazione. Sai, qui quasi ti incoraggiano,
come se non ti uccidesse o roba simile. Ad ogni modo ...
cose passate. Tu stai bene, Dawson?
Dawson:
Uhm, beh, in un certo senso. Nelle due ultime settimane ho
vissuto nella casa degli ospiti di Todd, ed è stato una
specie di incubo di sobrietà. Uhm, "Wicked Dead"
uscirà direttamente sulla tv via cavo, ciò significa che
Todd nel prossimo futuro non dirigerà nulla e io
probabilmente di questo passo non farò mai più una ripresa.
Audrey:
Si. Io sono in un centro di riabilitazione, Dawson.
Dawson: [Ride]
Audrey:
Davvero non mi hai portato nessuna rivista?
Dawson:
Mi dispiace, io—
[Dawson alza lo sguardo e riconosce qualcuno che sta cercando di far
uscire una soda dal distributore automatico ma non ci riesce.]
Dawson:
Sai chi è?
Audrey:
Si. E' la stronza con cui ho perso le sigarette la scorsa
notte durante una partita di poker. Non ne voglio proprio
parlare.
Dawson:
Quella è Toni Stark. Lei è una produttrice di successo
fenomenale. Lavorava nella compagnia di produzione di Spielberg,
poi se ne andò per aprirne una sua. Lei è una legenda
moderna di Hollywood.
Audrey: Oh,
beh, trovare queste persone qui è come pescare un pesce in un
recipiente, quindi non sprecare i tuoi soldi su un unico
avvistamento, ok, tigre?
Dawson:
Tu--voglio dire, tu pensi che potrei parlarle? Voglio dire, mi
piacerebbe parlarle, ma io non--io non lo so. Lei ha la
reputazione di essere un'arpia di gran fama. Sai, le piace
mangiare i tipi ben intenzionati a colazione.
Audrey:
Beh, probabilmente questa è la sua reputazione da alcolista.
Voglio dire, lei qui non ha munizioni, ma, pronto? Che mi dici
di me? Sai, tu sei l'unica persona che è stata così gentile
da farmi visita, e adesso mi scarichi?
Dawson:
Mi dispiace. Hai ragione. Hai assolutamente ragione. Per prima
cosa lavoriamo su quello che ti ha fatta finire qui.
Audrey: No.
Pediniamo la stressata.
05. INTERNO. DI FRONTE ALLA PORTA DELL'APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK -
SERA
[C.J. e Jen arrivano alla porta con in mano delle buste di ghiaccio,
quando C.J. inizia ad innervosirsi.]
C.J.:
Di chi hai detto che era la festa?
Jen:
Non l'ho detto. Buffo, vero. Entriamo.
C.J.:
Aspetta. Aspetta. Aspetta. Aspetta. Dai dimmelo. Non mi
piacciono le sorprese.
Jen: Ok,
la festa è del mio amico Pacey.
C.J.:
Pa--quel tipo del concerto?
Jen:
Si, il tipo del concerto, colui che ti ha presentato al muro.
C.J.:
Ho un'idea migliore. Perché non entriamo, appoggiamo il
ghiaccio ed andiamo al cinema.
Jen:
Questi sono alcuni dei miei migliori amici, e se tu ed io lo
faremo, prima o poi li dovrai conoscere, quindi facciamolo e
basta, ti prego?
[I due entrano nell'appartamento e la prima cosa che vedono
sono i tanti invitati e una grande televisione.]
Emma:
Ciao.
C.J.:
Bella televisione.
Jen:
Vedi? Ti avevo detto che non sarebbe andata così male.
[Jen e C.J. si tolgono i capotti e si uniscono agli altri.]
06. INTERNO. NELLA CUCINA DELL'APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK -
SERA
[Joey e Pacey stanno parlando della festa. Lei sta riempiendo
un recipiente con delle patatine e lui sta controllando il
frigorifero.]
Joey:
Festa riuscita, Pacey. Sono impressionata.
Pacey:
Perché? Grazie. Sono in debito con Bertha
Joey:
Ti prego non dirmi che non hai dato un nome alla televisione.
Pacey: Ok.
Vuoi un drink? Abbiamo ... acqua, succo d'arancia, coke, la
sostanza verde che si beve Emma, birra—
Joey:
Mmm, dammi un drink. Qualcosa alla frutta e che intorpidisce
la mente.
Pacey:
[Pacey la guarda scioccato]
Joey: Non guardarmi così.
Pacey:
Che sguardo?
Joey:
Come se mi stessi per chiedere chi sono e cosa ho fatto a Joey Potter.
[Lui toglie un succo d'arancia e un succo di mirtilli, poi
prende una bottiglia di vodka ed inizia a mischiarli insieme.]
Pacey:
Non stavo per fare nulla del genere. Ti stavo semplicemente
preparando un drink. E potrei aggiungere che stasera sei
meravigliosa.
Joey:
Grazie. Io pensavo fosse arrivato il momento di farmi una
doccia.
Pacey: [Ride]
Sai, ho sentito che ultimamente le cose per te non sono andate
molto bene, ma ho fiducia che supererai anche questo momento
come hai sempre fatto.
Joey: Hmm.
Sai, sarò sempre quella che si sveglia presto, da un esame,
chiude con il ragazzo, accompagna la compagna di stanza ad un
centro di riabilitazione, giusto? Perché qualcuno deve farlo,
vero? Sai una cosa? Forse domani non lo farò e lo farà
qualcun altro.
Pacey:
E allora invece cosa farai?
Joey:
Cosa è questo invece di cui parli?
Pacey:
Beh ... questo è un posto abbastanza sicuro per te, giusto?
Quindi sentiti libera. Divertiti.
Joey:
Va bene. Sono d'accordo. Tutte le scommesse sono chiuse.
[Joey afferra la bottiglia di vodka e ne versa un altro po' nel suo
drink.]
07. INTERNO. NEL SOGGIORNO DELL'
APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Joey è seduta nel divano di fronte alla televisione, già
mezza ubriaca, che parla con David.]
Joey: [Ridendo]
Sai, continuo a chiedermi ... quando ritornerà alla sua arte.
Voglio dire, lui ha davvero del talento.
David:
Davvero?
Joey:
Mm-hmm.
David:
Non avevo idea che lui fosse interessato a questa
cosa.
Joey:
Davvero?
David: Mm-hmm.
Joey: Oh,
mio Dio. E' questo che in principio ci ha fatto mettere
insieme. Beh ... prima. Voglio dire, tu penserai che questo
sia buffo, ma ... Jack ... quando lo incontrai la prima volta
...
David:
Mmm-hmm.
Joey:
Lui era ... timido e un po' stupido. Sul serio. [David ride] Voglio dire, ad essere onesta, non avrei mai pensato
che lui mi potesse piacere, eccetto per ... c'è stata una
volta in cui io lo disegnai per un compito ... e lui si eccitò. Waaaaah.
David: No.
Joey: [Ride]
08. INTERNO. CENTRO DI RIABILITAZIONE, LOS ANGELES -
GIORNO
[Audrey e Dawson stanno pedinando la produttrice, e la vedono
sedersi ad un tavolino all'aperto, quest'ultima poi inizia a leggere una rivista.]
Audrey: Ooh, Dawson,
fallo adesso.
Dawson:
Fare cosa? Non ricordo avessimo un piano.
Audrey:
Fallo e basta!
[Audrey lo spinge verso lei e Dawson timidamente si avvicina
per parlarle.]
Dawson:
[Guardando tra le riviste] Non c'è molta scelta vero?
Toni: L'intrattenimento è difficile che arrivi da
queste parti. Che cosa fai per divertirti?
Dawson:
Io? Sono appena arrivato.
Toni: Beh, sarei contenta di insegnarti alcune cose,
uhm...
Dawson: Dawson. Dawson Leery.
[Lei gli stringe la mano ma non la lascia, anzi comincia ad
accarezzarla con l'altra mano.]
Toni: Hai delle belle mani, Dawson Leery. Io sono Toni Stark.
Dawson:
So chi sei. Tu sei ... un genio.
Toni: Si. Qualcosa del genere.
Dawson:
Scusa. Probabilmente sei venuta qui per un po' di privacy.
Toni: No. A dire la verità sono venuta qui per
smettere di divertirmi, ma adoro sentire quanto fossi
grandiosa ... 10 anni fa.
Dawson:
Se la metti in questo modo, sembra che tu sia rimasta delusa
dalle aspettative.
Toni: Allora, andrai da qualche parte o no?
Dawson:
Uhm... [Ride] Io...uhm, mi dispiace. Ascolta, il fatto è che
sto iniziando ad entrare nell'industria—
Toni: Ascolta, passerotto, è abbastanza brutto
annoiare una stronza rinsecchita con le tue frecciatine
inappropriate, ma è ancora
peggio cercare di parlare di affari con qualcuno che al
momento ne è fuori. Ci vediamo in giro.
[Toni va via, e Audrey si avvicina a Dawson, cercando di non
ridere, ma fallisce miseramente.]
Audrey: [Ride] Oh,
mio Dio. Dawson!
Dawson: [Sospira]
Audrey:
Sei senza speranze.
09. INTERNO. NELLA CUCINA DELL'
APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Jen sta guardando dentro il frigorifero, quando David le si
avvicina e prende un drink.]
David:
Ehi, spero che tu non stia cercando qualcosa con del valore
nutrizionale.
Jen: No. No. [Sospira] No. No.
Stavo solo guardando. Allora, un bel party vero? Penso sia un
bel party. Tutti questi diversi tipi di persone che si
mischiano e—e nessuno ha preso a pugni la faccia di C.J.
Bello. Mi piace.
David:
Sembri un po' nervosa. Vuoi, uhm, una birra o dell'altro?
Jen: No,
stasera rimarrò pulita e sobria, mi unisco alla squadra di C.J.
David:
A lui non importa se gli altri bevono.
Jen:
Non è niente. E' solo più semplice in questo modo.
David:
Cosa, mentire?
Jen: No,
non è mentire. Voglio dire, è solo--è-- e sai una cosa,
probabilmente anche per me è meglio così.
[Pacey si avvicina a loro e prende una birra dal
frigorifero.]
Pacey:
Ehi.
Jen:
Ciao. Come stai, pugno d'acciaio?
Pacey:
Non preoccuparti. Va tutto bene.
Jen:
Si, ho notato la mancanza di scazzottate. Grazie per essere
gentile con lui.
Pacey:
In realtà è più facile di quanto pensassi sarebbe stato
perché si è rivelato un bravo ragazzo. Quindi ci siamo
baciati, abbiamo fatto la pace, gli ho offerto da bere, e
tutto è andato bene.
Jen:
Lui ha rifiutato, giusto? Quando gli hai offerto da bere?
Pacey: No,
certo che no. Chi lo fa?
Jen: Oh,
Dio. Gli alcolisti. Gli ex alcolisti tendono a non bere.
Pacey:
Cosa ci fanno tutti questi minorenni alcolisti qui? Ok. Ho
capito. Andrò a limitare i danni, hai visto Joey?
10. INTERNO. APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Joey e C.J. sono appoggiati al muro che parlano tra loro.
Joey è ormai ubriaca.]
Joey:
Sai, C.J. Io proprio-- io credo sia fantastico quanto tu abbia
aiutato Jen. Perché prima, credimi, voglio dire, lei era-- lei
era una giovane donna con dei problemi.
C.J.:
Lo dice anche lei.
Joey:
Lei una volta ha ucciso una ragazza.
C.J.:
Cosa?
Joey: Abby Morgan.
L'ha uccisa con lo champagne. Ne vuoi un po'?
[Lei gli avvicina un bicchiere con champagne.]
C.J.: No.
Joey:
Ne vuoi un po'?
C.J.: No. No.
Io--io--io-- questo è--io sono--
Joey:
Oooh.
[Pacey vede che Joey sta offrendo da bere a C.J. e
immediatamente si avvicina a loro.]
Pacey: [Ride]
Ehi, eccoti. Allora ... che ne diresti se lasciassimo questo
bel ragazzo da solo?
[Pacey prende il bicchiere di Joey e la trascina via con se.]
Pacey:
Riguardo quella faccenda di prima, mi dispiace, non lo sapevo.
C.J.:
Cosa?
11. INTERNO. IN UNA STANZA DELL'APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Joey e Pacey entrano nella stanza e si siedono sul letto.]
Joey:
Grazie.
Pacey:
Di niente.
[Lei si riprende il bicchiere e si siede.]
Joey:
Lui sembra un bravo ragazzo. Cosa vogliono dire le iniziali
C.J.?
Pacey:
Non saprei.
Joey: Ah,
spero che tra quei due funzioni.
Pacey: Hmm.
Joey: Pacey.
Sta funzionando per tutti. Jen e C.J., poi, quella ragazza
inglese e quel tipo rozzo. Sono io quella che non va bene.
Io--io allontano le persone.
Pacey: No,
questo non è vero.
Joey: Oh, no?
Allora perché partono per mari aperti o si trasferiscono
dall'altra parte del paese o seguono i loro sogni solo perché
glielo detto io? Là fuori c'è sempre qualcosa di meglio di
me.
[Inizia quasi a piangere.]
Pacey: Whoa.
Io credo, che forse tu la stia prendendo dal verso sbagliato.
Forse è solo perché tu sei una donna fantastica, tu fai
desiderare a questi ragazzi di essere degli uomini migliori.
Joey:
Beh, noi non stiamo insieme.
Pacey:
Vero. [Ride] Si. [Sospira] Si.
Joey:
Beh, non essere triste. Stiamo parlando della mia schifosa
vita. La tua è un successo.
[Joey cerca di farlo sorridere mettendogli le dita ai lati
della bocca.]
Joey: Oh.
Dimenticavo. Tu non hai ancora chiuso con me.
Pacey: [Ride]
Davvero?
Joey: Oh,
ricordi? La cena di Natale infernale? Quella in cui Audrey ci
illuminò con le sue critiche.
Pacey:
Giusto. Certo.
Joey:
Tu non hai ancora chiuso con me. Questo deve far schifo.
Pacey: Oh,
è così. Non hai idea della sofferenza che patisco cercando
di mantenere un'amicizia con una ragazza da sogno come sei tu.
Tu non ne hai idea.
Joey:
Ci si sente soli.
Pacey:
E' vero. Ogni notte mi addormento a forza di piangere, ma Jack
ed io ci facciamo le coccole. Questo allevia il dolore. Lui è
proprio adorabile.
Joey: [Ride]
Oh, Pace. Sai una cosa? Io sono un'ottima preda.
[Lei si alza ed esce dalla stanza, e Pacey la guarda andare
via.]
12. INTERNO. APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Un montaggio di scene tratte dalla festa: C.J. e Jen che
parlano; Gus che ci prova con Emma ma lei lo respinge; Joey
che beve; Jack e David che parlano; Pacey che parla con altri
ragazzi accanto ad un barile di birra; ancora Joey che beve,
e, infine, Pacey e Joey che si divertono insieme.]
13. INTERNO.
APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Jack, Emma e Gus sono seduti sul divano di fronte alla
televisione che parlano tra loro. Jack è ad un lato, Gus
dall'altro ed Emma al centro.]
Jack:
Io--Io non capisco. Voglio dire, quando hai smesso di
frequentare il college?
Emma:
Uhm... alla fine del semestre. La band sta decollando, Jack, e
io-- non riuscivo a stare al passo con gli esami. Ma quando
mai mi servirà conoscere l'origine del periodo barocco? E'
del tutto privo d'ispirazione.
Gus: Del tutto.
Jack: Ahem.
Allora, Gus ... tu vai ancora al college?
Gus: Non ne ho bisogno. Sarò l'accompagnatore in tour
della
giovane signora.
Emma:
[Ride]
No. No. Sta scherzando. No. In realtà è, uhm, un pianista
veramente brillante. Lui, uhm, suona in una sala da biliardo
ogni
Giovedì sera. Ha davvero un ottimo repertorio.
[Jack e Emma guardano Gus che si sta staccando qualcosa dalla
suola della scarpa.]
Gus: Stupendo.
Jack:
Si. Ok, uhm ... sei sicura di voler andare avanti con questa
storia del matrimonio? Voglio dire, senza offesa, Gus, ci
siamo appena conosciuti, ma, uhm, stai andando troppo
velocemente.
Emma:
Si, ma questo è il punto, Jack. La mia carta verde è scaduta
appena ho lasciato il college, questo significa che non ho il
diritto di rimanere qua a meno che io ... non sposi qualche
bastardo americano. In realtà Gus è stato ben disposto su
tutto. Non è vero, Gus?
Gus: Proprio così, mammina.
Emma:
Allora io vado a prendere qualcosa da bere. Posso portarvi
qualcosa?
Gus: Si, io vorrei-- io vorrei una birra.
Emma: Ok.
Gus: E forse anche delle patatine. E magari, uhm ...
schiaccia le patatine in mezzo ad un sandwich.
Emma: Ok.
[Emma va in cucina e li lascia soli.]
Jack:
Allora ... Gus, ti sei, sai, offerto alla sua causa, perché
sai è un grande sacrificio sposarsi così giovani. Quindi—
Gus: Sì, ero portato a credere che avere un'altra
donna nella stanza da letto non sarebbe stato esattamente off limits.
In più, è una bella compensazione.
Jack:
Cosa vuoi dire?
Gus: Vitto e alloggio gratis, amico. Inoltre, lei ha
detto che cucinerà per me.
Jack:
Uhm... si, sai, lei non è proprio una cuoca. Uhm ... lei
getta il tutto nel frullatore e poi spera che—
Gus: Non importa, amico. Lei ha un bel davanzale.
Jack:
Si, lei—
[Emma ritorna con in mano il sandwich e la birra per Gus.]
Emma:
Allora vi stavate conoscendo?
Jack:
Sfortunatamente.
Gus: Si, no, il tuo vecchio amico è forte. Non sembra
affatto un gay.
[Jack gli lancia un'occhiataccia ma decide di non fare nulla.
Emma beve un sorso dalla bottiglia di champagne che ha con sè.]
Jack:
Si. Ok. Uhm ... ragazzi ci vediamo dopo. Io andrò a—
[Jack si alza ma Emma lo afferra per la spalla e lo costringe
a sedersi.]
Jack:
Rimarrò qui.
[L'inquadratura si allarga e ci mostra che Emma continua a
tenere la spalla di Jack per non farlo andare via.]
14. INTERNO. CENTRO DI RIABILITAZIONE, LOS ANGELES -
GIORNO
[Dawson ed Audrey stanno seguendo Toni Stark camminare per un
corridoio ad una distanza tale che lei non possa vederli.]
Dawson:
Va bene, aspetta, perché lo stiamo facendo? Non mi avevi
detto palesemente quanto fossi stato un miserabile fallimento?
Audrey:
Ascolta, Dawson Leery, se c'è una cosa che ho imparato al
centro di riabilitazione, beh, oltre che ha fare a maglia, è
che tu devi credere in te stesso. Tu sei il tuo peggior
nemico.
Dawson:
Non sei troppo convincente.
Audrey: [Sospira]
Avanti. Tu sei migliore di tutti quegli aspiranti con cui sono
cresciuta. Voglio dire, tu hai fatto una colossale figura da
idiota di fronte ad una produttrice. E io ti dico... perché
non farlo un'altra volta?
Dawson:
Tu non mi stai incoraggiando perché sei in riabilitazione da
un mese e che sei annoiata a morte, vero?
Audrey:
Dawson, lasciami in pace e balla, stupido, balla!
[Toni svolta l'angolo ed entra in una stanza.]
Dawson:
Va bene, è entrata in quella stanza laggiù.
Audrey: Oooh.
[I due velocemente svoltano l'angolo ed entrano in una stanza
in cui si sta tenendo una riunione di gruppo.]
Consulente: Ehi, ragazzi. Entrate. Non siate timidi.
Siamo qui per aiutarvi.
Dawson:
A dir la verità, sa, noi siamo …
Audrey: No,
sai una cosa? Tesoro, ci farà bene.
Consulente: Avanti, ragazzi, fate un po' di spazio.
[Due ragazzi si alzano e fanno sedere Dawson e Audrey nelle loro sedie.]
Dawson:
Grazie.
Audrey:
Grazie.
15. INTERNO.
APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Emma è vicino ad un barilotto
di birra, prende la rincorsa, fa una verticale e due ragazzi la tengono per le
gambe mentre Gus inizia a spruzzarle della birra in bocca.
Jack e Pacey sono in piedi accanto alla nuova TV che guardano
la scena.]
Jack:
Davvero dovremo co-abitare con questo tipo?
Pacey: Whoa. Whoa.
Lei non ha menzionato nulla di tutto questo.
[Uno dei ragazzi che stava contando arriva al dieci, ed Emma
scende a terra.]
Jack:
Beh, sì, penso faccia parte dell'accordo matrimoniale
perfetto. Voglio dire, vitto e alloggio gratis, le occasionali
palpate indesiderate, è l'unica ragione per cui lui lo sta
facendo.
Pacey:
Mi stai prendendo in giro.
Jack:
Cosa, sei scioccato?
Pacey:
Io--Io--Io credo di non capire.
Jack:
Voglio dire, sai, capisco che Emma sia in catene, ma, sai, lei
avrebbe potuto dire qualcosa.
Pacey:
Sì, lo so.
Jack:
E' raccapricciante. Chi sposerebbe qualcuno che non ama?
[Entrambi si voltano e vedono Gus dare una sculacciata ad Emma
mentre lei sta camminando.]
Pacey:
Questo è raccapricciante.
Jack:
E' raccapricciante dover rinunciare alla speranza.
Pacey:
Quando ti fermi a pensarci, deve proprio far schifo essere
lui.
16. INTERNO. IN UNA STANZA DELL'APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Jen entra in una stanza e vede C.J. seduto nel davanzale
della finestra con in mano un drink.]
Jen:
Allora, ti stai divertendo?
C.J.: Oh,
si.
Jen:
Si. Così stai bevendo?
C.J.:
Sai, sarei molto più incline a rispondere alla tua domanda se
tu non mi guardassi come se avessi ... ucciso Grams mentre
guidavo ubriaco.
Jen:
Sono solo curiosa.
C.J.:
Beh, il tuo amico mi ha offerto da bere e mi sembrava da
maleducati dire di no, quindi—
Jen:
Allora è così? Anni di sobrietà mandati al diavolo per una
questione di etichetta nei confronti di un ragazzo che ha
minacciato di prenderti a pugni in faccia?
C.J.:
Non mi aspetto che tu capisca.
Jen:
Beh, grazie a Dio.
C.J.: No,
è solo che-- non volevo farlo sapere ad un estraneo. Sai ...
ma grazie per averglielo detto accidentalmente.
Jen:
Dirgli cosa?
C.J.:
Che io a quanto pare non bevo. Adesso mi chiede scusa come se
stessi per morire o qualcosa del genere.
Jen:
Beh, lo sai, è una malattia.
C.J.:
Questo lo so, Jen, ti ho fatto io da istruttore. Ricordi?
Jen:
S-Si, no. Lo so. Lo so, allora perché ne stiamo parlando? Perché
da quanto ti conosco, tu hai seguito un certo tipo di regole
al punto che io non pensavo che un giorno sarebbe mai potuto
passare se tu non avessi seguito il piano C.J.
C.J.:
Beh, ti è mai passato per la mente che forse io ho capito di
esser stato troppo severo con me stesso? Che forse ora non
sarei nemmeno qui se stessi seguendo il cosiddetto piano C.J.?
Jen:
Beh, se questo succederà, forse allora tu non dovresti essere
qui con me.
C.J.:
Perché? Perché nelle ultime ore sono rimasto seduto qui a
considerare se bere o meno questo drink? Sarei più
preoccupato per la tua amica Joey. Lei ha cercato di dirmi che
tu hai ucciso qualcuno.
Jen:
Aspetta, mi dispiace, quindi tu-- tu non hai bevuto?
C.J.: Oh,
questo fare cambiare magicamente tutte le conclusioni a cui
sei saltata?
Jen:
Beh, si.
C.J.:
Beh, non funziona così, Jen. Si, ci ho pensato. Proprio come
ho pensato di provare qualcosa di normale con te, ma a quanto
pare tu l'hai trovato alquanto offensivo.
Jen: No. No,
ascolta, io non voglio-- io non voglio che qualunque cosa
accada tra noi due sia dannoso per entrambi.
C.J.:
Stai cercando di tirarti fuori? Se è così, dillo e basta.
Jen: No,
non sto cercando di tirarmi fuori. Non so nemmeno in cosa mi
sto facendo coinvolgere.
C.J.:
Beh, allora perché stai inventando delle scuse per non farla
funzionare? Voglio dire, è abbastanza da ipocriti data la
nostra storia, non trovi?
17. INTERNO. CENTRO DI RIABILITAZIONE, LOS ANGELES - SERA
[Audrey e Dawson stanno partecipando alla riunione di gruppo.
Dawson sembra un pesce fuor d'acqua, invece Audrey sembra che
stia cercando di trarre il meglio dalla situazione.]
Consulente: Come ti chiami?
Audrey: [Con
un accento del Sud] Il mio nome è Pinky (Mignolo). Mi
chiamano così perché quando avevo dieci anni un furetto mi
ha morso il mignolo del piede ed è per questo che ho
cominciato a bere.
Consulente: Ok. C'è qualcosa che vorresti dire al tuo
amico?
Audrey: Oh,
lui è molto più di un amico, molto più di un cugino. Noi ci
siamo sposati molto giovani. Subito dopo la nascita del
secondo figlio, vero? E dopo ne abbiamo avuti degli altri, ma
ho perso il conto. Adesso stanno con mia madre a Las Vegas, ma
Dawson, lui è sempre stato molto buono con me. Anche quando
lo picchiavo perché sapeva che non volevo farlo. Lui sapeva
che era l'alcol a farmelo fare, giusto?
Dawson:
Tu hai fatto delle cose molto più violente di quelle?
Audrey:
Beh, ad esempio, tesoro?
Dawson:
Beh, che mi dici di quella volta che ti schiantasti con l'auto
contro la casa e per poco non ci uccidesti tutti?
Audrey:
Sul fatto dell'auto ha ragione. Si. Ci sono state delle cose
che ho fatto e che probabilmente non avrei mai fatto se non
bevessi.
Consulente: Che genere di cose, fingy?
Audrey:
Beh ... ad esempio dire alle persone delle cose che loro non
avevano bisogno di sentire solo perché io volevo vedere le
loro reazioni. Sa, allontanare le persone che stavano cercando
di aiutarmi. Anche se Dawson è sempre stato ... molto
riservato in proposito. Nessun giudizio, davvero, ha solamente
continuato a sostenermi incessantemente.
Consulente: E perché credi l'abbia fatto?
Audrey:
Proprio non lo so. Penso che lui ... sia il tipo di ragazzo che
crede sempre nel meglio delle persone. E immagino meriti molto
più della ... distruzione della sua proprietà.
Dawson:
E' tutto apposto. Quella si può aggiustare.
Audrey: [A
bassa voce] Ma avrei potuto farti del male.
Dawson:
Si, ma credo che tu avessi bisogno di toccare il fondo prima
di riprenderti.
Audrey:
[A
bassa voce] Si, ma ho toccato il fondo solo un paio di settimane dopo
questo.
Dawson:
Forse avevi bisogno di toccarlo sul serio.
Audrey: [Ridendo]
[Con accento del sud] Tu pensi che ... ci sia ancora una casa
per me in cui tornare dopo che tutte le riparazioni saranno
terminate?
Dawson:
Te lo prometto.
[Audrey abbraccia Dawson.]
Audrey: Oh! Dawson,
facciamo un altro bambino.
Toni: [Applaudendo] Ascoltate, sono favorevole a fare
una parodia sulla riabilitazione, ma vi prego possiamo
muoverci? Quella biondina è di Beverly Hills, e la scorsa
notte ha cercato di vincermi due pacchetti, e il suo ragazzo,
non so, è uno che si occupa dei set cinematografici.
Consulente: E' vero?
Dawson:
A dir la verità sono Assistente Regista. L'ho finita col
dirigere le riprese da solo, e, Toni, se mi permetti di
mostrartele—
Consulente: Ok, questo è abbastanza. Grazie tante. E'
ovvio che voi due qui non ci fate niente.
Audrey:
Vuol dire che sono guarita?
Consulente: No, voglio dire che stasera laverai i
piatti. Lo dirò a Betty. Adesso, per piacere, lasciateci
finire la riunione in pace.
Audrey:
Scusate.
Toni: Ciao, ciao.
[Dawson e Audrey si alzano ed escono dalla stanza.]
Audrey:
E' andata bene.
18. INTERNO.
APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Joey ha riunito Pacey, Jen e CJ, David e Jack, Emma e Gus per
giocare al gioco della bottiglia.]
Jen:
Mi vuoi uccidere, vero, Joey?
Joey:
Certo che no. Adesso non fare la guasta feste. Avanti.
Jen: Ok,
va bene, ma io--io non lo bacerò.
[Indicando Gus]
Joey:
Beh, ciò che è giusto è giusto, vero? Avanti Gustav, gira.
[Gus gira la bottiglia che smette di roteare di fronte a Joey.]
Joey:
Nuova regola-- niente lingua.
Jen: No, no, no, no.
Ciò che è giusto è giusto, e non farmi incavolare perché
ho già ucciso prima.
Joey: [Sussurrando]
Lo so. [Rivolgendosi a C.J.] Visto?
Gus: Niente lingua? Non è giusto.
[Gus si alza, si avvicina a Joey e le lecca la guancia. Poi si
risiede al suo posto e lei si pulisce la faccia con la manica
e tutti la guardano disgustati.]
Joey: Ok.
Bene.
[Lei gira la bottiglia che si ferma su Jack.]
Joey: Jack!
[Loro si baciano, poi Jack gira la bottiglia che si ferma su
Emma e lui la bacia. Poi Emma gira la bottiglia che si ferma
su Jen.]
Jen: Oh.
[Entrambe ridacchiano poi si danno un piccolo bacio. Jen gira
la bottiglia che si ferma su C.J.]
Joey:
Aspetta. Questo non è giusto. Voi ragazzi vi baciate tutto il
tempo. Che divertimento c'è?
C.J.:
Non stasera. Ci sono regole che vanno seguite, giusto?
Jen: Oh,
stai zitto.
[I due si baciano appassionatamente e Jack aspetta impaziente.
Tutti guardano Jen e C.J. baciarsi sempre più intensamente.]
David: Ok.
Jack: Ugh,
si.
C.J.:
Sono un po' assetato. Hai bisogno di un—
Jen:
Ok. Si, andiamo.
[Jen e C.J. si alzano velocemente e vanno via.]
Joey: Oh,
ehi, whoa. Qui non stiamo giocando a 'Sette minuti in
paradiso'. Ragazzi, dovete tornare.
Jack:
Tu vuoi baciare Jen.
Pacey: Ok,
malgrado tutto, hanno perso il loro turno.
[Pacey si alza e gira la bottiglia che finisce su Joey. Lei
sorride.]
Joey: Mmm.
Beh ... [Cercando di essere sexy] Doo-doo doo-doo, va
bene. [Sussurrando] Dammene uno, Pace.
[Proprio quando Pacey sta per baciare Joey, Gus, che era
in piedi sopra la nuova tv, cade per terra e con lui la TV.]
Gus: Oh!
Pacey: Oh,
morirai!
Gus: Io-- io volevo solamente vedere quanto peso
potesse reggere.
Pacey:
Che cosa hai fatto?!
Gus: Io non—
Pacey:
Che cosa hai fatto?! Io ti ucciderò. Io ti ucciderò per
questo, l'hai capito?!
[Emma vede che Pacey sta parlando seriamente e allora si mette
tra i due per tenerli separati.]
Emma: Ah! Ah! Ah! Ah! Aaaah! Idiota!
[Lei da a Gus uno schiaffo sulla fronte, poi si rivolge a
Pacey.] Non preoccuparti. Me ne occuperò io.
Pacey: No! No! No!
Io ti uccido!
[Emma spinge Gus verso la porta dell'appartamento.]
Gus: E la mia roba?
Emma: Oh,
te la lancerò sul marciapiede.
Gus: Si. Ok, ma—
Emma:
Il matrimonio è annullato.
Gus: Uhm, noi-- non l'abbiamo ancora celebrato.
Emma:
Si, lo so bene, grazie.
Gus: Ok.
[Emma lo spinge fuori dalla porta, invece Pacey e Jack
sollevano la televisione e vedono che lo schermo è rotto.]
Pacey: Oh,
Bertha. [Piangendo]
Jack: Oh, no.
Dannazione!
[Dalla TV escono alcune scintille.]
Pacey: Oh,
ucciderò quel piccolo bastardo.
[Joey si alza, alquanto ubriaca, senza ben capire cosa stia
succedendo.]
Joey:
Volete giocare a nascondino?
[Joey sviene e cade a terra.]
19. ESTERNO. DI FRONTE AL CENTRO DI RIABILITAZIONE, LOS ANGELES -
SERA
[Audrey sta accompagnando Dawson alla sua auto.]
Dawson:
Così ti faranno lavare i piatti, huh?
Audrey: Oh,
ti prego, che fortuna. Per lo meno non mi farà fare la
kumbaya della serata.
Dawson:
Beh, perché hai detto che avevamo così tanti bambini?
Audrey:
Non importa! Perché sei stato onesto con quella mendicante
riguardo la natura del tuo lavoro? [Ride] Ohh. [Sospira]
Sai, la sessione di terapia, non era del tutto inventata.
Sentivo come se là dentro stesse avvenendo una specie di
guarigione molto forte.
Dawson:
Buono. Peccato che tu abbia dovuto metterti nei guai per
farlo.
Audrey: Dawson.
Pedinare una donna per corridoi e intrufolarsi in una sessione
di terapia è stato più divertente di quanto abbia potuto
immaginare. Non hai idea che sollievo sia stato ... non
parlare di me stessa e dei miei problemi per tutto il giorno.
E al diavolo se alla fine non mi ha risolto i problemi.
Dawson:
Odio quando questo accade.
Audrey:
Lo so. Sembri un po' meno egocentrico di quando sei arrivato
qui. E' meglio che ritorni alla svelta a Los Angeles.
Dawson:
Si, davvero. Non lo so, penso dipenda dal fatto di aver visto
qualcuno che ammiro così tanto rinunciare alla vita. Non so,
potrei essere in difficoltà per la mia prossima mossa, ma non
sto così male.
Audrey: Dawson,
io non ho mai rinunciato alla vita.
Dawson:
Sto parlando di Toni Stark.
Audrey: Oh.
Giusto. [Ride] Vedi? Tu sei bravo. La prossima volta che
vieni, portami il Nyquil.
Dawson:
Non ci deve essere un'altra volta. Stai per uscire.
Audrey:
Non lo so, è come se ... nonostante odi questo posto, in un
certo senso ho paura di quello che c'è oltre il cancello perché
è tutto confuso, ma ... non penso di aver lasciato le cose
nel migliore dei modi là fuori.
Dawson:
Tutto quanto può tornare come era. Meno le parti brutte.
Audrey:
Sai, a dir la verità, non penso di riuscirci, ma ... sono
contenta lo stesso. [Ride]
Dawson:
Vieni qui.
[I due si abbracciano.]
Audrey: [Sospira]
Grazie.
Ciao.
Dawson:
Ci vediamo.
[Dawson entra nella sua auto, invece Audrey rientra al
Centro.]
20. INTERNO.
APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[David e Jack sono seduti sul divano di fronte alla
televisione rotta.]
David:
Così, uhm, tu davvero uscivi con Joey?
Jack: Uh...ahem.
Con chi hai parlato stasera?
David:
Beh, forse se tu non avessi continuato ad evitarmi per darti
da fare con delle ragazze—
Jack:
Stavo solo giocando secondo le regole. Inoltre, Joey è stata
molto ... inflessibile. Cosa ti ha detto esattamente?
David:
Niente, a dir la verità, ma qualche volta mi piacerebbe
vedere il tuo lavoro.
Jack: [Ride] Ooh, no,
io non-- io non-- non credo proprio. Ma mi dispiace di essere
stato distratto questa sera. E' solo che, sai, l'intera
notizia bomba di Gus che ha lanciato Emma, mi ha un po'
scioccato.
David:
Si, ma la crisi è stata allontanata. E' come se non fosse mai
accaduto.
Jack:
Beh, sono preoccupato. Sai, io non avevo nessuna idea di
quanto per lei le cose fossero disperate. Che cosa farà
adesso?
David: Hmm.
E' una brutta situazione ma, sai, è non è un tuo problema
risolverlo. Voglio dire, non c'è molto che tu possa fare a
meno che tu non voglia sposarla. [Ride]
[L'inquadratura ci mostra Jack che sembra prendere in
considerazione l'idea.]
21. INTERNO. STANZA DI PACEY NELL'APPARTAMENTO - SERA
[Jen e CJ hanno appena fatto sesso, e sono sdraiati sotto le
coperte su cui erano appoggiati i capotti degli invitati. C.J. afferra i suoi
boxer per infilarseli, ma Jen lo ferma.]
Jen:
Aspetta. Che cosa stai facendo? Ti stai vestendo?
C.J.:
Beh, si. Penso che alcune persone vorrebbero entrare.
Jen:
Non farlo. Falli aspettare. Dopo tutto i loro capotti non sono
carini.
C.J.:
Beh, tu sei quella che si sta rotolando sopra.
Jen:
Lo so. Esattamente. Vieni qui.
C.J.: Ok.
[I due iniziano a baciarsi.]
C.J.:
Questo di sicuro è meglio che litigare sul fatto che io abbia
bevuto o meno.
Jen: No,
anche quello per un po' è stato divertente.
C.J.:
Beh, non hai del tutto torto.
Jen:
Si, beh, ma non avevo nemmeno del tutto ragione. Voglio dire
... è la tua vita, tu sai cosa ne stai facendo.
C.J.:
Non proprio. Ma questo è proprio bello. stasera ero nervoso
... quando ho visto ... Pacey. Mi ha ricordato tutto il--il
dramma. Non lo so, è solo che-- immagino volessi solo
renderti felice, cercare di essere normale.
Jen:
sarei infelice se tu fossi normale. Inoltre, pensavo fosse
quello che io stavo cercando di fare. Avevo un piano che era
quello di non bere per stasera, e che tu ed io avremo dovuto
parlare di filosofia.
C.J.:
Questo non è il comportamento normale da tenere ad una festa.
Jen:
Di tutto quello ora non mi importa più nulla. Voglio dire,
voglio solo ... fare questo. Possiamo farlo?
C.J.:
Questo? Penso che l'abbiamo appena fatto, e credo che i proprietari
di questi capotti non saranno molto contenti del risultato.
Jen:
Sul serio, io-- io non voglio frequentare l'idea di te, io non
voglio che tu ti innamori di una falsa idea di me.
C.J.:
Tu ha già cercato di raggirarmi, ricordi? Non sei molto brava
a farlo.
Jen:
Lo so. Dovremo uscire da qui.
C.J.:
Prima dovrai lasciare questo capotto, lo sai questo?
Jen: No,
questo è il capotto di Joey. Lei è piena di capotti.
[C.J. indica il capotto con cui Jen si sta coprendo. Poi la
bacia.]
C.J.:
Dai, andiamo ad ubriacarci.
Jen: Mmm.
Va bene, amico.
[Lui si alza, ma Jen rimane ancora sdraiata sotto il capotto
Joey.]
22. INTERNO. NELLA CUCINA DELL'APPARTAMENTO DI EMMA,
PACEY E JACK - SERA
[Jack ed Emma stanno guardando gli invitati andare via. Il
posto è tutto in disordine.]
Ragazzi: Ciao.
Jack:
Ci vediamo, ragazzi.
[Anche gli ultimi invitati vanno via, ed Emma e Jack iniziano
a riordinare.]
Emma:
Allora, dove pensi fossero finiti C.J. e Jen?
Jack:
Non voglio nemmeno pensarci. Ascolta, mi dispiace che il tuo
matrimonio sia fallito.
Emma:
Si, grazie, Jack, dalla tua voce traspare la compassione.
Jack:
Va bene, beh, tra un matrimonio senza amore e-- e tornare a
casa, non pensi che tornare a casa sarebbe un pochino meno
brutto? Voglio dire, sai, almeno avrai un po' di tempo per
riordinare un po' di cose.
Emma:
I miei genitori sono fantastici, non fraintendermi, ma mia
mamma sta morendo dal desiderio di vedermi fallire, e io non voglio
darle questa soddisfazione. Sai, un giorno sarò là, e lei mi
farà insegnare a suonare il triangolo ai bambini ritardati.
E' un suicidio musicale. Adesso non sono in cerca di amore.
Quando lo trovo, solitamente mi prende a calci nel sedere.
Jack: [Ride]
Emma:
E se ad un certo punto qualche tipo alla Christian Bale
piomberà su di me, per così dire ... io lo, uhm...
Jack:
Si.
Emma:
Scaricherò il povero idiota che ho sposato.
Jack:
Hmm. Beh, io dovrei trascorre un po' di tempo da solo con il tipo
alla Christian Bale prima che tu lo sposi. [Ride]
Emma: Uh-uh.
Jack:
A dir la verità, io--io... io sarei il marito perfetto. Sai,
posso aiutarti a cercare dei ragazzi, io posso ... assicurarmi
che loro non siano gay.
Emma: [Ride]
Si, è proprio un problema quando lo scopri tardi, vero?
Jack:
In più, sai, non ti palperei per tutto il tempo come Gus.
Emma:
Beh, questo è fantastico. Allora, sposiamoci.
Jack:
Facciamolo.
Emma: [Ride]
Si, uhm ... quanto hai bevuto?
Jack:
Sto solo cercando di aiutarti. Voglio dire, noi viviamo già
insieme, giusto?
Emma:
Ascolta, perché credi che lo abbia chiesto a Gus? Perché lui
è una disgustosa piccola creatura a cui non importa nulla. E'
più facile in questo modo. Non potrei mai chiedere questo
enorme favore ad un amico. Io non potrei.
Jack:
Beh, non devi farlo perché ... te lo chiedo io.
Emma: Jack,
tu sei troppo buono.
[Emma lo abbraccia.]
Jack:
Beh, non proprio. Io--io--io non ho l'anello oppure—
Emma:
Ottima osservazione! No, invece lo sei. Sei troppo buono per
farlo. Io non potrei.
Jack: [Sospira] Io
si.
Emma:
Lo so. Lo so che lo faresti, pazzo. Vorrei potermene
approfittare. No. Non posso rovinare due vite. [Ride] E' un
mio problema. Devo affrontarlo. Ho vissuto per troppo tempo a
fantasilandia. Laviamo i piatti.
23. INTERNO. STANZA DI PACEY NELL'APPARTAMENTO - SERA
[Pacey sta portando in braccio Joey nella sua camera poi la
sdraia sul letto.]
Pacey:
Eccoci arrivati. Casa, dolce...
Joey:
Di già?
Pacey:
Di già. Lo so che è un lungo viaggio dal soggiorno.
Joey:
E' stato divertente. Vedi, sono un'adorabile ubriaca.
Pacey:
Lo è davvero, Signorina Potter.
[Lui inizia a sfilarle gli stivali.]
Joey:
Stasera ho parlato con tante nuove persone. Le persone mi
amano.
Pacey:
E loro ti amano quando tu dici loro i piccoli e sconci segreti
dei tuoi amici.
Joey: Huh?
Pacey:
Niente. Non preoccuparti.
[Joey si sta quasi per addormentare e il tono della voce
diventa sempre più basso.]
Joey:
E' stata una festa bellissima, Pacey. Fino al fracassarsi
della tv.
Pacey:
Si, non è stato bello.
Joey:
Mi dispiace per la televisione.
Pacey:
E' tutto apposto. Capita. E forse mi ci stavo affezionando un
po' troppo.
Joey:
Ed è meglio di no.
Pacey: No.
Ma sono contento che tu ti sia divertita. Te lo meriti. E lei
è un'adorabile e saggia ubriaca, Signorina Potter.
[Joey sorride e inizia a si spostarsi i capelli dal viso,
prima che il braccio si pieghi di nuovo.]
Pacey:
Quello che hai detto prima era giusto. Non lo ho mai fatto. Come
potrei? Guardati.
Joey:
Sai cos'altro non abbiamo fatto?
[Joey si avvicina a lui e lo bacia.]
Joey:
Ora è il tuo turno.
[Joey si riaddormenta.]
Pacey:
Sogni d'oro, Joey.
[Lui la bacia sulla fronte e la copre con una coperta.]
[Fine dell'episodio.]
Traduzione
Dawson's Friends Italia
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