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:: GUIDA EPISODI | #6.10
"MERRY MAYHEM" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le
foto di alcune scene dell'episodio.
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"Merry Mayhem - Un Natale movimentato" |
PROLOGO
01. ESTERNO. DI FRONTE AD UNA VETRINA DI GIOCATTOLI, BOSTON
- SERA
[L'inquadratura ci mostra una città in miniatura dietro la
vetrina di un negozio di giocattoli. Poi vediamo Joey ed Eddie
che stanno osservando la vetrina.]
Joey:
[voce] C'era una volta in una galassia non molto
diversa dalla nostra, una ragazza. Non c'era nulla di
straordinario in lei. E secondo il suo stesso giudizio era una
persona semplice, ma le era già stato fatta una maledizione.
Per quanto si sforzasse a ricordare, la sua romantica vita era
stata un disastro. Persino i ragazzi o si innamoravano troppo,
o troppo in fretta, oppure
affatto. Lei aveva da tanto tempo rinunciato all'idea di una
relazione funzionale, perché nell'inverno del suo 19°
compleanno, lei rimase sorpresa di trovarsi in compagnia del
ragazzo che l'aveva fatta sentire come se la maledizione fosse
stata annullata... anche se solo temporaneamente.
Joey:
[mormorando] Ehe ehe ehe allora... cioccolato o vaniglia?
Eddie:
Cioccolato.
Joey:
Torta o crostata?
Eddie:
Crostata.
Joey: Coke
o Pepsi?
Eddie: Coke.
Joey:
Natale o Halloween?
Eddie: Halloween.
Joey:
Ecco la conclusione. Noi non abbiamo niente in comune.
Eddie:
Beh, il sesso va bene.
Joey:
Per cortesia, ho fatto del sesso migliore alle scuole elementari.
Eddie: Ok.
Abbiamo finito con il test sulla compatibilità
del Cosmopolitan di questo mese? Possiamo continuare con le nostre vite?
[I due si baciano.]
Joey:
Mm! Non così in fretta. Ho un altra domanda.
Eddie: Ok,
spara.
Joey:
Natale a Boston nel tuo piccolo squallido appartamento o
Natale a Capeside con me?
Eddie:
Ehe ehe.
Joey:
L'ho detto a voce alta, vero?
Eddie:
Sì, abbastanza.
Joey: Wow.
Ho appena attraversato la barriera di questo mondo in cui le
ragazze pressano i loro ragazzi a fare le cose con loro, e
poi-- mi sono appena riferita a te come il mio ragazzo. Sono
un macello. Scusami.
Eddie:
Scuse accettate.
Joey:
Sai... in realtà... Eddie, mi rimangio quanto ho detto. Voglio farti conoscere la mia
disfunzionale famiglia. Voglio che tu mi aiuti a convincere la
mia ritardata sorella che noi dovremmo opporci alla tradizione
e buttare il nostro stupido falso albero di Natale e tanto per
cambiare prenderne uno vero. E'-è sbagliato?
Eddie: Ok.
Prima di tutto, anch'io ho una famiglia disfunzionale, quindi
non festeggerò il cenone davanti alla TV sotto una lampada
flash, se è
questo che ti preoccupa. E secondo-- non so se sia una buona
idea in questa circostanza.
Joey:
Quale circostanza?
Eddie:
Beh, la circostanza del troppo e troppo presto.
Joey:
Siamo pari, allora.
Eddie:
Cosa significa?
Joey:
[Ride]
Significa che chiaramente io sono una ragazza tipica e,
basandomi su quello che hai appena detto, tu sei un ragazzo
troppo tipico.
Eddie:
Ehi, sai, incontrare la tua famiglia è una grande cosa,
soprattutto in questo periodo dell'anno. Voglio dire,
probabilmente dovrei mettermi anche un maglione. Sai, quei
maglioni natalizi. E devo dirtelo, io odio i maglioni.
Sembro uno stupido con i maglioni.
Joey:
Scommetto che sei molto carino con i maglioni.
Eddie:
Va bene, segnami per il 'President's Weekend'. Ci sarò.
Lo prometto.
Joey:
Bene. Ma non penso che faremo ancora del sesso.
Eddie:
Ehe heh heh!
Joey:
Che c'è?
Eddie:
Che una ragazza tipica, usi il sesso come un arma.
Joey:
Sta' zitto.
Eddie:
Sei proprio adorabile. Te l'ho detto?
Joey:
L'adulazione non ti porterà da nessuna parte.
[Sigla d'Apertura]
02. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI AUDREY E JOEY, BOSTON - GIORNO
[Joey sta preparando le valige, quando nella stanza entra
Audrey, sorprendendo così Joey che non l'aspettava.]
Audrey:
Permettimi di contare i modi in cui faccio schifo.
Joey:
Cosa è successo?
Audrey:
Ho perso il mio volo, per quanto ne sappia, accade solo nei
film, ma a quanto pare no. A quanto pare, può accadere anche
nella vita reale, soprattutto quando trascorri troppo tempo
nel bar dell'aeroporto lasciando che i tipi come Willy Loman
ti offrano da bere.
Joey:
Non è un po' presto per ubriacarsi, Audrey? Anche per te?
Audrey:
Bere non conta nei giorni in cui voli. Sai, devo sempre bere
alcolici per volare nei cieli amici. Mi aiuta a non sentire
le voci nella mia testa che mi dicono che sto per schiantarmi
e morire.
Joey:
Non lo so, Audrey. E' meglio che tu stia attenta. Potresti
trascorrere il prossimo semestre in riabilitazione.
Audrey:
Nessuna riabilitazione, la riabilitazione è per i perdenti.
Joey: Ok,
allora qual è il tuo piano?
Audrey:
Beh, non potrei prendere nessun altro aereo fino a domani.
Natale in aereo. Wow, mamma.
Joey:
Allora perché non vieni a casa con me?
Audrey: No.
In realtà non posso. Starò bene.
Joey: Audrey,
non ti lascerò trascorrere la maggior parte del giorno di
Natale ubriaca su un aereo con un eterogeneo assortimento di
tristi viaggiatori.
Audrey:
A dire la verità, sembra meglio che intromettersi nelle
vacanze di qualcun altro.
Joey:
Ascolta, non sarebbe un intromissione nelle vacanze di
nessuno. Fidati. La mamma di Dawson a invitato chiunque per la
cena di Natale, e questo... suona come una ricetta per un
disastro, ma almeno staremo tutti insieme.
Audrey:
Non lo so, Joey. Ok, sembra che la sola cosa che abbia portato a
termine questo semestre sia stato allontanare tutti quanti. Sai, e
adesso, improvvisamente, sono il tuo maledetto caso
caritatevole natalizio. E non dimentichiamo il fatto che sono già stata
a Capeside, e francamente, è stato frustrantemente noioso.
Joey:
Beh, lo so benissimo, ma verrai lo stesso con me.
Audrey:
Non lo so.
Joey:
Ci sarà mio padre.
Audrey:
Posso chiedergli della prigione?
Joey:
Se vuoi.
Audrey:
Va bene, mi hai convinto.
Joey:
Sarà divertente, lo prometto.
Audrey:
Va bene. E' meglio che lo sia.
Joey:
Torno fra poco.
[Joey va in bagno, e Audrey toglie fuori dalla sua borsa una
bottiglia di alcol e incomincia a bere.]
03. ESTERNO. DI FRONTE CASA WITTER, CAPESIDE - GIORNO
[Pacey arriva con una nuova BMW decappottabile. Doug è fuori,
vede l'auto e rimane sorpreso nel vedere che dall'auto esce Pacey.]
Doug: Pacey,
sei tu?
Pacey:
Buon Natale, Dougie.
Doug:
Sì, anche a te. Adesso, se non ti dispiace, potresti dirmi
cosa hai fatto al mio fratellino?
Pacey:
Ho ucciso quel insignificante e ho gettato il suo corpo in
un cassonetto dietro al 'Red Lobster' di Centerville.
Doug:
Sì, buono a sapersi. [I due si abbracciano] Beh, tu sembri, uh...
Pacey:
Alla moda, bello, etero?
Doug:
Stavo per dire agile, sciatto, e viscido, ma va bene.
Pacey: Ok.
La tua sessualità, d’altra parte, è dubbia come sempre. E'
bello vedere che alcune cose non cambiano mai, Doug.
Doug:
Cosa è successo alla Mustang?
Pacey:
L'ho versata per qualcosa di più eccellente. [Apre il cofano
che è pieno di regali] E, uhm, credi di potermi dare una mano
con tutta questa roba?
Doug:
Santo cielo, Pacey! Non dirmi che qualcuno ha avuto la
compassione di darti una carta di credito?
Pacey:
Beh, sembri dimenticare, amico, che in realtà io lavoro per
vivere.
Doug: Oh,
giusto. Quindi hai finalmente abbandonato la cucina e ti sei
dato al franchise di crack e cocaina.
Pacey:
Se solo fosse così seducente. No, sono un duro lavoratore
come te. eccetto che quando tu la sera torni a casa e hai la
calda soddisfazione di sapere che hai reso il mondo un posto
migliore, io ho un grande, grosso e disgustoso mucchio di
soldi. Non è grandiosa la vita? Ha ha ha!
04. INTERNO. CASA LEERY, CAPESIDE - GIORNO
[Dawson sta decorando l'albero di Natale, quando Natasha si
avvicina a lui e gli da un bacio.]
Dawson:
E questo per cosa era?
Natasha:
Devi mettere in discussione ogni mio impulso, ogni mio
capriccio romantico? Se vuoi saperlo, era un semplice grazie.
Dawson:
Per cosa?
Natasha:
Oh, per avermi portato nel cuore della tua terra per un Natale
Americano in vecchio stile, per avermi presentato a tua madre,
che devo dire è un vero sballo, e per essere così come sei.
Sono una ragazza fortunata, Dawson.
Dawson:
Mia madre ha smesso di interrogarti?
Natasha:
Non tanto. Penso sia curiosa riguardo le mie intenzioni.
Dawson:
Che cosa le hai detto?
Natasha:
Beh, ho detto, eccetto che sbattermi il suo unico figlio nel
nuovo anno, che non lo sapevo o non mi importava.
Dawson:
Bella risposta.
Natasha: Mm-hmm.
Dawson: Heh! Credi sia al sicuro là con Todd?
Natasha: Oh,
non credo che nessuno sia al sicuro da un ubriaco e eccitato
Todd. Andrò ad indagare.
Dawson:
Grazie.
[Lei entra in cucina mentre Gale esce e va da Dawson]
Gale: Ah,
bene, questa Natasha è uno sballo.
Dawson:
Questo è, uhm, un modo di metterla.
Gale:
Allora, uhm, cosa c'è tra voi due?
Dawson:
Che cosa intendi, mamma?
Gale:
Beh, è una cosa seria? E' la tua ragazza, o è solo del sesso
occasionale?
Dawson: Ok,
prima di tutto, questo è disgustoso. E secondo, non ne ho
idea. Non lo so. Sono in una relazione, e non ho idea a dove
porti e come definirla.
Gale: Hmm.
E questo per te va bene?
Dawson:
Non ho scelta in proposito. E' solo ...
Gale:
Cosa, il modo in cui agiscono in California?
Dawson: Uh,
si, a quanto pare.
Gale:
Hmh. Beh, se qualcuno mi avesse detto che sarebbe arrivato il
giorno in cui mio figlio avrebbe portato a casa la sua ragazza
star del cinema e un regista di successo per Natale, gli avrei
riso in faccia.
Dawson:
Si, probabilmente anch'io.
Gale:
Sai chi avrebbe provato gusto con questa storia? Tuo padre.
Dawson:
Si. Dio, gli sarebbe piaciuto.
Gale:
Anche se non penso si sarebbe divertito guardare il tuo capo
provarci con me.
[Todd e Natasha si uniscono a loro. Todd ha in mano un vassoio
con dei bicchieri pieni di zabaione.]
Todd: Adesso afferrate i vostri zabaioni. E' la ricetta preferita di mia mamma. Ecco,
prendete questi. [Dawson ne beve un sorso, e si accorge che
Todd ha aggiunto del liquore allo zabaione] Dannazione Leery,
non ti ho insegnato come bere?
Gale: Uh,
beh, se volete scusarmi, vado a controllare la nostra cena.
Natasha:
Ha bisogno d'aiuto, Sig.ra Leery?
Gale: Uh, no,
ma potresti farmi compagnia, e parlarmi di come sia lavorare
con Max Winters. E' bellissimo di persona o ...
[Gale e Natasha entrano in cucina]
Todd: A proposito di cose belle, tua madre è una
bellissima donna, Leery. Ti dispiace se ci provo con lei?
[Dawson gli lancia un'occhiataccia] Che c'è?
05. INTERNO. CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Dawson, Gale, Lily, Todd e Natasha sono seduti nel soggiorno
accanto al caminetto.]
06. INTERNO. IN UNA CHIESA DI CAPESIDE - SERA
[Jen e Grams sono sedute in chiesa da sole.]
07. INTERNO. POTTER BED & BREAKFAST, CAPESIDE - SERA
[Joey, Bessie, Alexander, il Sig. Potter e Bodie sono tutti
accanto al caminetto e stanno addobbando l'albero di Natale e
dispongono i regali sotto. Audrey li sta guardando, seduta accanto
alla finestra da sola. Poi si volta per guardare fuori.]
08. INTERNO. POTTER BED & BREAKFAST, CAPESIDE - GIORNO
[Joey è addormentata nel suo letto, quando Alexander entra
correndo nella stanza. Ed inizia a scuotere Joey per
svegliarla.]
Alexander: Zia Jo, zia Jo. E' Natale.
Joey: Unh. Alexander.
Tesoro, lo so che sei eccitato, ma è troppo presto per aprire
i regali.
Alexander: Noooo.
[Continua a scuoterla.]
Joey: Oh,
sii carino con la zia Joey. Lei è molto stanca. La sua pazza
amica Audrey l'ha tenuta sveglia tutta la notte.
[Il Sig. Potter entra con una tazza di caffè in mano ed Alexander esce correndo fuori dalla stanza.]
Sig. Potter: Joey.
Joey:
Lo so. Arrivo. Cosa deve fare una ragazza per riuscire a
dormire un pochino qui?
Sig. Potter:
Beh, Buon Natale, anche a te, tesoro.
Joey: Oh,
scusa, papà. [Lei si alza dal letto e abbraccia il padre] Buon Natale. Beh, immagino che allora dovremo
andare. L'Inferno non ha la furia di un bambino di quattro
anni la mattina di Natale.
Sig. Potter:
Non così veloce. C'è qualcuno che ti sta aspettando alla
porta.
Joey:
Beh, chi è?
Sig. Potter:
Non lo so. Se fossi in te, non lo farei aspettare ancora per
molto. Sembra un po' nervoso.
[Il Sig. Potter va via, Joey prende
una vestaglia da camera e mentre va verso la porta da
un'occhiata al finto albero di Natale. Poi apre la porta e
vede Eddie in piedi accanto alla sua auto. Mentre va nel
portico vede che sopra la capotta dell'auto c'è un vero
albero, e comincia a sorridere.]
09. INTERNO. POTTER BED & BREAKFAST, CAPESIDE - GIORNO
[Audrey è in bagno che fruga nell'armadietto dei medicinali,
poi lo chiude, si guarda allo specchio e beve un sorso da una
bottiglia quasi vuota.]
Audrey: [Sospira]
Non piaci a nessuno. Sei una perdente. Non dimenticartelo.
[Poi esce, entra nella stanza di fronte e trova il Sig.
Potter. Dal modo in cui parla si capisce che è già ubriaca.]
Audrey:
Ehi! Dove sono Tony e Maria?
Sig. Potter:
Fuori nel portico.
Audrey: Ohh.
L'ha lasciata ancora una volta per un ragazzo.
Sig. Potter:
Cosa sai di questo ragazzo, Audrey?
Audrey: Hmm.
Aggressivo, lavoratore. Non lo so. A Joey sembra piacere.
Sig. Potter:
E' una cosa seria?
Audrey: Oh,
beh, come un attacco di cuore, perché vede, Eddie sembra
essere capace di incorporare tutti i migliori elementi di
Pacey e Dawson, quindi è 1000 volte più interessante.
Sig. Potter:
Interessante.
Audrey: Quid pro quo,
Sig. Potter. Che mi dice della prigione?
10. ESTERNO. POTTER BED & BREAKFAST, CAPESIDE - GIORNO
[Joey è tra le braccia di Eddie e mentre parlano guardano il
panorama.]
Joey:
Avevo ragione, sai.
Eddie:
Su cosa?
Joey:
Sei molto carino con indosso un maglione.
Eddie:
Si, beh, io li odio ancora.
Joey:
Allora cosa ti ha fatto cambiare idea?
Eddie:
Mi mancavi. [Le da un bacio sulla guancia] Mi mancavi.
Joey:
Beh, ora puoi andare. Non vorrei ti trovassi nella circostanza del troppo e troppo
presto per troppo tempo.
Eddie: Oh,
chiudi il becco. Vieni qui.
[I due iniziano a baciarsi ma vengono interrotti.]
Sig. Potter: Ahem.
Eddie:
Heh heh heh.
Joey: Ciao, papà.
Sig. Potter:
Ciao. Tua sorella ha bisogno di aiuto in cucina.
Joey:
Pensavo che fosse Bodie ad occuparsene. Oh. Starai bene qua
fuori?
Eddie:
Beh, sempre che tuo padre prometta di andarci piano con me.
Sig. Potter:
Sarò gentile, lo prometto.
Eddie:
Starò bene.
Joey: Ok.
[Joey entra dentro e li lascia soli.]
Eddie:
Ehm. E' bellissimo qua fuori, huh?
Sig. Potter:
Si, è vero. Allora, parlami di te, Eddie.
Eddie:
Certo. Cosa vuole sapere?
Sig. Potter: Uh...
che college frequenti?
Eddie:
In realtà nessuno.
Sig. Potter:
Sei laureato?
Eddie: No.
Non ci sono mai andato. Il college ed io, non andiamo
d'accordo, sa.
Sig. Potter:
Si, capisco. Allora, cosa fai per vivere?
Eddie:
Beh, a dire la verità al momento sono senza un'occupazione.
Per un po' ho fatto il barista, ma non ha funzionato. Quindi
immagino che adesso mi stia prendendo del tempo libero, sa,
per capire la mia prossima mossa.
Sig. Potter:
Capisco.
Eddie:
Ehi, sa, sua figlia è meravigliosa, Sig. Potter.
Sig. Potter:
Si, lo è.
11. INTERNO. CAMERA DI DAWSON A CASA LEERY, CAPESIDE - GIORNO
[Dawson si sta vestendo, poi inizia a
guardare le foto dei suoi amici appese alla parete, quando
Natasha entra.]
Natasha:
Tua madre è in cucina, e tua sorellina sta facendo un
pisolino, Todd è addormentato in soggiorno, e il resto degli
ospiti dovrebbe arrivare tra circa un'ora. Avanti Dawson. Hai
del lavoro da fare.
[Lei lo spinge sul letto e poi gli sale sopra.]
Dawson:
Dove stiamo andando?
Natasha:
In Paradiso e all'Inferno e poi ritorneremo. Faremo sesso
nella stanza della tua infanzia, un posto in cui probabilmente
hai fatto sesso solo con te stesso.
Dawson:
E' così ovvio?
Natasha:
Non ci vuole un genio.
Dawson: Heh heh heh.
Il pensiero di farlo in questa stanza non ti fa rabbrividire
almeno un pochino?
Natasha:
Diamine, no. Mi fa eccitare. Avanti, paesano.
[Lei inizia a baciarlo poi si ferma quando si accorge che
Dawson non risponde.]
Natasha: [Sospira]
Cosa c'è che non va?
Dawson:
Niente.
Natasha:
Non sto avvertendo l'appropriato livello di entusiasmo. Non mi
sembra di ricevere la tua piena attenzione. E' per via della
stanza della tua infanzia? Perché pensavo potesse aggiungere
un bello spruzzo di vivacità alla routine, ma non siamo
obbligati a farlo.
Dawson: No,
non è quello.
Natasha:
Allora cos'è?
Dawson: Max
Winters.
Natasha:
Beh, allora non mi meraviglia che tu non sia qui con me. Non
si suppone che tu pensi agli idoli di bell'aspetto dei matinee,
Dawson. Stai cercando forse di dirmi qualcosa riguardo le tue
tendenze?
Dawson:
Sai di cosa sto parlando.
Natasha: [Sospira]
Si, lo so. E anche se la tua gelosia è una cosa dolce, non
hai niente di cui preoccuparti. Max Winters se ne è andato.
Dawson:
Tu mi hai mentito.
Natasha:
Di cosa stai parlando?
Dawson:
Tu mi hai mentito. Tu hai detto che eri sola nella tua stanza
a guardare la tv.
Natasha:
Si.
Dawson: Io
l'ho visto lasciare la tua stanza.
Natasha:
Allora, qual è il punto?
Dawson:
Il punto è che mi ha dato fastidio. Ok, ascolta, io-io
pensavo di poter fingere e tenere la bocca chiusa, ma non ci
riesco, ok? Io non sono fatto così. Ho bisogno di sapere che
diavolo stiamo facendo.
Natasha:
Ci stiamo divertendo, Dawson. Almeno ... questo è quello che
pensavo stessimo facendo.
Dawson:
E' una cavolata. Se fosse solo per divertimento, non ti
saresti così arrabbiata quando scopristi di Joey.
Natasha:
Beh, sono stata solo drammatica.
Dawson:
Avanti. Non ci credo nemmeno per un secondo.
Natasha:
Credici. E' una questione di ego, Dawson. Nessuna vuole essere
scaricata dal ragazzo con cui ha iniziato una storiella
divertente, specialmente quando è l'assistente del regista.
Dawson:
Allora è questo per te-- una storiella divertente.
Natasha: Ugh!
Hai il ciclo per caso, Dawson?
Dawson:
Prima non sono stato chiaro, ma adesso lo sono. Tu-- Ho capito.
Ricevi un perverso eccitamento nel portarti a letto
l'aiutante.
Natasha:
Sai una cosa? Heh. Mi fai ridere, Dawson, perché stai qui e
dici queste cose incredibilmente nobili e incredibilmente
auto-esaltanti su come non vuoi fingere, quando la verità è
che tu mi hai portato a casa per Natale, e non puoi negare che
non ricevi un perverso eccitamento nel mostrarmi ai tuoi amici
e alla tua famiglia. E' proprio una vergogna, Dawson, perché
ci sarà un giorno quando sarai vecchio e grigio e nemmeno
più il Viagra lo farà per te, e avresti potuto ripensare a
quella volta in cui ti eri sbattuto quell'attrice nella tua
camera d'infanzia quando era ancora attraente. Ma immagino sia
questo quello che ottieni a pensare con il tuo cervello quando
in realtà dovresti pensare con il tuo-- beh, penso tu lo
sappia.
[Natasha esce dalla stanza sbattendo la porta]
12. ESTERNO. DI FRONTE A CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[La famiglia Potter arriva in auto a casa Leery. Bessie,
Bodie, Alexander e il Sig. Potter, iniziano ad entrare dentro.
Invece, Joey ed Eddie stanno ancora un po' fuori a parlare.]
Joey:
Grazie.
Eddie:
Di niente. Allora, questo è il ragazzo del concerto dei No
Doubt, che è anche lo stesso ragazzo del set cinematografico?
Joey: Dawson.
Si.
Eddie: Dawson.
Giusto. Si, e un'altra volta perché siamo qui?
Joey:
Per te va bene?
Eddie:
Si, non ho niente contro questo ragazzo, e se lui ha qualcosa
contro di me, sai, penso che potrei pestarlo.
Joey:
Beh, non penso si arriverà a quello, ma buono a sapersi.
Eddie:
La domanda è, Jo, per te sarà strano?
Joey:
Beh, si. Voglio dire, è così. Sarà sempre così, ma
ascolta, non preoccuparti. Avremo un cenone di Natale civile,
e poi usciremo da qui.
Eddie:
Cosa, niente dessert? A me piace la crostata, lo sai.
Joey:
Mi ricordo. Speravo che questa notte avremo potuto trovare un
po' di tempo per stare da soli.
Eddie:
Si. Beh, sai, devo trascorrere un po' di tempo con la mia
famiglia, lo sai, ma pensavo che forse—
Joey:
Mi piacerebbe.
Eddie:
Non sai nemmeno cosa stavo per dire. Per quello che sai,
potresti aver accettato un decreto del Congresso Sessuale.
Joey:
Quindi non mi stavi chiedendo di andare a casa con te.
Eddie: No,
lo sto facendo.
Joey:
Beh, come ho già detto, mi piacerebbe.
Eddie:
Bello. E io ti prometto che la mia famiglia sarà molto meno
minacciosa.
Joey:
Cosa vuoi dire?
Eddie:
Niente. E' solo che, sai, tuo padre è sempre così sgarbato
con i potenziali pretendenti?
Joey:
Perché? Cosa ti ha detto?
Eddie: Nah,
sto solo scherzando. Dimentica tutto.
Joey:
Non me lo dimenticherò. Eddie, se mio padre è stato
maleducato con te, voglio sapere il motivo.
Eddie:
Sai una cosa? Lui non è stato maleducato. Sembra davvero una
bella persona.
[I due entrano dentro.]
13. ESTERNO. DI FRONTE A CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Pacey e Doug stanno arrivando in auto a casa Leery, e Doug è
al volante. Poi parcheggiano e parlano tra loro.]
Doug: [Ride]
Bel giro, Pacey. Grazie per il test di guida.
Pacey:
Di niente. Non è meraviglioso il navigatore satellitare?
Doug:
Si, hai ragione. E' meraviglioso.
Pacey:
Ehi, credi che a papà sia piaciuto il palmare? Perché non
sembrava molto contento.
Doug:
Beh, penso fosse un po' sopraffatto, Pace. Penso lo fossimo
tutti.
Pacey:
Ehi, c'è un'altra cosa che volevo darti. [Toglie fuori una
scatola dal cruscotto] Non volevo dartelo di fronte a tutta la
famiglia, ma aprilo.
Doug: Pacey,
sei stato estremamente generoso. Non ho bisogno di
nient'altro.
Pacey: Oh,
avanti. Aprilo. Ti piacerà.
[Doug lo apre e trova un orologio molto costoso.]
Doug: [Espira]
Pace, questo--questo è troppo.
Pacey:
Si, e, vedi, adesso puoi sbarazzarti di quello che hai sin dal
governo Reagan.
Doug:
Ehi, ti dirò, adoro questo orologio, va bene? Si illumina e
ha tutto.
Pacey:
Certo, ma può dirti che ore sono in Portogallo? Penso di no.
Doug: Pace,
posso chiederti una cosa?
Pacey:
Certo.
Doug:
Questo tuo lavoro, è rispettoso della legge?
Pacey:
"Rispettoso della legge"? Sembri un cinquantenne,
Doug. Sembri papà.
Doug:
Guardala dalla mia prospettiva, Pace. Tu torni a casa con
questa nuova auto, indossando dei vistosi abiti nuovi, costosi
regali per l'intera famiglia. Scusami se sembra troppo bello
per essere vero.
Pacey:
Giusto, giusto. Mi ero dimenticato. Ecco un altro motivo per
cui faccia schifo essere un Witter, perché non puoi essere
felice per me. Non potresti, non lo so, essere orgoglioso di
me. Tu devi accusarmi di essere coinvolto in una qualche
attività illegale.
Doug: Pacey,
non ti sto accusando di niente. Mi sto solo chiedendo quanto tu conosca il tuo posto di lavoro, questo è tutto.
Pacey:
Cos'è questo, amico? Dovresti essere felice per me. Sei
geloso o altro? E' per i soldi che sto guadagnando?
Doug:
Non lo so. Forse hai ragione, Pace. Forse sono geloso, non lo
so. O forse sono solo preoccupato per te.
14. INTERNO. BAGNO DI CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Audrey sta frugando nell'armadietto dei medicinali e trova
dei flaconi da prendere solo sotto ricetta medica, e lei non
curante ingerisce una pillola contenuta in uno di essi. Poi
beve un bicchiere d'acqua.]
Audrey: [Canticchiando] Santa Claus is coming to town.
15. INTERNO. SOGGIORNO DI CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Audrey entra barcollante, poiché ubriaca, in soggiorno dove
ci sono tutti gli altri.]
Audrey:
Allora dove diavolo è Jack?
Jen: Sei ubriaca?
Audrey:
Si, ma questo non spiega dove si trova Jack.
Jen: In
Europa con suo padre ed Andie.
Audrey:
Fantastico.
[Lei si siede nella sedia in cui si stava per sedere nonna
Grams]
Gale: Evelyn,
ti piacerebbe dire la preghiera di ringraziamento?
Todd: A me non dispiacerebbe recitare la preghiera,Gale.
[Todd è davvero ubriaco]
Gale: Oh,
beh, sarebbe adorabile, Todd. Grazie.
Todd: Fratelli miei, oggi siamo qui riuniti per
celebrare la nascita di tuo figlio. Adesso sono in una
condizione sfavorevole. Non conoscendo nessuno di voi, sono
sicuro, che voi non conoscete me. Io sono un regista, famoso
in tanti continenti, ma non conosco nessuno di voi, e questa
è una parodia perché le persone come voi, le persone
normali, sono il target del mio audience.
[Lui nota Jen seduta dall'altra parte del tavolo.]
Todd: Eccetto te, biondina. Tu mi sembri molto
familiare.
Jen:
Una volta ci hai provato con me su un-- su un aereo da Boston
a New York.
Todd: Abbiamo fatto sesso?
Jen: No.
Todd: Sei sicura? Perché mi sto ricordando una specie
di attività ad alta quota.
Jen: [Ride] No,
quella non ero io.
Todd: Beh, bene, perché sarebbe stato imbarazzante.
Dove ero rimasto? Oh, si, la nascita di Cristo. Lasciate che
inizi con un ringraziamento. Ringrazio Gale ... per averci
invitato nella sua incantevole casa. E ringrazio il suo
primogenito Dawson. Primogenito. Primogenito. Il suo
primogenito Dawson. Questo ragazzo è stato un inestimabile
membro del mio team di produzione. Lui mi ha aiutato in una
delle produzioni più difficili note a Dio e all'uomo, e gli
voglio bene. Ti voglio molto bene, Dawson. E' la cosa
divertente è che lui è riuscito a farsi coinvolgere in una
relazione sessuale con una bellissima donna, che in realtà mi
ricorda me nel mio primo film, eccetto che lei era quella che
definiamo una minorenne, quindi non parliamone.
Dawson: Todd?
Todd: Si, Dawson?
Dawson:
Beh, possiamo finirla?
Todd: Perdonami. Perdonami, Gale.
[Silenzio imbarazzante]
Sig. Potter:
Io, uhm, devo di dire che sono davvero impressionato da quello
che hai fatto della tua vita, Dawson. Voglio dire, conosco
questo ragazzo da quando correva in giro a girare film con una
video camera. E' davvero meraviglioso vedere quanto lui sia
arrivato lontano.
Dawson:
La ringrazio, Sig. Potter. Significa molto per me.
Sig. Potter:
Forse ragazzi voi avete un posto vacante per Eddie. Stai cercando un lavoro, vero, Eddie?
Todd: A me piace Eddie. Non abbiamo mai trovato un
rimpiazzo per Phil l'assistente di produzione. Vero?
Eddie:
Si, beh, i film non sono il mio genere, ma grazie per aver
pensato a me, Sig. Potter.
Sig. Potter:
Qual è il tuo genere, Eddie?
Joey:
Papà.
Sig. Potter:
Che c'è? Sono curioso.
Joey: No,
non lo sei. Tu stai facendo l'impiccione.
Sig. Potter: Joey.
Audrey:
Sig. Potter?
Sig. Potter:
Si, Audrey?
Audrey:
Posso farle un'altra domanda sulla prigione?
Sig. Potter:
Certo, Audrey.
Audrey:
Si. Allora ... perché non crede che Eddie non sia bravo
abbastanza per sua figlia?
Joey: Audrey.
Piantala.
Audrey:
Qual è il tuo problema, principessa? Stavo prendendo le
difese di Joe Dirt.
Pacey:
Non finirà bene.
Audrey:
Vuoi starti zitto, Pacey?
Pacey:
Sei inappropriata, Audrey.
Audrey:
Certo che lo sono. Se qualcuno si intromette con quella che è
andata via, tu diventi arrogante, vero?
Jen: Audrey.
Audrey: Oh,
eccellente. Un'altra persona da ascoltare. Qual è il tuo
problema, Lindley?
Jen:
Penso che tu sia l'unica con un problema.
Audrey: Oh.
Diabolicamente intelligente da parte tua, Jen. Oh, tesoro, sei
ancora arrabbiata per il fatto che sia andata a letto con il
ragazzo dei tuoi sogni? Perché mi dispiace.
Jen:
Ma che cosa ci fai qui?
Audrey:
Ho perso il mio volo, stronza, cosa terribilmente da
sfortunati perché se pensi che trascorrere il Natale qui
sulla montagna Walton sia la mia idea di divertimento, allora
voi tutti siete tanto ubriachi quanto lo sono io.
Gale: Audrey,
perché non vai a distenderti?
Audrey: Oh,
sa, la ringrazio, Gale, davvero, ma penso che abbia appena
iniziato. Qualcuno di voi ha un'idea di quanto incredibilmente
ipocrita sia questa piccola riunione? Voglio dire, potrei
essere ubriaca persa grazie al potente cocktail di vodka e
antidolorifici-- e a proposito, la ringrazio Gale, per gli
antidolorifici, ma mi sembra di vedere le cose un po' più
chiaramente di voi. Dawson. Pacey. Voi ragazzi vi odiate, non è così? Non sarete più in grado di-- di aggiustare questa spaccatura che esiste fra voi due, quindi perché non la piantate con la sciarada? Dawson e Joey. [Ride] Eccovi, entrambi, tutti e due cresciuti e così compiaciuti con voi stessi, e ognuno con il rispettivo significativo altro al suo fianco, intanto che, sapete, ammetto che sia un bel quadretto, ma la verità è che voi ragazzi finalmente avete dormito insieme e non avete davvero mai affrontato l'argomento. Nessuno di voi due sarà in grado di avere una relazione con qualcun altro fino a quando non affronterete la vostra idiozia una volta per tutte. E- per quanto riguarda te, Pacey, sono davvero dispiaciuta che la Audrey Hepburn accanto a te ti abbia spezzato il tuo cuore anni fa, e che ciò ti abbia impedito di impegnarti completamente in una relazione adulta, ma sai una cosa? Cresci. Buon Natale, gente meschina. Addio.
[Lei si alza e ed esce fuori su tutte le furie.]
Dawson:
Beh, questo era divertente.
Todd: Buon Natale.
[Audrey afferra le chiavi dell'auto di Pacey appoggiate sul
tavolo accanto alla porta ed esce fuori. Entra nell'auto e
dopo alcuni tentativi riesce ad infilare le chiavi nella
fessura e ad mettere in moto.]
Doug: Pacey,
non è la tua auto?
[Audrey inizia a fare il giro della casa quando si schianta
contro il muro della stanza accanto al soggiorno dove sono
seduti tutti. Poi esce dall'auto e tutti si precipitano a
vedere se lei sta bene. Ma ha solamente un po' di sangue sul
labbro.]
Audrey:
Si. Penso di aver cambiato direzione quando sarei dovuta
andare dall'altra.
[Va verso il divano e si sdraia.]
16. ESTERNO. NEL PORTICO DI CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Doug e Pacey escono fuori per parlare da soli.]
Doug: Pacey,
hai una vaga idea di quello che mi stai chiedendo di fare?
Pacey:
Si, ti sto chiedendo di tenerla fuori dai guai e di far finta
di niente.
Doug:
Ascoltami, la tua ragazza è nei guai. Ha bisogno di un serio
aiuto.
Pacey: Ok,
ascolta, lei non è più la mia ragazza, e adesso mi odia,
quindi non ascolterà niente di quello che le direi. Questo è
l'unico modo in cui posso aiutarla, Doug.
Doug:
Hai mai pensato che in realtà per lei potrebbe essere meglio
trovarsi nei guai?
Pacey:
E' ridicolo. Ti sto chiedendo un favore, e in tutta la mia
vita, non ti ho mai chiesto molto, ma ti chiedo questo. Doug,
fallo per me, ok? Fai finta di niente. Ti prego, Doug.
Doug:
Sei disposto a prenderti tutta la colpa?
Pacey:
Si, assolutamente.
Doug: [Ride]
Pacey:
Che c'è? Cosa c'è di divertente?
Doug: No,
niente. Niente. E' solo che, uhm-- sai, ti stai dando una
nuova immagine, vero, Pacey? Sai, ti sei fatto crescere la
barba, hai un vero lavoro, una bella macchina, abiti costosi,
ma sei sempre lo stesso Pacey. Sei ancora in cerca di un modo
veloce per risolvere le cose, vero? Vuoi che nasconda tutto
sotto il tappeto? Va bene, lo farò. Non so cosa questo
porterà di buono perché Audrey vivrà per bere e guidare un
altro giorno. E sai una cosa? La prossima volta non potrebbe
finire così felicemente. Ok. Se qualcuno lo chiede, questo
l'hai fatto tu. Va bene? Nuova auto, hai perso il controllo,
sei un'idiota, le persone ti crederanno. Fidati.
Pacey:
Grazie. E io pagherò per qualsiasi altra cosa di cui c'è
bisogno di occuparsi.
Doug:
Si, certo, buttaci dei soldi perché, sai,
questo risolve tutto.
Pacey:
Avanti, Doug. Cosa vuoi da me?
Doug:
No, non ho finito. Sai, forse questo non te l'ho mai detto,
Pacey, e se non l'ho fatto, mi dispiace, ma l'anno scorso,
quando eri un cuoco, ero orgoglioso di te. Ero felice per te.
In realtà ti ammiravo, Pacey. C'era qualcosa, non lo so, di
onesto. Quasi nobile. Immagino che non ti soddisfacesse, è
così?
17. INTERNO. STANZA DI DAWSON A CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Audrey è sdraiata sul letto, invece Jen è in piedi che la
guarda, poi si siede accanto a lei.]
Jen: [Sospira]
Come ti senti?
Audrey:
Come ti sembro, Lindley?
Jen:
Uno completo e totale schifo.
Audrey: [Sbuffa]
Beh, questo riassume il tutto bene, grazie.
Jen:
Vuoi che chiami i tuoi genitori?
Audrey: No. Jen,
se lo fai, se tu-- giuro che il proposito della mia vita sarà
prenderti a calci nel sedere nella strada di ritorno per New York.
Jen: Ok.
Perché sei così arrabbiata, Audrey?
Audrey: Ok,
Dott.sa Melfi, sa, questo è un triste tentativo di fare colpo
su C.J.? Perchè, sai, l'ultima volta che ho controllato, lui
non era qui.
Jen: No,
stavo solo cercando di aiutarti.
Audrey:
Beh, non farlo. OK? Solo .. fai finta che io sia lontano, cosa
non tanto lontana dalla realtà. Io-- io voglio solo essere
lasciata sola, Jen. Sono così stufa e stanca di voi. Tutti
voi dite che volete aiutarmi, ma è tutto un ...
atteggiamento, perché nessuno di voi ha davvero notato quanto
io fossi incasinata fino a stasera. Con degli amici come voi,
chi ha bisogno di clisteri?
[Jen esce dalla stanza lasciandola sola.]
18. INTERNO. INGRESSO DI CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Natasha scende dalla scale con indosso il capotto, e la sua
valigia in mano. Poi appoggia un bigliettino sul tavolo
accanto alla porta, quando Dawson svolta l'angolo e la vede.]
Dawson:
Ehi.
Natasha:
Ehi.
Dawson:
Dove stai andando?
Natasha:
Ritorno a L.A. Il mio manager mi ha prenotato l'ultimo volo.
Dawson:
Non te ne andrai mica così?
Natasha:
Proprio così.
Dawson:
Ascolta, Natasha,
mi dispiace per tutto quanto.
Natasha:
Non dispiacerti. Avevi ragione su tutto. Sono andata a letto
con Max Winters.
Dawson:
Fantastico.
Natasha:
Sono solo onesta. Non è quello che volevi? Si.
Dawson:
Si. Onestamente, voglio dire, questo è grandioso. Questo è—
Natasha:
Ascolta, Dawson, mi dispiace se sono stata noncurante dei tuoi
sentimenti. Non volevo. Pensavo ci stessimo divertendo. Io
no-- io non ti amo. Non l'ho mai fatto. Era un divertimento.
Dormire con te mi ha fatto sentire sexy e bellissima, e, ad
essere onesta, non ho mai pensato che sarebbe durata finite le
riprese.
Dawson:
Si. Beh, ... sai una cosa? Nemmeno io ti amo.
Natasha:
Certo che no, stupido. Ascolta, tu non sei fatto per questo
tipo di relazioni. E' questo che ho scoperto di te. Sono
troppo giovane e troppo presa da me stessa per essere
intrappolata in qualcosa di così serio, e se sono troppo
giovane, tu lo sei assai di più. Sai, un giorno tu farai
avverare il sogno di una ragazza, in grande stile, ed è per
questo che devo smetterla adesso prima che spezzi il tuo cuore
e ti trasformi in un amaro cinico.
Dawson:
Non vantartene.
Natasha:
Si. Buon Natale, Dawson. Oh. Todd è svenuto nel bagno. Sono
certa che stia ancora respirando, ma sarebbe bene mettergli di
fronte uno specchio per essere certi che respiri.
Dawson:
Grazie.
Natasha: [Sussurrando]
Addio.
19. ESTERNO. DI FRONTE A CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Joey ed Eddie escono dalla porta e cominciano a camminare.]
Eddie:
Allora i tuoi Natali sono sempre così, Joey Potter?
Joey:
Uhm, sai, non tanto. Solitamente fumiamo del crack e veneriamo
Satana. Questo in confronto era abbastanza monotono.
Eddie: Uh,
ascolta.
Joey:
Cosa?
Eddie:
Non credo dovresti tornare con me, Joey.
Joey:
Perché?
Eddie:
Perché qui ha un sacco di cose di cui occuparti.
Joey:
Perché percepisco un significato nascosto?
Eddie:
Sai, stasera tuo padre è stato un idiota. Sai, ma-- non si
sbagliava del tutto su di me. Sai, non sono il miglior ragazzo
sul pianeta con cui stare assieme, Joey.
Joey:
Chi ti ha chiesto di esserlo? Chi solo sa cosa questo
significa?
Eddie:
Significa che avrei dovuto fidarmi del mio istinto. Non dovrei
essere qui.
Joey:
Perché?
Eddie:
Perché era-- era tutto troppo e troppo presto. Non avrei
dovuto affrontare un padre che pensa che io sia un perdente.
Non avrei dovuto affrontare tutti quei fantasmi delle tue
relazioni passate. E' troppo. Sai, io-- io-- noi abbiamo
bisogno di rimanere nel presente.
Joey: Ok.
Beh, allora, sarà questo che faremo. Da adesso in poi,
rimarremo nel presente, lo prometto. Va bene?
Eddie:
Sai, la stessa cosa sarebbe successa se tu fossi a casa mia,
lo sai. Voglio dire, avresti incontrato la mia famiglia, e
loro ne sarebbero rimasti colpiti, ma anche molto diffidenti, perché
sei così dannatamente bella, e si sarebbero chiesti,
"Che diavolo ci fa con Eddie?" E dopo, quando
saresti andata via ... mi avrebbero messo in un angolo e
avrebbero detto, "Che diavolo stai facendo, ragazzo?
Quella ragazza spezzerà il tuo cuore."
Joey: Eddie,
non ho intenzione di spezzarti il cuore.
Eddie:
Si, certo che no. [Lui le da un bacio sulla fronte] Buon
Natale, Joey.
[Lei lo guarda andar via, e quando si volta per entrare in
casa vede Dawson alla fine del pontile.]
20. ESTERNO. NEL PONTILE DI CASA LEERY, CAPESIDE - SERA
[Joey si avvicina a Dawson, il quale è in piedi alla fine del
pontile che fissa l'acqua.]
Joey:
Una volta non sono andata a letto con te e poi non ti ho più
parlato?
Dawson:
Sai, pensavo fossi tu.
Joey:
Scusami.
Dawson:
Non preoccuparti. A me succede sempre.
Joey:
Allora ... che notte, huh?
Dawson:
Si. Si. Mette tutto in prospettiva.
Joey:
Cosa intendi?
Dawson:
Beh, sai, se stasera Audrey è riuscita a sfogarsi con noi in
una vampata di gloria, odierei pensare che l'ultima
significativa conversazione che tu ed io abbiamo avuto è
stata quella nella tua stanza del dormitorio.
Joey: Mmm.
Si. Anche se su una cosa aveva ragione, lo sai.
Dawson:
Cosa?
Joey:
Noi non abbiamo mai affrontato quanto successo. Non so per te,
ma io ho messo tutto in una piccola scatola e l'ho spinta
lontano, molto lontano.
Dawson:
Ho trascorso un sacco di tempo cercando di capire in che modo
tutto è andato storto.
Joey:
Ho trascorso un sacco di tempo cercando di dimenticare che
abbiamo sempre significato qualcosa l'uno per l'altra.
Dawson:
Abbastanza corretto. Suppongo che me lo meriti.
Joey: No,
tu no, e il fatto è che, Dawson, non funziona mai. Una notte
come questa, mette le cose in prospettiva. Vedi ... qualche
volta penso che per me sia facile odiarti perché so che tu
sei là fuori, e se mai qualcosa mi fosse accaduta, o se mai
avessi avuto bisogno di te, tu saresti stato là per me.
Dawson:
E' vero.
Joey: Dawson,
se questo è vero, allora perché finiamo sempre col farci del
male l'un l'altra?
Dawson:
Beh, adesso non ci stiamo facendo del male.
Joey:
Beh ... anche se adesso è un'illusione. Adesso è una tregua.
Ma adesso, voglio solo stare qui e parlare con l'unica persona
che forse può aiutarmi a capire come tutto
sia andato in
questo modo. Possiamo ricominciare ad odiarci domani mattina.
Dawson:
Sembra quasi un piano. [Lui mette il braccio attorno a Joey]
Io non ti odio, lo sai.
Joey:
Non ti odio nemmeno io.
[Lei appoggia la testa sulla spalla di Dawson e i due iniziano
a guardare la neve che scende.]
[Fine
dell'episodio.]
Traduzione
Dawson's Friends Italia
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