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:: GUIDA EPISODI | #6.09
"EVERYTHING PUT TOGETHER FALLS APART" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le
foto di alcune scene dell'episodio.
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"Everything Put Together
Falls Apart - Chiarimenti" |
PROLOGO
01. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - GIORNO
[Il set è simile a quello di 'Saturday Night Fever - La
Febbre del Sabato Sera', e la maggior parte degli attori e
delle comparse è vestita Anni '70 e sta ballando al suono
della disco music.]
Todd: Va bene. E taglia su loro che provano.
Dawson:
[Avvicinandosi con in mano un sandwich e un caffè.] Ecco qua.
Todd: Oh, sei un maledetto salvatore.
Dawson:
Va bene, questo è già il quarto di oggi. Sto pensando di
inscenare un intervento.
Todd: Sin da quando un certo stupido assistente mi ha
convinto a smettere di fumare, mi sono trasformato in una
specie di macchina cyborg-mangia cibo.
Dawson: Uh,
non lo so, questo non è nicotina-Jones Todd, è più simile
ad un nervoso-Todd.
Todd: Nervoso-Todd?
[I due si avvicinano ad un tavolino e Dawson comincia a
versarsi del caffè in una tazza.]
Dawson:
Uno dei tanti volti di Todd. C'è l'ubriaco-e-ostile-Todd,
c'è il-sobrio-e-ostile-Todd, c'è il mostruoso/immorale-Todd.
Il più raro tra questi è il dolce-Todd, ma questo di solito
è accompagnato dalla nascosta-agenda-Todd.
Todd: Grazie per l'insulto, amico. Sinceramente.
Davvero.
Dawson:
Sai... Trovo deprimente che persino tu sia agitato solo perché
un ragazzo sta venendo a girare un cameo.
Todd: Mi sembra di ricordare che un certo assistente si
sia accaldato e si sia confuso semplicemente per aver
trasferito una chiamata da parte del ... Sig. Spielberg.
Dawson:
Ok, questo era completamente diverso. Spielberg è un Dio del
cinema. Max Winters è solo una stupida movie star.
Todd: Sì, beh, questa cosiddetta stupida movie star
potrebbe fare per questo progetto quello che Janet Leigh ha
fatto per 'Psycho' o Drew Barrymore ha fatto per 'Scream'. Hai
idea di quello che abbiamo passato per scritturarlo, Dawson?
Noi siamo estremamente fortunati ad esserci riusciti, amico.
[Qualcuno arriva da dietro una tenda e si intromette nella
loro conversazione.]
Max: Todd Carr,
tu sei un genio spaventoso! Ho finalmente l'occasione di
lavorare con te, e vengo ucciso nei primi 15 minuti?
Todd: Non temere, mio vecchio burlone. [I due si abbracciano] Noi ti
riporteremo in vita nel sequel come uno zombie
che-mangia-carne.
Max:
Suona grandioso, ma dobbiamo lavorare con Spielberg.
Todd: Certo. Certo.
Max:
Ciao. Io sono Max.
Dawson:
Ciao. Dawson, l'Assistente di Todd. Tu--tu davvero lavorerai
con Spielberg?
Max:
Si, alla fine siamo riusciti a organizzare i nostri impegni
per questo progetto. Quindi, dopo che giriamo, voi ragazzi mi
dovete mostrare dove qui ci si può divertire. Che ne dici,
Dawson?
Dawson:
Certo.
Max:
E, uh, per quanto riguarda la mia co-star?
Todd: L'adorabile Natasha.
Max:
Sì. Devo certamente scambiare due chiacchiere con lei. Mi è
sempre piaciuto, uh, conoscere le persone con cui lavoro.
Todd: [Ride]
[Lui guarda Max e poi Dawson e vede la rabbia nel suo volto.]
[Sigla d'Apertura]
02. INTERNO. HELL'S KITCHEN - GIORNO
[Joey è seduta al bancone che studia, quando Eddie si
avvicina a lei.]
Eddie:
Ciao.
Joey:
Ciao. Sei appena arrivato?
Eddie:
Sì, 10 minuti fa. Non volevo disturbare il tuo studio.
Joey: Oh,
tu non potresti disturbarmi più di qualsiasi altra di queste
stupide canzoni. Potresti per favore uccidere chiunque ne
metta una al jukebox?
Eddie:
Allora toccherebbe a me.
Joey: Oh.
Scusa. E'-è solo che sto cercando di studiare, e questo è il
mio ultimo esame, ed è per il corso di Heston, quindi, di
certo, ci sono molti argomenti da ripassare, e voglio andare
benissimo, sai, ed è-- è questa canzone. Io-
Eddie:
Allora, perché non vai a studiare in biblioteca?
Joey:
Ci ho provato. E' strapiena. Ci sono persone sedute nel
pavimento del bagno della biblioteca.
Eddie:
E nel dormitorio?
Joey:
Ci sono troppe feste. La maggior parte dei ragazzi ha finito
gli esami. Quando me ne sono andata stavano facendo lo scivolo
nudi per il corridoio.
Eddie: Mmm. Mmm.
Joey:
Ah. Ah.
Eddie: Mmm.
Ah ah. Beh, sai, tu potresti, potresti andare a casa mia.
Joey:
Bene, bene, bene. Sospettosamente questo mi suona come uno
stupido tentativo di portarmi a letto, Sig. Doling.
Eddie:
Beh, potreste entrare nel mio letto, se le fa piacere, Sig.na
Potter. ma sfortunatamente per me, io sarò qua. Lavoro sino
alla chiusura. Ma tu puoi studiare tutto il tempo che vuoi e
lasciare le chiavi sotto il tappeto quando te ne vai.
[Lei velocemente comincia a prendere i suoi libri ancor prima
che lui finisca di parlare.]
Joey:
Sei meraviglioso.
Eddie:
Beh, sai.
Joey:
Il migliore.
Eddie:
Chiavi.
[Lei le afferra.]
Joey:
Grazie. Il migliore.
Eddie:
Divertiti.
03. INTERNO. BAGNO DELL'APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK -
GIORNO
[Emma, visibilmente arrabbiata, sta pulendo la toilet, quando
Pacey entra dentro già vestito per andare a lavoro. Lui si
ferma e comincia a parlarle.]
Emma:
[A voce bassa] Stupido coinquilino. Bastardo, imbecille,
idiota-
Pacey: Emma.
Eccoti. Wow. Potrei dire che oggi sembri incantevole?
Emma:
Ed io non riesco nemmeno a vederti perché sei così
trasparente. Che cosa vuoi Pacey?
Pacey:
Molto intuitivo da parte tua. In realtà ho bisogno di un
piccolo favore.
Emma: Ok,
ma prima ho una domanda da farti mentre sono qui seduta a
scrostare la nostra sporcizia collettiva.
Pacey:
Spara.
Emma:
Hai mai sentito parlare della spazzola per il bagno?
Pacey:
Sì. E' una piccola spazzola che si usa per pulire il
gabinetto.
[Lei gliela lancia addosso.]
Pacey: Ooh! Ow,
ah ah, ok. Va bene, io--io me lo merito. Va bene. E che quel
favore che ti stavo chiedendo non è proprio un favore. E'
più, uh, è simile ad una proposta, che, penso tu sarai
d'accordo con me, è di gran lunga una parola più allettante.
Emma:
Risparmiami il messaggio promozionale, Pacey, e continua. Tra
un'ora ho le prove con la band.
Pacey:
Beh, per prepararti per la suddetta proposta, di cui tu devi
ancora sentire i meravigliosi dettagli, tu avrai bisogno di un
nuovo vestito, ed io mi sto offrendo di portarti in un negozio
di alta moda e comprarti il suddetto nuovo vestito, che
diventerà il tuo preferito. E lo sarà, infatti, diventerà
il vestito che farà girare la testa, e sarà completo quando
sarà indossato da te, domani sera alla mia grande festa di
lavoro.
Emma: No.
Vedi, sedersi in un ufficio con le luci fluorescenti assieme
ad un gruppo di deprimenti e stressati in abito che si
ubriacano e fanno finta di essere felici fino a quando uno di
loro mi porta a tentoni nella sala della copisteria suona come
un sacco di qualcosa, Pacey, ma di certo non è divertente.
Pacey:
A dire la verità secondo me loro spegneranno le luci
fluorescenti e opteranno per quelle piccole luci luccicanti perché
sono più allegre e si tratta di una festa natalizia.
Emma:
E la mia risposta è ancora no.
Pacey: Ok,
va bene. Ti pagherò 25 dollari.
Emma:
Così adesso sono una prostituta?
Pacey: [Ride]
No, certo che no. Ti faccio una proposta. Laverò questo bagno
e laverò i piatti per due settimane.
Emma:
Sei mesi!
Pacey:
Cosa?! [Ride] Un mese.
Emma:
Due mesi o nessun accordo.
Pacey: Oh,
sì. Stai cercando di fare il gioco duro. Uh-uh.
[Lui si volta e incomincia a camminare, ma poi torna
indietro.]
Pacey: [Bofonchiando]
Ok, va bene! Affare fatto!
Emma: [Ride]
Va bene, beh, andrò alle prove della band. Tornerò più
tardi cosicché tu possa comprarmi il mio nuovo vestito. Ci
vediamo dopo.
04. INTERNO. CAMERINO DI NATASHA - GIORNO
[Natasha e Dawson sono seduti insieme sul divano che parlano,
tra cui il cameo dell'attore Max Winter.]
Natasha: Oh,
mio Dio. Incontrerò Max Winter! Reciterò con Max Winter.
Dawson:
Quel tipo ha un sacco di capelli.
Natasha:
Bacerò Max Winter.
[Qualcuno bussa alla porta.]
Natasha: Ah.
Max:
Ciao. Io sono Max.
Natasha: Uh-huh.
Max:
Credo che noi due lavoreremo insieme.
Natasha: Uh-huh.
Max:
Mi stavo chiedendo se volessi provare qualche battuta.
Natasha: Uh-huh.
Max:
Fantastico.
[Max entra dentro e vede Dawson seduto sul divano.]
Max: Oh,
ciao di nuovo.
Dawson:
Ciao, Max.
Max:
Ciao, se vi sto interrompendo ragazzi, io-
Natasha: No.
Siediti. Proviamo le battute. Bene.
[I due cominciano a leggere alcune battute dal copione.]
Max:
Ehm. "C'è un killer a piede libero in questa città, piccola.
Le strade non sono sicure per una ragazza come te."
Natasha: "Io
sono una donna e la piccola di nessuno."
[Lui si ferma e si volta verso Dawson, il quale si è spostato
dall'altra parte del camerino.]
Max:
Ehi. Uhm... ti dispiacerebbe lasciarci da soli? Vedi, quando
sto provando, io--io mi sento molto... vulnerabile.
Dawson:
Giusto, certo, vi-vi lascio da soli.
Max:
Grazie. Dawson, giusto?
Dawson:
Giusto.
Max:
Grazie, Dawson.
[Dawson va via.]
05. INTERNO. NEGOZIO DI ALTA MODA - GIORNO
[Emma e Pacey stanno cercando il vestito che Emma dovrà
indossare alla festa. Emma guarda tra i vestiti, e Pacey sembra
impaziente.]
Pacey:
Che ne pensi di questo?
Emma: [Ride]
Questo sembra più un qualcosa che indosserebbe mia nonna.
Pacey:
Ha lo spacco sopra la coscia!
Emma:
Cosa posso dirti? Mia nonna è una donna sexy.
Pacey:
Va bene, ascolta, siamo qui da più di un ora. Vorresti per
favore solamente provarne uno?
Emma:
E' solo che non vedo cosa ci sia di sbagliato nei miei soliti
vestiti.
Pacey:
I tuoi soliti vestiti sono tenuti insieme con le spille da
balia.
Emma:
Sto curando una moda. Chiamata 'individualità'. Ne hai mai
sentito parlare?
Pacey:
E questa è chiamata 'io ti sto comprando un vestito', quindi smettila di lamentarti. Tu ne hai mai sentito
parlare? Adesso, prova questi, per favore. Grazie.
[Emma fa un mugugno.]
[L'inquadratura ci mostra lo spogliatoio del negozio. Pacey sta
aspettando fuori mentre lei si sta infilando l'abito.]
Emma:
Io-io non vedo che grande affare sia questa piccola festa di
lavoro.
Pacey:
Sai, in realtà c'è una piccola confessione che dovrei farti
riguardo questa piccola festa di lavoro. Perché
non è come la tipica normale festa di lavoro. E' più un, uh--
[Emma esce fuori con indosso un bellissimo vestito nero, e interrompendo
a metà la frase di Pacey.]
Emma:
Allora?
Pacey:
Dannazione.
Emma:
Lo so. Sembro ridicola. Mi sento ridicola.
Pacey: No, no.
E' questo. Ecco il vestito.
Emma:
Sei sicuro? Costa $300 dollari.
Pacey: Ok,
beh, in questo caso $300 dollari li vale perché è perfetto.
Sei bellissima, Emma. Indosserai questo domani sera.
06. INTERNO. APPARTAMENTO DI EDDIE - SERA
[Eddie rientra a casa e trova Joey sdraiata nel suo letto,
addormentata. Lui la copre con una coperta, e poi si sdraia
sul pavimento accanto al letto.]
07. INTERNO. APPARTAMENTO DI EDDIE - GIORNO
[La scena riprende il mattino seguente, Joey è ancora
addormentata nel letto. Poi l'inquadratura si sposta sulla
sveglia che segna le 6:20 am, e poi si posa su Eddie che ha in
mano una tazza di caffè e si siede su un tavolino accanto al
letto.
Poi le sposta i cappelli dalla faccia e
le sussurra qualcosa.]
Eddie: [Sussurrando]
Joey. Joey. Ciao.
Joey: [Ride]
Vedi, ti avevo detto che avresti trovato un modo per farmi
finire nel tuo letto.
Eddie:
Faceva tutto parte del mio piano diabolico.
[Lui le da la tazza di caffé]
Joey:
[Sbadigliando] Lo sapevo.
Eddie:
Ecco. So che è presto, ma non voglio che tu perda il tuo
esame. Sai, non conosco la tua routine mattiniera. Forse hai
bisogno di un po' di tempo per riprendere coscienza e tutto il
resto.
Joey:
Davvero premuroso Sig. Doling, ma sono pronta. Lo giuro,
conosco queste cose così bene, che prenderò un bel voto.
Eddie:
Lo sapevo che ce l'avresti fatta, tigre.
[Lei lo bacia]
Eddie:
E questo per cos'era?
Joey:
Per avermi chiamato tigre. Mi è piaciuto.
Eddie: [Ride]
Allora, una volta che hai divorato i libri, hai fatto un buon uso del
tuo tempo da sola nella mia umile dimora?
Joey:
Cosa vuoi dire?
Eddie:
Sai, cercare gli scheletri negli armadi, i profondi segreti
nascosti nei cassetti.
Joey:
Adesso, che tipo di persona lo farebbe?
Eddie: Oh,
tutti quanti.
Joey:
Va bene. Solo l'armadietto dei medicinali, e più tardi discuteremo
dello shampoo contro la forfora, ma in realtà ho inciampato
nei tuoi pattini da ghiaccio, che mi dici in proposito?
Eddie: Ah,
Io--Io gioco ad hockey.
Joey:
Sembravano usati.
Eddie:
Va bene, qualche volta potrei pattinare. Sai, si da il caso
che possieda una certa grazia mascolina.
Joey:
Pensi che dovrei lasciartela passare, huh?
Eddie:
Beh, allora suppongo che dovrò scoprire un modo per farti
stare in silenzio.
[Loro iniziano a baciarsi. Ma dopo un po' Joey si ferma.]
Joey:
Devo dirti qualcosa.
Eddie:
Adesso c'è la frase che ogni ragazzo ama sentirsi dire in
momenti come questi.
Joey: [Ride]
No, è solo, sai, uhm, Eddie, sai, io sono-- io sono--
[Sospira] Io non sono il tipo di ragazza che dorme con un
ragazzo dopo solo il primo appuntamento.
Eddie:
Davvero? Perché di solito io dormo con le ragazze dopo solo
un appuntamento, che so, almeno una volta a settimana.
Joey: No.
Quello che sto cercando di dirti è che... ho un certo modo di
pensare
quando si arriva al sesso. Uhm, un periodo di attesa lungo,
protetto e pieno di tensione. Sai, colmato da una
crescita sensazionale, sai, proprio negli ultimi anni-
Eddie: Joey,
sai, io non mi aspetto niente. Non mi dispiace prenderla con
calma.
Joey:
E' carino, uhm, ma, uhm, non è quello che intendevo. Vedi...
Era un modo per parlarti del mio modo di pensare perché... quando mi
sono svegliata questa mattina, ho allungato il mio braccio sul
letto sperando che tu non avessi dormito sul pavimento la
scorsa notte. E, uhm... ero sdraiata qui che cercavo di
pensare ad una ragione per non rompere la tradizione con te,
proprio qui, e non me ne è venuta in mente nessuna. Ora tu puoi dire
qualcosa prima che io muoia dall'imbarazzo.
[Lui la bacia.]
Eddie:
Come era? Andava bene?
Joey:
Può andare. Può andare.
[Entrambi ridono]
[I due iniziano a baciarsi sempre più intensamente, mentre si
sdraiano sul letto, e l'inquadratura sfuma.]
08. INTERNO. APPARTAMENTO DI EDDIE - GIORNO
[Più tardi, Eddie e Joey sono addormentati sul letto, dopo
aver fatto sesso, Joey si sveglia e si volta da Eddie mentre
anche lui si sveglia.]
Eddie:
Ciao.
Joey:
Ciao.
Eddie:
Sarebbe incredibilmente detto e stradetto se ti dicessi quanto
sei bella proprio ora?
Joey:
Sì, e completamente inappropriato dal momento che ho
intenzione di non richiamarti più.
Eddie:
Beh, ehm, allora permetti almeno che ti prepari alcuni toast
come modo di dirti addio e augurarti il meglio.
Joey:
Beh, te lo potrei concedere, ma solo se mi aiuti a studiare
mentre mangiamo.
Eddie:
Penso che potrei farlo. Quanto tempo abbiamo?
Joey:
Il mio esame è alle 9:00 ed era a malapena sorto il sole
quando mi hai svegliato, quindi non potrebbe essere molto
tardi, giusto?
Eddie:
Sì. Stai dicendo che un fantastico periodo di tempo non
valeva quan-
Joey:
Niente del genere. Fammi vedere. [Allunga il braccio e afferra
la sveglia] 11:00! O mio Dio! Sono le 11:00!
Eddie:
Aspetta. Sei-- sei sicura?
[Entrambi si alzano dal letto in preda al panico e cominciano a
vestirsi.]
Joey:
Come hai potuto lasciare che mi addormentassi?
Eddie:
Non l'ho fatto. Voglio dire, l'ho fatto, sai, ma ci siamo
addormentati entrambi ed è stato bello.
Joey:
E' stato bello?
Eddie:
Sì, lo era. Ascolta, forse sono più affettuoso nelle coccole
rispetto alla media dei ragazzi. Ok, mi dispiace averti fatto
addormentare, ma non sapevo dovessi essere la Potter-sveglia.
Joey: Oh,
e suppongo sia colpa mia per non averti detto, "Ehi,
Eddie, non farmi addormentare durante il mio mostruosamente
importante esame". Sì, è stato un bel momento, ma
quello avremo dovuto farlo più tardi prima che la mia vita si
rovinasse. Come ho potuto dormire qui la scorsa notte? A che
diavolo stavo pensando?
Eddie: Ok,
calmati. Va bene?
Joey:
Mi rimane ancora un ora delle tre dell'esame. Sono a 20 minuti
dal campus, e mi stai dicendo di calmarmi?
Eddie:
Va bene, muoviti. Ascolta, sarai là in 10 minuti.
Joey:
Andiamo.
Eddie:
Va bene, va bene, va bene, va bene.
09. INTERNO. ALL'INTERNO DELL'AUTO DI EDDIE DI FRONTE AL
DIPARTIMENTO D'INGLESE - GIORNO
[I due stanno arrivando e Joey inizia ad aprire lo sportello
prima che l'auto si fermi del tutto.]
Eddie: Joey,
ehi, Joey, Joey!
[Lei scappa fuori ignorandolo e va diritta in classe.]
10. INTERNO. CLASSE D'INGLESE DEL WORTHINGTON - GIORNO
[Joey entra in classe,
tutti gli altri stanno compilando il test. Lei velocemente si
trova un posto a sedere e apre il test.]
Docente: Mezz'ora. Lei ha 30 minuti per completare
l'esame.
11. INTERNO. UFFICIO DI PACEY - SERA
[Pacey è seduto da solo che sta aspettando Emma, quando Rich
si avvicina a lui accompagnato da una donna.]
Rich: Witter.
Permettimi di presentarti l'adorabile Candace, la mia
accompagnatrice per la festa di questa sera.
Pacey:
Piacere di conoscerla.
Candace: Altrettanto.
Rich:
E dove sarebbe la tua accompagnatrice?
Pacey:
Lei sta arrivando.
Rich: Hmm.
[Emma entra. Lei ha apportato delle modifiche al suo vestito,
ha accentuato gli spacchi ed ha aggiunto delle spille da balia
per sottolinearli.]
Emma: Oh!
Dio. Scusa. Ciao, Pacey. Per poco non riuscivo a trovarti. Ci
sono così tanti uomini in abito, è come cercare una
specifica mucca tra una mandria. [Rivolgendosi a Rich] Ciao. Io sono Emma.
Rich:
Ciao. Rich Rinaldi. E lei è Candace. Hai un bellissimo
vestito.
Emma:
Grazie. Me lo ha comprato Pacey. Ho apportato delle modifiche,
certo. Spero non ti dispiacia.
Pacey: Oh, no, no.
Niente affatto. Uhm, potete scusarci per un secondo? Emma,
potrei dirti alcune parole in privato? Torniamo subito.
Rich: [Ride] Uh-huh.
[Lui la porta nella sala conferenze.]
Pacey:
Che cosa hai fatto al vestito?
Emma:
Non ti piace?
Pacey:
Piace? Ho speso $300 dollari e avrei potuto anche comprarti
degli stracci.
Emma:
Stracci? Stai scherzando? Tocca questo tessuto. Questo è un
ottimo materiale. Le forbici da cucina ci scivolerebbero come
il burro.
Pacey:
Io--Io non so nemmeno cosa dire.
Emma:
Io sarò vicino alla coppa del punch. Se ti va di ballare,
vieni a cercarmi
12. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Natasha e Max stanno girando la loro scena nella pista da
ballo in stile Anni '70.]
Natasha:
Allora, vuoi parlare tutta la notte o vuoi ballare?
Max:
Prima le cose importanti, piccola.
[I due iniziano a ballare al ritmo della
disco music.]
Todd: E... taglia! Bellissima! Questa era hot, ragazzi!
L'adoro! Loro hanno davvero un ottima alchimia, non
credi?
Dawson: Uh,
certo. Si.
Max:
Sì. L'ultima ripresa è stata eccezionale, huh?
Natasha:
Ero pienamente coinvolta.
[L'inquadratura ci mostra Dawson che ascolta ciò che i due si
stanno dicendo attraverso le cuffie collegate ai microfoni che
ha alle orecchie.]
Max:
Si, anche io. Quindi, il tuo ragazzo probabilmente non è
così entusiasta del fatto che io ti debba baciare.
Natasha: Oh,
io non ho un ragazzo.
Max:
E che mi dici di quel ragazzo nel tuo camerino? Voi due siete-
Natasha:
Chi? Dawson? Dio, no, lui è l'Assistente di Produzione.
Max:
Fantastico. Allora vuoi ancora lavorare sui passi di danza?
Natasha:
Certo.
[Max le mostra un passo.]
Max:
Fuori... e indietro.
[L'inquadratura ci mostra Todd in piedi dietro Dawson che
parla con un membro dello staff, ma anche lui indossa le
cuffie perciò ha sentito tutto. Così, si avvicina a Dawson e per
confortarlo gli appoggia una mano sulla spalla.]
Todd: Dawson.
Dawson:
Sì?
Todd: Amico, potresti portarmi una tazza di caffè?
Dawson:
Certo.
13. ESTERNO. DI FRONTE ALLA CASA DI HESTON - SERA
[Joey si avvicina alla porta e suona il campanello. Heston la apre ed è
sorpreso di vederla.]
Heston: Oh,
cielo, speravo fosse lei.
Joey:
Mi dispiace disturbarla a casa. Sono andata nel suo ufficio e
nella sua classe, ma non sono riuscita a trovarla, ed ho davvero
bisogno di parlare con lei.
Heston:
Sì, no, lo so, sono consapevole della sua situazione
attraverso i 27 messaggi che mi ha lasciato alla casella
vocale del mio ufficio.
Joey:
Beh, ascolti, ho studiato per il suo test più di quanto abbia
mai studiato per qualcosa in tutta la mia vita. E sa quanto
lontana sia arrivata nel suo corso, è solo che-- beh, ho
perso la cognizione del tempo e-
Heston:
E ha visto ancora una volta l'abisso del suo futuro?
Joey:
Ascolti, mi faccia rifare il test.
Heston: No.
Joey:
Ascolti, sono rimasta sveglia tutta la notte a studiare! Mi
sono addormentata e poi mi sono svegliata presto, prima che
sorgesse il sole, e poi mi sono addormentata di nuovo ed ero
disorientata, e non ero nemmeno nella mia-
Heston:
Non era nemmeno nella sua cosa?
Joey:
Non ero nemmeno nella mia stanza.
Heston:
Ascolti... era sua responsabilità arrivare in orario per il
test, e visto che lei non ha superato il requisito numero uno,
questo è un automatico "F", che porterà il suo
voto finale del semestre ad una bella e salutare
"D". Quindi, vede, non è così male. E' sempre
promossa. Notte, Potter.
Joey: Oh, professor Heston,
non importa cosa lei prova nei miei confronti, lei non può
essere così vendicativo.
Heston:
Va bene, adesso, vediamo, dov'è che ha sbagliato. Qui non si
tratta di essere vendicativi. Qui si tratta di razionalità.
Io devo applicare lo stesso standard a tutti i miei studenti
altrimenti non sarei onesto. Non è niente di personale. E'
sfortuna, ragazza mia. Mi dispiace.
[Heston chiude la porta, e Joey si siede negli scalini del
portico e comincia a piangere.]
14. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Max è disteso per terra con del falso sangue sopra la
maglietta, e Natasha sta piangendo inginocchiata accanto a
lui. Il resto dei presenti sono attorno a loro che li
guardano.]
Natasha:
Non ti lascerò morire.
Max:
E' troppo tardi per me, piccola. Fammi solo promettere una
cosa. Continua a ballare.
Natasha: Noooooo!
[L'inquadratura ci mostra Dawson e Todd che stanno guardando
la scena attraverso il monitor situato su un tavolo accanto a
loro.]
Todd: E... taglia! Era bellissima! Ma che modo di
recitare! Fantastico Max! Congratuliamoci con Max per il bel lavoro fatto.
[Tutti quanti applaudiscono.]
Todd: E in orario. Odio perderti, amico. Hai fatto uno splendido
lavoro.
Max: Ahh.
Lo so.
Todd: Giusto.
[Todd e Max si allontanano, invece Natasha si avvicina a Dawson.]
Natasha:
Ehi!
Dawson:
Ehi.
Natasha:
Allora non dirai niente sulla mia performance?
Dawson:
Sì, sei stata-- sei stata fantastica. Tu sei sempre
fantastica. Tu sei una-- una vera attrice, Natasha.
Natasha:
Sì, sono stata brava, ma Max non è meraviglioso?
Dawson:
Sì, è davvero bravo.
Natasha:
Uhm, allora, ascolta, so che abbiamo in piano di uscire
stasera, ma Max in un certo senso mi ha chiesto di uscire per
un drink. Sai, una specie di 'addio, è stato bello lavorare
con te' Puoi venire se vuoi.
Dawson:
Sai cosa mi sono appena ricordato? Uh, Todd voleva ritoccare
la lista delle riprese di domani.
Natasha: Ok,
ma forse potrei passare più tardi... dopo che torno?
Dawson:
Sì, certo.
Natasha:
Fantastico. Ciao.
[Lei si avvicina e gli da un bacio sulla guancia, poi va via.]
15. INTERNO. UFFICIO DI PACEY - SERA
[La festa è in pieno svolgimento, Emma sta mangiando uno
stuzzichino, mentre Pacey sta mangiando una piccola pannocchia.]
Emma: [Ride] Oh,
mio Dio. Devi assaggiare questi stuzzichini al maiale, sono
squisiti!
Pacey:
E' ovvio che non sei stata cresciuta come lo sono stato io.
[Emma fissa Pacey mentre lui sta rosicchiando lo stuzzichino e inizia a ridere.]
Pacey:
Cosa c'è?
Emma:
Non ti sei specializzato in alta cucina o in qualcosa senza senso
prima che diventassi un venditore arrabbiato?
Pacey:
Dove vuoi arrivare?
Emma:
Non puoi limitarti a mandarle giù e basta, Pacey.
Pacey: Oh,
certo, ma allora perderei l'effetto divertente, e sarei
lontano dall'essere affascinante.
Emma: Oh,
vedo. Questo è il tuo modo di intrattenere ad un appuntamento,
non è così? Rosicchiare delicatamente quella piccola
pannocchia.
Pacey:
Questo non sta funzionando per te?
Emma: [Ride]
Molto fine.
Pacey: Ok,
ammettilo. Ti stai divertendo.
Emma: Oh,
non ammetto niente, ho semplicemente i capogiri per via di
tutto questo cibo gratis.
Pacey:
E di certo, per il tuo affascinante e cavalleresco accompagnatore.
Emma: Ah,
non farti delle idee su di me, Pacey.
Pacey: Oh,
non è così. Sto solo dicendo-
[Rich si avvicina nuovamente a loro]
Rich:
Ehi, Emma, giusto? Il vestito è bellissimo.
Emma:
Grazie.
Rich:
E' così elegante e unico, cosa-- cosa hai fatto con tutte
quelle spille.
Emma: Oh,
capisco. Ti stai scompisciando, non è così?
Rich:
Scusa?
Emma:
Scompisciare. Ti stai facendo due risate alle mie spese perché
credi che il mio vestito sia stupido e tu sei uno stronzo
dalla mentalità ristretta e non ho dubbi ... ristretto anche
in altre aree.
Pacey:
[Ride] Emma, vuoi andare nella pista da ballo?
Rich: Wow.
Lei balla pure. Beh, praticamente sei un membro della 'Fagan’s
gang', vero?
Emma:
[Fa una risatina isterica] Quanta felice accondiscendenza da parte tua, imbecille.
Rich: Rich.
Emma:
Lo so. Adesso, dimmi, quando questa mattina ti sei svegliato e
hai scelto il tuo abitino, hai pensato "Uhm, voglio
sembrare un cretino mangia-soldi senza immaginazione",
oppure questo è solo una felice coincidenza?
Pacey:
Beh, questo è uno dei piccoli misteri della vita che non
risolveremo stasera, quindi, vogliamo andare?
Rich:
Tieni la bocca chiusa, Witter. La tua amica speciale sta
facendo [con accento inglese] Uno splendido lavoro per
rovinare la tua immagine.
Emma:
Sai una cosa? Andrò alla toilet prima che dica qualcosa che
Pacey possa rimpiangere.
[Lei va via]
Rich: Oh, oh, oh, Witter.
16. INTERNO. HELL'S KITCHEN - SERA
[Joey tristemente entra nel bar, ed Eddie le prende il
grembiule da dietro il bancone e glielo passa. Lei lo prende e
lo indossa.]
Joey:
Grazie.
Eddie:
Allora stavo pensando ... si sistemerà tutto. Voglio dire,
tutto quello che devi fare è parlare con Heston, discuterne
ragionevolmente con lui. Sono sicuro-- sono sicuro che
capirà.
Joey:
A dire la verità, ci ho provato. Uhm ... in modo
sorprendente, a lui non importa. Proprio così. Perderò la
mia borsa di studio. E' finita.
Eddie:
Beh, non fare la melodrammatica.
Joey:
Melodrammatica?
Eddie:
Sto-- sto solo dicendo di rilassarti, sai? Penso che tu abbia
una paranoia della peggior specie. Forse ti stai dimenticando
delle cose più grandi a portata di mano.
Joey:
Oh, cosa è più grande del fatto che verrò sbattuta fuori
dal college?
Eddie:
Vedi? Hai già aumentato, dal perdere la borsa di studio sei
passata all'essere sbattuta fuori dal college. Prendi tutte
queste cose troppo seriamente.
Joey:
Oh, e immagino che quello che sto imparando di te è che tu
non prendi niente seriamente.
Eddie:
No, cerco solo di prestare attenzione alle cose che hanno
importanza.
Joey:
E cosa ha importanza per te, Eddie, perché per me, il
Worthington è una specie di viaggio lontano da un'esistenza
che prima faceva schifo! Sai, non so quali siano i tuoi sogni,
quindi non so come spiegartelo. E-- sai, a pensarci, di te non
so proprio nulla.
Eddie:
Beh, non lo so. Solitamente sei abbastanza brava a dare per
scontato delle cose sul mio conto.
Joey:
Si. Tutto quello che so di te, l'ho messo insieme attraverso
delle fragili supposizioni.
Eddie:
Beh, forse i tuoi poteri di deduzione sono particolarmente
forti.
Joey:
Sai una cosa? Forse sarei dovuta rimanere attaccata al mio
modo di pensare originale.
Eddie: Oh,
si, perché questo ti stava rendendo tanto felice.
Joey:
Beh, per lo meno sapevo a cosa andavo incontro. Ogni cosa
nuova che provo mi sembra che fallisca.
Eddie:
E' così che le persone maturano, Jo. Imparano dai loro
errori.
Joey:
Si, beh, immagino che quello che sto imparando è che evitare
il sentiero meno attraversato da Joey Potter è probabilmente
la cosa più intelligente da fare.
Eddie:
Ascolta ... mi dispiace che tu abbia perso il test ... ma non
voglio che quanto accaduto la scorsa notte sia per te un
errore. Ma immagino lo sia stato.
17. INTERNO. BAGNO DELLE DONNE NEL POSTO DI LAVORO DI PACEY -
SERA
[Emma è in una delle toilet, mentre due donne sono di fronte
allo specchio che si ritoccano il trucco e parlano tra loro.]
Ragazza 1: C'è l'avevo nella borsa.
Ragazza
2: Non lo so. Stasera sono abbastanza attraente.
Ragazza
1: Ehi, che mi dici di quella pazza punk? Che
cosa ci fa qui?
Ragazza
2: Non lo so. Hai sentito il suo accento? E'
completamente falso.
Ragazza
1: Lo so, e ho sentito che è stata molto
sgarbata con Rich.
[Emma esce fuori e si avvicina a loro.]
Emma:
Perché non sarei dovuta esserlo? E' un piccolo idiota.
Ragazza
1: Si, ma tu vuoi vincere?
Emma:
Vincere cosa?
Ragazza
2: Vuoi dire che tu non sai cosa c'è sotto
questa festa?
Emma:
Mi dispiace. Di cosa state parlando?
Ragazza
2: E' un concorso. Il ragazzo che porta la
ragazza più attraente vince 1000 dollari.
18. INTERNO. UFFICIO DI PACEY - SERA
[Pacey sta aspettando che Emma ritorni, e Rich si avvicina a
lui.]
Rich:
Dov'è la tua insolente pseudo-punk, Witter? Speravo in un
altro round.
Pacey:
Beh, sorprendentemente, adesso lei non vuole stare qua. E io
non posso dire che la biasimo.
Rich:
Allora perché hai divorato le empanadas per tutta la
sera?
Pacey:
Il modo in cui l'hai trattata non era necessario, Rich. Emma
non è la ragazza che minimizzerà il tuo antiquato stereotipo
del sesso di poco conto. Infatti, lei probabilmente è la
persona più eloquente e appassionata che ho incontrato da
tanto, tanto tempo, e lei è troppo gentile per abbassarsi a
giocare con te.
Rich:
Questo è stato bellissimo, Witter. Mi dispiace che la tua
toccante esplosione sia stata rovinata da me.
Pacey:
Non c'è problema. Ho sprecato la miglior parte della mia
serata a giocare a questo patetico gioco.
Rich:
Se consideri questo una perdita del tuo tempo, rimedieremo
Lunedì mattina. E' tutto bello e buono, questo avanti e
indietro, ma quello che sembri aver dimenticato o che non hai
mai imparato è che io sono il tuo capo. Tu non sei prezioso
per me. Infatti, tu sei sul ghiaccio sottile. Bada a quando
apri la bocca con me, Witter. Io non sono un tuo amico. Sono
il tipo che ha in mano il tuo futuro, che attualmente è
deprimente.
[Rich va via.]
19. INTERNO. BAR DELL'HOTEL - SERA
[Dawson e Todd stanno ritoccando la lista delle riprese mentre
bevono dei drink.]
Todd: Allora questo lo faremo quando lei è nella
doccia. E poi abbiamo finito.
Dawson:
Bene.
Todd: Allora a proposito, cosa farete voi piccioncini
stasera?
Dawson:
Niente. Niente. Lei è, uhm-- lei è fuori... con Max.
Todd: Capisco. E quindi tu sei...
Dawson:
Seduto qui a pensare ai modi con cui potrei ucciderlo.
Todd: Creativo.
Dawson:
Non so quello che sto facendo, Todd. Questo non sono io. Io
... lei ha mentito sulla nostra relazione, e l'ho sentita con
le cuffie. Ho avuto l'occasione di parlarne con lei, e non
l'ho fatto. E adesso lei è fuori con lui. Lei in realtà
adesso è proprio con lui, e io non ho detto una parola in
proposito. Quindi che diavolo sto facendo?
Todd: Stai facendo la cosa intelligente. Ascolta ... se
tu le parli a proposito di quella bugia innocente, la
probabilità è che lei si potrebbe arrabbiare per il fatto
che tu abbia origliato, e questo vale per te e per i tuoi
privilegi di portartela a letto per il resto delle riprese. Ti
dico di ignorarlo. Ti dico di ignorarlo e di provare a goderti
il resto che dovete trascorrere insieme. Ascolta, tu potresti
essere benissimamente l'amore della vita di Natasha. Ma
tristemente, tu non influirai nella sua prossima offerta
cinematografica, detto chiaro e tondo. Quindi ti dico ti dimenticartene. Non
è una gran cosa.
Dawson:
Allora quale è il tuo consiglio? Spazzarlo sotto il tappeto
come se nulla fosse accaduto?
Todd: Si, questo è il mio consiglio, tu insolente
birbante.
Dawson:
Questo è un consiglio orribile.
Todd: E' un ottimo consiglio se vuoi continuare a
portarti a letto Natasha.
Dawson: Arrgh!
Vorrei che lei non avesse questo potere su di me. E' come--
qualche volta la guardo ed io ... mi dimentico come mi chiamo.
E' come se tutto quello a cui riesco a pensare sia-
Todd: Sesso?
[Tutti i presenti al bar lo sentono e si voltano a fissarli.]
Dawson:
Si.
Todd: Visto? E loro questo lo sanno. Ed è in questo
modo che loro ci camminano sopra.
Dawson:
Tecnicamente, non sei tu che cammini sopra queste situazioni?
Todd: Oh, sono stato calpestato. Credimi. Non
farmi nemmeno iniziare.
Dawson:
Si, allora con lei sarò diretto. Non riesco-- Non diventerò
pazzo a causa di questo. Sono sempre stato onesto con le
persone.
Todd: Si. Fammi sapere se ha funzionato.
Dawson:
Non devo più pensarci.
Todd: Giusto. Perché pensare quando possiamo bere?
Uhm, barista, due whiskey, e porti a Dawson tutto quello che
vuole.
20. INTERNO. HELL'S KITCHEN - SERA
[Joey sta servendo ad un tavolo e quando si gira per prendere
l'ordinazione trova il professor Heston.]
Joey:
Posso prendere la sua ordinazione?
Heston:
Prenderò un hamburger ed una birra-- una Guinness, per
favore. E vorrei dei sottaceti, per cortesia, e un bicchiere
d'acqua, se non le dispiace, con ghiaccio-
Joey:
Posso farle una domanda?
Heston:
Certo.
Joey:
Come può stare seduto qui ed ordinare da me e far finta che
niente sia accaduto? Perché è qui? Sta-- sta cercando di
torturarmi? E' così?
Heston: Oh,
prima di tutto, queste erano quattro domande, ma non importa.
La risposta alla sua prima domanda, come posso stare seduto
qui e ordinare da lei come se niente fosse accaduto è
duplice. A) dal mio punto di vista, non è successo molto. E
B) sono affamato. Non mi è nemmeno passato per la mente che
questo avesse a che fare con lei.
Joey: No,
solo la mia insignificante piccola vita che mi sta crollando
addosso, grazie a lei.
Heston:
A chi ringrazia adesso?
[Joey si volta per portare l'ordinazione al bancone.]
Heston:
Ehi, aspetti, aspetti, aspetti, Joey. Sa una cosa? Ho cambiato
idea.
[Joey si volta con un mezzo sorriso in volto.]
Heston:
Non voglio le patatine fritte. Voglio anelli di cipolla.
[Lei si allontana infuriata, e Eddie esce fuori da dietro il
bancone per affrontarlo.]
Eddie: Professor Heston.
Heston:
Bene, bene, bene. Ok, adesso, mi lasci indovinare. Uhm, lei è
il cavaliere dall'armatura scintillante, e io sono il drago
cattivo in questa piccola commedia che stiamo facendo.
Eddie:
Ascolti, deve darle un'altra occasione. Non è stata colpa
sua. E' stata colpa mia. L'ho fatta arrivare in ritardo al
test.
Heston:
Ascolti, Eddie, se questo è il suo vero nome, non mi importa.
Non mi importa quanto lei abbia studiato. Non mi porta quanto
lei sia dispiaciuta. Non mi importa quanto sia stato grandioso
il sesso. Stai perdendo il tuo fiato, ragazzo. Vai a salvare
un gattino dall'albero o qualcosa di simile.
Eddie:
Che problema ha, amico? Voglio dire, non può cercare di
essere umano per una volta?
Heston:
Mi dica, in ogni caso dove pensa arriverà questa piccola
relazione tra lei e Joey?
Eddie:
In realtà non credo che questi siano affari suoi.
Heston:
Perché, sa, io ne ho un'idea. E mi creda, non sarà una
bella immagine. La Sig.na Potter è--beh, nonostante la sua
performance all'esame di oggi-- una ragazza che andrà in
tanti posti, come si dice, in posti in cui lei non andrà mai,
Eddie. In posti in cui voi sperate di non poterci andare.
[Eddie inizia ad andarsene ed Heston lo segue]. Non
mi dica che questo non la rende un po' pazzo, sapere che lei
in realtà vive la vita che voi cercavate di fingere. Voglio
dire, chi lo sa? Forse lei la ha adescata al suo appartamento
per uno scopo, giusto? Forse ha cercato di spianare il campo
da gioco? Non funzionerà, Eddie. [L'inquadratura ci mostra
Eddie, il quale si sta arrabbiando e sta stringendo la mano in
un pugno.] Lei ci vedrà chiaro. Lei se ne andrà, e voi
rimarrete intrappolato qui. Sa, è davvero una buona cosa che
voi sembriate così carino con quel piccolo grembiule che
indossate, perché-
[Eddie da un pugno al professor Heston e esce furioso dal bar.
Joey ha visto la scena ed è contenta. Lo guarda uscire e si
avvicina ad Heston con un sorriso in faccia e sbatte
il vassoio sul tavolo.]
21. ESTERNO. DI FRONTE ALL'HELL'S KITCHEN - SERA
[Joey sta aspettando fuori quando Eddie esce dal bar. Lei è
seduta sul cofano dell'auto di Eddie.]
Eddie:
Ehi.
Joey:
Ehi.
Eddie:
Cosa stai facendo?
Joey:
Ero seduta qui ad aspettarti.
Eddie: Oh.
[Si siede accanto a lei] Beh ... sono stato appena licenziato.
Joey:
Mi dispiace.
Eddie:
Beh, Heston è d'accordo a non denunciarmi, quindi, no, non è
andata così male.
Joey: Eddie,
ascolta, sono ... dispiaciuta per quanto accaduto.
Eddie: Joey, Joey-
Joey: No,
è solo che-- ho la tendenza a-
Eddie: No.
Non devi. Ho capito. E mi dispiace di averti chiamata
melodrammatica.
Joey:
Beh ... ho la tendenza ad ingrandire le cose, e tu hai la
tendenza a minimizzarle. Ma ... da qualche parte, qualche cosa
di noi ha ancora senso. Se non avessi dormito troppo e avessi
incasinato le cose con Heston, non avrei mai visto il tuo lato
nuovo.
Eddie:
Quindi la Potter del sentiero meno attraversato, non è così
male?
Joey:
Un inizio tortuoso, forse, ma qui si sta abbastanza bene. Hai
proprio un bel gancio, pugno d'acciaio.
[Lui la bacia.]
Joey:
E questo per cos'era?
Eddie:
Per avermi chiamato pugno d'acciaio. Mi è piaciuto. Ehi, ho
un'idea-- qualcosa che possiamo fare per liberare le nostre
menti.
[Lei lo guarda sorridente]
Eddie: No.
Non quello, sporcacciona. Qualcos'altro che liberi le nostre
menti da tutto questo. Andiamo.
22. INTERNO. ALL'HOTEL - SERA
[Dawson sta andando nella sua camera, quando vede Max uscire
dalla stanza di Natasha, e lei che lo accompagna fuori. I due
chiacchierano per un po', poi lui le da un bacio sulla
guancia, si abbracciano e va via. Natasha chiude la porta, e Dawson continua a
camminare per
l'andito incrociando Max.]
Max:
Ehi, amico.
[Dawson entra nella sua stanza e poco dopo sente bussare alla
porta.]
Natasha:
Ehi, sono contenta che tu sia qui. Mi sei mancato.
Dawson:
Si. Ti sei divertita?
Natasha:
E' stato noioso. Abbiamo bevuto un drink, e ho guardato la
televisione nella mia stanza sino ad adesso. Ma ho pensato a
te per tutta la serata. [Lei inizia a baciarlo, ma lui non
risponde] Dawson, dai. Sono qui di fronte a te che ti sto
chiedendo di farmi entrare. Sinceramente vuoi lasciarmi fuori
al freddo, in una fredda notte tutta da sola?
[Lei lo abbraccia e i due iniziano a baciarsi. Poi chiude la porta e
spegne la luce.]
23. INTERNO. APPARTAMENTO DI EMMA, PACEY E JACK - SERA
[Emma è seduta sul divano in accappatoio, quando Pacey entra
e si siede accanto a lei.]
Pacey:
Cosa ti è successo?
Emma:
Sono andata via.
Pacey:
L'ho notato. Senza dire ciao o farmelo sapere. Ascolta, se è
a causa di Rich, vuoi dare a quel tipo tutta questa
importanza. E' solo un imbecille. Emma.
Emma:
Allora, ho vinto?
Pacey:
Cosa?
Emma:
Ho detto, allora, ho vinto?
Pacey:
Di cosa stai parlando?
Emma:
Si, probabilmente no. Là c'erano circa 20 ragazze più
attraenti di me, giusto?
Pacey:
Qualcuno ti ha detto del concorso.
Emma:
Che perspicace, Pacey.
Pacey:
Tutto quello che posso dirti è che mi dispiace. Non c'è
nessun nobile discorso che posso farti. Ho incasinato tutto in
modo maestoso, e mi scuso. Ho preso la strada più facile e di
massa, e ... da qualche parte lungo il tragitto, immagino di
aver dimenticato che avevo una scelta.
Emma:
Hai sempre una scelta, Pacey.
Pacey:
E' vero, benché in quell'ufficio non la sento sempre così.
Emma:
Allora ho vinto? [Lui fa cenno di no con la testa.] Non riesco a capire perché mi ci hai
portata, Pacey. Tu sapevi per cos'era il concorso. Stavi
cercando di umiliarmi oppure-
Pacey:
No, Dio! No, Emma, ti ho portato perché pensavo potessi
vincere. Tu eri la donna più bella di quella stanza, e io non
mi stavo scompisciando o qualsiasi altra cosa che dite voi
Inglesi.
Emma:
No?
Pacey:
No, affatto. Per me stare là insieme a te è stato 10 volte
meglio del premio che avrei mai vinto da quella ... massa di
pazzi senz'anima con cui lavoro. Quindi mi-- mi dispiace.
[I due iniziano a baciarsi, poi sentono la porta aprirsi e
velocemente si allontano l'uno dall'altra. Jack entra e si
siede nel divano in mezzo ai due e comincia a mangiare un sandwich.]
Jack:
Ehi, ragazzi.
Emma:
Ehi, Jack.
Jack:
Avete visto il telecomando?
Emma:
Eccolo.
Jack: Oh,
grazie.
24. INTERNO. PISTA DI PATTINAGGIO SUL GHIACCIO - SERA
[Eddie apre uno sportello di un panello di controllo e inizia
a premere vari pulsanti.]
Joey:
Eddie, che cosa sta succedendo? Sto iniziando a spaventarmi.
[Le luci della sala si accendono e in sottofondo si sente una
musica. Joey capisce che si trovano in una pista da Hockey.
Poi i due iniziano a pattinare.]
Joey:
Non riesco a credere che tuo padre ci abbia fatto entrare.
Questo è bellissimo.
Eddie: Oh,
i Doling hanno alcune conoscenze.
Joey:
Mafia irlandese-- lo sapevo. Vuoi sapere una cosa?
Eddie:
Che cosa?
Joey:
Tu possiedi anche una certa grazia mascolina.
Eddie:
Si, te l'avevo detto.
Joey:
Molto carino.
Eddie:
Si.
Joey:
Vieni qui. Vieni qui. Grazie per questo ... per tutto.
Eddie:
E' un piacere, Joey Potter.
[I due si baciano]
Joey:
Dai!
Eddie: Ok. Ok,
adesso pattiniamo all'indietro.
Joey:
All'indietro?
Eddie:
Si. No, quello è in avanti.
Joey:
Questo è il mio avvitamento.
[Fine
dell'episodio.]
Traduzione
Dawson's Friends Italia
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