:: GUIDA EPISODI | #6.04 "ISTANT KARMA!" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le foto di alcune scene dell'episodio.


"Istant Karma! - Riflessioni"

PROLOGO
01. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - GIORNO
[Dawson e Todd stanno camminando per il set, e Dawson sta prendendo degli appunti su un blocchetto, mentre Todd urla come al solito.]
Todd: Questo è tutto sbagliato! L'unico modo in cui potrebbe essere più sbagliato è se io li avessi pagati per averlo sbagliato e loro hanno fatto un pasticcio! Nel soggiorno c'è un lettore DVD! Buffo, dato che ... questo film si suppone sia ambientato negli anni settanta!
Dawson: Me ne occupo io, poi mi sbarazzerò dei CD e del computer portatile.
Todd: Maledetti idioti! [Prende una sigaretta] Accendino?
Dawson: Mi dispiace, no.
Todd: Cosa mi hai detto?
Dawson: Tuo nonno è morto per un cancro al polmone. Tu ci hai messo sei mesi per smettere. Mi hai detto che sotto nessuna circostanza dovevo lasciarti fumare non importa quanto tu mi avessi supplicato o corrotto.
Todd: Stavo scherzando, amico.
Dawson: Mi dispiace, non posso.
Todd: Ti darò 12.000 dollari.
Dawson: Uh-uh.
Todd: Idiota. E' questo quello che ottengo per averti assunto a questo circo contadino. Proprio adesso avrei potuto girare un video musicale a Parigi per una di quelle band omosessuali, sai, ragazzi superficiali o ambigui o qualunque cos'altro. Ma no-- ho scelto la mia arte. Quindi voglio davvero avvicinarmi ai capezzoli di Natasha, per gonfiarglieli, e assicurarmi che scoppino davvero, ok?
Dawson: Alta classe.
Todd: Giusto. Oh, tu potresti o non potresti saperlo, ma la dolce Natasha può essere un pochino—
Dawson: Difficile da trattare.
Todd: Stavo per dire rompiscatole, ma va bene. Quindi teniamola felice.
Dawson: Va bene.
Todd: Con ogni mezzo necessario. Sarà una grande notte. E' una scena importante ... quindi tutto deve andare perfettamente.
Dawson: Rilassati. E' il primo giorno. Tranquillizzati, amico. Sarà divertente.
Todd: Si. La tua idea di divertimento è il mio inferno personale. Giusto. Spedisci Natasha nella mia roulotte. E' il momento di una conversazione stile "la diva pazza attrice dice al regista le sue opinioni riguardo la scena così possiamo far finta che le sue opinioni importino davvero".
Dawson: Uh. Natasha non è ancora qui.
Todd: Mi stai dicendo che le riprese cominciano tra un'ora, e che la nostra attrice protagonista—
Dawson: E' all'aeroporto per essere portata qui da Phil l'Assistente di Produzione.
Todd: No, non è così.
Dawson: Si, che è così.
Todd: No. Ho licenziato Phil l'Assistente di Produzione. Questo pomeriggio.
Dawson: Perché avresti licenziato Phil l'Assistente di Produzione?
Todd: Perché Phil l'Assistente di Produzione diventa permaloso quando la gente gli lancia un cellulare in testa per avergli comprato le batterie sbagliate.
Dawson: Gli hai lanciato un cellulare in testa?
Todd: Non è questo il punto. Il punto è ... che la nostra chiaramente scontrosa attrice, mentre noi parliamo, è seduta in un angolo dell'aeroporto che aspetta nessuno! E le riprese cominciano tra 57 minuti!
Dawson: Vado io.
Todd: Vai! Vai, vai, vai, vai, vai, vai, vai!
[Dawson scappa via.]


[Sigla d'apertura]


02. INTERNO. HELL'S KITCHEN - SERA
[Joey è seduta al bar che legge un libro. Eddie sta camminando dietro lei. Poi va dietro al bar e comincia a rifornirlo.]
Eddie: Non è la monografia per Lunedì?
Joey: Sta' zitto.
Eddie: Oh, wow. Pagina 109 ... è meglio che ti dia una mossa.
Joey: Oh, mio Dio. Per favore te ne vai via?
:: joey ::Eddie: Scusa. Allora ... cosa ne pensi?
Joey: Se te lo dico, mi lascerai sola? Penso faccia schifo.
Eddie: Huh.
Joey: Oh, cosa c'è, solo perché ogni persona moderna quasi bohémien con delle aspirazioni di grandezza letteraria venera l'altare di Kerouac, significa che  dovrei farlo anch'io?
Eddie: No.
Joey: E' solo noioso. E dispersivo. E non c'è storia. E' solo una frase incessante. E' tutto un atteggiamento da macho e misogino.
Eddie: Hmm.
Joey: Scusami?
Eddie: Io non ho detto niente.
Joey: Si, che l'hai fatto. Hai detto hmm.
Eddie: Io?
Joey: Si, l'hai fatto. In un modo molto carico di significato, potrei aggiungere.
Eddie: Beh, non è niente. Ti sto solo ... conoscendo.
Joey: E questo che diavolo significa?
Eddie: Niente. Rilassati.
Joey: Solo perché non mi piace un libro significa che sono in qualche modo una deficiente?
Eddie: No, no. Ho solo pensato che la tua opinione fosse interessante.
Joey: Ascolta, non ho bisogno che tu mi tratti con condiscendenza.
Eddie: Oh, mio Dio. Perché sei così arrabbiata?
Joey: Io non sono arrabbiata!
Eddie: Si, che lo sei.
Joey: No. Non sono arrabbiata con nessuno.
Eddie: Non ho detto che eri arrabbiata con qualcuno. Ho solo detto che eri arrabbiata.
Joey: Beh, non lo sono.
Eddie: E' un ragazzo? E'--è un ragazzo? Sei arrabbiata con un ragazzo?
Joey: Oh, giusto. Perché è sempre così, vero? Tu non mi piaci, di conseguenza, deve essere qualche ragazzo che mi ha spezzato il cuore. Non può essere perché tu sei in ogni modo spiacevole.
Eddie: Davvero? Io non ti piaccio?
Joey: Sai una cosa? Devo tornare a lavoro, quindi puoi per favore smettere di parlare con me?
[Il telefono squilla]
Eddie: Wow. Chiunque sia questo ragazzo, deve averti raggirato.
Joey: Sai una cosa, Eddie? Adesso hai superato--
[Il telefono continua a squillare ed Eddie va a rispondere.]
Eddie: Whoa, whoa, whoa, whoa. Ehm. Hell's Kitchen. Si, facciamo consegne. Si, beh ... questo, uh ... è un'ordinazione molto grande. Mi faccia controllare. Va bene.
[Eddie appoggia il telefono e va nel retro. Invece, Joey continua a leggere.]


03. INTERNO. AGENZIA DI SCAMBIO - SERA
[Pacey è seduto dietro la sua scrivania nell'ufficio vuoto che legge del materiale. Sta studiando quando il telefono squilla. Poi alza la cornetta e risponde.]
Pacey: Audrey.
Audrey: Come facevi a sapere che ero io?
Pacey: Beh, sono uno psicotico.
:: audrey ::Audrey: Sei in ritardo.
Pacey: Si, lo so. Ascolta ... non penso di farcela.
Audrey: No! No, no, no, no. Pacey, non mi puoi abbandonare! Non ti vedo da giorni-- giorni effettivi. In più, abbiamo questa enorme festa a cui dobbiamo andare questa sera, e là i festeggiamenti sono già cominciati, quindi è meglio che metta subito in azione il tuo sedere, e non voglio sentire nessuna delle tue stupide scuse.
Pacey: Devo studiare.
Audrey: No, Pacey, stasera devi stare con la tua ragazza. Sto cominciando a dimenticare come sia il sesso. Potrei essere costretta ad andare con uno sconosciuto per ricordarmene.
Pacey: Ok, ascolta, domani notte ... ti prometto una Witter-Liddell festa a base di sesso di epiche proporzioni che durerà per tutta la notte. In più ... farò quella cosa che ti piace ... sai, con quella cosa, uh ...
Audrey: Con quella cosa?
Pacey: Si. La cosa.
Audrey: D'accordo. Ma sai, questa stupida serie 17—
Pacey: 7.
:: pacey ::Audrey: Comunque. E' meglio che finisca presto, perché il maturo e responsabile Pacey ... è un grande e grasso noioso.
Pacey: Puntualmente annotato.
Audrey: Va bene. Sei assolto. Sii studioso e noioso, amore mio.
Pacey: E tu sii dissoluta e stupida, e ci sentiamo domani mattina. Ti amo.
Audrey: Si, si.


04. INTERNO. HELL'S KITCHEN - SERA
[Audrey ha appena terminato di parlare al telefono con Pacey, poi si avvicina a Jen e Jack che stanno giocando a freccette.]
:: audrey, jack e jen ::Audrey: Ehi, ragazzi? Penso che andrò a casa.
Jen: Cosa? Sei pazza? Non puoi andare a casa! Stanotte ci sarà solo la festa più grande e più bella dell'anno. Non puoi andartene! Non puoi non venire! Jack, aiutami.
Jack: Eh. Sai...
Jen: Cosa stai dicendo?
Jack: Beh, sto dicendo, sai, sono un po' stanco e stasera alla tv via cavo danno "Kate and Leopold".
Audrey: Davvero?
Jen: "Kate and Leopold"?
Jack: Si. Hugh Jackman è bellissimo.
Jen: No! No, ragazzi, ho lavorato duramente tutta la settimana. Mi sono guadagnata questa notte di dissolutezza e di edonismo. Voglio ubriacarmi ad una festa, voglio darmi da fare con uno sconosciuto, ed ho fatto tutto per niente se voi ragazzi non ne siete testimoni per prendermi in giro la mattina.
Jack: Ok!
Jen: Davvero? Audrey?
Audrey: Ci sto. Ci sto.
Jen: Urrà! Ok, bene. Facciamo un patto. Questa notte ci divertiremo tanto. Balleremo sui tavoli. Urleremo "whoo hoo." In breve, festeggeremo come se fossimo nel 1999. Adesso, avanti [Lei toglie fuori la mano e Jack e Audrey mettono le loro sopra.] Whoo hoo!
Audrey: Whoo-hoo!
Jack: Whoo.


05. INTERNO. AEROPORTO - SERA
[Dawson sta correndo per l'aeroporto in cerca di Natasha, e finalmente la trova seduta in una panchina che aspetta impaziente.]
Dawson: Natasha.
Natasha: Assurdo. Non mi è dispiaciuto per niente rimanere seduta qui per un'ora. Il mio sedere non si è nemmeno intirizzito.
Dawson: [Sospira]


06. INTERNO. AUTO DI DAWSON - SERA
[Dawson sta accompagnando Natasha al set cinematografico, e Natasha è seduta sul sedile affianco molto arrabbiata.]
:: natasha ::Dawson: Allora ... ascolta ...
Natasha: Ho bisogno dell'acqua Evian e le mentine Altoids.
Dawson: C'è li ho. Nel vano portaoggetti. [Lei lo guarda con un sorriso compiaciuto] Allora ... stanotte la grande scena, huh? Sei nervosa?
Natasha: No. Vedi, uh ... quell'altro attore ... non mi strangolerà davvero, Dawson. Fa ... fa solo finta.
[Lei toglie fuori una di quelle bottigliette dell'aeroporto che contengono alcol.]
Dawson: Stai ... bevendo?
Natasha: Sei perspicace.
Dawson: Davvero pensi che dovresti—
Natasha: Sto bene. Fermati se vedi un fioraio. Voglio portare dei gigli a Todd.
Dawson: Non credo c'è ne sia uno in questa strada.
[I due passano e superano un negozio di fiori.]
Natasha: Proprio là, proprio là! Accosta.
Dawson: Siamo molto in ritardo—
Natasha: Vuoi che mi arrabbi? Perché se mi faccio vedere nel set arrabbiata... 


07. INTERNO. AGENZIA DI SCAMBIO - SERA
[Pacey sta ancora studiando quando Rich arriva con altri ragazzi, e poi va verso la scrivania di Pacey.]
Rich: Avanti. Andremo in qualche club. Vieni con noi, andiamo.
Pacey: Non posso. Devo studiare.
Rich: Scusa. L'ho detto come se fosse una domanda?
Pacey: Cosa?
Rich: Andremo in qualche club. Vieni con noi, andiamo.
Pacey: No. Sono serio. Devo studiare davvero.
Rich: Li vedi quei ragazzi? Hai notato che nessuno di loro lavora qui con voi brontoloni? Questo perché loro sono i vostri capi. Non i tuoi compagni di lavoro, non i tuoi colleghi. Loro hanno il futuro della tua carriera nelle loro mani, quindi pensaci bene, Pacey, prima che tu risponda no.
[Pacey alza la cornetta del telefono]
Pacey: Beh, dovrei chiamare la mia ragazza.
Rich: Questo è adorabile. Fallo più tardi. Prendi il capotto. Andiamo.
[Rich va verso gli altri.]
Rich: Pronti, signori.
[Pacey riaggancia senza chiamare, prende il cappotto e va da Rich.]


08. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Natasha e Dawson sono appena arrivati. Lei ha in mano un enorme mazzo di gigli. Vanno verso Todd, il quale è seduto nella sedia del regista che aspetta impaziente il loro arrivo.]
Natasha: Oh, mio Dio! Guarda tutte quelle luci!
Dawson: Quanto hai bevuto esattamente?
Natasha: Oh, Donald. Non fare lo 'Spongebob Squarepants'. Ne ho bevuto solo un sorso.
Dawson: Perché continui a chiamarmi Donald?
Natasha: Beh, credo che entrambi siamo d'accordo che Dawson sia un nome stupido. In più, tu sembri un Donald. O se preferisci--Ronald.
[I due raggiungono Todd.]
Natasha: Todd!
Todd: Benvenuta a Boston! Sei raggiante, cara! Sei in ritardo!
Natasha: Donald si è perso.
[Lei gli dà i gigli.]
Todd: Sono incantevoli. Sei pronta per la scena?
Natasha: [Indicando la testa con le mani] E' tutto qua dentro!
Todd: Fantastico. Siamo un po' in ritardo rispetto al programma, quindi perché non vai in camerino?
Natasha: Certo!
[Natasha va via.]
Todd: Direzione sbagliata, tesoro.
Natasha: Giusto.
[Lei va dall'altra parte.]
Todd: Che diavolo c'è che non va in lei?
Dawson: E' stanca.
Todd: Beh, accompagnala al suo camerino e dalle del caffè.
Dawson: Giusto.


09. ESTERNO. FUORI DAL SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Dawson e Natasha vanno verso la sua roulotte-camerino, e lei per poco non cade ma Dawson la afferra aiutandola a stare in piedi, poi lei allontana le sue mani.]
Natasha: Smettila di palpeggiarmi, mani lunghe! Non riesco a credere di aver lasciato che quelle mani mi toccassero nuda! Grazie a Dio qui nessuno sa che ti ho frequentato!
Dawson: Natasha, ascolta—
Natasha: Allora come sta quella vecchia amica per cui mi hai scaricato un paio di settimane fa? Non mi ricordo il suo nome. Aspetta, è una ragazza, vero?
Dawson: Sta bene. Penso.
Natasha: Non dirmi che ti ha già scaricato. Questo è ... così triste.
Dawson: Natasha, ascolta, mi dispiace ... per quello che ti ho fatto. Non ti biasimo se mi odi.
Natasha: Io non ti odio. Io ho pietà di te.
Dawson: Beh, lascia che ti aiuti. Cosa ne dici se ti porto del caffè o del bagel (tipo di pane) o qualcos'altro?
Natasha: Tu vuoi aiutarmi? Tu vuoi aiutarmi. E' così dolce! Ok ... ti dirò come puoi aiutarmi. Va' all'inferno, Dawson!
[Lei rientra nel suo camerino e chiude la porta.]


10. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Stanno iniziando le riprese del film. Natasha arriva correndo da un lato della strada urlando, mentre un uomo in maschera la sta inseguendo.]
Natasha: [Piangendo] No! Per favore, qualcuno mi aiuti! No! Qualcuno per favore mi aiuti! Qualcuno per favore mi aiuti! No! [L'assassino si avvicina a lei e tenta di strangolarla] Aarrrhhh... [Lei scoppia a ridere] Ah, ah, ah, ah, ah! Me la farò addosso!
Todd: Taglia!
Natasha: Mi- mi dispiace, Todd!
Todd: Va tutto bene, tesoro. Un'altra volta. Questa volta, ricorda ... terrore.
Natasha: Uh-huh.
[Iniziano nuovamente a girare la scena]
Natasha: No! No! Per favore ... qualcuno mi aiuti! Qualcuno mi aiuti-- whoa—[Girano l'angolo e lei inciampa e cade faccia a terra] Oh, le mie tette!
Todd: E ... taglia.
[Natasha ride]
[Dopo tanti altri tentativi]
Natasha: No ... no, per favore! No! No. Dio—
[Lei si ferma e accidentalmente colpisce con la borsetta l'attore nelle zone basse.]
Attore: Ow!
Natasha: Oh! Oh, ti ho colpito nel whoo-hoo!
Attore: Todd! Non posso lavorare in questo modo!
Todd: Taglia. E' ubriaca?
[L'attore va via]
Dawson: No.
Todd: Dawson?
Dawson: Forse un po'.
[Dawson, con uno sguardo di disappunto, guarda Natasha mentre gli assistenti la truccano e la pettinano.]


11. ESTERNO. FUORI DAL CLUB - SERA
[Rich e Pacey stanno uscendo dal locale con il resto degli altri ragazzi del lavoro, e Rich si sta burlando di Pacey.]
Rich: Devo ammetterlo, sono impressionato, Witter.
Pacey: Di cosa, esattamente?
Rich: Almeno tre bellissime ragazze hanno cercato di fare colpo su di te in quel club, e tu le hai rifiutate tutte. Non penso che io potrei essere così fedele a qualsiasi ragazza. Tu sei un uomo migliore di quanto lo sia io.
Pacey: Hai ragione, ma penso che una di quelle ragazze fosse un ragazzo.
Rich: Si, ma pensavo che fosse il tuo tipo.


12. ESTERNO. FUORI DALL'HELL'S KITCHEN - SERA
[Jen, Jack e Audrey stanno camminando nel marciapiede dopo essere usciti dal locale, e si dirigono alla festa.]
Audrey: [ridendo] Ok, allora ... un'altra volta dove diavolo stiamo andando?
Jack: Ad una festa in casa.
Audrey: Giusto. Giusto. Ed ... esattamente dov'è?
[Audrey si ferma e poi anche gli altri.]
Jen: Non lo sai?
Jack: Non lo so.
Audrey: Io di sicuro non lo so.
Jen: Beh, è da qualche parte a Boston.
Jack: Oh, si. Si, questo è d'aiuto.
Audrey: Bello!
[I tre continuano a camminare.]
Audrey: Oh, ragazzi, ragazzi, mi sono appena ricordata! E' giù per Waverly Road accanto a quel gigantesco supermarket che ha i 'free aisle'!
Jack: Fico. Andiamo. Ho freddo!
:: audrey, jen e jack ::Jen: Drey, cos'è un 'free aisle'?
Audrey: I corridoi con quei piccoli contenitori di plastica pieni di cibo che puoi assaggiare mentre compri.
Jen: No. Quelli sono contenitori stracolmi. Si suppone che tu metta il cibo in quelle piccole buste di plastica e che poi paghi.
Audrey: Davvero?
Jen: Si.
[I tre svoltano e si imbattono in Rich, Pacey e gli altri ragazzi.]
Rich: Ehi, chi è d'accordo ad andare allo strip club a Waltham?
Audrey: Oh, mio Dio!
Pacey: Ok, Audrey, ho cercato di chiamarti da lav—
[Lei infuriata gli passa davanti e lui la afferra per il braccio.]
Audrey: Non toccarmi.
Pacey: Ti prego, possiamo discuterne con calma?
Audrey: Cosa dobbiamo discutere? Non c'è niente da discutere. Tu mi hai mentito.
Pacey: Io non ho mentito. Stavo studiando, e poi questa cosa di lavoro è saltata fuori.
Audrey: Da quando un gruppo di stupidi in abito che imbottiscono di dollari un perizoma conta come lavoro?
Pacey: Non riesci proprio a capire quanto sia importante che questi uomini mi abbiano invitato ad uscire con loro. Non potevo dire di no.
Audrey: Non so più nemmeno chi sei, Pacey. Tu sei un viscido agente di scambio. Tutto quello di cui ti importa è il tuo stupido lavoro.
Pacey: Perché ... non voglio vivere tra maccheroni e formaggio e pasta per il resto della mia vita, ed è così che sarà per me se non faccio schiattare il mio sedere e gioco alle loro regole. Vorrei poter continuare ad ignorare la realtà, ma non posso, perché non tutti viviamo a Audrey Land.
Audrey: Giusto. E io sono solo una stupida, ricca testa vuota che non lo capisce.
Pacey: Non è quello che sto dicendo.
Audrey: A dire la verità, penso sia esattamente quello che stai dicendo.
Pacey: Allora mi dispiace ... ok? Mi dispiace. E' solo che questo lavoro per me è importante, e mi piace e sono bravo, e onestamente, vorrei che tu fossi un po' più comprensiva. Penso di aver capito perfettamente.
Audrey: E spero che ti diverta, Pacey. Avanti, ragazzi. Andiamo.
Pacey: Audrey, dai!
Audrey: Non seguirmi!
[I tre vanno via mentre Pacey li guarda. Poi Rich si avvicina a lui.]
Pacey: Sbarazzatene, amico.


13. ESTERNO. FUORI DALL'HELL'S KITCHEN - SERA
[Joey e Eddie stanno caricando del cibo nel retro di una station wagon parcheggiata di fronte al locale. Joey sta cercando di ignorare Eddie.]
Eddie: Grande consegna, huh? [Joey non risponde] Un sacco di cibo. [Joey ancora una volta non gli risponde] Allora ... come sta procedendo?
Joey: Bene.
Eddie: A che pagina sei arrivata?
Joey: Possiamo non parlarne? Ti dispiace?
Eddie: Va bene. Ma penso di aver capito il perché lo odi così tanto.
Joey: Sono contenta.
Eddie: Si, stavo pensando, come può una persona assennata odiare un libro così bello? E poi ho capito ,... è perché ti rende nervosa.
Joey: Davvero?
Eddie: Si. Si, perché tratta di persone che non seguono il sentiero principale. Sai, le persone che vivono solo secondo i loro impulsi e questo mette un sacco di gente a disagio.
Joey: La gente noiosa? La gente che non segue i propri impulsi?
Eddie: Io non ho detto noiosa, solo, uh ... prudente.
Joey: Tu non sai niente di me.
Eddie: Fatta eccezione per quello che la gente prova per i libri o i film o la musica. Questo dice molto.
:: eddie e joey ::Joey: Ti faccio sapere che io seguo i miei tanti impulsi. Infatti, questa estate per capriccio, senza quasi avere soldi sul mio conto, ho comprato un biglietto per Parigi.
Eddie: Davvero? Sei stata a Parigi? Come era?
Joey: Beh, no, io-- il punto è che ci sarei potuta andare.
Eddie: Quindi non ci sei andata.
Joey: No. Ma il punto è che ci sarei potuta andare.
Eddie: Oh. Ed io che pensavo che la vita si basasse sulle cose che fai, e non sulle cose che avresti potuto fare. Ma sono io che mi sbaglio.
[Joey rientra al bar.]
Eddie: Ehi. Dove stai andando?
Joey: Uh, torno a lavoro. Qui ho finito.
Eddie: Si, ma tu devi venire con me.
Joey: No, non è così.
Eddie: Come ti aspetti che tolga fuori tutto questo cibo dall'auto?
Joey: Con te può andare Wendy.
Eddie: No. Wendy mi sta coprendo al bar, cosa per la quale tu non sei qualificata. Mi dispiace. Andiamo.


14. INTERNO. ALLA FESTA - SERA
[Audrey, Jen e Jack sono seduti, che ascoltano Audrey che si lamenta, ma dai loro sguardi è ovvio che nessuno dei due è interessato a quello che sta dicendo, ma continuano ad ascoltarla.]
Audrey: Voglio dire, è già abbastanza brutto che mi abbia mentito, ma il fatto che preferirebbe uscire con quei ragazzi invece che con me, voglio dire ... oh, mio Dio. Mi dispiace, ragazzi. Continuo a parlare di questo?
Jack: No, va bene. Va bene.
Jen: Solo un po'.
Audrey: Scusa! Ho dimenticato il nostro patto. Dovevamo divertirci.
Jen: Va bene.
Audrey: [sospira] E' solo ... sapete. Io ero solita prendermi gioco di tipi come quelli, sapete? Lui non vuole più fare sesso.
[Jen e Jack al pensiero si voltano disgustati.]
Audrey: Ci siamo letteralmente ridotti a tre volte a settimana.
[I due si voltano disgustati un'altra volta e Jen si alza.]
Jen: Oh, perdiana, uhm, ho bisogno di una birra. Torno subito.
[Lei va al bar]
Jen: Ok. Posso avere una birra?
Ragazzo: Ma certo. Eccola.
Jen: Grazie.
[Lei si gira e si imbatte nel ragazzo del Centro di Consulenza e accidentalmente gli rovescia addosso della birra.]
Jen: Oh! Oh, mio Dio! Guarda cosa ho fatto!
C.J.: E' tutto apposto. E' stata colpa mia.
Jen: Oh, no, Cielo, tu nemmeno-- tu sei— [lei comincia pulirgli con dei tovaglioli la birra che gli è finita sull'addome] tu non bevi nemmeno, e sono sicura che sia fredda e puzzolente e io ti sto toccando, e mi fermerò.
C.J.: Ciao.
Jen: Ok. Mi hai beccata. Io bevo. Si, sono un'ubriacona, che scappa dalla realtà. Questa sono io. Ma sai una cosa? Questa è una festa, e alle feste, la gente beve, e forse questo ti da fastidio, forse tu pensi che sia da deboli, ma sai non dovresti andare ad una festa dove c'è della gente ubriaca, perché è questo che succede alle feste. Si beve. E' un dato di fatto delle feste.
[Lui si siede e la lascia continuare.]
C.J.: Tu pensi che io sia la più rigida e retta persona sulla terra, vero?
Jen: No! No, per niente! Sono sicura che tu sei, divertentissimo. Devo andare.
[Inquadratura su Jack e Audrey. Lei si sta ancora lamentando con Jack, che finge di ascoltarla, mentre invece segretamente sta cercando un modo per allontanarsi da lei.]
Audrey: Non è che io non abbia un cellulare, sai? E' sempre qua nella mia borsetta, ma lui ha almeno provato a chiamarmi? No.
[Jack nota che il prof. Freeman sta entrando in casa. Prima lo guarda in modo strano poi decide di avvicinarsi a lui.]
Jack: Oh, mio Dio! Uh ... si. Uh-- si. Si.
[Lui si alza dalla sedia e va verso Freeman.]
Jack: Ehi.
:: prof. freeman e jack ::Freeman: Ehi. Sono così sollevato di vedere una faccia familiare.
Jack: Cosa ci fa qua? Mio Dio ... voglio dire, non che non sia contento di vederla. Penso sia bello che si sia fatto vedere, ma non mi aspettavo—
Freeman: Sai, vedere come insegno è quello che generalmente viene considerato bello, argomento non pesante, di tanto in tanto, uno studente ritiene giusto porgermi un invito. Di solito per scherzo, sono sicuro. Non pensando che mi farei vivo per davvero.
Jack: Ehi, dato che è qui, perché non ci prendiamo una birra?
Freeman: Molto bene. Suona come un piano.
Jack: Bene.


:: joey e eddie ::15. ESTERNO. STUDIOS CINEMATOGRAFICI - SERA
[Joey e Eddie arrivano al set e si fermano. Joey improvvisamente capisce dove stanno facendo la consegna.]
Joey: Per caso stiamo portando il cibo al set cinematografico?
Eddie: Si. Penso sia un film con uno squartatore.
Joey: Grandioso.


16. INTERNO. ALLA FESTA - SERA
[Jen e Audrey sono seduti sul divano con un paio di ragazzi, e stanno giocando a far rimbalzare delle monetine dentro un bicchiere. Audrey è già ubriaca e Jen la guarda perché è il turno di Audrey.]
[La moneta rimbalza ed entra nel bicchiere]
Jen: Si! Wow! Ora tocca a me.
Ragazzo 1: Bello.
Ragazzo 2: Adesso devi bere.
Audrey: Ok, ok, ok.
[Un cellulare squilla.]
Audrey: Ooh! E' mio, è mio! Pronto? Si, wow-- puoi attendere un secondo, per favore? [Sospira] Profondo respiro purificante. Pacey... io--no. Lascia-- lascia solo che ti dica questo. Voglio farti sapere che io sono ... così ricca, sono ... una idiota ... ricca testa vuota che è del tutto capace di fare questo!
[Lei fa cadere il suo cellulare dentro un bicchiere pieno di birra.]
Jen: Oh, mio Dio! Ah, ah, ah! Hai davvero fatto annegare il tuo cellulare!
Audrey: Lo so, l'ho fatto davvero.
Jen: Oh mio Dio.
[ridendo]
[Audrey beve tutto d'un sorso la sua birra e il ragazzo sul divano si avvicina un po' di più a lei e beve con lei.]
Jen: Vacci piano. Audrey, sul serio.
Audrey: Ok. A chi tocca?
[Il ragazzo affianco ad Audrey lancia la monetina.]
Audrey: Quello l'hai fatto tu? Pensi che loro possano mettere apposto? Ha, ha, ha!


17. INTERNO. STUDIOS CINEMATOGRAFICI - SERA
[Joey e Eddie hanno appena terminato di sistemare tutto il cibo su un tavolo. E' ovvio che Joey non vede l'ora di andarsene.]
:: eddie e joey ::Joey: Vogliamo andare adesso?
Eddie: No.
Joey: Perché no?
Eddie: Perché prima dobbiamo farci pagare.
Joey: Va bene.
[Joey si avvicina ad una delle persone che stanno lavorando sul set.]
Joey: Mi scusi. Salve. Abbiamo portato il cibo.
Ragazza: Oh, fantastico! Sto morendo di fame.
Joey: A dire la verità, mi stavo chiedendo ... dove dobbiamo farci pagare?
Ragazza: Oh, parla con Dawson. Lui è ... proprio ... laggiù.
Joey: Grandioso.
[Lei va da Dawson, il quale sembra sorpreso di vederla.]
Dawson: Ciao.
Joey: Ciao.
Dawson: Cosa ci fai qui?
:: dawson e joey ::Joey: Piacere di vedere anche te.
Dawson: Oh, sono solo sorpreso.
Joey: Ho ... consegnato del cibo, e non sapevo che fosse per qui fino a quando ci siamo arrivati. Credimi, se l'avessi saputo, non sarei—
Dawson: Bene. Bene. E' tutto apposto.
Joey: Non mi stavo esattamente scusando.
Dawson: No perché dovresti?
Joey: Questo cosa significa?
[Natasha e Todd si uniscono a loro.]
Natasha: Dawson, cosa stiamo facendo?
Todd: Mangia un boccone veloce. Ho bisogno che tu sia truccata per la prossima ripresa. [Poi si volta da Joey] Ciao, tesoro. E' un piacere rivederti.
:: dawson, natasha, todd e joey ::Joey: Ciao, Todd.
Todd: Uh, Natasha, conosci l'amica di Dawson-- Joey, vero?
Natasha: Oh, mio Dio. E' lei, vero?
Dawson: Natasha—
Natasha: Hai la sfacciataggine di portarla qui stanotte, la ragazza per la quale mi hai scaricato dopo che ti ho dato il miglior sesso della tua vita?
Dawson: Possiamo—
Natasha: Sto solo ripetendo una tua citazione, Dawson. Scusa ... sei imbarazzato? Perché non vorrei mettere in imbarazzo Dawson Leery, con i suoi modi gentili e la sua dignità così tranquilla. Vedi, Dawson è quel tipo di ragazzo che riaccompagnerà una ragazza a casa, sai, che l'aiuterà a saltare una pozzanghera. Un vero gentlemen. Poi dormirà con lei, le dirà che lei è la migliore che lui abbia mai avuto, e romperà con lei tramite segreteria telefonica. Quindi piacere di conoscerti. Sarò nella mia roulotte se hai bisogno di me.
[Lei va via su tutte le furie, e Dawson rimane là con Todd e Joey. I tre si guardano l'un l'altro senza sapere cosa dire. Poi Joey va via, e Todd guarda avanti e indietro alle due ragazze, poi guarda Dawson con un sorriso.]


18. ESTERNO. FUORI DALLA CASA DOVE SI TIENE LA FESTA - SERA
[Jack ed il professor Freeman stanno camminando lungo il portico, poi si siedono sugli scalini.]
Freeman: Penso che il mio preferito sia quando legalizzano il gioco d'azzardo e Marge ne diventa una fanatica. Sebbene, anche quello in cui Homer diventa un bigliettaio del treno è fantastico.
Jack: Si. Il mio preferito è quando Selma ... sposa Troy McClure.
Freeman: Ah ah ah! Un classico. Classico.
Jack: Non riesco a credere che sto tenendo una conversazione del genere con il mio professore. L'anno scorso, penso che nemmeno sapessi dove fossero i miei professori!
Freeman: Davvero?
Jack: Nah, è ... che ero ... incasinato. Accademicamente parlando.
Freeman: Beh, sono sorpreso di sentirlo. Penso che il tuo lavoro sia eccellente. Mi è davvero piaciuta l'ultima prova scritta che hai fatto.
Jack: Ah, beh—
Freeman: Era fantastica, Jack. Era fantastica. Hai il dono naturale di guardare sotto la superficie e vedere cosa sta davvero succedendo. Questo non lo trovo in molti studenti. Dovresti essere orgoglioso.
Jack: Grazie. Ma ... a me, ... piace davvero il suo corso.
:: prof.freeman e jack ::Freeman: Grazie. [Ride] Sai, ho incontrato mia moglie ad una festa come questa quando stavo per laurearmi. Lei aveva i capelli color porpora lunghi sino alla vita. Sembra un milione di anni fa. E' incinta. Me l'ha detto ieri. Lei è a questa conferenza a Filadelfia. Non c'è la facevo a restare nel mio appartamento tutto solo. Sono solo così ... non lo so. Tutto è così ... un po' troppo reale. Forse è per questo che sono venuto qui stasera. Ehi, scusa. Non dovrei dirti tutto questo.
Jack: No, no, va--va bene. E' tutto apposto. Non mi dispiace.
Freeman: Mi sento ridicolo a stare qua.
Jack: Cosa? Ridicolo? E' ridicolo che si senta ... ridicolo.
[I due si mettono a ridere.]


19. INTERNO. STRIP CLUB - SERA
[Pacey sta tentando di chiamare Audrey al suo cellulare, ma non ci riesce. Alla fine chiude il cellulare e si volta verso Rich che si sta avvicinando a lui.]
Rich: Va bene. Adesso devo portati via il cellulare? Ascolta, è una situazione scadente, ma laggiù ci sono delle donne nude, Pacey, che girano sopra il palco per i nostri stra-meritati dollari. Molte di loro, forse, sono delle madri single o delle studentesse in difficoltà. Non vuoi aiutarle a guadagnarsi da vivere?
Pacey: Certo. Ma sono così incasinato con la mia ragazza—
Rich: Lo so. Ero là. Ascolta, possiamo parlarne davvero per un minuto ... senza tutta quella ironia da macho e competitivo collega di lavoro?
Pacey: Certo.
Rich: Va bene. Ecco la cosa giusta. Capisco che tu la ami. Tutto di te praticamente urla, "Sono un idiota innamorato", e questo lo riconosco perché una volta anch'io ero un idiota innamorato. L'ho ferita, proprio come hai fatto tu. No. Peggio di come hai fatto tu. E successivamente, ho trascorso tutta la notte cercando di telefonarle, piangendo come un bambino. Lei non voleva rispondere, quindi sai cosa ho fatto?
Pacey: Cosa?
Rich: Mi sono presentato a casa sua, ho bussato. Non avevo dei fiori, non avevo uno stereo sulle spalle. Eravamo solo io e lei. L'ho guardata, e lei ha guardato me, e non avevo bisogno di dire qualcosa perché entrambi sapevamo che io l'amavo e che mi dispiaceva. E' per questo che non penso che tu abbia bisogno di preoccuparti così tanto. Se la ami e sei dispiaciuto, lei lo saprà, amico.
Pacey: Rich ... tu sei ... pieno di cavolate incredibili!
Rich: Dai, questo era oro!
Pacey: E tu ti definisci sul serio un venditore?
Rich: Bene. Ma su una cosa ho ragione. Non c'è niente che tu ora possa fare, e entrambi avete bisogno di tempo per tranquillizzarvi, e tu sei qui, quindi potresti pure divertirti, non credi?
Pacey: Si, certo.
Rich: Va bene! Allora andiamo a vedere le spogliarelliste!
Pacey: Tu la guardi negli occhi e lo saprai e basta?
Rich: Tu lo sai e basta. Tu la guardi ...


20. INTERNO. ALLA FESTA - SERA
[Audrey è seduta sul divano con lo stesso ragazzo di prima, e lei è davvero ubriaca. Quasi sul punto di perdere coscienza. Il ragazzo comincia a toglierle le ciocche di capelli che ha sugli occhi e ad avvicinarsi a lei.]
Jason: Sei davvero carina, lo sai?
Audrey: Ah. Si. Sono anche ... molto stupida, però. E non dimenticare sono ricca.
Jason: Non m'importa.
Audrey: Sei dolce, penso. Che—
[I due si baciano, poi Audrey si ferma]
Audrey: Scusa.
Jason: Ehi, ehi!
Audrey: Si?
Jason: Perché non andiamo a trovarci un posto dove possiamo stare da soli?
Audrey: Ok. Suona ottimo.
[Jen è sulle scale che parla col ragazzo di prima.]
Jen: Si, um ... penso che siamo d'accordo, ma io preferisco i "White Stripes".
[Lei vede che Jason sta accompagnando Audrey di sopra.]
Jen: Audrey.
[Lei tenta di ottenere l'attenzione di Audrey mentre i due salgono le scale.]
Jen: Audrey! Ehi, Audrey. Scusateci. Cosa stai facendo?
Jason: Stiamo andando nella camera da letto.
Jen: Non credi che lei sia un po' ubriaca?
Jason: Non credi che dovresti farti gli affari tuoi?
Audrey: Ciao. Starò bene.
Jen: Aspetta un minuto. Aspetta, aspetta, aspetta. Fermati. Aspetta--whoa.
[Il ragazzo con cui prima Jen stava parlando le impedisce di seguire Audrey su per le scale.]
Jen: Cosa stai facendo?
Amico: Non preoccuparti per loro. Avanti, stavamo parlando di musica.
Jen: Devo parlare con la mia amica.
Amico: La tua amica sta bene. E' con il mio amico. E' un bravo ragazzo.
Jen: Perché non ti togli di mezzo?
Amico: Rilassati. Ci stiamo divertendo.
Jen: Se non ti togli di mezzo entro 5 secondi, ti separerò dai tuoi genitali.
[C.J arriva e sente che Jen è arrabbiata per qualcosa.]
:: c.j e jen ::C.J.: Ehi, quale è il problema?
Jen: Questo ragazzo non mi lascia passare. Il suo amico ha appena portato Audrey su in camera da letto, e lei sta per perdere conoscenza.
Amico: Ok. Questo non è quello che sta succedendo. La tua amica psicopatica qui sta impazzendo.
C.J.: Allora non sarà un problema se andiamo a controllare, vero?
[C.J lo afferra e lo spintona via, così lui e Jen possono andare di sopra.]


21. INTERNO. AL PIANO DI SOPRA - SERA
[Jason apre la porta e fa entrare Audrey in camera e lei ha difficoltà a stare in piedi. Poi Jen arriva correndo e afferra il braccio di Audrey.]
Jen: Avanti. Ce ne andiamo.
Jason: Dai, lasciala in pace!
[Jason cerca di fermare Jen, ma C.J entra nella stanza e lo spinge via, e fa uscire Jen e Audrey assicurandosi che Jason non le ostacoli.]
Jason: Ehi, ehi, ehi, piano!
C.J.: Ragazze, perché non uscite da qui?
Jen: Oh, mio Dio. Avanti. Avanti. Avanti. E' tutto apposto. E' tutto apposto.


22. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Todd si avvicina a Dawson con uno sguardo abbastanza arrabbiato.]
Todd: Dobbiamo parlare.
Dawson: Ok.
Todd: Sono appena stato nella roulotte di Natasha.
Dawson: Si.
Todd: Ascolta, non so come altro dirlo. Tu hai fatto un casino, amico. Lei non uscirà fino a quando tu non te ne vai. Il che non mi dà altra scelta che fare qualcosa che non voglio fare davvero, perché tu sei il miglior assistente che io abbia mai avuto e l'unico sul set che in realtà non voglio licenziare. Ma per il bene del film, è esattamente quello che devo fare.
Dawson: Capisco.
Todd: Ascolta, sono così arrabbiato che sto fumando di nuovo.
Dawson: Non dovresti.
Todd: Si, hai ragione.
[Fa un tiro.]
Todd: Abbiamo un po' di tempo prima della prossima scena. Perché non dici addio e raccogli le tue cose? E voglio che rimaniamo in contatto. Forse per il mio prossimo film—
Dawson: Si, si.
Todd: Mi mancherai, amico.
[Todd si allontana e Dawson si guarda in giro per il set.]


23. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY E AUDREY - SERA
[Jen e C.J stanno accompagnando Audrey nella sua stanza. Audrey è ubriaca e sconvolta. I tre arrivano davanti alla porta e poi la aprono. Jen la conduce dentro e poi si gira verso C.J.]
Jen: Tu puoi andare. Penso che stanotte resterò qui.
C.J.: Sei sicura?
Jen: Si.
C.J.: Ok.
:: jen ::[Lei chiude la porta e Audrey raggiunge il letto e comincia a piangere.]
Jen: Ehi ... posso portarti qualcosa come un bicchiere d'acqua?
Audrey: Te ne puoi andare?
Jen: Audrey...
Audrey: Sono seria, Jen ... vai via.
Jen: Ti chiamerò domani mattina.


24. INTERNO. CORRIDOIO DEL DORMITORIO - SERA
[Jen esce dalla stanza e vede che C.J. è ancora lì.]
Jen: Sei ancora qui.
C.J.: Si, stavo ... uh ... per andarmene tra un minuto.
Jen: Mi dispiace. Immagino che prima sia stata un po' scortese, huh?
C.J.: No, no davvero.
Jen: Sai ... quello che è successo ad Audrey stanotte ... è capitato anche a me ... in più di un'occasione, e ... guardare ... guardarla attraversare questo... è stato strano. Adesso sai che casinista sono.
:: jen e c.j. ::C.J.: Non credo che tu sia una casinista.
Jen: Beh, allora stasera non sei stato molto attento.
C.J.: No. Sai ... Jen, tu non hai fatto niente di sbagliato stasera. E qualsiasi errore tu abbia commesso in passato, sono finiti, ed è ovvio che ti hanno resa una persona più empatetica e più compassionevole, e non penso che sia una cosa così brutta.
Jen: Beh, questa è una bel modo di girare le cose, anche se non è così.
C.J.: E' vero. Devi solo imparare a crederci.


25. ESTERNO. DAVANTI AL SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Dawson va da Joey con in mano un assegno. Natasha è seduta in una sedia mentre le stanno sistemando i capelli e truccando, ed è abbastanza vicina per vedere e sentire la conversazione tra i due.]
Dawson: Joey.
Joey: Ciao.
Dawson: Si supponeva che ti pagassi per il cibo. Non l'avevo fatto, quindi ... [Le consegna l'assegno] Ecco.
:: joey e dawson ::Joey: Grazie.
Dawson: Allora, ascolta, io ... penso che tornerò in California. Perché non lavoro più qui.
Joey: Mi dispiace, Dawson.
Dawson: Cose che capitano.
[Intanto Eddie è in macchina che aspetta Joey.]
Joey: Forse dovrei ... andare.
Dawson: Posso farti una domanda?
Joey: Certo.
Dawson: Pensi che avrebbe funzionato tra di noi se io-- se non avessimo-- se le cose sarebbero state diverse?
Joey: Non lo so. Voglio dire, questa è la cosa tra noi. Non lo sono mai, vero?
Dawson: No. Immagino di no.
Joey: Penso ... in un certo senso, che ... sia un bene, sai? Voglio dire, forse questo è l'unico modo che potrebbe definitivamente farci stare ognuno per conto proprio. Sai, ... farci del male così tanto che non abbiamo altra scelta se non quella di farla finita. Forse in altre circostanze non avremmo mai voluto.
Dawson: Si. Forse.
Joey: Dovrei andare.
Dawson: Anch'io.
[Natasha li guarda andare in direzioni diverse e uno sguardo triste le appare in volto.]


26. ESTERNO. NELL'AUTO DI FREEMAN DAVANTI ALL'APPARTAMENTO DI JACK - SERA
[Freeman sta accompagnando in auto Jack a casa dopo la festa.]
Freeman: Questa?
Jack: Si, si. Beh, grazie per il passaggio.
Freeman: Certo. Grazie per aver avuto pietà e per essere rimasto con me tutta la sera.
Jack: Non avevo pietà di lei.
Freeman: Lo so. Stavo solo scherzando.
Jack: Oh. Ah, ah.
Freeman: Però stasera mi sono divertito.
Jack: Si, anch'io.
Freeman: E ne avevo bisogno. Non penso di essermi sentito così confuso in tutta la mia vita. Eccomi, sono un uomo sposato, mia moglie è incinta, e, uh ... mi presento ad una festa solo perché spero di imbattermi in, uh ... un certo studente. [Jack improvvisamente capisce che si sta riferendo a lui.] Ti ho scioccato, vero? Sei scioccato.
Jack: Si, l'ha fatto.
Freeman: Beh, sai, tu puoi solo, um ... pensarci ... se vuoi, e ... io, uh ... continuerò solo ad insegnare al corso, e ci vedremo in classe.
Jack: Si, uh ... ci vediamo più tardi.
Freeman: Giusto.
Jack: Ok. Ci vediamo.
Freeman: Ok.
Jack: Ciao.
Freeman: Ciao.
[Jack esce dall'auto e Freeman va via.]
Jack: Oh, mio Dio.


27. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY E AUDREY - SERA
[Pacey arriva davanti alla porta e bussa. E Audrey apre.]
Pacey: Ciao.
Audrey: Ehi.
:: pacey e audrey ::
Pacey: Allora ... possiamo parlare? Ok, beh ... ah [sospira] Posso chiamarti domani mattina? [Lei non risponde] Audrey, non so cosa vuoi che io ti dica. Voglio dire, sono davvero dispiaciuto, ma—
Audrey: Forse ... forse puoi solo entrare dentro ed abbracciarmi.
Pacey: Si, questo lo posso fare.
[I due entrano nella stanza si sdraiano nel letto e Audrey si accoccola tra le braccia di Pacey.]


28. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Dawson da un ultimo sguardo al set prima di andar via, ed ha uno sguardo molto triste. Lui si gira per andarsene, quando Natasha si avvicina a lui.]
Natasha: Ok. Dawson, aspetta. Non andare. Io, uh ... ti ho fatto riavere il lavoro. Vedi, prima ero, uh ... un po' pazza. Io, um ... ho visto quella ragazza, e ho sclerato. Forse in parte perché ero ubriaca ... e, vedi, io ero ubriaca perché ... sapevo che stasera ti avrei visto. E avevo paura di questo ... perché ... beh, uh ... tu mi hai davvero ferita, Dawson. Voglio dire, sul serio. Mi piacevi molto, e poi hai rotto con me tramite segreteria telefonica—
Dawson: Lo so. Sono così dispiaciuto.
Natasha: Si. Ma non è per questo che ti ho fatto riavere il tuo lavoro.
Dawson: Ok ... allora perché?
Natasha: Perché ... ti ho visto là fuori parlare con lei. Ho visto la tua faccia quando la stavi guardando andare via, e ho capito che ... lei ti ha ferito più di quanto tu abbia ferito me. Ma tu ferisci ancora me. Molto.
Dawson: Lo so.
Natasha: So che lo sai.
[C'è un momento di silenzio imbarazzante.]
Natasha: Avanti. Todd ha detto che se non torni sul set entro 5 minuti, sei licenziato di nuovo.


29. INTERNO. HELL'S KITCHEN - SERA
[Joey e Eddie stanno riordinando il bar.]
Eddie: Allora, uh, quel ragazzo del set...
Joey: Dawson?
Eddie: Si. Quindi, lui è, uh ...
Joey: Non è nessuno. E' solo un vecchio amico.
Eddie: Oh, Scusa. Non intendevo impicciarmi. Solo ... 
Joey: Posso farti una domanda?
Eddie: Certo.
Joey: Perché ti piace quel libro? Non può essere solo perché tratta di gente che segue i propri impulsi, perché continua a non avere una storia, è dispersivo, ed è misogino.
Eddie: Si. Si, hai ragione. E' tutte quelle cose. Ma non so, voglio dire ... la prima volta che l'ho letto, mi ha aperto la mente. Voglio dire, è come una-- una celebrazione alla follia della gente che non ha paura, che afferra le occasioni, della gente che vive davvero. E immagino di aver sempre ... voluto essere una di quelle :: joey e eddie ::persone, sai?
[Joey lo bacia.]
Eddie: Che cos'era?
Joey: Ho solo seguito un impulso.
Eddie: No, non è vero.
Joey: Scusa?
Eddie: E' quel ragazzo. Del set cinematografico. Tu sei arrabbiata con lui, e lui ti ha ferita, ed è così che hai scelto di affrontarlo.
Joey: Oh, grazie, Dottor Freud.
Eddie: Dimmi che mi sbaglio.
Joey: Ti sbagli.
Eddie: No. Non è vero. Ascolta ... non mi dispiace che tu mi :: joey e eddie ::abbia baciato se è perché volevi baciarmi, non per vendetta o per aiutarti a dimenticare qualcun'altro. Qualunque cosa sia capitata tra di voi, devi affrontarla. Tu. Solo-- solo tu.
[Momento di silenzio imbarazzante]
Eddie: Ascolta, uh ... ti darò un passaggio a casa, ok? Vado solo a ... prendere il mio cappotto.
[Lui la lascia sola e lei rimane lì in piedi ferma a pensare.]

Traduzione Dawson's Friends Italia






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