:: GUIDA EPISODI | #6.02 "THE SONG REMAINS THE SAME" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le foto di alcune scene dell'episodio.

"The song remains the same - Cercasi appartamento"

01. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY - NOTTE
:: dawson e joey ::[Joey e Dawson sono abbracciati sdraiati nel letto. Dawson è accoccolato dietro Joey. La sua mano è appoggiata sull'anca di Joey, poi lei poggia la sua sopra e intrecciano le loro dita. Joey si gira verso lui, e comincia a baciarlo, e i due fanno nuovamente l'amore. L'immagine sfuma. Dopo un po'. Joey si sveglia da sola nel letto e trova un biglietto sul cuscino, in cui c'è scritto "Fuori per la colazione". Subito dopo che lei lo legge, la porta si apre e Dawson entra con in mano dei caffè.]
Dawson: Ehi.
Joey: Ciao.
Dawson: Sei sveglia.
Joey: Si. Uh, sei uscito.
Dawson: Si.
Joey: Potresti...
Dawson: Certo.
[Dawson prende un accappatoio e lo da a Joey]
Joey: Grazie.
Dawson: Allora ti ho preso un--
Joey: Mi hai portato del latte?
:: dawson e joey ::[Lui estrae una rosa bianca, e la da a Joey.]
Dawson: Rose. Di tutto il Worthington.
Joey: Sembra un po' finta, non credi?
Dawson: Si, è esattamente ciò che penso.
Joey: Beh, raccoglierne una costa una multa di 500 dollari.
:: dawson e joey ::Dawson: Merita ogni centesimo.
Joey: Allora forse dovremmo fermarci e pensare a quello che è successo. Sai, a quello che significa. Voglio dire, a come questo cambierà... [Lui la bacia.] le cose.
Dawson: Forse più tardi.
[I due cominciano a baciarsi e l'inquadratura sfuma.]


Cambio di scena:
02. INTERNO. STANZA D'HOTEL - GIORNO
[Audrey è nel letto, poi afferra il telefono ed inizia a comporre il numero del servizio in camera. Pacey è nel bagno che si sta preparando per il suo primo giorno di lavoro.]
Audrey: Si. Ciao. Mi stavo chiedendo se potevi prender--
[Pacey esce dal bagno e gli chiude il telefono.]
Pacey: No, no, no, no. Per te questa mattina nessun servizio in camera.
Audrey: Cosa? Noi possiamo permettercelo.
Pacey: Noi?
Audrey: Ok. Se lo può permettere mio padre. Cosa dici, champagne? Bloody mary?
Pacey: Io dico che non siamo nel set di Dinasty e tu tra un'ora hai lezione. Adesso, quale cravatta?
Audrey: Mmm, non lo so. Sono tutte e due orribili.
[Lui si siede sul letto e Audrey comincia ad annodargli la cravatta.]
Pacey: Ok, ascolta. Avrai tantissimo tempo per le critiche di moda una volta che avrò il lavoro, ma per adesso, non voglio arrivare in ritardo per il colloquio. Va bene?
Audrey: Sono sicura che è solo un dettaglio. Fidati di me. Quando mio padre fa delle raccomandazioni, loro rimangono raccomandati. Come pensi sia arrivata al Worthington?
Pacey: Oh, oh. Devono essere sempre così strette?
Audrey: Tu l'hai già indossata una cravatta prima d'ora, vero Pacey?
Pacey: Certo. Una volta.
:: audrey e pacey ::Audrey: Una volta.
Pacey: Si, una volta.
[Lei lo bacia e lui si alza dal letto.]
Audrey: Mmm.
Pacey: Ok. Augurami buona fortuna. Sto uscendo.
Audrey: Buona fortuna!
[Pacey va via, e Audrey prende immediatamente il telefono.]
Audrey: Si, pronto. E' il servizio in camera? Oh mio Dio. Lei sa il mio nome. Che bello. Si, questa mattina mi sento un po' continentale.


Cambio di scena:
03. ESTERNO. CAMPUS DEL BOSTON BAY COLLEGE - GIORNO
[Jen e Grams si avvicinano a dei tavolini, dopo esser state in libreria.]
Jen: Va bene, allora dividiamo Storia dell'Arte. Um, tutti questi di Kafka sono miei, e per errore ci hanno dato un libro di matematica.
Grams: Oh! Questo lo prendo io, grazie tante.
Jen: Aspetta un secondo. Matematica? Non dirmi che hai seguito il mio consiglio.
Grams: Sono capitate strane cose.
Jen: E suppongo che questo non ha nulla a che fare con il fatto che una certa persona insegna matematica?
Grams: Stai insinuando che c'è qualcosa di sbagliato nell'interessarsi al lavoro di qualcun altro?
Jen: Penso sia un'inclinazione pericolosa. Voglio dire, un minuto prima ti interessi a qualcosa e un minuto dopo stai sublimando i tuoi pensieri e desideri, e per cosa? Per la splendida opportunità di partecipare alla grande patriarcale frode eterosessista meglio conosciuta come monogamia? Voglio dire, è così che vuoi trascorrere i tuoi anni d'oro, piegando il bucato ad un uomo e facendo finta di condividere un interesse? Voglio dire, non avevamo fatto progressi come sesso----
:: grams e jen ::[Grams nota che un ragazzo seduto al tavolino vicino al loro sta fissando Jen.]
Jen: Che c'è?
[Jen si volta per vedere il ragazzo che la sta guardando.]
Jen: Ciao. Ciao. Scusa. Ti stiamo dando fastidio? Perchè, forse se non ti è troppo disturbo, potresti avere una conversazione tutta tua.
Ragazzo: No. Scusa. E' solo che sono seduto qui tentando di capire dove ti ho già incontrata, e improvvisamente ho capito che non ti ho mai incontrata prima.
Jen: Grandioso. Beh, sono molto felice che l'abbiamo capito.
Ragazzo: Ti ho sentito alla radio.
Grams: Lei lavorava alla radio. [Jen le da un'occhiataccia.] Beh, è così. Ed era anche molto brava.
Jen: Ok, mi hai presa. Sono rovinata. Lavoravo alla radio. Ma adesso non più, quindi ... grazie tante per avermi ascoltato e ciao ciao.
Ragazzo: Sei stata licenziata o cosa?
Jen: Ma cos'è questa, un'intervista?
Ragazzo: Sono solo curioso.
Jen: [Sospira] Beh, diciamo solo che avevo qualche ... divergenza artistica con la nuova gestione.
Ragazzo: Bene. Allora diremo solo questo.
Jen: Bene.
Grams: Scusami, giovanotto. Vorresti unirti a noi?


Cambio di scena:
04. INTERNO. AGENZIA DI SCAMBIO - GIORNO
[Rich, il manager, sta tenendo una conferenza ad un gruppo di nuove reclute, incluso Pacey, tutte sedute attorno ad un tavolo che ascoltano attentamente.]
Rich: Sono le 8:35 di un sabato mattina. Il telefono squilla. Chi è? La compagnia della tv via cavo, la compagnia telefonica, consolidatori di debiti. Perchè continuano a chiamare? Perchè funziona. Adesso, se voi non pensate di poterlo fare, se voi non pensate di poter impegnarvi a diventare la più umile forma di vita, che vive secondo la sua perspicacia, che non accetta un no come risposta, allora vi suggerisco di andarvene. No. Sapete una cosa? Di fatto, io insisto che ve ne andiate. In questo istante!
[Nessuno si alza.]
Rich: Allora, bene. Per chiarirci: le ore sono lunghe, la paga fa schifo, quando non state lavorando, starete studiando per i vostri 7 esami per agenti di scambio. Non ci sono seconde chance. Se non passate questo test al primo tentativo, rimarrete fuori dal programma d'istruzione e sarete rimpiazzati da uno zilione di altri ragazzi che ucciderebbero per avere questo lavoro. Domande?
[Pacey si guarda attorno e alza la mano.]
Pacey: Beh, premesso lo stato storicamente critico in cui si trova il nostro mercato in questo momento, perchè una persona sana vorrebbe ottenere questo lavoro?
Rich: Per lo stesso motivo per cui le persone giocano alla lotteria.
Pacey: Intende per i soldi?
Rich: No. Non che ci sia niente di sbagliato nei soldi. Voglio dire, spero. Quella piccola ondata di adrenalina che scorre nelle vene prima che tu controlli i numeri vincenti. Ecco ciò che noi vendiamo qui. E' questo quello che ogni agente di scambio vende, e voi tutti non sarete qui se non ne volete un po'. Quindi, per quelli di voi che lo voglio davvero, ci vediamo Lunedi mattina. Altrimenti, dileguatevi.
[Tutti vanno via, e quando Rich sta compilando un documento di lavoro, Pacey si avvicina a lui.]
Pacey: In realtà ho ancora un'altra domanda.
Rich: Spara.
Pacey: Chi diavolo sei?
Rich: Rich Rinaldi.
Pacey: Pacey Witter. E, Signor Rinaldi, io non ho bisogno di aspettare a lunedi mattina. Ora sono qui.
Rich: Non vedo l'ora di lavorare con te, Pacey.
Pacey: Ok.
[Pacey va via.]
Rich: E, uh ... potresti ripensare al tuo abito. Sembra un po' da gay.


Cambio di scena:
05. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY - GIORNO
[Mentre Joey è in bagno, Dawson sta rimettendo apposto tutte le sue cose. Poi va verso la palla di neve, la scuote e la guarda quando Joey esce.]
:: joey e dawson ::Joey: Ciao.
Dawson: Ciao. Sei bellissima.
Joey: Grazie. Devi lavorare oggi?
Dawson: Si. Si. Uh, ma stavo pensando che forse potremmo stare insieme più tardi.
Joey: Fantastico.
Dawson: Intorno alle 5:00?
Joey: Certo.
Dawson: Ok. Ti, uh, ti chiamerò.
Joey: Bene.
Dawson: Non è un 'Ti chiamerò' come il brutto cliché, nel senso che ti dico che ti chiamerò e non lo faccio.
Joey: Intendi non come lo stupido standard che ricevi da un confratello che cerca di fare una gradevole uscita dal rimorchio più imbarazzante del mondo?
Dawson: Si .. non intendo quello.
Joey: Nessun imbarazzo.
Dawson: No. Niente affatto. No.
Joey: Quindi immagino siamo d'accordo che dalla scorsa notte, le parole hanno completamente perso il loro significato. Perchè ho appena trascorso 15 minuti in bagno cercando di pensare a cosa dirti, e, beh, tutto quello che sono riuscita a dire è stato 'ciao'.
Dawson: Mi è piaciuto. Era sentito e sincero.
Joey: Era stupido.
Dawson: Io posso superarlo. Il biglietto che ho lasciato sopra il cuscino questa mattina? 4 bozze. Ho trascorso circa un'ora cercando di trovare qualcosa di storicamente magnifico da dirti, qualcosa che incapsulerebbe tutto quello che provo per noi, del sesso, della notte più incredibile della mia vita, e sa cosa sono riuscito a dirti?
Joey: "Fuori per la colazione."
Dawson: Le 4 parole più stupide della lingua inglese, e nessuna di loro esprime quello che voglio dire.
[Il cellulare squilla.]
Dawson: Devo rispondere. Pronto?
Todd: Leery, sto aspettando! Perche ti sto aspettando, ti chiederai? Perchè tu non sei maledettamente qui.
Dawson: Si, mi dispiace. Ero--
Todd: Tu porterai il tuo sedere qui, ecco cosa farai.
[Chiude il cellulare.]
Joey: Vai. Chiamami più tardi.
Dawson: Ok. E poi possiamo parlare. Possiamo finire quello che stavamo--
Joey: Giusto, ma adesso ho un'importante cosa da chiederti.
Dawson: Cosa?
Joey: Cos'è successo alle altre tre bozze?
Dawson: Oh, le ho gettate nel cassonetto.
Joey: Ho visto. Quando sei uscito a prendere il caffè?
Dawson: Si.
Joey: Pensavo fosse un po' sospettoso.
Dawson: In realtà, lo era, e--e adesso che l'hai accennato, um...
[Il cellulare squilla. Lui legge il nome sul display e legge SATAN. Joey lo vede e sorride.]
Joey: Todd chiama.
Dawson: Come fai a saperlo?
Joey: Presumo che Satan potrebbe essere solo una persona oltre a Beelzebub in persona.
[Lui risponde]
Dawson: Pronto.
Todd: Ho bisogno di un espresso triplo e dei pasticcini, preferibilmente italiani.
Dawson: Sono in ... [Todd chiude] cammino.
:: joey e dawson ::Joey: Esci. Esci da qua. Ho paura di vedere cosa succede se il diavolo chiama tre volte in un'ora.
Dawson: Sai, prima che me ne vada, voglio essere assolutamente certo--
Joey: Dawson...
[Lei lo bacia.]
Joey: [a bassa voce] Stai zitto.
[Lei lo bacia ancora per non farlo parlare.]
Joey: Ciao.
[Dawson esce, e i due si appoggiano alla porta chiusa senza sapere che entrambi stanno facendo la stessa cosa.]


Cambio di scena:
06. ESTERNO. STUDIOS CINEMATOGRAFICI - GIORNO
[Dawson scende in un vialetto portando del caffè e paste, e li trova Todd, che ha appena chiuso il telefono.]
Todd: Uccideresti qualcuno in questo viale?
Dawson: Si, te, per voler cambiare la location 18, altre persone erano prenotate. Tieni.
[Dawson gli da il caffè e i pasticcini.]
Todd: Cosa? Nessun discorso lungo venti minuti sul quanto tu sia troppo bravo a portarmi il caffè?
Dawson: Nessun diatriba di 20 minuti su quanto sia freddo?
Todd: Devo essere comprensivo.
Dawson: Altrimenti ti ho portato del decaffeinato tutta l'estate.
Todd: Ha ha ha ha! Giusto. Cosa che spiegherebbe la mancanza delle mie urla contro di te questa mattina quando non ti sei fatto vedere al nostro incontro già fissato.
Dawson: Quella era una mancanza di urla?
Todd: Non eri nemmeno nella tua stanza.
Dawson: No. Ho trascorso la notte da un'amica.
Todd: Un'amica? Se avessi saputo che avevi degli amici, non avrei sprecato dei preziosi dollari della produzione per il tuo alloggio. Bene. Bene... dettagli.
Dawson: Neanche per sogno. Ogni cosa bella che mi è capitata nella vita sono riuscito essenzialmente sempre a parlarne. Questa volta non lo farò.
Todd: Fa come ti pare. Allora, cosa devo fare oggi?
Dawson: Lo scoprirai quando arrivi là.
Todd: Va bene.
[I due salgono su una macchina e vanno via.]


Cambio di scena:
07. INTERNO. HELL'S KITCHEN - GIORNO
[E' presto. Il bar ha appena aperto. Joey entra, e da un'occhiata in giro, quando Eddie, quello della classe di letteratura si imbatte in lei mentre passa.]
:: joey e eddie ::Joey: Scusa.
Eddie: Si?
Joey: Ovviamente non ti ricordi di me, ma--
Eddie: Oh, si. Certo. Piacere di rivederti.
Joey: Scusami.
Eddie: Scusa, non ho tempo per le chiacchiere.
Joey: Non sto cercando di creare una specie di connessione sociale.
Eddie: Beh, bene, perchè--
Joey: Ti devi solo scusare e andremo avanti.
Eddie: Scusare?
Joey: Si.
Eddie: Ascolta, è semplice. Tu leggi il libro, vieni in classe. Preferibilmente in quest'ordine.
Joey: Hai finito?
Eddie: Si.
Joey: Bene. Poco fa ti sei scontrato contro di me con tutta la tua foga per leggere il menu dei piatti speciali.
Eddie: Beh, mi dispiace.
Joey: Grazie.
Eddie: Non avevo realizzato quanto fossi delicata.
[Lui se ne va e Emma si avvicina a Joey.]
Emma: Ehi! Sei tornata. Joey, giusto, di ieri sera?
Joey: Si.
Emma: Allora hai deciso che dopo tutto il glamour e il prestigio della cameriera fa per te.
Joey: Beh, diciamo solo che al momento sto riordinando le priorità della mia vita.
Emma: E far si che il tuo sedere sia agguantato da un gruppo di ubriachi sadici è nella tua top 5.
Joey: No, ma .. ho fiducia nel mio istinto per un cambiamento. Allora, il lavoro è ancora disponibile?
Emma: Si. Ne farò parola al capo. Oh, nel frattempo, compila questo.
[Lei da a Joey una domanda d'assunzione.]
Joey: Grazie.
Emma: Nessun problema.
Joey: Lui mangia qui spesso?
Emma: [Guarda verso Eddie.] Lui? Non particolarmente, no. Oh, lavora qui. E' il barista.


Cambio di scena:
08. INTERNO. CASA GRAMS - GIORNO
[Audrey è seduta a tavola mentre Pacey sta finendo di cucinare degli spaghetti.]
Pacey: Allora, nessuna lezione nemmeno oggi?
Audrey: No, dovevo fare acquisti, per la cosa di stanotte.
[Lei tenta senza successo di impedirgli di mettere la salsa sugli spaghetti]
Audrey: Oh, tesoro, non mettere la--
[Jack entra in cucina.]
Jack: Mmm. Che buon profumo.
Audrey: Qua. Bon appetit. Va bene.
Pacey: Allora, uh, qual è il verdetto, amico?
Jack: Oh, amico, questa mattina ho visitato cinque appartamenti, che mi hanno condotto all'inevitabile conclusione che tutto ciò che è alla nostra portata è disgustoso e infestato da scarafaggi.
Pacey: Tranne quel posto che ho visto ieri.
Jack: Si, ma è pulito?
Pacey: E' immacolato.
Jack: Whew.
Audrey: Jack, sono scandalizzata. Quello che ci hai appena rivelato è una ovvia caratteristica dei gay?
Jack: Ehi, io sono pulito. Va bene? Citami. Prova a vivere con la nonna di qualcuno per un paio d'anni.
Pacey: La soluzione è abbastanza ovvia. Dobbiamo tornare là. Dobbiamo riprovarci. Dobbiamo convincere quella ragazza del perchè lei voglia vivere con noi due.
Audrey: Se non vuole vivere con dei ragazzi, lei non vuole vivere con dei ragazzi. Chi può biasimarla? Chi vuole avere a che fare con quei piccoli peluzzi di barba sul lavandino quando la mattina stai cercando di lavarti i denti? Ewwh.
Pacey: Tesoro, per quanto ti amo, non hai capito. Lui è un ragazzo pulito.
Jack: Mettiamola in questo modo.
Audrey: E tu sei un sudicione. Ammettilo, Pacey, tu non sei solo un ragazzo, tu sei un ragazzo da ragazzo.
Pacey: Va bene, te lo concedo, ieri potrei esser stato un ragazzo da ragazzo. Oggi, sono un ragazzo con un lavoro.
Jack: L'hai ottenuto?
Pacey: Si. Si.
Jack: Congratulazioni, amico.
Pacey: Beh, non è proprio un lavoro, in realtà è l'opportunità di diventare la forma di vita più umile, cosa che vi spiegherò più tardi, perchè noi adesso abbiamo un appartamento da prendere.
Audrey: Mmm. Noi?
Pacey: Si, noi.
[Pacey compone un numero di telefono e passa la cornetta a Audrey.]
Pacey: Ingoia.
Jack: Heh heh heh.
[Lei finisce di ingoiare il boccone poco prima che Emma risponda.]
Audrey: Pronto. Ciao. Mi stavo, um ... mi stavo chiedendo se oggi potevamo andare a guardare l'appartamento.


Cambio di scena:
09. ESTERNO. CAMPUS DEL BOSTON BAY COLLEGE - GIORNO
[Jen ed il ragazzo di prima stanno ancora parlando seduti al tavolino.]
:: jen ::Ragazzo: No, penso sia carino.
Jen: Sì, questo è quello che tutti dicono. "Oh, tu vivi con tua nonna. E' cosi dolce." Come fanno loro a sapere che io non la picchio con un bastone e la lascio legata al radiatore tutto l'inverno?
Ragazzo: Per caso è un grido d'aiuto?
Jen: Ti sembro una che ha bisogno di aiuto?
Ragazzo: No. In realtà, sembri qualcuno che probabilmente è brava a darlo.
Jen: Oh, Dio.
Ragazzo: Cosa?
Jen: Oh, no. Non è colpa tua. E' colpa mia. Mi è già successo in precedenza. La religione non è proprio--Dio. No! Niente Dio. Niente Dio. Devo andare. [Lei si alza.]
Ragazzo: Aspetta, ascolta. Hai ragione. Io voglio qualcosa da te. Diverse cose in realtà. Ma, per prima cosa, voglio che ti risieda.
Jen: Sss...ok. Mi appollaierò. [Lei si accovaccia]
Ragazzo: Bene.
Jen: Non sono del tutto seduta.
Ragazzo: Capisco. Um—
Jen: Potrei andarmene in qualsiasi istante, specialmente se continui a non dire niente.
Ragazzo: Scusa, è-- è una cosa difficile esprimersi correttamente. Um ... non importa come la dirò, sembrerei un totale idiota, quindi ... hai mai sentito parlare del sostegno?
Jen: Ciao-ciao.
[Jen se ne va e lui la segue.]
Ragazzo: A-aspetta un attimo. Aspetta un attimo. Non centra la religione. E' un programma di consulenza alla pari.
Jen: Stai dicendo che ho bisogno di una consulenza?
Ragazzo: No. Sto dicendo che tu potresti dare la tua consulenza.
Jen: Oh, intendi aiutare le persone.
Ragazzo: Si. Ascolta, tutto quello che ti sto chiedendo è di venire stasera alla riunione informativa. Comincia alle 7:00.
Jen: E tu ci sarai?
Ragazzo: Si, io ci sarò.


Cambio di scena:
10. ESTERNO. STUDIOS CINEMATOGRAFICI - GIORNO
[Joey sta camminando accanto ad un enorme deposito, in una zona molto deserta di Boston. Continua a guardarsi in giro come se si fosse persa, poi prende il cellulare e telefona a qualcuno.]
Joey: Penso di aver fatto un errore madornale.
:: dawson e joey ::Dawson: Scusami?
Joey: Ho sbagliato curva o qualcos'altro. Voglio dire, questo non può essere il posto in cui ci dobbiamo incontrare. Non c'è nessun 'qui' qui.
[Dawson sta lavorando sul set, poi va verso una delle porte.
Dawson: Stai sbagliando di nuovo.
[Lei si volta e vede Dawson che tiene la porta aperta per farla entrare.]


Cambio di scena:
11. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - GIORNO
Joey: Che posto è questo?
Dawson: E' dove giriamo il film. Beh, la maggior parte. Ti avevo accennato che è ambientato negli anni settanta?
Joey: No.
Dawson: Si. Un gruppo di teenagers ossessionati dalla sconosciuta Boston la finiscono a trascorrere il fine settimana in questa vecchia casa a Cape Code, terrorizzandosi a vicenda, naturalmente.
Joey: Suona familiare.
Dawson: Si. In realtà, sono davvero orgoglioso del set. Todd mi ha lasciato dare molti consigli sul design.
Joey: Perchè?
Dawson: Perchè sono un'assistente stimato.
Joey: Lo sospettavo.
:: dawson e joey ::Dawson: E non si fida del designer della produzione.
Joey: Una razza di persone notoriamente incostanti?
Dawson: E ha detto di non avere una dannata idea su come sia una tipica casa americana.
Joey: Una tipica casa americana?
[Lei si volta e spalanca gli occhi.]
Dawson: Andiamo.
[I due camminano ed entrano nel set identico al portico di casa Leery. Entrano dentro e Joey può vedere che anche gli interni sono identici a quelli della casa di Dawson. Lei è sorpresa e impressionata allo stesso tempo.]


Cambio di scena:
12. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - GIORNO
[La scena continua esattamente dove si era conclusa prima, con Joey che si guarda attorno scioccata.]
:: dawson e joey ::Joey: Dawson, è incredibile.
Dawson: Tutta quelle sciocchezze che non puoi tornare a casa.
Joey: Tu puoi.
Dawson: Grazie alla magia dei film.
Joey: Tua madre non impazzirà quando vedrà la sua casa in un film horror?
Dawson: Heh heh. Probabilmente non sarà troppo buono per il valore della proprietà, ma devi ammetterlo è davvero bello.
Joey: E' più che bello. Dawson, è spettacolare. E' come, è il tuo film.
Dawson: Beh, eccetto che non lo è. Sono solo l'assistente del regista.
Joey: Avanti, devi ammetterlo ne hai fatto di strada da 'Il mostro della laguna'. Voglio dire ... è una cosa reale.
Dawson: Tanto reale quanto qualcosa che può essere del tutto illusione.
Joey: Del tutto?
:: dawson e joey ::Dawson: Beh, vedi da te.
[I due salgono al piano di sopra verso la porta della stanza di Dawson, la aprono e trovano un'area vuota che da al tetto del portico. Loro vanno sino al bordo della costruzione, guardano giù e Dawson mette le sue braccia attorno a Joey.]
Dawson: [Ride] Si. Noi, uh ... abbiamo esaurito i soldi. Hmm.
[Todd arriva da sotto.]
Todd: Leery, tu bastardo! Quante volte ti ho detto di ... [lui vede Joey] salve, salve, salve. Leery ha una pupa.
Dawson: Oh, Dio.
[Joey e Dawson scendono giù da lui.]
Dawson: Todd, Joey. Joey...Todd.
Todd: Ehi.
Joey: Salve
Dawson: Joey va al Worthington.
Todd: Che cos'è un college, o qualcosa del genere?
Joey: Si.
Todd: Mai sentito. Allora, cosa ne pensi del nostro set?
Joey: Um, è fantastico.
Todd: Lo sarà. Hai ancora la lista che abbiamo fatto di tutte le cose che sono maledettamente sbagliate?
Dawson: Tutte. Ho già fatto iniziare le correzioni al dipartimento d'arte.
:: dawson e joey ::Todd: Eccellente. [Riferendosi a Joey.] Ritorneremo a filmare qui tra due settimane, lo sai.
Joey: E' quello che ho sentito.
Todd: Allora, verrai, uh ... tornerai a farci visita? [Lui le fa l'occhiolino.]
Joey: Spero di si.
Dawson: Ok. Ciao.
[Dawson spinge via Todd, per allontanarlo da Joey.]
Todd: Tu stai spingendo il mio sedere fuori da qui, vero? E' così, allora ti prendi la notte libera per andare a divertirti con quella pupa?
Dawson: Qualcosa del genere.
Todd: Allora, a che ora l'auto parte per l'aeroporto domani?
Dawson: Alle 8:00. Telefonata-sveglia alle 7:30, seconda telefonata-sveglia alle 7:45.
Todd: Giusto. Allora ci vediamo. Va da lei, tigre.


Cambio di scena:
13. INTERNO. APPARTAMENTO DI EMMA - GIORNO
[Audrey, Pacey e Jack sono appena entrati dentro e stanno cercando Emma.]
Audrey: Whoa. Bel posto:
Jack: Si. Si, è di sicuro questo.
Pacey: Va bene, siamo tutti d'accordo su quello che dobbiamo fare, giusto?
Audrey: Non lo so. In realtà potrebbe essere un po' troppo carino.
Pacey: Audrey--
Audrey: Si, d'accordo. Audrey Liddell, testimone a favore della difesa. Lasciamo perdere. Ehi? Ciao. Sono, um, sono qui per l'appartamento.
Emma: Mi ricordo di te. Lo vuoi per te?
Audrey: In un certo senso, si.
Emma: Nel senso che ti vede vivere qui e che io non dovrò rivedere nessuno di questi due fannulloni per il resto della mia vita?
Audrey: Non esattamente, no.
Emma: Ho paura ci sia stato un malinteso.
Pacey: Whoa, ehi. Aspetta solo un attimo. Non lasci nemmeno che la ragazza dica la sua opinione?
Emma: Beh, il fatto che lei sia con te mi fa sorgere dei seri dubbi sul fatto che ne abbia una.
Pacey: Ascolta, voglio solo una seconda chance perchè è ovvio che ieri non ti ho fatto una bella impressione, ma sono convinto che se mi dai una seconda chance, potrei convincerti degli ovvi benefici del vivere con due bei gentiluomini come--
[Due ragazze scendono dalle scale e si fermano a metà.]
Ragazza: Si, ciao. Um... ci abbiamo pensato sopra e lo prenderemo.
[Emma si volta verso Pacey con un sorriso.]
Emma: Scusa. Troppo tardi. Comunque, bella cravatta.


Cambio di scena:
14. INTERNO. CENTRO DI CONSULENZA - SERA
:: jen ::[Jen è in piedi accanto alla porta mentre uno dei membri sta tenendo un discorso a tutti i presenti.]
Ragazza: Bene, allora, come stavo dicendo la maggior parte di quello che facciamo qui è della semplice informazione e referenze. E 99 volte su 100 ricordiamo solamente a qualcuno di fare un respiro profondo ... [inspira] E continuare a respirare è sufficiente. Domani sarà un altro giorno, anche per voi. E questo mi porta alla nostra regola numero uno: mai avere paura di chiedere un abbraccio alla fine di una giornata difficile.
[Jen va via e fuori si imbatte nel ragazzo che ha incontrato in mattinata.]
Ragazzo: Ehi, Jen! Ciao. C'è l'hai fatta.
Jen: Si. C'è l'ho fatta.
Ragazzo: Beh, andiamo. Siamo in ritardo.
Jen: Sai, mi dispiace. Non posso rientrare là dentro.
Ragazzo: Rientrare là?
Jen: Sì, sono già entrata. Ho visto i posters, il--è solo, è solo che non fa per me-- l'abbracciarsi e il vivere un giorno alla volta.
Ragazzo: Oh, ok. Ho capito. Quindi, tu sei una di quelle persone che hanno trovato un altro modo di vivere, quello che non comprende il vivere un giorno alla volta.
Jen: Ascolta, non voglio distruggere il tuo sistema. Sono sicura che è un buon sistema, ma--
Ragazzo: Non è abbastanza bello per te. Va bene.
Jen: No, non volevo dire questo. Io-- io voglio dire, onestamente, penso sia molto bello che tu abbia qualcosa in cui credi.
Ragazzo: Lo dici come se fosse una cosa sbagliata.
Jen: No, è-- è solo che non sono una di gruppo. Um... è stato un piacere incontrarti... e buona fortuna, e... ciao.
[Jen va via.]
Ragazzo: Allora, perchè sei venuta?
Jen: Um... non è ovvio?
Ragazzo: Per l'interesse della discussione, diciamo di no.
Jen: Quest'estate mi sono fatta una promessa.
Ragazzo: Qual è?
Jen: Che, non importa cosa, quest'anno avrei fatto le cose in modo diverso, come cercare di farmi degli amici e cose del genere, e non posso farlo facendo finta di essere quella che non sono, perchè allora gli amici che mi sono fatta penserebbero che io sia quella che non sono.
Ragazzo: E cosa non sei tu?
Jen: Beh, tanto per cominciare, non sono una brava persona come credi che sia.
Ragazzo: Beh, è un peccato. E' stato un piacere conoscerti. E non importa quello che succede quest'anno, spero che tu faccia una cosa.
Jen: Che cosa?
Ragazzo: Cambiare l'opinione che hai su te stessa.
[Lui entra dentro e lei va via.]


Cambio di scena:
15. INTERNO. APPARTAMENTO DI EMMA - SERA
[Pacey sta ancora cercando di convincere Emma a dargli l'appartamento.]
Pacey: Ascolta, Emma, tu devi prendermi in parola su questo, ma le lesbiche sono note per impegnarsi troppo presto. Tu dalle una settimana, loro si lasceranno e si lanceranno a vicenda i tuoi strumenti.
Emma: Come fai a sapere che non lancerò io i miei strumenti contro di te? E, per quello che vale, come fai a sapere che io non sono una lesbica?
Pacey: Giusta osservazione.
Emma: E per vivere vendi cose alla gente.
Pacey: [ride] E' solo che io-- quando ti fermi e ripenserai a queste cose, capirai che i benefici di vivere con 2 ragazzi come noi sono più importanti degli svantaggi. Quindi pensiamoci per un secondo, ok? Come mai due babbei come noi possono permettersi di vivere in un posto come questo, perchè il quartiere non è uno dei migliori, ho ragione? Ho ragione, quindi questa me la devi concedere, giusto? Vivere con due ragazzi, è come avere la sicurezza gratuita. Secondo, sono un cuoco fantastico, e ti cucinerò ogni cosa, ad ogni ora, e ovunque, ma il pezzo forte è che, come ne abbiamo già discusso ieri sera, io sono totalmente monogamo, addomesticato, un maschio americano con una ragazza, una ragazza fissa.
[Lui indica Audrey, che la prende come un'imbeccata.]
Audrey: Sì, è vero, sai, per quanto riguarda il cucinare, benchè...in realtà probabilmente romperemo presto, e allora Dio sa che serie di tubi lui dovrà infilare in questo raccordo, ed è anche molto chiassoso ... [ride] soprattutto quando lui sta, um facendo--
Pacey: Tesoro? Tesoro.
Audrey: Caro.
Pacey: Dolcezza?
Audrey: Sì.
Pacey: Andiamo là.
Audrey: Certo!
Pacey: Scusami.
[Pacey prende Audrey da una parte. Mentre i due si allontanano Jack si avvicina alle due ragazze interessate all'appartamento, e comincia a parlare con loro.]
Jack: Bene, voglio dire, è un posto molto bello... si. Ma vi ha parlato del-- del problema dei topi, vero?
[Lui guarda verso Audrey e Pacey che continuano a parlare tra loro.]
Pacey: Ohh, Dio. [Ride] Pensavo ci avresti aiutato.
Audrey: Questa situazione non mi piaceva ieri, e ora che ti vedo ridere avanti ed indietro con quella ragazza, mi piace ancora di meno!
Pacey: Quella Ragazza? Quella ragazza mi odia!
Audrey: Lo so. Ti odia troppo. Non mi fido!
[Le due ragazze con Jack sembrano un po' preoccupate.]
Ragazze: Grazie.
Jack: Certo, nessun problema. Sì, quando volete.
[Le due ragazze si avvicinano alla porta.]
Emma: Ehi!
Ragazze: Grazie mille. Andiamo.
Emma: E--ehi--no! Aspettate! Vi prego, fermatevi. Dove andate? Ehi! Aspettate! Aspettate! Tornate indietro!
[Emma tenta di fermarle.]
Pacey: Cosa le hai detto?
Jack: Oh, il mio amore per questo appartamento non conosce barriere etiche.


Cambio di scena:
16. INTERNO. SET CINEMATOGRAFICO - SERA
[Tutti se ne stanno andando. Le luci cominciano a spegnersi, quando Dawson va da Joey che lo stava aspettando.]
Dawson: Mi dispiace di averci messo così tanto.
Joey: Oh. Nessun problema.
Dawson: Allora, stavo pensando...
Joey: Mmm. Sempre una proposta pericolosa.
Dawson: Sì. Stavo pensando di portarti fuori, stasera. Per il tuo compleanno, ufficialmente. Se tu non hai altri programmi.
Joey: Beh, [ride] Considerando che nessun altro si è ricordato del mio compleanno, non riesco a pensare a quali altri programmi potrei avere. Ma, Dawson, prima vorrei cambiarmi. Io-- io pensavo che forse potremo, uh, bere qualcosa prima di cena.
[Dawson la conduce attraverso il set, e arrivano nel portico dove accende centinaia di piccole luci. Poi va verso un tavolo dove c'è un cesto regalo.]
Joey: Un po' finto, non credi?
Dawson: Si, è proprio quello che sto pensando.
Joey: Ci ha pensato un po' su.
Dawson: Solo un po'.
Joey: Whoa! Qui c'è della roba che vale circa 100 dollari.
Dawson: Mmm, probabilmente più di 200 dollari.
Joey: [leggendo il bigliettino] "Caro Todd, grazie per aver scelto noi, non vediamo l'ora di elaborare le prime pellicole"?
Dawson: Champagne?
Joey: Dawson, Satana non noterà che è sparito?
[Dawson stappa lo champagne.]
Dawson: Sai quanti cesti regalo riceve un regista di Hollywood all'inizio di una nuova produzione?
:: dawson e joey ::
Joey: Quanti?
Dawson: Molti.
[Lui le passa un bicchiere pieno di champagne.]
Dawson: Un brindisi. A Joey Potter... per il suo 19° compleanno, un giorno che vivremo in infamia.
Joey: Un gran giorno.
Dawson: Che non è ancora finito.
[I due si baciano.]


Cambio di scena:
17. INTERNO. DORMITORIO DEL WORTHINGTON - SERA
[Joey e Dawson stanno camminando verso la porta della stanza di Joey, mano nella mano e prima di entrare si fermano a parlare.]
:: dawson e joey ::Joey: E' tardi, vero?
Dawson: Mmm.
Joey: Immagino che abbiamo perso la cognizione del tempo.
Dawson: Si, in senso positivo.
Joey: Cioè?
Dawson: Il tempo è nemico, giusto? Il nostro nemico?
Joey: Mmm, non stai progettando di trasformarti in una zucca a mezzanotte?
Dawson: No, ma domani devo partire.
Joey: E poi cosa?
Dawson: E poi ritorno.
Joey: Ritorni a cosa, esattamente?
Dawson: A noi.
[I due cominciano a baciarsi, poi il cellulare di Dawson inizia a squillare.]
Joey: Hai sentito qualcosa?
Dawson: No.
Joey: Dovresti rispondere, lo sai?
Dawson: Perchè?
Joey: Perchè tu ami quel lavoro.
[Lui sospira e ride, poi guarda il cellulare e chiude.]
Dawson: Non è lui.
Joey: Stai mentendo.
Dawson: No, non è vero.
[Il cellulare squilla di nuovo.]
Joey: Dawson, si, che è vero.
[Lei afferra il cellulare, lo apre e legge il nome di chi lo sta chiamando.]
Dawson: No, che non è vero. Che-- ehi, Joey! Che--da--dammi-- [Ride]
Joey: Chi è questa ragazza?
:: dawson e joey ::Dawson: Joey...
Joey: No, chi è questa ragazza che ti sta chiamando al cellulare?
Dawson: Non è giusto.
Joey: No, dimmelo. Chi è?
Dawson: Nessuno.
Joey: Oh, nessuno. Interessante, perchè lei--
Dawson: E' un'amica. E' un'amica di Los Angeles.
Joey: Beh, prima è nessuno, e adesso è un'amica. Che cos'è Dawson?
Dawson: E' solo una ragazza. E' una ragazza che stavo frequentando.
[Audrey esce dalla stanza e li interrompe.]
Audrey: Ciao! Rimarrete tutta la notte qui fuori? Perchè noi, um, stiamo cercando-- senza molto successo, di farti una festa a sorpresa.
[Audrey trascina Joey dentro la stanza dove trova Jen, Jack, e Pacey.]
Tutti: Ehi, sorpresa! Buon compleanno!
Audrey: La odi, vero? No!
Joey: Che fortunata!


Cambio di scena:
18. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY E AUDREY - SERA
[Joey sta aprendo il regalo di Audrey, ma nell'aria c'è molta tensione.]
Audrey: L'ho preso da Fred Segal, quindi non puoi restituirlo se non, ma non che tu lo faresti perchè è del tutto sbalorditivo!
Joey: Lo adoro, Audrey. E' fantastico. E' proprio quello che volevo. Grazie.
Audrey: Di niente!
Jen: Joey, c'è qualcosa che non va?
Joey: Oh, no! Dio, no, io- wow, scusatemi un'attimo.
[Lei afferra il braccio di dawson e lo trascina con lei in bagno e iniziare a urlare, e ogni parola può essere sentita fuori dal bagno.]


Cambio di scena:
19. INTERNO. BAGNO DELLA STANZA DI JOEY E AUDREY - SERA
Joey: Tu hai una ragazza?! La scorsa notte io ho dormito con te, e tu hai una ragazza?
Jen: [nell'altra stanza con gli altri] Questo è proprio un compleanno infelice.
Dawson: io non ho mai detto questo. Ho detto che vedevo qualcuno.
:: joey e dawson ::Joey: Vedevo qualcuno! Che diavolo significa, Dawson?!
Dawson: Non lo so, ma il punto è, Joey, io ho rotto con lei nell'istante in cui è successo qualcosa tra noi.
Joey: Come?! Come, nella tua testa?!
Dawson: La prima cosa di questa mattina. Dove credevi fossi andato quando sono uscito?
Joey: Pensavo fossi uscito a prendere la colazione! Non sapevo che ti fossi alzato presto per rompere con qualcun'altra!
Dawson: Beh, avresti preferito che non lo facessi?
Joey: No! Avrei preferito che non fossi coinvolto con qualcun'altra quando noi finalmente abbiamo dormito insieme!
Dawson: Joey, mi dispiace se ho rovinato la fantasia, ma questa ragazza non significa nulla per me paragonata a te--
Joey: Avresti dovuto dirmelo!
Dawson: Quando? Dove?
Joey: Prima!
Dawson: Joey, fermati!
Joey: Perchè? Perchè fermarsi adesso?
[Lei esce dal bagno e Dawson la segue.]


Cambio di scena:
20. INTERNO. STANZA DI JOEY E AUDREY - SERA
Joey: Tutti quelli che pensano che Dawson avrebbe dovuto dirmi che aveva una ragazza prima che decidesse di dormire con me, alzino la mano.
[Le ragazze alzano la mano, i ragazzi no.]
Dawson: Stai sproporzionando tutta la situazione.
Jack: Uh--uh, ok, forse voi ragazzi dovrete, uh, solo prendervi una pausa, e lasciare prevalere le menti fredde?
Pacey: Oppure potremo andarcene.
Jack: Uh, questa è una fantastica idea. Andiamo.
Audrey: Uh, no, non posso.
Pacey: Tesoro, adesso non è il momento.
Audrey: Mi dispiace. So che anche Dawson è nostro amico, ma personalmente non posso andar via fino a quando Joey non mi dice che è tutto apposto.
Joey: Audrey, è tutto apposto.
Audrey: Ok, bene.
Pacey: Buon compleanno, Jo.
Jack: Si strapperanno le teste a vicenda.
Pacey: Andiamo.
[Tutti vanno via e Joey e Dawson rimangono soli.]
:: joey e dawson ::Dawson: Non ci siamo parlati per tutta l'estate, cosa che è stata una tua scelta tanto quanto mia.
Joey: Quindi ti ho chiesto di mentirmi?
Dawson: Joey, entrambi sappiamo che se uno di noi si fosse fermato a pensare anche per un secondo la scorsa notte, allora quello che abbiamo fatto non sarebbe mai successo, e io per primo non sono dispiaciuto che sia successo. Se tu lo sei, allora questa-- questa è un'altra storia. In realtà c'è un problema più grande che--
Joey: Dawson, tu hai una ragazza! Questo non è un grande problema?
Dawson: Avevo una ragazza, Joey. E, ascolta, sono disposto ad ammettere che il tempismo in questo caso è lontano dall'essere perfetto, ma sono stanco di aspettare quel cosiddetto tempismo perfetto che ovviamente per noi non accadrà mai.
Joey: Oh, si, giusto. Sai, è ... meglio farla finita ed andare avanti, vero? "Dormito con Joey. ... Cancelliamolo dalla mia lista delle cose da fare."
Dawson: Tu sai che non è così che la penso?
Joey: Come faccio a saperlo, Dawson? Non ti ho parlato per tutta l'estate. a quanto pare tu sei cambiato così tanto che sei disposto--
Dawson: Tu davvero pensi che voglia dormire con te e che non lo desideri più, Joey? Tu pensi che abbia aspettato tutti questi anni per noi solo per trascorrere una notte insieme e poi prendere strade separate?
Joey: Oh, mi dispiace se eri stanco di aspettare, Dawson. Mi dispiace se volevo che la nostra prima volta significasse qualcosa di più che solo--
Dawson: Significa di più, Joey! Significa, significa tutto per me. Io--io non so quello che significa per te.
Joey: Oh, stai dicendo che io volevo che accadesse?
Dawson: No, perchè questo comporterebbe che tu davvero sappia quello che vuoi, cosa che entrambi sappiamo non accadrà entro questa decade.
Joey: Oh, fantastico, sai? Usa qualcosa che ho detto quando ero una bambina!
Dawson: Sei ancora una bambina, Joey. Sei ancora la stessa bambina spaventata che-
Joey: Che cosa? Che cosa, Dawson? Che ha spezzato il tuo cuore? Dio! Questa cosa non passerà mai in prescrizione? Mai?! Dawson, mi dispiace di non avere gli stessi sogni che avevo quando avevo 15 anni, e mi dispiace di essere andata avanti più in fretta di quanto abbia fatto tu, ma sai una cosa? Forse non tutto ciò che ti è successo è colpa mia! E forse solo perchè io voglio dalla mia vita più di--
Dawson: Più di cosa? Più di noi? Non lo sai, vero? Non l'hai mai saputo. Da quando ti conosco, tutto quello che volevi fare era scappare. Da me, da Capeside. Voglio dire, tu dici che io sono un sognatore. Io sono quello che non vuole vivere nel mondo reale. Beh, io lo sto facendo, Joey. Proprio ora. Io sto vivendo nel mondo reale. Sei tu quella che vuole la fantasia.
Joey: Io voglio la fantasia?
Dawson: Si.
Joey: Chi ha acceso le candele? Chi si è procurato lo champagne?
:: joey ::Dawson: Chi ha scaricato chi 4 anni fa? Joey, io so quello che voglio. Ho sempre saputo quello che voglio. Prima che noi distruggiamo qualsiasi chance di avere una vera relazione, te lo sto chiedendo, per favore, fermati e pensaci sopra. E' davvero quello che vuoi? E' ... davvero questo il modo in cui vuoi che finiscano le cose tra noi?
[Joey ci pensa su e l'inquadratura sfuma.]


Cambio di scena:
21. INTERNO. HELL'S KITCHEN - SERA
[Jen, Audrey, Pacey e Jack sono seduti ad un tavolo.]
:: jack, jen, audrey e pacey ::Audrey: Loro questo lo fanno sempre? Non è una grande sorpresa. Voglio dire, è una lite normale. E' salutare.
Pacey: Ooh, non se salutare sia la parola che io userei per descrivere la loro relazione. Voglio dire, io sono sempre per "loro avranno, loro non avranno" la loro occasione, per due persone essere così dipendenti l'una dall'altra per la felicità della loro vita è solo--
Audrey: Incredibilmente romantico?
Pacey: O forse strutturalmente insano?
Jack: Si, io direi la seconda.
Jen: Wow, aspetta un secondo. All'improvviso siete diventati dei non credenti?
Jack: Ehi, non dimentichiamo chi li ha separati per la prima volta.
Jen: Ooh!
Audrey: Jen?
Jen: Oh, non guardate me. Sono troppo immischiata in questa cosa per avere un'opinione. Sono solo una strada senza senso sull'autostrada di Dawson e Joey.
[Audrey e Jack si mettono a ridere.]
[Emma si avvicina a loro con i drink che hanno ordinato.]
Emma: Ok... 4 bibite leggere incredibilmente costose.
Audrey: Grazie.
Jack: Grazie.
Emma: Posso portarvi qualcos'altro? [Nessuno risponde] Non la pensavo così.
[Emma va via e Jack la segue.]
Jack: Uh, Emma, aspetta un secondo.
Emma: Si?
Jack: Ascolta, io, uh, volevo solo scusarmi per questo pomeriggio--
Emma: Potete averlo.
Jack: Scusami?
Emma: L'appartamento. Potete prenderlo. Non volevo dare al tuo amichetto questa soddisfazione, ma aveva ragione riguardo alla sicurezza. Dai vicini di casa di casa sono entrati due volte lo scorso anno. Quindi, se volete, potete trasferirvi nel fine settimana.
[Lei gli da il mazzo di chiavi.]
Jack: Non te ne pentirai.
Emma: Oh, si, lo farò.
Jack: [Ride] Grazie.
[Jack ritorna al tavolo come se nulla fosse accaduto.]
Pacey: Allora cosa ti ha detto?
[Lui appoggia le chiavi sul tavolo.]
Jack: Ci trasferiremo questo fine settimana.
Pacey: Sul serio? Si! Grr!
Jen: Ok, per prima cosa propongo un brindisi, anche se perchè dovrei brindare al fatto che mi lascerai tutta sola a casa Grams.
Audrey: Si, e io non credo che dovremmo festeggiare qualcosa che potrebbe essere il presagio della fine della mia relazione.
Pacey: Beh, siamo obbligati, perchè abbiamo bisogno di un brindisi.
Jack: Beh, uh ... allora all'amicizia.
Pacey: All'amicizia.
Jen: All'amicizia.
Audrey: All'amicizia.
[Audrey ride]


Cambio di scena:
22. INTERNO. STANZA DEL DORMITORIO DI JOEY E AUDREY - SERA
:: joey ::[Dawson è da solo seduto sul pavimento ai piedi del letto di Joey, mentre lei è nel bagno che piange. L'inquadratura fa avanti e indietro tra loro, fino a quando Joey finalmente si asciuga le lacrime ed esce dal bagno, e Dawson lentamente si volta per guardarla.]
:: dawson e joey ::Joey: A che ora è il tuo volo?
Dawson: Alle 10:00.
Joey: Probabilmente dovresti concederti del tempo extra--
Dawson: Lo farò. Perchè stai facendo questo, Joey.
Joey: Noi stiamo facendo questo, Dawson. E' quello che facciamo. E' quello che facciamo sempre.
Dawson: La scorsa notte era reale. Oggi era reale. Sei tu, non io, che nuovo vuole affrontare le realtà di una relazione adulta.
Joey: Hai ragione.
Dawson: E' così? Ho ragione.
:: dawson e joey ::Joey: Io voglio la fantasia. Io più di qualunque altra cosa voglio che noi due stiamo insieme. Ma non così. Non urlandoci a pieni polmoni le cose che sono successe quattro anni fa.
Dawson: Ma se non possiamo discutere in questo modo e superarlo, allora ...
Joey: Forse non c'è niente che meriti di essere salvato. Forse la scorsa notte è stato solo ...
Dawson: Solo cosa?
Joey: Solo due vecchi amici che hanno fatto un errore madornale.
Dawson: Wow. Se è così che ti senti, allora-- allora io ... dovrei andare.
[Dawson afferra il suo zaino e va via. Chiude la porta dietro lui e comincia a camminare nel :: joey :: corridoio. Poi si ferma, torna indietro verso la porta, proprio quando sta per afferrare la maniglia si ferma. Poi vediamo Joey dall'altra parte della porta con la mano vicina alla maniglia ma poi lentamente la allontana.]
Dawson: [Sospira.]
[Dawson se ne va, poi vediamo la stanza di Joey. Lei è sdraiata nel letto che piange mentre fissa la palla di neve che Dawson le ha regalato, poi l'inquadratura sfuma. Fine dell'episodio.]

Traduzione Dawson's Friends Italia






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