:: GUIDA EPISODI | #5.22 "THE ABBY" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le foto di alcune scene dell'episodio.

"The Abby - Tempo di vacanze"

[Nei corridoi del dormitorio. Audrey è inseguita da due ragazzi che la stanno spruzzando con delle pistole ad acqua.]
Audrey: Aah! Aah! Allontanatevi da me! Aah! Aah! Aah! Joey! Aah! Aah!
[Lei entra nella sua camera, ma i due la raggiungono e continuano a spruzzare lei e Joey.]
Joey: [Ride] La spettatrice innocente le prende sempre!
Audrey: Ti fermerai e cercherai di apprezzare la fine dell'anno scolastico, tutti gli scherzi che ti stai perdendo. Stanno accadendo, proprio qui nel tuo dormitorio.
Joey: Uh, ciao. Sto partecipando.
Audrey: Oh, si, ma avanti. Chi sapeva che i perdenti con cui viviamo potevano festeggiare così accanitamente? Voglio dire, alcuni di questi ragazzi sono davvero molto carini, Joey.
Joey: Lo so che adesso sei una single furiosa, ma ho troppi bagagli da fare per conoscere gli idioti carini della porta accanto. Dawson vuole partire per Capeside alle 9:00.
Audrey: Ehi, Joey...
Joey: No.
Audrey: No, cosa?
Joey: No. Per la millesima volta, io non andrò a Los Angeles. Per l'estate con te.
Audrey: Bene. In questo caso, ok. Ho un'idea migliore. Cosa ne pensi se vengo a Capeside con te?
Joey: Audrey...
Audrey: Avanti. Solo per un paio di giorni, Joey. Dio lo sa, ho sentito così tanto di questo piccolo posto contorto da andare a visitarlo.
Joey: Beh, dovresti cambiare il tuo volo.
Audrey: Facilissimo.
Joey: E questo significa che la festa è finita. Adesso devi fare i bagagli e depositarli entro le 9:00. E guarda questo casino.
Audrey: [Respirando affannosamente] Grazie, grazie, grazie. Mmm!
[Bussano alla porta.]
Audrey: Ooh. Facciamolo. Pronta?
Joey: Pronta.
:: audrey e joey :::: audrey e il prof. wilder ::[Le due aprono la porta e lanciano dei palloncini pieni d'acqua, ma fuori invece di esserci i due ragazzi di prima c'è il professor Wilder.]
Joey: Oh, mio Dio.
Audrey: Oops.
Wilder: Ciao, ragazze. Come state?
Audrey: Alla grande. Grazie. Ok. Adesso me ne andrò. E andrò a controllare il volo per Los Angeles. Ciao.


[Nella stanza del dormitorio. Joey esce dal bagno, e dà al prof. Wilder un asciugamano per asciugarsi.]
Joey: E poi Audrey ha spalancato la porta, e io sono così spiacente.
Wilder: E' tutto apposto. Sono abbastanza sicuro che non mi scioglierò.
Joey: Allora, a cosa devo questa bella sorpresa?
Wilder: Beh, probabilmente te l'ho avrebbero spedito, ma io volevo dartelo di persona.
[Lui guarda dentro la sua borsa e toglie fuori una rivista.]
Joey: La rivista letteraria del Worthington? Pensavo non fosse ancora uscita?
Wilder: Non è così. Vai alla pagina 28.
[Lei va alla pag. 28, e vede scritto "The Kiss by Joey Potter - Il bacio di Joey Potter”]
Joey: Ma questa è una storia di inizio anno. Come ha ... professor Wilder, questo è—
Wilder: Niente, se non strameritato.
Joey: Questo è meraviglioso. Grazie.
Wilder: Ringrazia te stessa, Joey Potter. Qualche altro capitolo a quella storia?
Joey: Beh, la vita si è contorta e rovesciata inaspettatamente. Lui è andato per la sua strada, e io per la mia. E adesso, se solo le regole dello scrivere fossero applicate alla vita. Giusto?
Wilder: Stai parlando come un'autrice che ha già pubblicato qualcosa.
[Il prof. Wilder prende la sua borsa per andare via.]
Joey: Allora, ha qualche programma per l'estate?
Wilder: Uh, a dire la verità, sì. Per l'orrore della letteratura, ho deciso di riprovare a scrivere.
Joey: Wow. Buon per te.
Wilder: E tu? Ti stai imbarcando nell'epica avventura estiva della matricola?
Joey: Beh, se si può definire un'avventura tornare a Capeside.
Wilder: Beh, almeno è bella d'estate, giusto?
Joey: Si, uhm ... solo che mi sembra che quest'anno sia stato un gran passo in avanti, e ... tornarci mi sembra come fare due passi indietro. [Sogghigna] Per non parlare ...
Wilder: Di cosa?
Joey: Niente, uhm ... c'è una cosa che devo fare.
:: joey e il prof. wilder ::Wilder: Beh, io guardo al futuro per sentire tutto il prossimo autunno.
Joey: Certo. Uhm ... ancora grazie.
Wilder: Sono io che dovrei dire grazie. Più di quanto tu possa immaginare.
[I due si abbracciano.]
Wilder: Divertiti. Congratulazioni.
Joey: Grazie.


[Al Civilization. Lo staff è in cucina che si prepara a mettersi a lavoro, quando Alex entra e urlando ordina le cose da fare.]
Alex: No. Quando siete pronti. Il mio tempo non vale niente.
[Pacey entra in cucina.]
Pacey: Buongiorno a tutti.
Alex: Sei in ritardo, e questo è un cattivo inizio.
Pacey: Sono in ritardo di 4 minuti. Credi sarò in grado di recuperare? Voglio dire, cosa mi sono potuto perdere?
Alex: Domani rimarremo chiusi dall'1:00 alle 4:00 per ospitare un pranzo con i nostri investitori. Sulla base di questo avvenimento, il Consiglio deciderà se aprire o no un secondo Civilization a Philadelphia. Il pranzo deve essere perfetto in ogni dettaglio. Niente deve andare storto-- voglio dire-- è il mio sedere, ma è il vostro lavoro. Ci siamo capiti? Grandioso. Adesso il menù-- Voglio cominciare con un patè di fegato d'oca fresco.
Pacey: Questo sarà un piccolo problema.
Alex: Perchè?
Pacey: Perchè l'oca necessaria per questo particolare patè è volata verso le Bahamas per l'inverno circa 6 mesi fa e non tornerà prima di giugno. Comunque, se vuoi che vada laggiù a prenderla per lei, sarei più che felice.
Alex: Va bene. Uhm, che cosa suggerisci?
Pacey: Io?
Alex: Mm-hmm.
Pacey: Beh, io qui non sono il professionista, non è così?
Alex: Buona risposta.
Pacey: Certo, il tonno dalla pinna azzurra di ieri al mercato del pesce sembrava un ottima scelta, quindi potremmo magari cominciare con uno sashimi piccante che poi completeremo con delle punte di asparagi e dell'insalata rucola che guarda caso è il pezzo forte di Trevor ed è un meraviglioso prologo all'arrosto di agnello. Spruzzato con una salsa di prugna, forse servita sopra uno strato di polenta. Inoltre, concluderei l'intera serata con un soufflé al limone, forse con un gelato alla vaniglia fatto in casa, e tu sei pronta per la corsa. Certo, questa è solo un'idea. Possiamo sempre fare qualcos'altro se preferisci.
Alex: Potrei parlarti un minuto, per piacere?
[Pacey e Alex vanno nel suo ufficio.]
Alex: Voglio che tu mi ascolti molto attentamente. Se tu ti comporterai come un bambino ogni volta che mi stai vicino e insisterai a mettere alla prova i miei limiti, è meglio che ti prepari a mietere l'aria, perchè ci sono di mezzo i nostri fondoschiena e tu perderai. E con l'andar del tempo, renderò la tua vita così straordinariamente spiacevole che rimpiangerai il giorno in cui Dio ha creato la donna. Adesso, questa è solo un'idea. Possiamo fare qualcos'altro se preferisci.


[Alla scuola di cinematografia. Dawson, Oliver ed altri studenti stanno ripulendo i loro armadietti, quando il telefono di Dawson comincia a squillare.]
Dawson: Pronto? Ehi, Sig. Waller. Va bene, Andrew. Sto bene. Sto bene. E tu? Uh-huh. Questa estate? Nessun piano. Perchè? Stai scherzando?! Wow! Uhm ... I piani estivi di Oliver? Non lo so. Io lo farò, e-- assolutamente. Sì, assolutamente. Bello. Grazie.
[Oliver che stava ascoltando si avvicina a Dawson.]
Oliver: Allora?
Dawson: Allora cosa?
Oliver: Per cos'era quella telefonata?
Dawson: Intendi la conversazione privata che stavi origliando?
Oliver: Beh, ho sentito il mio nome.
Dawson: Pensavo non ci stessimo parlando.
Oliver: Infatti.
Dawson: Giusto. Perchè io dovrei parlarti dopo quello che hai fatto a New York?
Oliver: Perchè ho un fascino virile. La mia intelligenza? Il mio enorme talento Avanti. Dimmelo! Cosa ha detto il nostro agente?
Dawson: Il "nostro agente"? Intendi dire quello da cui non mi sono allontanato dopo che tu sei stato così testardo da ammettere che eri stato maleducato e poi te ne sei andato?
Oliver: Va bene, hai ragione. Mi sono sentito davvero molto male per tutto il viaggio in treno verso casa, quindi, mi dispiace. Non so che c'è in me? E' solo che ... non sono capace a controllare quel tipo di cose. Ci sto lavorando.
Dawson: Ehi. Quali sono i tuoi piani per l'estate?
Oliver: Devo andare a lavorare all'Hookset video. Perchè?
Dawson: Dovresti cambiare i tuoi piani.
Oliver: Davvero?


[Alla caffetteria. Jack e Jen sono seduti ad uno dei tavolini all'aperto e fanno piani per l'estate.]
:: jack e jen ::Jen: Alle Fiji? Le Fiji, cancro alla pelle.
Jack: Va bene, ok. Un viaggio in Europa con lo zaino in spalla.
Jen: E' costoso. Sei mai stato davvero in un ostello della gioventù?
Jack: No. E tu?
Jen: No, ma posso immaginarmelo. Un bagno così disgustoso che hai paura ad avventurartici dentro, i materassi così informi che ti sembra di dormire sopra un plastico delle Himalaya. Da nessuna parte c'è una lavanderia. Non c'è privacy. E' l'inferno.
Jack: Allora che ne pensi di Cleveland? Ho sentito che hanno un Radisson molto carino.
Jen: Spiegami ancora una volta perchè è necessario che quest'estate facciamo un'avventura esotica.
Jack: Tu sai il perchè. Sai che Grams ha una vita più eccitante a 76 anni che noi a 19. Sai che-- che quest'anno si supponeva che dovessimo andare avanti, è una purificazione completa per tutti e due, e sai che siamo troppo giovani per oziare sulle nostre vite.
Jen: Lo so. Lo so. lo so. E' solo che ho sempre odiato il campeggio estivo, e in modo sospetto questo mi sembra un campeggio estivo, solo perchè dura a lungo, e perchè è troppo lontano. Beh, se devo fare questa cosa, tu sai che non c'è nessuno sulla terra con cui preferirei farlo se non con te.
Jack: Oh, sei tornata in te, capricciosa.
Jen: Dimmi qualcosa in più su Cleveland.
Jack: Oh, si, beh, penso di avere un opuscolo qui-- eccolo è qui. Cleveland.


[Al dormitorio. Joey sta portando una scatola fuori dalla stanza, quando Audrey arriva trascinandosi sui piedi.]
Audrey: Oh, ti prego dimmi che questa è l'ultima.
:: joey ::Joey: No, c'è n'è un'altra, ma la prenderò io.
Audrey: Oh, va bene. Il prossimo anno, se mi vedi comprando qualcosa, voglio che tu attacchi, mi metta ko, e faccia brandelli le mie carte di credito.
[Joey ritorna dentro la stanza, e tristemente da uno sguardo in giro ricordandosi tutto quello che è capitato là dentro, e poi dà un'ultima occhiata, prima di afferrare l'ultima scatola e lasci il dormitorio.]


[Nella cucina del Civilization. Lo staff è impegnato a preparare il pranzo, quando Alex entra come una furia dentro la cucina.]
Alex: Gente, se vi muovete più lentamente viaggeremo indietro nel tempo. I miei ospiti arriveranno tra un'ora, e siete già in ritardo nella mia tabella di marcia.
Trevor: Penso che andrà tutto bene, Sig.na Pearl. [Lei gli da un'occhiataccia.] Beh, voglio dire, sa, se niente va storto, io-- io non vedo perchè non dovrebbe andare così.
Alex: Tu stupido, stupido piccolo uomo. Che razza di imbecille devi essere per immaginare che calmandomi io ti odierò di meno? Tu mi stai prendendo in giro.
[Alex si avvicina all'argenteria, prende una posata e la guarda disgustata.]
Marie: C'è qualcosa che non va, Sig.na Pearl?
Alex: Sì, Marie c'è qualcosa che non va. C'è qualcosa che non va per niente bene. Sembra che su tutta l'argenteria sia stata spruzzata una sostanza. Marie, lei ha delle allergie?
Marie: Penso di no. Forse. Non lo so.
Alex: Beh, le suggerisco di prendersi subito un appuntamento con un allergologo quando avrà del tempo, e accadrà eccezionalmente molto presto, considerando che è licenziata, con effetto immediato, subito dopo il pranzo.
Marie: Sig.na Pearl, lei non può. Mi dispiace, io ho davvero bisogno di questo lavoro.
Alex: E io ho davvero bisogno che i miei investitori non vomitino quando prendono le loro posate.
[Pacey si intromette tra le due.]
Pacey: Posso parlarti per un secondo? Tu non puoi licenziare Marie.
Alex: Non posso?
Pacey: No, non puoi, perchè quella donna sta tirando su 4 bambini tutta da sola a causa del fatto che il loro padre l'ha piantata in asso, e lei fa tre lavori solo per pagare l'affitto. Tu non puoi licenziarla, Alex. Sarebbe incorreggibile.
Alex: Mi dispiace, Maria. Davvero. E sinceramente spero che lei trovi un altro lavoro da qualche parte. Buona fortuna.


[Nel giardino di casa Leery. Dawson è nel capannone che sta scartavetrando la parte inferiore della barca, quando Joey e Audrey si avvicinano a lui.]
:: dawson, joey e audrey ::Dawson: Ehi!
Audrey: Hola, casa de Dawson. Questo posto è bellissimo.
Dawson: Grazie. Sei la benvenuta.
Audrey: Allora ... dov'è? La stanza ... lo scenario di così tante lunghe notti di un amore giovane e tormentato.
Dawson: Di sopra, l'ultima porta a sinistra. Non puoi sbagliare.
Audrey: Dannatamente giusto non posso sbagliare.
[Audrey entra in casa.]
:: dawson ::Dawson: Indovina una cosa.
Joey: Posso chiederti un favore?
Dawson: Prima tu.
Joey: Pensi di poter portare in giro Audrey per un po'?
Dawson: Certo. Cos'è successo.
Joey: Niente. Va tutto bene. Ho deciso di andare a trovare mio padre. Ci ho pensato, e ... sin dalla notte in cui sono stata rapinata ci sono molte cose che mi sento di dovergli dire e chiedere.
Dawson: Vuoi che venga con te?
Joey: No, io ... io penso che dovrei andare da sola. Penso sia giusto così.
Dawson: Ok.
Joey: Grazie.
Dawson: Nessun problema.
Joey: Ciao.
Dawson: Buona fortuna.
Joey: Grazie.


[Cucina di casa Grams. Grams è seduta accanto al bancone che beve un po' di caffè, quando Jen e Jack entrano e prendono un paio di biscotti dal recipiente.]
:: jack e jen ::Jen: Sì, le voci sono vere. L'impensabile è accaduto. Il cielo sta veramente cadendo.
Jack: Finalmente l'abbiamo fatto.
Grams: Fatto cosa, esattamente?
Jen: Oh, niente, siamo solo stati in biblioteca.
Jack: Nelle ultime 4 ore.
Jen: A cercare su Internet—
Jack: Per organizzare un certo viaggio—
Jen: Per organizzare in modo esauriente un certo viaggio—
Jack: Per l'estate—
Jen: Per due interi mesi—
Jack: In un esotico—
Jen: Bellissimo—
Jack: Incantevole—
Jen: Misterioso—
Jack: Eccitante—
Jen: Ho già detto "esotico"?
Jack: No, l'ho detto io.
Jen: Giusto.
Grams: Dove?
Jack: Costa Rica.
Grams: State scherzando?!
Jen: No. No, non lo stiamo.
Jack: Jen ha capito che sei vuoi fare qualcosa del genere, se vuoi fare un'avventura, tu potresti anche rimanere al verde ma hai fatto davvero un'avventura.
Jen: Come Indiana Jones.
Jack: Si, o, uhm, Jeff Probst.
Grams: Sono senza parole.
Jen: E sai una cosa? Potrebbe essere un enorme sbaglio. Potrebbe trasformarsi in una cosa assolutamente orribile, e ce ne andremo dopo una settimana. E con ciò? Perchè da adesso non importa quello che succederà nel resto delle nostre vite, ogni volta che Costa Rica salterà fuori in una conversazione casuale, noi potremo dire, bella vecchia Costa. Io ci sono stata per un po'.
Jack: Si, perchè la Costa Rica salta fuori in molte conversazioni casuali.
Jen: Ehi, non uccidere la mia diceria.
Grams: Ho paura che la tua diceria potrebbe essere già predestinata.
Jen: Porque?
Grams: Ho appena parlato al telefono con Helen e Theodore.
Jack: Hmm?
Jen: I miei genitori. Cosa? Cosa hanno detto?
Grams: Sembra abbiano comprato una casa nell'East Hampton. E' sulla spiaggia dove trascorrevi le estati quando eri bambina.
Jen: E?
Grams: A loro piacerebbe moltissimo che tu trascorressi l'estate ... con loro.
Jen: Beh, immagino che il cielo stia cadendo.


[Al Civilization. Alex è seduta ad un grande tavolo con il resto dei membri del consiglio, che stanno aspettando le portate.]
Alex: E senza ulteriore fatica, ecco il primo piatto, un piccante Toro Sashimi-- uno dei miei preferiti. Penso vi piacerà.
[Alex schiocca le dita ma nessuno arriva, allora batte le mani ma nessuno arriva lo stesso.]
Alex: Potreste scusarmi per un minuto? Grazie.
[Lei va in cucina e vede che nessun piatto è pronto e che tutti sono in piedi senza far nulla.]
Alex: Che diavolo sta succedendo qui?
Trevor: Huh?
Alex: "Huh"?! Dove è il cibo?!
Trevor: Pacey-- lo ha portato al ricovero dei senza tetto dall'altra parte della città.
Alex: Oh, mio Dio. Quando-- oh, mio Dio!
[Pacey entra nel ristorante con delle pizze.]
Pacey: Ooh! Scusate per il ritardo, gente. Ma stiamo tutti bene.
Alex: Tu viscida piccola blatta.
Pacey: E' difficile credere che si sia classificata prima nel corso della scuola di classe, vero?
Sig. Devaney: Che cosa sta succedendo qui?
Pacey: Lei, Signore, è testimone di un colpo di stato.
[Pacey prende un appunto dalla sua tasca, e comincia a leggerlo.]
Pacey: [Schiarendosi la voce.] "E' mio sgradevole obbligo come rappresentate scelto dallo staff del Civilization informarvi che l'assunzione di Alexandra Pearl come manager di questo ristorante è stato un deplorevole errore di giudizio. Nel breve tempo che è stata qui lei ha dimostrato non solo una completa incompetenza , ma un--"
Alex: Smettila, adesso. Smettila.
Pacey: Oh, non ho ancora finito. "Non solo una completa incompetenza, ma un'assoluta mancanza di rispetto verso tutti gli impiegati. Lei è manipolatrice, vendicativa, e crudele, e ha creato un ambiente così ostile e spiacevole che sentiamo sia impossibile per noi servire il pranzo di oggi all'altezza caratteristica delle nostre capacità."
Sig. Devaney: Quindi ...niente pranzo?
Pacey: Al contrario. Ho portato abbastanza pizza per tutti.
[Pacey comincia a distribuire le pizze.]
Alex: Sig. Devaney, e tutti gli altri, Pacey Witter è un ragazzo profondamente disturbato e altamente ingannabile che è diventato in modo sempre più crescente ossessivo nei miei confronti.
Pacey: Questa è un'ottima mossa. Molto intelligente.
Alex: Va bene, Pacey. Questo è chiaramente il risultato di una specie di esaurimento. Adesso, posso assicurarvi che tutte le sue dichiarazioni non sono nulla più che il blaterare di un lunatico e non attestano i sentimenti del resto del mio meraviglioso staff.
[L'intero staff guarda Pacey e poi uno dei cuochi comincia a parlare.]
Trevor: A dire la verità, attestano i sentimenti del resto dello staff-- li attestano davvero. Molto bene.
Alex: Pacey, sei licenziato!
Pacey: Si. Mieti l'aria, ragazza.


[Nel cancello frontale del carcere. Joey si avvicina alla guardia con uno sguardo molto nervoso.]
:: joey ::Joey: Salve. E' ancora l'ora delle visite, giusto?
Guardia: Chi state cercando?
Joey: Potter-- Mike Potter.
Guardia: Mi dispiace, signorina. Questo carcerato è stato rilasciato 4 mesi fa.
Joey: Cosa?
Guardia: E' stato rilasciato per buona condotta.
Joey: Beh, come può essere? Voglio dire, io sono una familiare. Perchè non siamo state informate?
Guardia: E' una scelta del carcerato avvisare la famiglia.
Joey: C'è un ufficiale che possiamo contattare?
[Lui le fa cenno di no.]
Joey: Allora è così? Lui se ne è andato e noi in nessun modo possiamo sapere se sta bene? Io sono sua-- lui è mio padre.
Guardia: Guardi ... io conosco suo padre. Lui sembra essere una persona rispettabile. Ho sentito che sta lavorando al "Five & Dime" giù a Centerville.
Joey: Grazie.
Guardia: Se qualcuno te lo chiede, tu non l'hai saputo da me.


[Capeside. Dawson e Audrey stanno passeggiando per le strade di Capeside.]
Dawson: Immagino avessimo 13 anni. Avevamo appena finito di vedere un film spaventoso al Rialto, e Pacey notò Christy Livingston vicino alla fontana con i suoi amici. Ora, Christy era 3 anni più grande di noi. Lui appoggiò la sua mano sulla mia spalla, e disse, "Dawson, io bacerò quella ragazza. Un giorno noi saremo sotto la pioggia, e io la bacerò, e niente sarà più lo stesso."
Audrey: Beh, l'ha baciata sotto la pioggia?
Dawson: No. Non si è nemmeno mai avvicinato. A quanto sappia, non l'ha baciata in nessuna condizione atmosferica. Ma ci ha provato. A costo della sua dignità, a costo della sua reputazione e il rispetto per se stesso, ci ha provato.
Audrey: Perchè mi stai dicendo questo?
Dawson: Lungi da me commentare cosa sia da qualificare come patetico, ma non penso che tu debba abbandonare le tue romantiche sciocche fantasie, perchè sarei disposto a scommettere che lui non ha abbandonato le sue.
Audrey: Questo è grandioso. Fantastico. Adesso non andrò più avanti.
Dawson: Allora, uhm, interessante prima hai detto che desideri poter stare qui e io invece desidero poter stare a L.A.
Audrey: L'erba del vicino è sempre più verde.
Dawson: Penso che andrò a L.A.
Audrey: Cosa?
Dawson: Non volevo dire niente, perchè è appena successo, ma che diavolo? Questo produttore vuole lavorare con Oliver e me sul nostro film per svilupparlo in qualcosa di più. Non so cosa significhi, ma—
Audrey: Ok, aspetta. Hai capito che questa è la miglior notizia di sempre? Mettiamo da parte per un secondo quanto sia fantastico che questo produttore voglia lavorare con voi e concentrati interamente su di me! Io non starò da sola laggiù. Non dovrò uscire con i miei compagni del liceo. Sono salva! Grazie!
Dawson: Avremo bisogno di un posto dove stare per un po'.
Audrey: Stai scherzando? Starete da me, è ovvio. Punto. Nessuna domanda. Non riesco a credere che non me lo abbia detto prima. L'hai detto a Joey?


[Nel soggiorno di casa Grams. Jen accende la radio è c'è la canzone “Baba O'Riley” degli Who. Lei si toglie le scarpe e sale sopra una poltrona e comincia a ballare e cantare la canzone.]
:: jen ::Jen: [Cantando] Out here in the fields I fight for my meals I get my back into my living I don't need to fight to prove I'm right I don't need to be forgiven yeah, yeah, yeah, yeah
[Jack arriva e la osserva con uno strano sguardo prima che abbassi il volume col telecomando. Jen rimane sbigottita.]
Jen: Che diavolo stai facendo?
Jack: Beh, potrei farti la stessa domanda.
Jen: Buona risposta. Uhm ... è solo che ogni volta che l'argomento genitori salta fuori, io ho questa irritante abitudine di cadere a pezzi.
Jack: Lo so.
Jen: E sto solo cercando di non farlo, ed è difficile.
Jack: Va tutto bene, io andrò in biblioteca, navigherò sulla rete, e vedo se posso cancellare questi voli economici per San Jose. Perchè credo che se lo facciamo oggi, probabilmente riavremo il rimborso completo, quindi ... incrocia le dita.
Jen: No. Aspetta. Fermati. Non farlo.
Jack: Scusami?
Jen: Non cancellare il nostro viaggio.
Jack: Jen, tu trascorrerai tutta l'estate con i tuoi genitori. Io non andrò in Costa Rica per conto mio. Sei pazza?
Jen: No, voglio dire, non so nemmeno se voglio trascorrere l'intera estate con i miei genitori. Forse preferirei trascorrerla con te.
Jack: Guarda, abbiamo tempo. Va bene, noi abbiamo tutto il tempo del mondo. Avremo le nostre avventure. Te lo prometto. Ma questa telefonata la stai aspettando da 5 anni. Voglio dire, devi finirla, non credi?
Jen: Voglio dire, perchè la mia vita deve finire e iniziare a comodo loro? Mi sembra che stia facendo tutto bene adesso ... almeno credo. E se mi rituffo in quel casino, non so cosa accadrà. Voglio più tempo per pensarci.
Jack: Beh, quanto ancora?
Jen: Beh, forse se mi facessi tornare a quello che stavo facendo prima che mi interrompessi, potrei capirlo.
Jack: Si. Certo. Tu-- tu lo capirai.
[Lui aumenta il volume e Jen continua a cantare e a ballare.]
Jack: Ecco qua.
Jen: [Cantando] Teenage wasteland it's only teenage wasteland teenage wasteland, oh, yeah teenage wasteland they're all wasted.


[Fuori del Civilization. Alex esce e trova Pacey in piedi vicino la sua macchina che la sta aspettando.]
:: alex ::Alex: Mi sembra che la frase "mieti l'aria" sia stata una gemma abbastanza arguta sulla nostra relazione. Sono sorpresa che tu voglia continuare.
Pacey: Non sono qui per esultare, se è questo che stai pensando.
Alex: No?
Pacey: Non preoccuparti.
Alex: Aspetta. Perchè sei tornato?
Pacey: Sono tornato perchè qualche volta lascio andare le cose, e la finisco col farmi delle domande in proposito. E mi è passato per la mente che se io lascio andare questo, probabilmente la finirò col farmi delle domande per il resto della mia vita.
Alex: Che cosa vuoi sapere?
:: pacey ::Pacey: Voglio sapere che cosa ti è successo, Alex. Perchè devo credere che le persone non nascono mediocri.
Alex: Mi salverai, Pacey?
Pacey: No. Sono solo curioso.
Alex: Sai, devo credere che alla fine ... la gente ottiene esattamente quello che chiede. Tu oggi hai dimostrato questo.
Pacey: Immagino di sì.
Alex: Ci vediamo.
Pacey: Ci vediamo.
[Lui entra dentro la sua auto, ma non riesce a metterla in moto. Lui tenta un'altra volta, ma non ci riesce. Tenta di nuovo ma la macchina non parte, e Alex si accosta a lui, e abbassa il finestrino della sua Porsche.]
Alex: Vuoi un passaggio?
Pacey: Ha ha. No, grazie. Penso che aspetterò il pullman di trasporto dei detenuti e chiederò loro un passaggio.
Alex: Pacey, cosa farai? Ti metterai a camminare? Lo so che non hai un cellulare. Avanti. Ti darò un passaggio fino al tuo appartamento. Sali. Avanti, sali.
Pacey: Ok, ok, ok, ok, ok.


[Al Potter B&B. Joey è in cucina che parla con Bessie della sua visita in prigione. Invece, Audrey è lì vicino che ascolta.]
:: joey e bessie ::Joey: E' strano, lo sai. E' fuori da 4 mesi, e lui non ci ha detto niente.
Bessie: Probabilmente ha le sue ragioni.
Joey: Intendi dire che non ci vuole vedere.
Bessie: No. Lui probabilmente sta cercando di rifarsi una vita, e non è così bravo in questo.
Joey: Ma Bessie, si suppone che noi siamo le uniche ad aiutarlo a farlo. Noi siamo una famiglia.
Bessie: Ed è esattamente per questo che non devi essere così veloce a giudicare. Dagli tempo.
[Audrey e Joey si siedono attorno tavolo.]
:: joey e audrey ::Audrey: Joey, sai tua sorella forse ha ragione. Probabilmente tuo padre ha solo paura di ferirvi.
Joey: Cosa se lui mi odia, Audrey? Voglio dire, se qualcuno mi avesse spedito in prigione, non mi precipiterei esattamente a rivederlo.
Audrey: Joey, vuoi ascoltare te stessa? Tuo padre non prova odio per te. Se prova qualcosa, è la vergogna a guardarti in faccia.
Joey: Lo so, ma prima di tutto è già stata dura trovare il coraggio di andare lì, e adesso questo.
Audrey: Lo so, ma dopo quello che è successo l'ultima volta, tuo padre lo sa. Voglio dire, è una tua scelta sia che tu voglia o no che lui ritorni nella tua vita, non credi?
Joey: Sono contenta che tu sia qui, Audrey. Mi dispiace averti abbandonato per tutto il giorno.
Audrey: Ah, non ha grande importanza.
Joey: Ti sei divertita con Dawson?
Audrey: Tantissimo. Quel ragazzo è un gioiello.
Joey: [Ride] Oh, si?
Audrey: Sai che lui farebbe qualsiasi cosa per te, Joey?
Joey: Sì. Lui è fatto così. L'ultima volta che sono andata a trovare mio padre in prigione, lui è venuto con me. Era come se ... lui sapesse che lo volevo con me senza che me lo chiedesse. E' stato tempo fa.
Audrey: Giusto! Come se qualcosa fosse cambiato. Lui ha guidato da New York sino in Florida solo per vedere te tre settimane fa, per amor di Dio!
Joey: L'ha fatto? Di cosa stai parlando?
Audrey: Uh! Può la mia bocca essere più grande?


[Nella Porsche di Alex. Alex sta guidando, mentre Pacey è seduto scomodamente nel sedile dei passeggeri. Le strade sono bagnate perchè ha appena smesso di piovere.]
:: pacey e alex ::Pacey: Allora, adesso che cosa ti aspetta? Che cosa farai?
Alex: Hmm. Che cosa mi aspetta? Questa è una buona domanda. Probabilmente mi sveglio al mattino, mi cerco un nuovo lavoro. Certo, non in un ristorante, perchè frasi del tipo "completa incompetenza" tende a seguirti negli affari. Probabilmente potrei trovare lavoro come una ragazza addetta alla frittura in un autogrill.
Pacey: Non proverò del rammarico per te, Alex.
Alex: Poi dopo 10 anni passati ad assaggiare gli anelli di cipolla con la pastella, sarò sovrappeso di 180 kg e non sarò capace di passare attraverso la porta dell'unica stanza della mia topaia. Verrò licenziata e sfrattata e per farmi andare via ci vorrà un'enorme gru fuori dalla mia finestra.
[Alex comincia ad accelerare, e Pacey nota che stanno andando ad una velocità vicina a i 130 km/hr]
Pacey: Perchè non vai un po' più piano, huh?
Alex: Allora sarò una donna grande, grassa e senza casa.
Pacey: Rallenta. Sono serio.
[Lei continua ad accelerare.]
Alex: Con dei gatti. Tanti gatti. Che mi staranno dappertutto, nei miei capelli, e io sarò sdraiata su un marciapiede chiedendomi di Oliver North e delle sentenze contro l'Iran.
Pacey: Sono serio. Adesso stai andando troppo veloce, ok—
[Lei per poco non si scontra con una macchina che stava camminando nella direzione opposta.]
[Clacson suona.]
Alex: Ma, sai ... forse sono solo una fatalista. Forse potrebbe andare in tutt'altro modo. Tutto quello che so a questo punto della mia vita è che è finita.
Pacey: La tua vita non è finita.
Alex: No, no, no, sai una cosa? Lo è. E' finita. Credimi. Me lo sento. Mi sento libera e terrorizzata e ... ah. A dire la verità, in tutta la mia vita non mi sono mai sentita più viva.


[Nella Porsche di Alex. Lei sta ancora accelerando, mentre Pacey si assicura che la sua cintura di sicurezza sia ben fissata, perchè sta cominciano ad innervosirsi.]
Pacey: Questo non è più divertente, Alex. Non è carino.
Alex: Mi sono ricordata che cosa diceva sempre mio zio Mort. Tu non saprai mai cosa sei in grado di fare fino a quando non sei pronta a spingere al massimo. Prendi questa macchina, ad esempio. Può fare una svolta brusca a 110 km/hr? Non ne ho la più pallida idea. Ma c'è solo un modo per scoprirlo-- non è vero?
[Lei fa slittare l'auto mentre fa una curva.]
Pacey: Alex! Ok, adesso ti supplico, per favore, per favore.
:: pacey e alex ::Alex: Ha ha ha! Avanti, Pacey! Mi stai deludendo. Pensavo davvero che tu fossi intoccabile. Pensavo fossi a prova di shock.
Pacey: Tu pensavi io fossi a prova di shock?
Alex: Mm-hmm.
[Lei continua ad accelerare.]
Pacey: Beh, forse hai ragione. Voglio dire ... perchè mi sto scombussolando così tanto? Sono solo stato licenziato. Ho perso la mia ragazza. Non ho un posto in cui vivere. Forse ha ragione su qualcosa qui, perchè se ci pensi, in realtà anche la mia vita è finita. Allora perchè non lo facciamo? Andiamo dritti e acceleriamo più che possiamo, vedi quanto siamo disposti ad andare, perchè 130 km/hr, davvero, solo? 130 kilometri orari-- mia madre va a questa velocità quando torna a casa dopo esser stata dal ginecologo. Voglio che tu guidi questa macchina come se sapessi dove ti stai dirigendo. Voglio dire, guida davvero quest'auto come se stessi andando in un posto, come se sapessi dove stai andando. C'è un qualcosa sulle auto veloci e le belle donne che mi fa impazzire. Ti dispiace se ti bacio il collo? Ho l'impulso di avvicinarmi e baciarti il collo. Forse ti piacerebbe se baciassi anche qualche altra parte del tuo corpo--
[Lui si avvicina a lei e comincia a baciarle il collo e a disturbare la sua visuale, e giusto in tempo Alex riesce ad evitare un'auto che stava uscendo da un parcheggio.]
Alex: Smettila!
[Clacson suona]
[Alex frena improvvisamente e la macchina inizia a ruotare senza controllo prima di fermarsi. Pacey esce fuori e va verso la portiera dalla parte di Alex, la apre e i due vanno a sedersi sul ciglio della strada.]


[Nella stanza di Dawson. Lui è seduto sul suo letto, che guarda un film, quando Joey entra nella stanza.]
:: dawson e joey ::Dawson: Ehi.
Joey: Ehi.
Dawson: Come va? Come è andata con tuo padre?
Joey: Uhm, ... in realtà sto ancora cercando di capirlo. Sembra che sia uscito per buona condotta 4 mesi fa e ha deciso di non dircelo.
Dawson: Wow. Questo è uno shock. Anche se ci pensi è comprensibile.
:: dawson e joey ::Joey: Cosa vuoi dire?
Dawson: L'ultima volta che uscì, tornò nella vostra vita, e trasformò tutto in un completo disastro. Se lui vi ama, ed è così, allora è comprensibile che non voglia ... ripeterlo un'altra volta.
Joey: Hai ragione. E' solo ... triste.
Dawson: Si, è vero.
Joey: Ma, uhm ... possiamo parlare di qualcos'altro?
Dawson: Certo.
Joey: Uhm...
Dawson: Sicuro. Di cosa vuoi parlare?
:: dawson e joey ::Joey: Audrey in un certo senso ... mi ha rivelato che tu mi devi dire qualcosa.
Dawson: Sì. E' strano, perchè è davvero un'ottima cosa. Voglio che tu sia eccitata come lo sono io, ma adesso non sono sicuro che sia il momento migliore.
Joey: No, no. Adesso va bene. Voglio sentirlo. Io ... dimmelo.
Dawson: Va bene. Questo produttore ... questo grande produttore ha visto il nostro film, e gli è piaciuto. Lo adora, in realtà, e vuole che io e Oliver andiamo a Los Angeles. Questa estate per lavorare con lui, e lui vuole essere il nostro mentore ... sai, vuole aiutarci a mettere un piede sulla porta. Questo è quello che ha detto il mio agente. Potrebbe essere una colossale perdita di tempo, ma io non la penso così. Per la prima volta, penso che questo sia ... l'inizio di tutto quello che ho sempre desiderato.:: joey ::
[Lei capisce che non stava parlando della gita in Florida.]
Joey: Wow, io--io non so cosa dire. Non ne avevo idea.
Dawson: Pensavo avessi detto che Audrey—
:: dawson e joey ::Joey: No, Dio, uhm-- sono così contenta per te! Voglio dire, io--io davvero non posso nemmeno esprimere un pensiero completo. Contenta non è la parola esatta. Sono sopraffatta.
Dawson: [Sogghignando] Volevo dirtelo appena l'avevo saputo. Voglio dire, lo sai .. tu sei la persona al mondo con cui più volevo dividere questa notizia.
Joey: Pressione. Io ... dirò la cosa sbagliata.
Dawson: No, non è vero. Tu hai già detto tutte le cose giuste.


[Sul ciglio della strada. Alex e Pacey sono ancora seduti e un po' sotto shock.]
Alex: Beh, chiaramente ... ho dei problemi.
Pacey: [Ride] Si, tutti noi abbiamo i nostri problemi.
Alex: Si, ma ... avrei potuto uccidere chiunque fosse stato in quell'auto. Voglio dire, in un istante ... tutta la mia vita sarebbe potuta cambiare per sempre.
Pacey: Ma non è andata così.
Alex: Tu mi hai salvato la vita.
Pacey: Allora che cosa ha importanza per te, Alex?
Alex: Non sono in grado di rispondere a questa domanda perchè ...onestamente non so perchè sono fatta così. Voglio dire, tu lo sai perchè sei così bravo?
Pacey: La sola cosa che so, Alex, è che ... tu non puoi andare avanti con la tua vita sentendoti in colpa con te stessa. Non importa cosa ti sia successo.
Alex: Ci credo.
Pacey: E che non è mai troppo tardi.
Alex: Per cosa?
Pacey: Per provarci e ... fare le cose giuste.
Alex: Sai qual è la parte più triste di tutto questo?
Pacey: Si. Che hai rovinato completamente la tua Porsche.
Alex: Ha ha ha. Nah, è in affitto.
Pacey: Allora qual è la parte più triste?
Alex: Tu mi piaci davvero.
Pacey: Ah.
[Lui la abbraccia.]


[Casa Grams. Jen è in cucina che parla al telefono.]
Jen: Oh. Si, lo so. Si, lo farò. Va bene. Ci sentiamo più tardi. Ciao.
[Lei entra in soggiorno dove Jack è seduto da solo, in attesa di sapere che cosa ha da dirgli.]
:: jack e jen ::Jen: Sai quei momenti in cui tu non vuoi piangere, ma ... non sei sicuro di cos'altro fare?
Jack: Cosa è successo?
Jen: [Sospira] Ho parlato con loro.
Jack: Che cosa hai detto?
Jen: Ho detto ... che ho apprezzato il loro invito per quest'estate, ma che avevo già preso degli impegni.
Jack: Che cosa ti hanno detto?
Jen: Mi hanno chiesto di ripensarci, e io ho risposto di no, e, uhm ... in un certo senso si sono sentiti sollevati. Ho fatto la cosa giusta?
Jack: Guarda, io ti voglio molto bene, ma ... non posso dirti di credere che tu abbia fatto la cosa giusta perchè ... ti mentirei. E non lo farò.
Jen: Beh, allora, non farlo.
[Arriva Grams.]
Grams: Cosa mi sono persa?
Jack: Beh ... non andrà dai suoi genitori. Lei vuole andare in Costa Rica.
Jen: E Jack non pensa che stia facendo la cosa giusta.
Jack: Tu cosa ne pensi?
Grams: Oh, beh ... non potrei dirlo. Io ... i tuoi genitori non sono stati molto generosi con te. Infatti, sono stati meschini. Non penso che questo invito li assolva da questo.
Jack: Certo che no, ma voglio dire—
Grams: Non avevo finito.
Jack: Scusa.
:: jack, jen e grams ::Grams: Il rapporto tra Jennifer e i suoi genitori è molto più complicato di quanto tu ed io possiamo nemmeno immaginare. Potrebbe essere insalvabile. E benchè io ammiro il tuo istinto, Jack, c'è solo una persona in tutto il mondo che può realmente sapere che cosa sia utile e cosa no. Se i tuoi genitori hanno davvero trovato un modo per amarti, questa non sarà la loro ultima opportunità per dimostrarlo.
[I tre si abbracciano.]


[Nel cimitero di Capeside. Dawson si ferma di fronte alla tomba del padre. Poi si inchina e comincia a parlare.]
Dawson: Come va? Devo dirtelo, sono stato molto occupato, che è una cosa positiva, penso. A proposito, ho perso la verginità. Con Jen. Ci credi? Dopo tutto, con Jen. Ho girato un film con uno strano ragazzo che ho conosciuto al film festival dell'Hookset. E, uhm ... abbiamo un agente. E adesso c'è questo tizio a Hollywood che vuole che andiamo là a lavorare per l'estate. Così finalmente userò quel biglietto aereo che mi avevi comprato. Immagino ci sia ... una qualche simmetria. La vera cosa di cui volevo parlarti è, uhm ... Joey Potter. Voglio dire, va ancora bene dopo tutto quello che è successo credere che qualcosa di perfetto sia possibile? Io voglio stare con lei. Io la amo. Ok. Ti parlerò più tardi. Non andare da nessuna parte.


:: joey ::[Al Five and Dime. Joey arriva e parcheggia. Rimane dentro l'auto per un minuto cercando di trovare il coraggio, e poi lentamente esce, si ferma e rimane in piedi di fronte all'edificio. Alla fine prende la rivista di letteratura e va verso la porta principale, e l'episodio finisce.]

Traduzione Dawson's Friends Italia






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