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:: GUIDA EPISODI | #5.20
"SEPARATE WAYS (WORLDS APART)" ::
Ecco in italiano le traduzioni di tutti dialoghi e le
foto di alcune scene dell'episodio.
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"Separate ways
(Worlds apart) - Serata con rissa" |
[Nel corridoio del dormitorio. Audrey sta andando
in camera sua, arriva alla porta, ma prima che la
apra nota un elastico blu sulla maniglia, si
ferma e va via senza entrare dentro. Poi
l'inquadratura passa all'interno della stanza,
dove vediamo Joey
e Charlie addormentati nel letto, completamente
vestiti.]
Charlie: Buongiorno.
Joey: Tu potresti dirlo.
Charlie: Come hai dormito?
Joey: [Sospira] Beh, tra il
parlare nel sonno e rubare tutte le coperte, in
realtà non molto bene.
Charlie: Questa macchia di bava
sul tuo cuscino non è d'accordo.
Joey: Quella non è bava!
Charlie: Come quella di un
bassotto.
Joey: Io non sbavo, e se dici
a qualcuno che lo faccio, allora dirò di come
nel sonno ti lamenti che tua madre ti ha portato
via le Barbie.
Charlie: Va bene, non
Joey: Solo circa 20 minuti.
Charlie: Va bene, in quel caso,
io non ho visto nessuna bava.
Joey: [Ridendo] Sai qual è
la cosa che preferisco di tutto questo?
Charlie: Cosa?
Joey: Sai come mi sono fatta
questa cicatrice?
[Lei gli mostra il gomito.]
Charlie: No.
Joey: Sai chi era la mia
insegnante in quinta elementare?
Charlie: No. La mia era la
Sig.na
Joey: Shh! Stai rovinando la
cosa che preferisco.
Charlie: Va bene, scusa. Dopo la
cicatrice mi sono perso.
Joey: Il punto è che, sino
ad adesso io non ero presente nei giorni della
tua vita, e tu non eri nei miei.
Charlie: Si suppone che questa
sia una cosa buona?
Joey: Vivendo senza il peso
di 18 anni di aspettativa? Si, è una cosa buona.
Voglio dire, pensaci. A questo punto, tutto
quello che conosco di te e la tua infanzia è che
... giocavi con le Barbie.
Charlie: Ok, non era una
bambola. Va bene? Era la m-- d'accordo. Forse
poteva esserlo. La Barbie è molto sexy nuda.
Joey: Qualsiasi cosa tu dica.
Charlie: Ehi, e guarda, ci sono
delle regole sulle informazioni ottenute mentre
si è a letto.
Joey: Non ne farò parola.
Charlie: Grazie.
Joey: Allora, avevi la Casa
di Malibu? Perchè io ho sempre voluto avere la
Casa di Malibù.
[I due ridono poi cominciano a prendersi a
cuscinate.]
[Al Civilization. Audrey e Pacey arrivano per
iniziare il loro turno di lavoro, ma notano che
dentro al ristorante non c'è nessuno.]
Audrey: Quindi non hai letto il
promemoria?
Pacey: Ti sembro il tipo di
ragazzo che legge i promemoria?
Audrey: Era nella busta insieme
ai nostri stipendi. Conteneva la frase,
"sotto nuova amministrazione". Questo
non ti dice niente?
Pacey: Guarda, te lo sto
dicendo, è impossibile che Danny se ne sia
andato. Ho parlato con lui poco prima che
andassimo in vacanza, e lui non mi ha accennato
niente sul fatto che se ne stava andando.
Audrey: Pacey, non per
distruggere la tua fantasia di ragazzo infatuato,
ma Danny non diceva sempre che un giorno tu
avresti alzato lo sguardo e lui se ne sarebbe
andato in cerca di avventure culinarie più
pregevoli?
Pacey: Si, ma pensavo che
prima me lo avrebbe detto.
Audrey: Beh, sai una cosa? Se
avessi letto l'appunto, avresti capito che quel
giorno è arrivato.
Pacey: Audrey, questo non ha
alcun senso. Danny ama questo posto. Non può
solo alzarsi e andarsene.
Audrey: Non penso avesse altra
scelta, Pacey.
Pacey: Tu pensi che lo abbiano
licenziato? Del tipo, io vado 5 giorni in
vacanza, e poi il tipo sparisce. Se n'è solo
andato.
Audrey: Non lo so. Io non
conosco la corporativa, ma il promemoria suonava
come se qualche grande conglomerato abbia
comprato questo posto per trasformarlo in una
catena o qualcos'altro.
Pacey: Ma da quando abbiamo
un'organizzazione che comunica tramite il
promemoria?
[Audrey toglie un promemoria dal bancone.]
Audrey: A quanto pare da
adesso. "Chiuso per pausa pranzo, incontro
dello staff con il nuovo proprietario alle
3:00." Avrebbe ucciso qualcuno chiamarci?
Pacey: Sono sicuro che per
tutto questo c'è una spiegazione logica.
Audrey: Logica, si. Buona, no.
[Al Worthington. Joey esce dall'edificio dopo
essere stata a lezione, quando Charlie correndo
si avvicina a lei.]
Charlie: Ehi, non crederai alla
notizia che sto per darti.
Joey: Charlie, non ci sono
lezioni al Boston Bay?
Charlie: Beh, si, certo, ma
nessuno ci va.
Joey: Questo spiega molto.
Lascia che te lo dica. Hai aspettato qui fuori
per tutto questo tempo
Charlie: No, no, no, no. Non
stavo aspettando qui fuori per tutto il tempo. Va
bene, la maggior parte. Ad ogni modo, conosci i
Lust to love (Lussuria per amore)?
Joey: Scusami?
Charlie: Sono una band. I Lust
to love. Sono una specie di tributo dei Go-Gos.
Joey: C'è davvero gente che
vuole far rivivere i Go-Gos?
Charlie: Si, certo, senza
dubbio. Voglio dire, i Go-Gos erano forti, ai
loro tempi, certo. Ad ogni modo, un paio di
settimane fa abbiamo aperto un loro concerto, e
adesso Lloyd esce con Natasha, la loro
batterista, e ci vogliono in tour con loro.
Joey: Un vero tour?
Charlie: Si! Voglio dire, niente
di esorbitante. Siamo solo degli indie-rock agli
inizi, un tributo ai DIY, sai, e 10 città in un
furgone-- Voglio dire, questo è proprio quello
che stavamo cercando.
Joey: Charlie, è fantastico!
Congratulazioni!
Charlie: Grazie.
Joey: Allora, quando andate?
Questa estate?
Charlie: No, in realtà,
partiamo Lunedì.
Joey: Ma è nel bel mezzo del
semestre.
Charlie: Beh, certo, si, ma,
voglio dire, il resto dei ragazzi, non vanno
nemmeno al college, e per come la vedo io, voglio
dire, penso di poter lasciare un paio di corsi
incompiuti, e farli il prossimo anno, voglio
dire, a meno che non abbiamo successo.
Joey: Beh, suona come se tu
abbia già calcolato tutto.
Charlie: Quasi. Penso che tu
debba venire con me.
Joey: Charlie, non puoi
essere serio. Non mi stai chiedendo di
abbandonare l'università e andare in tour con
te? Voglio dire, questa è la mia vita-- il
Worthington college. Io amo stare qui.
Charlie: Allora stai dicendo che
pensi non dovrei andare?
Joey: No, sto dicendo che non
penso che io dovrei andare.
Charlie: Giusto. Ok, scusa, va
bene? So che non sono una persona ragionevole. E'
solo che questa cosa che c'è tra noi-- abbiamo
appena iniziato, e mi ci è voluto davvero molto
tempo per farmi solo considerare da te. Immagino
quello che sto cercando di dire è io non voglio
... che questo finisca già.
Joey: Tu non stai partendo in
questo istante, non è così?
Charlie: No.
Joey: Allora non è ancora
finita.
[Lei gli prende il braccio e lo trascina con
sè.]
[Stanza di Dawson. Dawson sta preparando i
bagagli, mentre Oliver è seduto sul letto che
sta aspettando che finisca.]
Dawson: Va bene. Allora, prima
di tutto, è ovvio, che ci scusiamo per averci
rifissato l'appuntamento, e poi gli dico che
vogliamo parlare subito del film, va bene? Come
l'abbiamo fatto, quanto è costato
Oliver: Quel che sia, ma se mi
lasci parlare per la maggior parte del tempo,
penso troverai che l'intera faccenda finirà
molto meglio.
Dawson: Perchè?
Oliver: Beh, non voglio ferire
i tuoi sentimenti, Dawson, ma sei un po' freddo.
Voglio dire, l'angolatura della telecamera è
questa, le luci dell'inquadratura qui ... fidati
di me. Questo è compito mio. Io brillo negli
incontri.
Dawson: Hai fatto altri
incontri?
Oliver: Beh, sai, esercitazioni
di incontri ... con i membri della famiglia.
Dawson: Grandioso.
Oliver: La smetti di
preoccuparti così tanto?
Dawson: Oliver, a quanti agenti
abbiamo spedito questo film?
Oliver: 50.
Dawson: 60. E quanti hanno
risposto alla nostra lettera?
Oliver: Uno, ma fidati. Non
dobbiamo preoccuparci. Tu sei un regista
fantastico, e io sono uno scrittore fenomenale.
Dopo oggi, quando qualcuno ci chiede, voi due
signori avete una rappresentanza, noi possiamo
dire, perchè, si. Si, certo che c'è l'abbiamo.
Dawson: Un mucchio di persone
hanno talento, Oliver. Non tutti loro hanno gli
agenti.
Oliver: Questo è vero, sai il
perchè? Perchè tutto si basa sulla
presentazione. Noi andiamo là che sembriamo dei
miliardari, chi ci butterà giù? Huh?
Dawson: [Sospira] So che mi
pentirò di avertelo chiesto, ma come posso
esserlo?
Oliver: Ok. Hai visto il film
Rain Man?
Dawson: Si.
Oliver: Beh, ti ricordi quando
stanno scendendo dalla scala mobile a Las Vegas?
Giusto?
Dawson: Questo non andrà a
finire dove penso io, vero?
Oliver: Quella era un'entrata
fantastica.
Dawson: Oliver, no!
Oliver: In che modo grandioso
potrebbe andare? Sembreremo come gli Ultimate
Team.
Dawson: Non andremo a questo
incontro indossando gli abiti uguali.
Oliver: Cosa ne pensi di
indossare solo le magliette uguali, uh?
[Dawson prende la valigia e si allontana da
Oliver.]
Oliver: Avanti! Sembreremo
Siegfried e Roy!
[Stanza di Joey e Audrey. Quest'ultima si sta
truccando mentre Joey le parla seduta su una
sedia.]
Audrey: Oh! Allora, aspetta un
minuto. Lasciami dire questo. Lui ti ha aspettato
dopo la lezione, e poi ti ha chiesto di andare
con lui?
Joey: Si.
Audrey: In tour?
Joey: Si.
Audrey: A cantare, giusto?
Joey: No. Per essere la sua
ragazza.
Audrey: Oh! Charlie? Charlie
Todd? Il ragazzo che ti spezzerà il cuore e poi
comincerà a provarci con tua sorella?
Joey: Si, il malizioso e
affascinante cattivo ragazzo che abbiamo imparato
a conoscere e amare: sparito, svanito.
Audrey: Elvis ha lasciato
l'edificio.
Joey: Si. Beh, no, non l'ha
fatto. A dire la verità è quaggiù che sta
comprando degli snack dal distributore
automatico.
Audrey: E' qui? Adesso?
Joey: Lui vuole trascorre
più tempo possibile assieme prima che parta.
Audrey: Oh, allora, qual è il
problema?
Joey: Audrey, molti livelli
sono stati saltati, molti, molti livelli.
Audrey: Si, ma è romantico,
vero? Voglio dire, questo ragazzo ha attraversato
mezzo Stato per conquistarti, e adesso vuole che
tu ti unisca a lui per qualche fantastica
avventura?
Joey: Non è romantico,
Audrey. E' spaventoso, e sta peggiorando.
Audrey: Quanto peggio?
Joey: Beh, quando ha scoperto
che io non ero proprio contenta per la missione
pazzia, lui ha cominciato a parlare di restare.
Credo che la parola "noi" potrebbe
essere stata usata.
Audrey: Oh, yikes! Più
livelli. Va bene, tuttavia lui non..., giusto?
Rimane, voglio dire.
Joey: Beh, no, ma
Audrey: Allora, rilassati! Sono
sicura che stai solo esagerando. Inoltre, sembra
che la cosa peggiore che potrebbe accadere è che
tu ferirai i suoi sentimenti. WoW! Bonus! Chi
sapeva che Charlie Todd avesse dei sentimenti?
Oh, mio Dio. Devo andare. Devo incontrarmi con
Pacey fuori. Dobbiamo andare ad incontrare il
nuovo proprietario del Civilization.
Joey: Nuovo proprietario?
Audrey: Si. Ti scriverò un
promemoria.
[Audrey apre la porta e trova Charlie.]
Charlie: Ciao, Audrey.
Audrey: Ciao, Charlie.
[Charlie entra con in mano degli snack.]
[Al Civilization. Tutti i dipendenti stanno
arrivando per il grande incontro. Audrey e Pacey
entrano e vanno vicino al bar con il resto degli
altri camerieri.]
Audrey: Spero che questa cosa
sia molto veloce. Oh, e lascia che ti dica una
cosa. Se occorre la qualifica, voglio solo tu
sappia che me ne vado. Hai parlato con Danny?
Pacey: No, non l'ho fatto, e
il messaggio sulla segreteria telefonica di casa
sua dice qualcosa su New York per il fine
settimana, quindi non so quanto ci metterà.
Audrey: Oh, Dio.
[Alex entra e va dritta verso il bar per
rivolgersi a tutti.]
Alex: Scusatemi. Scusatemi.
Posso avere la vostra attenzione, vi prego. Se
siete tutti qui, immagino possa cominciare. Io
sono Alex Pearl, e sono sicura che tutti voi
abbiate sentito che il Civilization è stato
venduto la scorsa settimana. Adesso, i vecchi
proprietari e il vecchio chef si sono già fatti
avanti in nuove prospettive, ma qui hanno
costruito qualcosa che ha così tanto successo
che i nuovi proprietari stanno cercando di
ingrandirlo in una serie di ristoranti.
Pacey: Intende una catena.
Alex: Più simile a tanti
locali con le stesse atmosfere e menu. Ha dei
problemi a riguardo?
Pacey: No, no. [Ride] Ho solo
un piccolo problema con le persone che sono
costrette a lasciare le cose che hanno costruito
con le loro mani.
Alex: Beh, posso assicurarle
che nessuno è uscito da questo affare povero.
Dopo tutto, è per questo che entrano nel
business dei ristoranti.
Pacey: Perchè? Per fare
soldi?
Alex: E' per questo che siamo
tutti qui, non è così? Adesso, come
proprietaria di questo posto, introdurrò molti
cambiamenti, non solo nella linea di condotta, ma
anche nello staff. Immancabilmente, qualcuno di
voi andrà via.
Pacey: Qualcuno di noi?
Alex: Si, scusa, ma è stato
eletto come portavoce dello staff?
Pacey: Oh, no. Mi scusi. Non
avevo capito che dovessimo chiedere il permesso
di parlare.
Alex: Lo farete,
individualmente. Durante la serata, io parlerò
con ognuno di voi delle vostre prospettive di
dipendenti. Adesso, nel frattempo, spero che
userete il vostro tempo libero per familiarizzare
con il nostro nuovo manuale degli impiegati.
[Audrey si gira verso Pacey]
Audrey: Quel suono che hai
appena sentito? Era il divertimento che
abbandonava l'edificio, Pacey.
Alex: Mentre per quelli di
voi che andranno via, mi scuso. Non è niente di
personale. E' solo che certe personalità non
ingranano. Per adesso questo è tutto. Vi
ringrazio.
[I dipendenti cominciano a parlare
silenziosamente]
Audrey: Va bene, è ufficiale.
Lei è il diavolo.
Pacey: Rilassati. Non sappiamo
ancora quant'è cattiva.
Audrey: Beh, fai meglio a
sperare che non vada tanto male, Sig.
Sono-stato-eletto-come-portavoce-dello-staff,
perchè non hai fatto una prima impressione
stellare.
Pacey: Perchè non ci
precipitiamo a preparare la cena, e ci scambiamo
le impressione più tardi, ok?
Audrey: Ok.
Pacey: Ok.
[Alex si avvicina a loro.]
Alex: Pacey? Pacey Witter?
Pacey: Si?
Alex: Sono Alex Pearl.
Pacey: Piacere di conoscerla.
Alex: Anche per me. Scusami
se prima sono sembrata severa. Odierei sembrare
come se non gradisca la reazione del dipendente.
In verità, tu sei il primo della mia lista, se
vuoi seguirmi nel mio ufficio.
Pacey: Certo.
Alex: Bene. Andiamo.
[Ufficio di Alex Pearl. Dopo essere entrati, Alex
si siede dietro la scrivania, mentre Pacey si
siede.]
Alex: Sorridi, Pacey. Non è
la fine del mondo.
Pacey: Beh, è facile per lei
dirlo. Lei non sta per perdere il suo lavoro.
Alex: A te non piace molto
l'autorità, vero?
Pacey: Non molto, no.
Alex: Ma ti piaceva Danny
Brecher?
Pacey: Beh, l'uomo che mi ha
insegnato tutto quello che so.
Alex: Incluso il tuo
atteggiamento?
Pacey: Soprattutto il mio
atteggiamento.
Alex: Così ho sentito.
Pacey: E' per questo che sta
per licenziarmi?
Alex: E' questo che vuoi?
Pacey: No. Che ci creda o no,
ho bisogno di questo lavoro, e voglio rimanere.
Alex: Bene. Perchè il mio
piano era di promuoverti. Ho bisogno di qualcuno
con la capacità di comandare in cucina, per lo
meno fino a quando assuma qualcuno in modo
permanente, naturalmente.
Pacey: E' seria?
Alex: Ti sembro seria?
Pacey: Si, certo. Onestamente,
non pensa che abbia poca esperienza per questo
tipo di responsabilità?
Alex: Oh, tutto quello che
devi fare è mantenere lo status quo, Pacey.
Guarda, se non credi di farcela, ci sono altre
persone a cui potrei chiederlo.
Pacey: No, no. Posso farcela.
Alex: Troppo confidente. Mi
piace. Non pensi sia meglio che ti metta a
lavoro?
Pacey: Si, assolutamente. E
grazie.
Alex: Di niente.
[I due si stringono la mano.]
Pacey: Ok.
[Stanza di Joey e Audrey. Charlie è seduto per
terra che sta leggendo una rivista, mentre Joey
è sdraiata sul letto che studia.]
Charlie: Verrai allo show
stanotte, giusto?
Joey: Certo. Non mancherei
per il tuo addio a Boston.
Charlie: [Sospira] Ascolta.
Smetti di studiare per un secondo?
Joey: Ok.
Charlie: Ho pensato molto a ciò
che è successo questa mattina, ok? E tu conosci
la parte in cui io sono venuto e ti ho parlato
del tour? Sai, non è andata esattamente come
l'avevo pianificata.
Joey: Si. E' stato un po'
goffo.
Charlie: Si, e ... e stavo
pensando che... sai, forse non dovrei andare.
Joey: Intendi, non andare in
tour?
Charlie: Voglio dire, hai
ragione. L'università è importante, sai? Forse
per me non è importante, ma, sai, in teoria,
l'università è importante, ma può aspettare.
Voglio dire, ho già avuto un'opportunità, e le
altre devono ancora venire. E fino ad allora...
[Lui la bacia]
Charlie: Guarda, insieme ci
divertiremo. Voglio dire, diammine, possiamo
formare una nostra band, giusto? Tu ed io.
Joey: Charlie, non
posso
[Lui la bacia prima che lei possa finire]
Joey: Non penso sia più una
buona idea.
Charlie: Guarda, lo so che tu
hai i tuoi dubbi su di me, Joey Potter. Ehi, e
dovresti! Accidenti, in certi giorni anche io ho
dei dubbi su me stesso, ma ... non è troppo
tardi per dimostrarti che io posso essere una
persona di valore.
Joey: Non è che tu debba
dimostrare di essere un
[Lui la bacia prima che lei possa finire]
Charlie: Insieme saremo
fantastici, Joey. Tu ed io. So che questa è la
decisione giusta. Ne riparleremo più tardi.
[Ufficio dell'Agente. Dawson e Oliver sono seduti
sul divano nella sala di ricevimento, e stanno
aspettando di incontrare l'Agente].
Dawson: Tutto bene, questa è
la nostra ultima opportunità di definire la
nostra strategia prima di entrare dentro.
Oliver: Questo tizio
continuerà a farci aspettare per almeno un altra
mezz'ora. E' il potere. Lui sta giocando con noi.
Dawson: Oppure è realmente
impegnato.
[La receptionist guarda verso loro e sorride
prima di continuare a lavorare con il suo
computer].
Oliver: Whoa.
Dawson: Cosa c'è?
Oliver: Hai visto?
Dawson: Cosa?
Oliver: La receptionist. Penso
mi stia puntando.
Dawson: Lei non sta nemmeno
guardando qui.
Oliver: Oh, ma la fatto. Pensi
che dovrei chiederle di uscire?
Dawson: No.
Oliver: Sì, c'è tutta la
faccenda della lunga distanza. Lei vive a New
York, io vivo a Boston.
Dawson: Giusto. Esattamente. E'
così.
Oliver: Ma, sai, se è disposta
a farlo, potrebbe funzionare. Ok, forse
all'uscita. Lei sembra impegnata adesso.
[Lui continua a leggere la sua rivista]
Oliver: Si. Pulp Fiction II.
[Nella cucina del Civilization. Pacey sta
preparando da mangiare, quando Audrey entra in
cucina, con uno sguardo triste.]
Pacey: Come è andata? Non
così male, huh?
Audrey: Peggio.
Pacey: Oh, avanti. Quella
donna non è il diavolo. Sta facendo la faccia
tosta per intimidirci, sta cercando di farsi
rispettare. Scommetto 10 a 1 che non durerà.
Audrey: Ok, beh, puoi farmi
sapere come andrà a finire?
Pacey: Te lo garantisco, lo
vorrai vedere di persona.
Audrey: No, a dire la verità,
non lo farò perchè non sono più una dipendente
del Civilization.
Pacey: Te ne vai?
Audrey: No. La fanciulla mi ha
licenziato.
Pacey: Che cosa ha fatto?
Audrey: Me lo farai dire di
nuovo?
Pacey: No, no, no. Scusa. Non
è una gran cosa, ok? Infatti, è facile da
sistemare, quindi perchè non vai a casa,
prenditi la serata libera e rilassati, e parlerò
io con lei.
Audrey: E che bene farà?
Pacey: Beh, male non fa,
giusto? Sono disposto a rischiare ed essere
ottimista e ripeto ti garantisco che per domani
pomeriggio riavrai il tuo lavoro.
Audrey: Prometti?
Pacey: Prometto.
Audrey: Va bene.
[Dentro l'ufficio dell'agente. Dawson e Oliver
sono seduti, mentre Andrew ha appena finito di
fare una telefonata.]
Andrew: Si, allora costringili
se non sanno stare allo scherzo. Scusate. Mi
dispiace di avervi fatto aspettare per tutto il
giorno. Io sono Andrew Waller.
Dawson: Dawson Leery. Non si
preoccupi. Siamo entusiasti di essere qui.
Oliver: Assetato di vendetta?
Voi non ne eravate i responsabili?
Andrew: Noi l'abbiamo
confezionato, si.
Dawson: In realtà stavamo
parlando del film [Indicando una locandina appesa
al muro]. E' stata una scelta interessante che
lui abbia diretto quel film.
Oliver: Si, ma quella
sceneggiatura, la bazooka comics è più profonda
di questo.
Andrew: Deve essere lo
scrittore.
Dawson: Si, ... lo siamo
entrambi, in realtà, ed è questo che ci fa
essere una buona squadra, perchè Oliver, oltre a
sapere cosa gli piace, ha anche l'abilità di
pensare in grande, in termini quasi operistici.
Andrew: E tu lo domini?
Dawson: Giusto, si. Come
regista, ho imparato che a volte devi pensare in
termini di quello che è logisticamente
possibile. Altrimenti, non andrai avanti col
film.
Andrew: E tu hai fatto qualcosa
molto al di là dei soliti film studenteschi, e
credimi, ne ho visti molti.
Dawson: La ringrazio.
Andrew: Allora, quello che
volevo discutere con voi
Oliver: Uhm, posso
interromperla per un momento?
Andrew: Certo.
Oliver: Perchè non abbiamo
molto tempo. In realtà, oggi abbiamo anche altri
incontri. La maggior parte sono di compagnie di
produzione, per di più irritabili, e
indipendenti. Non che siamo contrari a, sa, a
compromettere la nostra integrità artistica per
guadagnare un paio di bigliettoni. Il punto è di
cosa è sempre in cerca Hollywood, ma sembra che
non ne abbia mai abbastanza?
Andrew: Questo è un
indovinello, o qualcos'altro?
Dawson: Oliver.
Oliver: Non preoccuparti. Ci
penso io. Giovani di talento! Eh, eh. E' questo,
amico mio, è questo che siamo io e il mio
socio-- noi siamo giovani, e abbiamo talento.
Andrew: Vorrei essere d'accordo
su tutti i fronti, è per questo che vi ho
chiesto di incontrarvi con me.
Oliver: Allora diamo un taglio
alla caccia, possiamo?
Dawson: Oppure potremmo solo
ascoltare quello che ha da dirci.
Oliver: Ad ogni modo, da dove
viene questo termine? "diamo un taglio alla
caccia". E' un termine di Hollywood. Nessuno
vuole rimanere seduto e restare sino alla fine di
ore noiose di narrativa. Loro vogliono andare
dritti all'eccitante sequenza di caccia. Non è
così?
Andrew: Credo di sì, si.
Oliver: Perciò ... diamo un
taglio alla caccia.
Dawson: Va bene, qui si
conclude un'altra affascinante edizione di
"morfologia di una frase".
Andrew: Lui ... sta bene?
Oliver: Dipende da che
significato lei da al termine.
Andrew: Mi sto solo chiedendo se
è sotto l'effetto di qualche droga.
Oliver: Ha!
Dawson: No. E' solo eccentrico.
Oliver: Sig. Waller, non
vogliamo farle perdere del tempo.
Andrew: Beh, in questo caso,
Oliver. Dawson. E' stato un piacere conoscervi.
Grazie di essere venuti. Rimarremo in contatto.
[Lui gli accompagna fuori.]
[Stanza di Joey e Audrey. Quest'ultima è
sdraiata sul letto, che guarda Joey andare giù e
sù per la camera.]
Joey: Ti ho detto che stava
per succedere, Audrey. Tu avevi detto che io
stavo esagerando, ma non è così, vero? Verrai
lo stesso con me stasera, giusto? Per non farlo
sembrare un appuntamento?
Audrey: Si, certo. Adesso che
sono stata licenziata, cos'altro mi è rimasto da
fare?
Joey: E' ufficiale. Sono una
persona orribile.
Audrey: Tu non sei una persona
tanto orribile.
Joey: Lo sono. Sono il tipo
di persona più orribile perchè adesco questi
ragazzi nella mia ragnatela, e poi gli faccio
rinunciare ai loro sogni fino a quando rimangono
tristi e senza sogni e vivono a Boston.
Audrey: Si, beh, e per quanto
riguarda te? Quali sono i tuoi sogni?
Joey: Io ho il mio sogno. E'
questo.
Audrey: Beh, hai bisogno di
sognare più in grande.
Joey: Audrey...
Audrey: Giusto. Va bene. Prima
di tutto, devi smettere di girare in tondo
perchè mi stai facendo venire la nausea. E
secondo, se ti senti così sicura a riguardo,
perchè non dici a Charlie di andare in tour?
Joey: Ci ho provato. Ma lui
mi ha scaricato questa bomba e poi è andato via.
Audrey: Suppongo ci fossero
anche dei baci di mezzo.
Joey: E' così.
Audrey: Ok. Beh, ho capito.
Joey: Capito cosa?
Audrey: Il problema.
Affrontalo, sarebbe difficile per qualsiasi
ragazza guardare quel bel tipo rock e dire,
"Charlie, mi dispiace. Penso che tu debba
andartene dalla città e non chiamarmi mai più
per il resto della mia vita?"
Joey: Audrey, non è
possibile. Non voglio ferire i suoi sentimenti.
Voglio dire, come puoi dire ad una persona che è
in modo ovvio presa da te che tu non sei ...
Audrey: Presa da lui?
Joey: Non sono pronta ad
essere la ragazza di qualcuno, e certamente non
voglio che qualcuno cambi la sua vita per me.
Audrey: Sei sicura che lo
farà?
Joey: Lui ha detto che vuole
dimostrarmi che può essere una persona di
valore.
Audrey: Oh. Questo è molto
peggio di quanto immaginassi.
[Audrey si sdraia nuovamente sul suo letto, e
Joey la guarda pensierosa.]
[Al Civilization. Alex sta parlando con uno dei
camerieri mentre va in cucina.]
Alex: Scusati per l'errore e
offri un dessert, omaggio della casa. [Entra in
cucina] Ok, che cosa sta succedendo qui? Abbiamo
tre tavoli che stanno aspettando le loro
ordinazioni.
[Pacey le indica di spostarsi per permettere ai
camerieri di entrare ed uscire dalla cucina.]
Pacey: Per lei questo non è
il posto migliore dove stare. E' un'area molto
trafficata, quindi se c'è qualcosa per cui possa
aiutarla...
Alex: Ho bisogno di sapere
quante aragoste serviamo stasera. Penso che ne
stiamo ordinando troppe al fornitore.
Pacey: E' vero, ma Danny ha un
accordo con quel tipo, quindi è
Alex: Ah, ah. Cambiamenti,
Pacey. Ti ricordi che ti parlato di cambiamenti.
Pacey: In realtà, è strano
che l'abbia accennato perchè c'è qualcosa che
voglio discutere con lei. Riguarda una delle
cameriere che ha licenziato oggi.
Alex: Si, beh, oggi ho
licenziato molte cameriere. Mi devi rinfrescare
la memoria.
Pacey: E' giovane e bionda
e
Alex: Ooh, la mia
combinazione preferita.
Pacey: Guardi, è davvero una
cameriera meravigliosa, e se le darà una chance,
sono certo che lei
Alex: Hai qualche interesse
speciale per lei?
Pacey: Beh, si. Lei è la mia
ragazza.
[Uno dei cuochi urta contro Alex che cade tra le
braccia di Pacey.]
Alex: Oh, whoa.
[I due a disagio si allontanano l'uno
dall'altro.]
Alex: Uhm, questo non è il
momento per parlare di questo. Cibo, clienti.
Pacey: Certo che no. Giusto.
Lavoro. Ho capito.
Alex: Ma sei vuoi venire da
me più tardi, andrà bene.
Pacey: Certo.
[Ai parcheggi. Dawson e Oliver stanno tornando
alla jeep dopo aver concluso l'incontro.]
Dawson: Oliver, fammi un
favore. Dimmi solo che non avevi nessuna idea di
quello che stavi facendo là dentro, perchè
ripenserò in modo più benevolo a questo
completo fiasco se solo tu ammetti ignoranza.
Oliver: Ok, mi sono lasciato un
po' trasportare.
Dawson: Un po'? Oliver, tu lo
fai sempre. Tu fai sempre finta che noi siamo
qualcosa che invece non siamo. Che cosa c'è di
male nell'essere quelli che siamo? Noi siamo dei
dilettanti.
Oliver: Stavo solo cercando di
sostenere una conversazione. Non volevo ci fosse
un triste, terrificante silenzio.
Dawson: Come quello che c'è
stato quando hai definito il film di quel tipo
una schifezza?
Oliver: Va bene, su quello
sarei potuto essere più diplomatico. La prossima
volta, ti prometto il trattamento Hollywoodiano
completo.
Dawson: Quale prossima volta?
Oliver, quel tipo non ci vorrà più incontrare.
Oliver: Ok, Dawson, un po' di
ottimismo, per favore? Andrew Waller è solo la
punta dell'iceberg. C'è un intero mondo di
agenzie la fuori che stanno aspettando di essere
accecati dalla brillantezza di Chirchick e Leery.
Dawson: Nessuno di loro ha
risposto alle nostre lettere o alle nostre
telefonate.
Oliver: Si, ma il nostro film
è veramente bello, e il prossimo sarà ancora
meglio. Siamo una grande squadra, amico. Siamo
come i fratelli Cohen oppure i fratelli Hughes o
i Wachowskis.
Dawson: Salvo il fatto che noi
non siamo fratelli.
Oliver: Si, voglio dire, no,
certo che no. Non ho mai avuto un fratello.
Dawson: Noi abbiamo fatto un
film insieme, Oliver. Un film. E dopo oggi, sto
iniziando a pensare che questa partnership sia
solo una cattiva idea.
Oliver: Cosa? Vuoi porre fine
alla nostra partnership?
Dawson: No. E 'solo ... guarda,
non volevo andare a questo meeting aspettando che
fosse un miracolo che avrebbe cambiato la mia
vita per sempre, ok? Ma volevo che andasse meglio
di così.
Oliver: Si, anch'io, ma non è
successo. Sai, ritorniamo a fare film, e poi,
quando avremo un'altra chance
Dawson: Un'altra ch-- Oliver,
questa era la nostra chance! Quella era la nostra
chance, e tu l'hai gettata al vento!
Oliver: Ok! Scusami se sto
cercando di essere un po' ottimista per il nostro
futuro, sai. Aspetta un minuto. Cosa è che hai
detto su noi che non abbiamo un futuro?
Dawson: Sto cercando di essere
realistico, e tu sei solo un ingenuo.
Oliver: Ingenuo? Io sono
ingenuo? Sig. "Guidiamo dritti fino in
Florida per compiere il mio romantico
destino"?
Dawson: Questo è diverso.
Oliver: Si, ci puoi
scommettere. [Dopo un breve silenzio] Prenderò
il treno per tornare.
[Oliver prende i bagagli e si allontana, mentre
Dawson non può far altro che scuotere la testa
incredulo.]
[Al bar in cui la band di Charlie sta suonando.
Lui è sul palco mentre Audrey e Joey sono sedute
ad un tavolino che lo guardano.]
Joey: E' così deprimente.
Non posso neanche avere un'avventura come si
deve. Siamo così giovani. Si suppone debba
essere divertente. E spensierato.
Audrey: E lo diventerà appena
gli dirai ciò che provi. Scaricalo. Spezza il
suo piccolo cuore. E' il solo modo per far salire
il ragazzo sul tour bus.
Joey: Beh, come gli spezzerò
il cuore?
Audrey: Oh, ti prego. Come se
non tu l'avessi mai fatto prima.
Joey: Non intenzionalmente.
[Pacey arriva e si unisce a loro.]
Pacey: Ehi!
Audrey: Oh, ehi, c'è l'hai
fatta.
Pacey: Alla fine, sì.
Audrey: Allora, ho di nuovo il
mio lavoro, o cosa?
Pacey: Ho capito che mentre
preparavo la cena non era il momento giusto per
far saltar fuori la domanda, ma te lo prometto,
domani riavrai il tuo lavoro. Perchè quando ho
bisogno di esserlo, posso essere molto
affascinante e persuasivo.
Audrey: Aw, il mio eroe
esagerato.
Joey: Allora, che tipo è il
vostro nuovo capo?
Pacey: La domanda non è, che
tipo è? Ma, che aspetto ha?
Joey: E' molto bella?
Audrey: Per quanto riguarda le
vecchie.
Pacey: Non così vecchia.
Joey: Quanto vecchia?
Audrey: E' più vecchia di noi.
Lei è, in ogni caso. Più giovane di Grams.
[La band finisce di suonare l'ultimo brano.]
Charlie: Grazie a tutti,
buonanotte! Oww!
[L'inquadratura torna al tavolo]
Pacey: Ok, allora dimmi
esattamente che cosa ci facciamo qui.
Audrey: Stiamo offrendo il
nostro supporto morale.
Joey: La band di Charlie
andrà in tour.
Pacey: E così un altro
sordido capitolo della vita amorosa della
signorina Joey Potter si conclude.
Audrey: No. Lei ha detto che la
band di Charlie andrà in tour, non Charlie.
Charlie sembra abbia deciso di rimanere.
Joey: Per tanti motivi.
Audrey: Ma soprattutto per
Joey. Sembra che il ragazzo sia proprio cotto.
Pacey: Davvero? Non posso dire
di biasimarlo.
Joey: Grazie.
Audrey: Oh, mio Dio. Ehi! Ecco.
Joey: Che cos'è? [Joey la
guarda confusa]
Audrey: Niente. Ho capito.
Lascia che faccia tutto io, ok?
Pacey: Faccia cosa?
[Charlie arriva e si siede al tavolo con loro.]
Charlie: Allora congratulatevi
con me. L'atto eroico è stato compiuto. Charlie
Todd non è più un membro degli Aggressive
Mediocrity.
Audrey: E Audrey Liddell non si
farà più prendere in giro. E tu ti definisci
una mia amica!
Joey: Lo sono.
Audrey: Beh, allora forse ti
piacerebbe spiegarmi perchè negli ultimi tre
mesi sei andata a letto con il mio ragazzo!
Pacey e Joey: Cosa?!
Audrey: Ehi! Silenzio! A
nessuno importa cosa hai da dire! Questo è tra
me e occhi di bambi! Benchè sono certa che
Charlie probabilmente ha un'opinione in
proposito! Non che a te importi quello che lui
pensa.
Joey: M'importa!
Charlie: Ok, vediamo, per favore
qualcuno potrebbe dirmi cosa sta succedendo qui?
Pacey: Si, anche a me.
Audrey: Si, diglielo, rovina
famiglia! Digli che provi ancora qualcosa per
Pacey! E adesso che ci hai visto assieme, hai
capito che razza di fantastico uomo lui sia!
Joey: Io non andrei così
lontano, ma ...
Audrey: Si! Si, lo faresti!
Infatti, se dovessi farlo, ti batteresti con me
per lui!
Joey: Davvero? [Audrey si
alza e le dà un colpo sulla spalla] Ow!
Audrey: Sgualdrina!
[Le due fanno finta di picchiarsi.]
Joey: Donnaccia!
Audrey: Ow! Quello mi ha fatto
davvero male!
Joey: No, duh!
[Joey si alza e le dà un colpo sulla schiena.]
Audrey: Ow!
Joey: Ow!
Pacey: Avanti, signore! C'è
una grande quantità di me
[Pacey si alza per fermarle, e si mette tra loro
due, e così le due cominciano a picchiare lui.]
Pacey: Ow! Ow! Ok! Potresti
darmi una mano?
[Charlie afferra Joey, invece Pacey Audrey.]
Charlie: Ehi, ehi, ehi! Ok,
penso che questa dalla mia parte abbia bisogno di
una medicazione.
Pacey: Penso scopriresti che
entrambe sono un po' pazze.
Charlie: Devo dirlo, non vi
capisco ragazzi. Che cosa è questo, una specie
di elaborato scherzo privato?
Pacey: Oh, si. E' elaborato,
ed è privato. E' solo la parte dello scherzo di
cui non sono sicuro. Quindi, Lucy, Ethel ...
vorreste gentilmente dire a questo giovane uomo
cosa sta succedendo? Perchè io vorrei, ma non so
da dove cominciare.
Joey: Andate. Sto bene.
Pacey: Ok.
[Pacey e Audrey li lasciano soli.]
Charlie: Wow. Ti dispiacerebbe
dirmi cos'è accaduto?
Joey: No, uh... non sono
abbastanza sicura sul come.
Charlie: Tu e Pacey non state
davvero tornando assieme, vero?
Joey: No.
Charlie: Quindi qual era lo
scopo di questa performance artistica?
Joey: Era per ... convincerti
... a non rimanere.
Charlie: A non rimanere? Ok,
così questo riguarderebbe la mia partenza.
Joey: Devi andare in tour.
Altrimenti, te ne pentirai, e, Charlie, se tu
rimani a causa mia ...
Charlie: ... non farlo. Wow.
Tutto questo solo per rompere con un ragazzo.
Joey: Avresti reagito a
qualcosa di minore importanza?
Charlie: Si. Probabilmente no.
Joey: Posso farti una
domanda? Se io non ci fossi stata, avresti
considerato, anche per un secondo, la
possibilità di non andare a questo tour?
Charlie: No.
Joey: Stai iniziano a vederla
secondo il mio punto di vista?
Charlie: Sai, questo non ...
questo non mi fa sentire meglio, non trovi?
Joey: No, ma ... neanche
perdere la più grande opportunità della tua
vita solo perchè una ragazza qualsiasi te lo
chiede.
Charlie: Si, ma tu non me lo hai
chiesto, lo fai? [Lui vede che lei non ha nessuna
reazione.] Si. [Lui va via.]
[Fuori dall'ufficio dell'agente. Dawson è seduto
sulle scale quando Andrew lo vede.]
Andrew: Santo Cielo, amico. Che
diavolo stai facendo qui? Lo sai che ore sono?
Dawson: Ho smesso di
controllare il mio orologio ore fa.
Andrew: Tu sei più pazzo
dell'altro, vero?
Dawson: Forse persino più
pazzo, perchè ho qualcosa da dirle, e non me ne
andrò fino a quando la dirò.
Andrew: Sto ascoltando.
Dawson: Ci dia un'altra chance.
Andrew: E' questo? E' questo che
volevi dirmi? Hai aspettato 5 ore per chiedermi
un'altra chance?
Dawson: Guardi, so che le
potremo esser sembrati il rischio più grande, ma
è questo che fa, giusto? Lei dà chance alle
persone. Lei scommette su quelli che avranno
successo. Beh, glielo sto dicendo, scommetta su
di noi. Io voglio questo più di ogni altra cosa.
E' stato l'anno più difficile della mia vita, e
ho rovinato un sacco di cose, ma non rovinerò
questo.
Andrew: Quanti anni hai? 19, 20?
Dawson: 19.
Andrew: E la tua vita è davvero
così disperata?
Dawson: La vita è
disperazione. La vita è l'occasione che non
riavrai mai, è per questo che sono rimasto qui
ad aspettare così tanto. Ed è per questo che
non me ne andrò via fino a quando lei non
accetterà di dare uno sguardo al nostro prossimo
progetto.
Andrew: Tu non stai scherzando,
vero? La disperazione, l'angustia, i tormenti
adolescenziali?
Dawson: Dio, vorrei lo fosse.
Andrew: Beh, no. E' un ottimo
materiale, tutte quelle cavolate adolescenziali.
E' una cosa che non puoi fingere quando cresci.
Ed è anche molto commerciale.
Dawson: Quindi sta dicendo...
Andrew: Sto dicendo di mandarmi
il vostro prossimo progetto. E nel frattempo,
posso fare un paio di telefonate, posso tastare
il terreno, e capire a chi posso far vedere il
film. Non posso prometterti nulla, ma ...
Dawson: Ho capito.
Andrew: Allora immagino che
abbiamo un accordo.
[Stanza di Audrey e Joey. Entrambe stanno
dormendo quando vengono svegliate da della musica
proveniente da fuori.]
Audrey: Uhm, che cosa è?
Joey: Sto controllando.
Audrey: Sembra sia un gatto
morente.
Joey: Penso sia della musica.
[Entrambe si alzano e vanno verso la finestra e
vedono Charlie che sta cantando e suonando la
chitarra.]
Audrey: Potrebbe essere più
carino?
Joey: No, ma potrebbe essere
più intonato.
Audrey: Avanti. E' così
romantico. E' come quel film. Sembra che tu
l'abbia fatto desiderare di essere un uomo
migliore.
Joey: Non sarebbe meglio per
la società se lui voglia essere un chitarrista
migliore?
Audrey: Ok, è ufficiale. Tu
sei la regina della negatività. Più tardi ci
sarà la cerimonia di incoronazione. Vai. Esci
fuori.
[Joey si mette una giacca ed esce.]
Joey: Sveglierai tutto il
campus, lo sai?
Charlie: Beh, sai, sto solo
cercando di raccogliere un po' di soldi, le spese
per il tour.
Joey: Quindi stai solo
facendo il suonatore ambulante per un po' di
spiccioli.
Charlie: Si.
Joey: Interessante la scelta
del posto.
Charlie: Sai, ho pensato che
avresti potuto trovarlo insolito.
Joey: Allora stai
definitivamente andando via.
Charlie: In tour? Si.
Joey: Sono contenta.
Charlie: Ho immaginato lo
saresti stata. Sai, non potrei mai essere
intelligente come te, ma io diventerò una
persona di valore, e quel giorno, potrei venire a
cercarti.
Joey: Mi piacerebbe.
Charlie: Non mi sbatteresti la
porta in faccia?
Joey: No. Perchè qui non si
è mai trattato di essere inconsistenti. Ma di
prendere la decisione più importante della tua
vita basata su...
Charlie: Su di te.
Joey: Stavo per dire
un'avventura vorticosa.
Charlie: Si, ma qualche volta
quelle sono le migliori. L'infatuazione, il
mistero, l'emozione della caccia. Queste sono
cose molto forti.
Joey: Ma non sono reali, e
non durano, e non puoi costruirci la tua vita
sopra.
[Lui la bacia.]
Charlie: Beh, mi sono divertito.
Joey: Anch'io.
Charlie: Allora immagino che sia
tutto qui. Andrò via, sparirò nel tramonto.
Joey: Alba.
[Ridendo.] Qualunque cosa sia.
Joey: Abbi cura di te stesso,
Charlie.
Charlie: Lo farò.
[Lui si volta e va via mentre Joey lo guarda
allontanarsi.]
[Al Civilization. Pacey sta finendo di pulire,
poi va verso l'ufficio di Alex e bussa alla
porta.]
Alex: Si?
Pacey: Alex, ehi. Scusa per il
disturbo.
Alex: Pacey, pensavo che
tutti fossero andati a casa.
Pacey: Beh, tutti gli altri
l'hanno fatto, ma stavo sperando che tu ed io
potessimo finire la conversazione che abbiamo
iniziato prima.
Alex: Oh, ricordamela. Di
cosa si trattava?
Pacey: Della ragazza che hai
licenziato-- Audrey?
Alex: Oh, si. Penso di
ricordarmela adesso. L'ultima assunta, la prima
licenziata.
Pacey: Quindi immagino questo
significhi che il nuovo regime sia governato
dalla massima?
Alex: La tecnica l'ho
imparata alla facoltà di economia. Ehi, mi aiuti
ad appenderlo?
[Lei gli da una cornice con l'attestato di
laurea.]
Pacey: Certo.
Alex: In realtà, sai una
cosa? Non dovrei farlo. Porta sfortuna appendere
qualcosa sul muro prima di sapere se che resterai
nei paraggi. Con quest'economia, tutto è
temporaneo.
Pacey: Ed è esattamente per
questo che apprezzerei davvero se lei potesse
dare a Audrey un'altra chance.
Alex: Audrey, la tua ragazza.
Pacey: Si.
Alex: Quanti anni hai, Pacey?
Pacey: 19.
Alex: Sembri più grande.
Pacey: Beh, non lo sono.
Alex: Non sei troppo giovane
per essere sistemato?
Pacey: Non so se siamo
esattamente sistemati.
Alex: Ma state insieme?
Pacey: Si, certo.
Alex: E' questo che intendo
per sistemato. Davvero un peccato. Non ci sono
uomini sigle adorabili in questa città.
Pacey: Immagino di no, ma,
guarda, per quanto riguarda Audrey.
Alex: Si. Penso che possiamo
sistemare la cosa.
Pacey: Grandioso.
Alex: Voglio dire, entrambi
vogliamo la stessa cosa, non è così?
[Lei lo bacia.]
Pacey: Um... no. Io penso di
no. Mi dispiace, ma deve essere che i nostri fili
si sono incrociati da qualche parte.
Alex: Davvero? Io non la
penso così.
Pacey: Si, è così. Guarda,
è tardi. Penso dovrei andare.
Alex: Sei sicuro?
Pacey: Penso che dovrei
andarmene, Alex.
Alex: E' una tua decisione.
[Lui si gira e va via.]
[Fuori casa Grams. E' notte, e Dawson sta uscendo
dalla casa solo, chiude la porta e inizia a
camminare sul marciapiede quando Joey lo
raggiunge da dietro.]
Joey: Ehi, non così veloce,
straniero.
Dawson: Ehi, stavo andando a
mangiare qualcosa.
Joey: Niente cibo a
"Chez Grams"? Deve essere un segno
dell'apocalisse.
Dawson: Lei è un po' assorta
nei suoi pensieri.
Joey: Oh, giusto-- Sig.
Smalls. Immagino che l'amore faccia strane cose
alle persone.
Dawson: Si, è vero. Allora
cosa ti porta da queste parti?
Joey: Duh. Sono passata per
sapere come era andato il tuo incontro.
Dawson: Giusto.
Joey: E' andato bene come
speravi?
Dawson: Diciamo che è
cominciato male, ma è finito bene.
Joey: Quanto bene?
Dawson: Penso che potrei avere
un agente.
Joey: Bello. Meglio di bello.
Congratulazioni. E' un sogno che diventa realtà.
[Lei lo abbraccia.]
Dawson: Quasi.
Joey: Quel cibo che stavi
andando a mangiare non potrebbe trovarsi al Pizza
Family?
Dawson: Vagamente.
Joey: Non può essere che tu
voglia un po' di compagnia?
[I due cominciano ad allontanarsi dalla casa.]
Dawson: Mi piacerebbe. Allora
cosa è accaduto negli ultimi due giorni? Mi sono
perso qualcosa?
Joey: Uhm...il solito. Si, ho
spezzato un paio di cuori, ed ho iniziato una
rissa in un bar.
Dawson: Il solito...
Joey: Si, qualcosa del
genere.
[I due continuano a camminare e l'episodio
finisce.]
Traduzione Dawson's
Friends Italia
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