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:: GUIDA EPISODI | #5.13 "SOMETHING
WILDER" ::
Ecco in italiano le
traduzioni di alcuni dialoghi e le foto di alcune
scene dell'episodio.
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"Something Wilder
- Un bacio irrefrenabile" |
[Casa Grams. Jen sta coprendo con la mano
gli occhi di Dawson mentre lo conduce
verso la cucina.]
[...] Jen: Va bene. Dato
che oggi è il tuo grande giorno, e ci
siamo persi lo shopping del materiale
scolastico--
Dawson: Ti riferisci
alla svendita all'old navy?
Jen: Giusto, perchè
niente ha un profumo più simile del
primo giorno di scuola che quello di una
pelliccia a basso prezzo, uhm, ma ho
pensato più alle cose basilari. Numero
uno, due matite.
Dawson: Aw, un
classico.
Jen: Temperamatite.
Fogli a buchi. E i piccoli salvabuchi.
Dawson: Impressionante.
Molto bene.
Jen: Penne. Gomma da
cancellare. Gomma da cancellare. Uhm, e
un righello.
Dawson: Niente
matematica alla scuola di filmografia, ma
apprezzo il pensiero.
Jen: E per
concludere, il pezzo forte. [Jen toglie
fuori dalla borsa un quaderno ad anelli
con E.T. sulla copertina.]
Dawson: Oh, mio Dio!
Jen: [Ride] Volevo
comprare alcuni pezzi di Reese così
potevo metterli nel piccolo contenitore
in plastica per le matite, ma sarebbe
stato troppo.
Dawson: Una grande
dimostrazione di contenimento da parte
tua. [Ride] Ti ringrazio, Jen.
Jen: Allora, sei
nervoso?
Dawson: No, per niente.
Sono tre corsi, sai? Niente di troppo
opprimente, questo è fondamentale.
Jen: Sì, ottimo. Lo
prenderai con serenità. Il rigoroso
programma universitario del sonnecchiare
e bere.
Dawson: Questo è il
piano. A che ora è il tuo show?
Jen: Uhm, ... è
prima di quanto immagini. Uhm, a dire la
verità avrei già dovuto finire di
prepararmi. Uhm, ci vediamo a pranzo?
Dawson: Mi piacerebbe.
[Dawson si avvicina e la bacia.]
Jen: Tesoro, devo
andare.
Dawson: Ok. Ok.
Jen: Aspetta!
Tesoro, tesoro. Stavi dimenticando il
quaderno ad anelli.
Dawson: Oh. Una svista.
Non potevo lasciare la casa senza questo.
Jen: Mmm. [Ride]
Dawson: Grazie.
Jen: Bye-bye. [Ride]
[Dawson si dirige verso la porta per
uscire.]
Jen: Ti auguro una
buona giornata a scuola, tesoro. [Ride]
[Poi si gira e sospira] E' così carino!
[Stanza del dormitorio di Joey. Lei e
Elliot stanno studiando insieme poi
iniziano a conversare.]
[...] Elliot: Allora, posso
farti una domanda?
Joey: Certo, che
puoi.
Elliot: D'accordo.
Venerdì notte, a meno che tu sia
impegnata, e lo so che oggi è solo
Lunedi, ma, sai, a volte le persone,
fanno piani per uscite o altro in
anticipo, allora mi chiedevo. Vorresti
vedere qualcosa? O... mangiare qualcosa?
Con me?
Joey: Mi stai
chiedendo di uscire a cena e al cinema?
Elliot: Una specie, ma
la cena ed il cinema suonano come ...
come un appuntamento, sai? E in questo
modo, sai, mi suona molto meglio. A me
... nella mia mente...
Joey: Mi piacerebbe
... mangiare e guardare qualcosa con te
Venerdi. Davvero?
Elliot: Davvero?
[Audrey entra dentro e immediatamente
gira lo sguardo da Joey e Elliot.]
Audrey: Whoa! Whoa! Vi
ho interrotto? Ci sono persone nude qui
dentro?
Joey: No!
Audrey: [Gira lo
sguardo nuovamente verso loro.] Oh.
Fannullone. Bene, bene, bene. Sembrate
sgargianti! Ho scovato qualche prodotto
nei tuoi capelli? Siamo stati scoperti?
Elliot: Sai, questo è
il mio suggerimento, allora ... uhm, ci
vediamo a lezione.
Joey: Ci sarò.
Elliot: Ciao, Audrey.
[Joey e Audrey guardano Elliot mentre
esce dalla stanza.]
Audrey: Hmm. Qualcuna
ha il ragazzo.
Joey: Audrey, i tuoi
metodi da scuola elementare per
stuzzicarmi questa volta non
funzioneranno.
Audrey: Chi ha il
ragazzo? Joey ha il ragazzo. [Si avvicina
a Joey e le da un pizzicotto.]
Joey: Ok, ok,
pizzicami ancora una volta, e ti
morsicherò.
Audrey: Sul serio,
Joey. Che cosa c'è tra te e quel ragazzo
carino? Lui è il tuo ragazzo fisso o
cosa?
Joey: Prima di tutto
il suo nome è Elliot. E non è il mio
ragazzo. Io non ho un ragazzo. Ci stiamo
solo ... conoscendo.
Audrey: Ma a te piace?
Joey: Che cosa ha che
non piace? E' un [insieme ripetono la
stessa cosa] ragazzo carino.
Audrey: Ragazzo carino.
Audrey: Oh! [Ride]
Joey: Ciao. [Si alza
e va via.]
[Stazione radio. Jen risponde alle
telefonate degli ascoltatori mentre gioca
con un orsacchiotto di peluche e annusa
dei fiori che sono sulla console.]
Jen: Bene, per
quelli di voi che si sono sintonizzati
nella speranza di ascoltare Nick Dracke:
Avete sbagliato programma, gente. Ci
sarò io per diverse settimane. Questa è
Jen Lindley, e sono qui per rispondere
alle domande che turbano il vostro cuore.
O inguine. Telefonata numero uno, sei in
onda.
Audrey: [sta parlando
al telefono mentre fa dello yoga.] Uh,
Jen, ciao. Audrey Liddell. Ok, la mia
domanda del giorno è questa: perchè i
ragazzi fanno di tutto per avere il tuo
numero di telefono, ma una volta che lo
hanno non lo usano in modo appropriato?
Voglio dire, perchè lo usano solo per
una 'booty call'? Oh, e una nota: da dove
proviene il termine "booty
call"? Voglio dire, se
"booty" significa
"sesso", perchè la gente non
dice, "andiamo a fare una
booty"?
Jen: Oh, prima di
tutto, uhm, voglio solo ripetere, che
Audrey non devi usare il tuo nome per
intero ogni volta che chiami ad uno show
radiofonico, perchè si suppone sia
confidenziale.
Audrey: Si, beh, non ho
niente da nascondere, zuccherino.
Jen: Secondo, per
quelli che chiamano, le vostre domande
non devono relegarsi ad argomenti di
natura sessuale. Nella vita c'è molto di
più che ... del 'booty'. C'è l'amore e
... il romanticismo e le tenerezze ...
Audrey: L'hai finita
con gli annunci del servizio pubblico?
Grande. Ok, ecco cosa è successo. E'
Sabato notte, stavo indossando i miei
nuovi stivali Vin Baker. Ho un aspetto
fantastico. Incontro questo ragazzo ---
chiamiamolo faccia di culo.
Jen: Audrey, ti
fermerò qui, perchè ho già capito cosa
c'è che non va?
Audrey: Davvero?
Jen: Tu stai
nuotando nell'energia negativa. Tu hai
perso l'amore.
Audrey: Cosa ho perso?
Jen: L'amore. E
dovresti trovarlo, dovresti nutrirlo, e
dovresti scambiare due risate ed una
calda tazza di tè con un uomo meritevole
di ricambiare il tuo amore.
Audrey: Tu vuoi che
beva una tazza di tè con un uomo
meritevole?
Jen: Non voglio
vederti chiudere la porta delle
possibilità, Audrey. Voglio vederti
aprirla. Lascia entrare il sole.
Audrey: Ok, mi
dispiace. Volevo parlare con Jennifer
Lindley.
Jen: Telefonata
numero due: sei in onda.
[Jack è nella hall della confraternita
che tiene in mano un pallone da
football.]
Jack: Hey, che fai
amico? Vuoi giocare un po' a football con
noi?
Blossom: Oh, non posso.
Sta per arrivare la mia ragazza. Oh,
rimanendo in tema, ho sentito che
stamattina hai ricevuto la visita di una
ragazza. Bionda, piccola e graziosa?
Jack: Si, era Jen,
l'ammazza notizie che cammina. Tra
parentesi, è già occupata.
Blossom: Cosa? Vuoi due
avete avuto un'altra discussione?
Jack: Nah, è venuta
solo a tormentarmi per i miei voti.
Blossom: Cosa per
tormentarti? Pensavo che il nostro uomo
McPhee fosse nell'albo d'onore al liceo.
Jack: Lo ero. Lo ero.
Ma adesso sono un accademico sotto esame.
[Ride] Chi l'ha detto che gli uomini non
possono cambiare, giusto?
Blossom: Amico, tu un
accademico sotto esame? Questo non è
bello.
Jack: Non
preoccuparti. Sistemerò tutto questo
semestre.
Blossom: Si. Certo.
Vedi, non possiamo far fallire
"nostra grazia" al primo
semestre. Non ci fa sembrare bravi. Il
rettore mi terrà col fiato sul collo, e
non ne ho bisogno.
Jack: Ho detto che
sistemerò tutto, va bene? Non devi
preoccuparti.
Blossom: Beh, spero di
no. Forse dovresti studiare invece di
giocare a football. Abbiamo un test di
sociologia in arrivo, vero?
Jack: Io non ti vedo
studiare.
Blossom: Beh, questo
perchè non sono un accademico sotto
esame.
[Dawson, Oliver, e i compagni di classe
sono seduti nei sedili di un teatro
mentre guardano un film durante la
lezione.]
Dawson: Che cos'è
questo?
Oliver: La mia nuova
sceneggiatura.
Dawson: Bello. Vuoi che
la legga?
Oliver: Anche meglio.
Voglio che tu la diriga.
Dawson: Oh, non posso--
non sono in cerca di--
Oliver: No, no, no.
Leggila.
Prof.: Silenzio.
Oliver: Ne parleremo
dopo.
Dawson: Va bene.
Oliver: Fantastico il
tuo quaderno ad anelli!
Dawson: Grazie.
[Joey sta camminando per il campus quando
Elliot si avvicina per chiederle qualcosa
che riguarda l'appuntamento di Venerdì
sera. Poi arriva Wilder ed Elliot va
via.]
[...] Wilder: Tu, aspetta. Ho
notizie dal fronte Lazare.
Joey: Oh-oh. Buone
notizie o notizie significa che passerò
tutto il weekend in archivio?
Wilder: Oh, come
cambiano in fretta. Abbiamo finito. O,
più propriamente, tu hai finito. Adesso
ho l'intenzione di trarre beneficio dai
frutti del tuo duro lavoro facendolo
pubblicare in un giornale sconosciuto che
nessuno, nemmeno mia madre, finirà col
leggerlo. Allora, cosa ne dici?
Joey: Di cosa? Sa,
per essere un insegnante di Inglese, lei
non parla molto bene.
Wilder: Cena, Venerdì
sera. Vi porterò tutti a festeggiare.
Andava meglio?
Joey: Molto.
Wilder: Bene. Io sarò
elegante, quindi tu indossa i tuoi jeans
migliori.
Joey: Nessun
problema. Ci sarò.
Wilder: Grande. Adesso
sono ufficialmente in ritardo alla mia
lezione. Tsk, tsk, tsk. Che cosa faremo
con te, Joey Potter?
Joey: Venerdì sera.
[Parlando a se stessa.]
[Jen e Dawson stanno parlando in cucina.]
Jen: Allora, oggi
hai parlato con Oliver? Hai rimandato per
tutta la settimana.
Dawson: Lo so. Lo so.
Jen: Voglio dire, ma
la sceneggiatura è davvero così brutta?
Dawson: No. Non è del
tutto sgradevole. Ci sono un sacco di
cose ottime. Ho un paio di idee su come
renderla ancora migliore.
Jen: Ovviamente.
Dawson: Ma non c'è ne
sarà bisogno, perchè non lo dirigerò,
quindi--
Jen: Ma non vedo il
perchè, voglio dire, se la sceneggiatura
non è brutta?
Dawson: Non è la mia
sceneggiatura. Voglio dire, non so come
dirigere il lavoro di qualcun altro.
Nemmeno voglio. Voglio pensare solo ai
miei lavori.
Jen: Oh, questo è
fantastico. Quindi, hai, uhm, del
materiale non prodotto steso da qualche
parte di cui non ho ancora sentito
parlare?
Dawson: Questo non è
il punto. Il punto è che in questo
momento non voglio dirigere niente. Un
progetto come questo ti prende la vita, e
la mia vita ha appena iniziato ad essere
normale, lo sai. Non sono pronto a
prendere quel tipo di impegno per un
film. Specialmente per il film di un
altro.
Jen: Oh, lo vedo.
Dawson: Lo so cosa stai
facendo? Sono stato in terapia. Conosco
il trucco.
Jen: Ok. Da
fidanzata sostenitrice, sono costretta a
dirti quando devi guardarti negli occhi,
e ... tu hai un luccichio.
Dawson: O forse perchè
sono vicino a te.
Jen: Oh, certo, io
contribuisco al luccichio, ma non mi
prendo tutto il merito. Dawson, a te
piace la sceneggiatura, quindi perchè
non gli parli? Perchè non senti quello
che ha da dire?
Dawson: Ci penserò.
Jen: Ok, devo
andare. I miei produttori volevano
parlarmi prima dello show.
Dawson: Va bene.
Andiamo sempre a pranzo insieme?
Jen: Assolutamente.
Dawson: Bene. [Ride]
Vieni qui!
[Camera di Joey. Sparse per la stanza ci
sono delle candele profumate accese,
Pacey sta aspettando impaziente che
Audrey finisca i suoi esercizi di yoga,
invece Joey è seduta dietro la sua
scrivania.]
Pacey: Andare in
macchina assieme a lavoro è stato un
errore. Adesso lo vedo.
Audrey: [Espirando ad
alta voce] Non scaldarti troppo. Ho
finito. Ad ogni modo, non ce ne possiamo
andare fino a quando non aiuteremo Joey a
risolvere il suo piccolo dilemma.
Pacey: Quale dilemma?
Joey: Nessuno.
Audrey: Joey ha preso
due appuntamenti per la stessa sera.
Joey: Audrey? Quando
i miei occhi si spalancano in questo
modo, che cosa stanno a significare nel
tuo mondo?
Pacey: Sembri molto
Marcia Brady, Joey. Allora, dimmi. Chi
sono i due fortunati concorrenti?
Audrey: Beh, dietro la
porta numero uno, abbiamo il ragazzo
carino.
Joey: Il suo nome è
Elliot, per l'amor di Dio.
Audrey: Un giovanotto
abbastanza innamorato della nostra Joey.
Carino, divertente, indossa delle maglie
di lana, e questa è l'unica cosa a suo
sfavore.
Pacey: Che peccato.
Audrey: Quindi, chi
c'è dietro la porta numero due?
Joey: Questo possiamo
non farlo?
Audrey: Ah, sì, il
professore. Il frutto proibito, se
vorrai.
Joey: Lui non è un
frutto. Lui è il mio insegnante, e non
è un appuntamento, è un'attività di un
gruppo accademico con l'intero--
Audrey: Beh, ciò non
significa che non potrebbe finire in
circostanze simili ad un appuntamento,
voi due abbracciati l'un l'altro come dei
calamari.
Joey: Oh, che
bellissima immagine, Audrey, ma non
quella che sto prendendo in
considerazione. E se non dovessi uscire
con Elliot stasera, sarebbe solo per
favorire la mia carriera accademica.
Pacey: Oh. Ehi,
adesso, correggimi se sbaglio, ma non hai
già dato una svolta alla carriera
accademica? L'unica cosa di cui non devi
andare in cerca adesso non è una vita
sociale?
Joey: Io ho una vita
sociale. Beh, cosa è questo?
Socializzare.
Audrey: Va bene,
ascolta. Io sono a favore che tu metta a
letto il bellissimo professore.
Pacey: Oh, sì. Ci
sono passato, l'ho fatto. E' bello.
Audrey: Ma, abbastanza
francamente, non penso che tu abbia il
coraggio. Cosa che va bene, perchè il
ragazzo carino è un potenziale
fidanzato. Ciò significa che non c'è
nessun motivo perchè tu non possa uscire
con lui. A meno che ... a meno che ...
Joey: A meno che,
cosa?
Audrey: Beh, a meno che
tu non sia ancora pronta per un ragazzo?
Joey: Perchè non
dovrei essere pronta ad avere un ragazzo?
Audrey: I ragazzi sono
delle persone che ti fanno sprecare il
tempo, e ... alcune persone pensano di
essere pronte, ma non lo sono, e ... non
è solo uscire a cena un paio di volte e
dopo diventare appiccicosi.
Pacey: A no?
Audrey: No! E'
abbassare la guardia. Sai, dopo le
chiacchierate quando permetti a te stessa
di essere intima con una persona nuova.
Sei davvero sicura di essere pronta a
farlo?
Joey: Si. Pronta al
100%.
Audrey: Ok. Grandioso.
Allora immagino che stasera uscirai con
il ragazzo carino.
Joey: D'accordo.
Pacey: Andiamo.
[Al Civilization. Jen è seduta sul
bancone che mangia i contorni delle
pietanze mentre Pacey sta lavorando.]
Jen: Questo è del
tutto incredibile.
Pacey: Sì, lo so. Se
Danny ti trovasse qui, sarei licenziato.
Jen: Come possono
pensare che io abbia perso la mia
acrimonia. Io non sono altro che
acrimonia, Pacey. Io sono una lama da
rasoio, baby.
Pacey: E con tutto
ciò sei qui che mangi i contorni.
Allora, qual è il problema?
Jen: Non lo so. Il
mio produttore mi ha chiamato e mi ha
detto che i miei show di questa settimana
sono stati terribili. E che se non torno
a fare le cose nel modo in cui le facevo
prima, loro mi cancelleranno.
Pacey: Prima di cosa?
Jen: Non so prima di
cosa. Prima di ... io e Dawson.
Pacey: Ah. Apriti
cielo.
Jen: Ma ciò non ha
assolutamente senso, perchè a quel tempo
ero miserabile, e adesso sono felice.
Pacey: Per me ha un
senso perfetto. A nessuno piacciono le
persone felici.
Jen: Ma se tu-- se
avessi una domanda su una relazione,
preferiresti parlarne con qualcuno che ha
... salutare, amorevole relazione?
Pacey: Diavolo, no.
Preferisco sempre ricevere dei consigli
da persone che sono molto più
disfunzionali di quanto lo sia io. In
questo modo mi sento apposto con la mia
vita.
Jen: Bene. Bene. Ok.
Se è questo che la gente vuole, se loro
vogliono che sia più cattiva e
sarcastica, posso farlo. Ho solo bisogno
di qualcosa che mi faccia esserlo. Pacey
dimmi qualcosa di disgustoso.
Pacey: Certo, la
preferisci sessista o schiettamente
volgare?
[Il cellulare suona.]
Jen: Continua a
pensarci. Pronto. Ciao, zucchina mia.
Pacey: Oh, sei così
eccitante.
[Joey è nella sua stanza con il telefono
in mano, quando bussano alla porta.]
Elliot: Ehi. Mi stavo
chiedendo se alle 7:00 fosse troppo
presto. Lo so che avevamo detto alle
7:30, ma ho paura che ci potremmo perdere
il film.
Joey: A dire la
verità, Elliot, stavo ... stavo per
chiamarti.
Elliot: E' tutto
apposto?
Joey: Si, tutto
apposto. Uhm, ... penso che mi stia
ammalando.
Elliot: Oh.
Joey: E volevo
aspettare e vedere come mi sentivo, sai,
perchè stasera volevo davvero uscire.
Elliot: Giusto. Certo.
Joey: Ma la mia-- la
mia gola è tutta infiammata e ...
Elliot: Beh, non voglio
che tu ti ammali.
Joey: E io non voglio
che tu ti ammali.
Elliot: Si, anche
quello.
Joey: Allora, ad ogni
modo, io-- io penso sarebbe meglio se io
... restassi a casa e andassi a letto
presto.
Elliot: Si. Questa è
di sicuro la cosa più giusta da fare.
Joey: Mi dispiace,
così all'ultimo minuto.
Elliot: Non potevi
sapere che ti saresti ammalata, giusto?
Ti dovresti riposare e bere tanti
liquidi. Forse possiamo farlo un'altra
volta.
Joey: [Sottovoce]
Assolutamente. Va bene.
Elliot: Grandioso. Beh
... guarisci. [Elliot va via.]
[Joey chiude la porta e si sdraia nel
letto.]
[Joey decide di andare alla cena
organizzata dal prof. Wilder. Alla fine
della serata quando tutti lasciano il
ristorante, lui si avvicina a Joey. I due
passeggiano lungo il fiume con le luci
della città che fanno da scenario ...
romantico.]
[...] Wilder: Allora, chi è
che ti mette sottosopra, Joey Potter?
Joey: [Pausa] Le
persone che non dovrebbero.
Wilder: Beh, questo non
mi sembra niente affatto corretto.
[I due iniziano a fissarsi per un lungo
momento.]
Joey: No. Non è per
niente corretto. [I due si baciano.]
[Entrambi iniziano a muoversi ed a
parlare in modo maldestro.]
Wilder: Oh. Va bene.
Oh. Wow. Andrò in prigione, vero?
Joey: No. No. Uhm, è
tutto apposto. Penso che possiamo
lasciare i federali fuori da questa
storia. Penso che io potrei essere una
complice.
Wilder: Davvero? Ok.
Grazie al Cielo.
Joey: Ma dovrei
andare.
Wilder: Si. Grande
idea. Andiamo.
Joey: Uhm, forse
dovrei andarmene io per prima.
Wilder: Si, è meglio.
E io me ne andrò dopo. A casa mia. E tu
andrai a casa tua.
Joey: Al dormitorio.
Wilder: Al dormitorio.
Joey: Giusto.
Wilder: E io andrò a
casa mia.
Joey: Va bene. [Joey
inizia a camminare e poi si gira.] Buona
notte, professore.
Wilder: Buona notte.
[Al Civilization. Jack sta festeggiando
insieme ai suoi amici della confraternita
perchè ha preso una A nel test di
Sociologia.]
Blossom: Vedi, McPhee.
Se percorri la linea tra lo studiare e il
festeggiare, mantendo l'equilibrio, va
tutto bene.
Jack: Oh! Il tuo
interesse per il mio stato di benessere
è così toccante che penso mi metterò a
piangere.
Blossom:
Qual è il problema adesso? Pensavo ci
stessimo divertendo.
Jack: Oh, certo,
amico. Voglio dire, noi siamo migliori
amici, giusto? Fino a quando io sbaglio e
faccio qualcosa che possa imbarazzare la
sigma ipsilon. Come essere bocciato in un
paio di corsi, giusto, ragazzi?
Blossom: Amico, non so
di cosa tu stia parlando.
Jack: A te non
interessano le mie preoccupazioni. Tutto
quello che ti interessa è di come questo
possa influire sulla confraternita.
Blossom: Dannatamente
bene.
Jack: Allora come
sarà adesso?
Blossom: E' come è
sempre stato. La confraternita arriva per
prima. Cosa, non l'avevi capito?
Jack: Immagino di no.
[Inizia ad andarsene.]
Blossom: Beh, non fare
il sensibile con me, con i tuoi occhi
piangenti e cose simili. Amico, è come
se stessi parlando ad una ragazza.
Jack: [Scaraventa a
terra un seggiolino e si mette a faccia a
faccia con Blossom] Vuoi dirmelo in
faccia? Huh?
Blossom: Stai indietro,
amico.
Eric: Avanti, Jack. Ehi,
ti sta solo provocando.
Jack: Cosa, anche tu
sei dalla sua parte? Uh, Eric? Tutti voi
ragazzi? Vi schierate dalla sua parte?
[Pacey capisce ciò che sta per accadere
e si precipita da Jack per fermarlo.]
Pacey: Cosa sta
succedendo qui? Posso portare una tazza
di caffè?
Jack: Non ci posso
credere non mi sono mai reso conto di
quanto tu sia stupido.
Blossom: E tu, McPhee,
sei stato una vera delusione.
Jack: Si, com'è
successo?
Blossom: Si supponeva
che tu ci dovessi aiutare a pulire la
nostra immagine. Invece si è rivelato
che, tu non hai fatto altro che
peggiorarla. Non valeva nemmeno la pena
portarti nella casa.
[Jack cambia idea e da un pugno in faccia
al suo confratello e comincia una rissa.]
Pacey: [Cerca di
mettere fine alla rissa.] Whoa! Hei! Hei!
Hei! Andiamo, adesso!
[I confratelli --cercano di trattenere
indietro il loro leader, ma riesce a dare
ancora un paio di pugni allo stomaco a
Jack, che a sua volta è trattenuto da
Pacey.]
Jack: Lasciami,
Pacey! [Jack si divincola dalla presa di
Pacey, poi prende un bicchiere e lo
spacca con la mano. Subito del sangue gli
copre tutta la mano.]
Pacey: [Prende uno
straccio e cerca di avvolgere la mano di
Jack.] Vieni qui. Vieni qui.
Jack: Dannazione! Al
diavolo!
Blossom:
Andiamo, ragazzi!
Audrey e le altre
persone presenti: Oh, mio Dio! Oh, mio
Dio!
Pacey: Adesso mettiti
a sedere. [Jack si siede in uno sgabello
lì vicino.]
Audrey: Oh, mio Dio!
Pacey: Audrey, fai
pressione qui, ok?
Audrey: [Jack
sanguinante si appoggia a lei.] Oh, mio
Dio. Ok? Ok. Ok. Oh, mio Dio. Oh, mio
Dio?
[Joey sta rientrando dal suo appuntamento
quando vede che Elliot le ha lasciato un
cestino pieno di medicine e un
bigliettino di pronta guarigione di
fronte alla porta. Lei si sente in colpa
e prova vergogna.]
[Joey entra nella sua stanza e Audrey sta
facendo yoga stando dritta a testa in
giù.]
Audrey: C'è lo fatta
Joey. Sono una maestra di yoga. Sono al
centro, sono bilanciata. Niente può
penetrare la mia sorgente interiore di
calma.
Joey: Audrey, la
scorsa notte ho baciato il prof. Wilder
ed ho scaricato il ragazzo carino. [Entra
dentro e si siede sul letto.]
Audrey: [Cade giù]
Whoa. Ok. Ow. Questo non è giusto. [Si
precipita verso il letto.]
Joey: Io e Elliot non
siamo mai usciti insieme, quindi
tecnicamente, non l'ho scaricato, ma gli
ho restituito il suo NyQuil.
Audrey: Aspetta,
torniamo indietro al bacio. Cosa è
successo? E cosa più importante, e la
lingua era coinvolta?
Joey: Beh, ci siamo
baciati. Io lo ho allontanato. Fine della
storia. Ogni altra ragazza del campus
probabilmente avrebbe dormito con lui.
Audrey: Aspetta un
minuto. Stai dicendo che volevi andare a
letto con lui?
Joey: No. Non lo so.
Ma io-- non volevo smettere di baciarlo.
Audrey: Allora perchè
l'hai fatto?
Joey: Perchè mi sono
spaventata. Ho avuto paura come sempre.
Audrey: Ok. Questo
capita.
Joey: Si, ma, Audrey,
sono stanca di averne. Voglio dire, sono
venuta al Worthington per cambiare la mia
vita e diventare una persona diversa. E
cosa è successo? La mia stupida vita mi
ha seguita anche qui.
Audrey: Beh,questo è
stato uno sfortunato susseguirsi di
eventi.
Joey: E sono
intrappolata. Voglio dire, non posso
nemmeno rifarmi una vita perchè, lo sai,
se faccio finta di essere una persona
nuova, tutti qui già mi conoscono.
Audrey: Perchè devi
essere una persona nuova? Se tu non fossi
tu, noi potremo non essere amiche.
Joey: Si, ma ... beh,
giusta osservazione.
Audrey: Pensaci, Joey.
Queste opportunità che continuano a
presentarsi, si presentano a te, non a
me. A nessun altro. E tutto quello che
devi fare è prenderle al volo. Smettila
di perdere il tuo tempo desiderando di
essere qualcun'altra. E afferra quello
che ti arriva. Perchè non sai mai quando
ti arriverà di nuovo. [Breve pausa.]
Allora ... è un bravo baciatore? Su una
scala da 1 a 10.
Joey: 20.
Audrey: Oh! E' così
carino.
Joey: Si, è stato
bello. Non avrei dovuto fermarlo.
[Stazione radio. Jen sta parlando con una
ragazza al telefono durante il suo show.]
Jen: Allora, quello
che stai dicendo, Brenda, è che il tuo
ragazzo romperà con te se tu non indossi
il perizoma?
Brenda: Proprio così.
Jen: Si. Ok. Beh, mi
sembra che tu hai due opzioni. Puoi o
scaricarlo, o puoi scaricarlo! Ciao?
Ragazzi? Parola all'esperta. Prima di
tentare e costringere la vostra ragazza
ad indossare un perizoma, perchè non
tentate di mettere un pezzo di lanugine
tra le vostre chiappe e vedete quanto vi
piace. Chiamata numero tre, sei in onda.
[Fuori dalla scuola di filmografia,
Dawson si avvicina a Oliver e i due
cominciano a parlare della sceneggiatura
del film.]
Dawson: Oliver. Posso
parlarti? Io, uhm, volevo solo dirti di
si, penso che forse potresti avere
ragione su quella scena. Da
un'informazione chiave.
Oliver: Nah, l'ho
tagliata.
Dawson: Oh. Beh, ...
bene, perchè non ne avevi bisogno.
Guarda, mi dispiace. Ieri ero un po'
fuori di me. Penso che una parte di me
stesse cercando di sabotare l'intera
cosa. Beh, ha funzionato. Devi capirmi.
Io stavo cercando di non farmi
coinvolgere in qualcosa. Volevo solo
starne alla larga per un po',
ripresentarmi con il mondo, sai? E poi,
uhm, tu mi hai dato la tua sceneggiatura,
e mi è davvero piaciuta. Mi sono
emozionato, e, uhm, non volevo esserlo.
Stavo cercando di ... sentirmi così il
più poco possibile. Probabilmente per te
non ha alcun senso, ma--
Oliver: No, che c'è
l'ha. Tu avevi paura che l'eccitazione di
dedicarti ad un nuovo progetto
inevitabilmente ti avrebbe causato
depressione una volta finito. Giusto? E,
hei, amico. Tu probabilmente sei stanco
di sentirti giù.
Dawson: Proprio così.
Oliver: In più il
senso di colpa che arriva col fare
qualcosa che potrebbe farti sentire bene
quando si suppone tu debba occuparti di
questa ... questa grande cosa. Sai una
cosa, Dawson? Non posso garantirti che
nessuna di queste cose accadranno, ma se
vuoi tentare di vivere la tua vita senza
provare nulla di bello così che tu non
possa provare nulla di brutto ... questo
non è un modo di vivere.
Dawson: Io voglio
davvero dirigere il tuo film.
Oliver: D'accordo.
Dawson: Ti ringrazio.
Oliver: Sei il
benvenuto.
Dawson: Però ho una
domanda.
Oliver: Spara.
Dawson: Perchè non lo
dirigi tu?
Oliver: Oh. Uhm, si.
Questa è la parte che volevo dirti. Hai
presente la parte di Gage?
Dawson: Il
protagonista?
Oliver: Si. Voglio
interpretarlo io. [Si mette le cuffie e
va via.]
Dawson: [Realizza ciò
che Oliver gli ha appena detto e gli
corre dietro.] Aspetta, Oliver.
Traduzione
Dawson's Friends Italia.
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