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:: GUIDA EPISODI | #5.04 "THE LONG
GOODBYE" ::
Ecco in italiano le
traduzioni di alcuni dialoghi e le foto di alcune
scene dell'episodio.
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"The Long Goodbye - Sensi di colpa"
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[Barca di Pacey.
Pacey è seduto sul ponte della barca e
legge un libro, quando Joey arriva con
aria molto triste.]
Joey: Hey.
Pacey: Hey. Cos'è
questo sguardo accigliato? E' meglio che
stia attenta. Ti farei venire le rughe.
Joey: Pacey, ho delle
cattive notizie.
Pacey: Aw, perchè non
hai l'espressione di una che stia
scherzando?
Joey: Doug mi ha
telefonato. Mi ha detto che stava
cercando di mettersi in contatto con te.
Ti ha lasciato un sacco di messaggi al
ristorante.
Pacey: Si, lo so.
Avevo l'intenzione di richiamarlo, ma tu
cosa stai facendo?
Joey: Dovresti farlo.
Pacey: Cosa sta
succedendo?
Joey: Si tratta di
Mitch. Um... è morto.
Pacey: Cosa? Beh,
come? [incredulo]
Joey: In un incidente
stradale.
Pacey: E tutti ...
voglio dire ...
Joey: Stanno tutti
bene. E' solo Mitch. Era da solo.
Pacey: Quando è
successo, Joey?
Joey: E' successo un
paio di notti fa.
Pacey: Ohh. Come sta
Dawson?
Joey: Beh, non sta
molto bene. Suo padre è morto.
Pacey: Giusto. Era una
domanda stupida.
Joey: No, ne hai il
diritto, credimi. Negli ultimi giorni gli
ho detto circa 800 cose stupide, ma um,
vuoi venire con me?
Pacey: Tu davvero
credi che dovrei?
Joey: Di cosa stai
parlando?
Pacey: Beh, ... forse
lui non mi vuole là, Joey.
Joey: Ok, tuo padre
muore domani. Tu sei al funerale. Alzi lo
sguardo, e vedi Dawson. Significherebbe
qualcosa per te? Vedere uno dei tuoi più
vecchi amici significherebbe qualcosa ...
Pacey: Dammi solo
cinque minuti.
[Al Potter B&B. Jen e Jack stanno
parlando della morte di Mitch.]
Jen: Posso parlarti
di qualcosa?
Jack: Certo.
Jen: Sono nervosa.
Jack: Per cosa?
Jen: Di vederlo.
Jack: Perchè?
Jen: Perchè non so
cosa dire?
Jack: Non penso lui
si aspetti che tu faccia un discorso,
Jen.
Jen: Non sono
riuscita a dormire la notte scorsa. Ero
in piedi, che mi giravo e rigiravo,
cercando di capire cosa dire, come mi
devo comportare.
Jack: Nessuno sa cosa
dire, ma quando morì Tim, tu non
crederesti che razza di cose la gente mi
diceva. Ma il fatto è che, non importa
cosa dici o cosa fai, Dawson in questo è
da solo, ok? Non c'è nessuna parola o
frase in Inglese che può portar via il
dolore che adesso sta provando.
Jen: Beh, allora,
cosa faccio?
Jack: Tu devi capire
il tuo modo di stare là per lui.
Jen: Ok.
[Casa Leery. Dawson è sdraiato sul suo
letto, poi ha un flashback del suo
dodicesimo compleanno, quando Mitch salì
nella sua stanza.]
Mitch: Stai
trascorrendo un buon compleanno?
Dawson: Si, certo.
Mitch: Come ci si
sente ad avere dodici anni?
Dawson: Abbastanza
bene. Penso di essere pronto ad avere una
fidanzata.
Mitch: Oh, la pensi
così?
Dawson: Si.
Mitch: Beh, ti
consiglierei di darti un paio di anni.
Hai un sacco di tempo prima che delle
ragazze inizino a turbare i tuoi
pensieri.
Dawson: Ha, ok.
Mitch: Ti sono
piaciuti tutti i tuoi regali?
Dawson: Si, li adoro,
specialmente il 1941 video.
Mitch: Che non è
stato facile da trovare, lascia che te lo
dica.
Dawson: Ti ringrazio,
papà.
Mitch: Non c'è di
che. Sai, potrei sbagliarmi, ma penso ci
sia ancora un regalo per te.
Dawson: No. Gli ho
aperti tutti.
Mitch: Sei sicuro?
Dawson: Abbastanza
sicuro.
Mitch: Non lo so...
penso forse sia meglio dare uno sguardo
... dentro l'armadio. Forza. [Dawson va
nell'armadio e trova dentro uno
scatolone.] Beh, avanti! Portalo fuori.
Aprilo. [Dawson tira fuori una
videocamera.] Il ragazzo del negozio mi
ha detto che è ottima per girare film.
Grandi capacità di montaggio, ed ha
anche il treppiede.
Dawson: Grazie, papà.
Mitch: Di niente,
Dawson.
Dawson: Papà, questo
... deve essere stato molto costoso, ma
non te ne pentirai. Lo giuro, con questa
farò un sacco di film. Non è una fase.
Mitch: Oh, non
preoccuparti di questo, Dawson.
Divertiti. Lascia che le cose che ami
siano la tua evasione.
[Bussano alla porta, e Joey spezza
improvvisamente il flashback e rimane
sull'entrata.]
Joey: Dawson?
Dawson: Joey...hey.
Joey: Stai
sorridendo.
Dawson: Davvero?
Joey: Si. [Lei lo
abbraccia, ma lui non ricambia] C'è
qualcosa che posso fare?
Dawson: Um... in
realtà si. Sai cosa? Ti dispiacerebbe
guardare Lily per un po'? Mia mamma si è
addormentata. Io devo occuparmi del
funerale.
Joey: Certamente.
Dawson: Grande.
[Dawson afferra un abito che era appeso
sulla porta.]
Joey: Indosserai
questo? E' carino.
Dawson: Uh, no.
Veramente, è per mio padre. Sarà
seppellito con questo.
Joey: Mi dispiace.
Dawson: Joey, va tutto
bene. Non potevi saperlo. Non ci metterò
molto.
[Vengono mostrate
diverse scene tratte dal funerale. In una
Joey afferra le mani di Dawson e le
stringe nelle sue, e dopo un po' lui le
stacca perchè deve tirare fuori qualcosa
dalla sua giacca. In un'altra scena tutti
sono a casa Leery per il ricevimento in
onore di Mitch. Dawson è seduto alla
base della scala e tiene in braccio Lillian.]
[Nel giardino di casa Leery. Joey alza lo
sguardo verso la scala che anni prima era
solita usare per entrare nella stanza di
Dawson. Lei ha un flashback del giorno in
cui Mitch mise la scala per non farla
più arrampicare sul pergolato.]
Mitch: Ascolta, Joey
... non voglio che tu ti arrampichi più
sul pergolato, ok? E' pericoloso. Ti
potresti far male, e se questo
succedesse, non credo che mio figlio
riuscirebbe mai a perdonarmi.
Joey: Si, esatto.
Mitch: Prima o poi,
Joey, lui tirerà fuori la testa dalla
sabbia. Capirà. Forse non sarà così
presto come vorresti, i ragazzi sono
stupidi per queste cose. [Lui la bacia
sulla fronte e poi va via, e lei continua
a guardare la scala.]
[Cucina della casa Leery. Dawson sta
cercando qualcosa da bere dentro il
frigorifero quando entra Jen.]
Jen: Hey.
Dawson: Hey.
Jen: Cosa stai
facendo?
Dawson: Sto cercando di
scegliere tra un bicchiere di succo
d'arancia e una bottiglia di vino.
Qualche consiglio?
Jen: Beh, il vino è
buono, ma il whiskey è più veloce.
Dawson: E i narcotici?
Jen: Oh, ancora
meglio.
Dawson: Sai, in
situazioni come queste, vorrei essere
più che un drogato, ma non so. Uscirne
mi sembra sia un gran problema.
Jen: Si, in più,
qui a Capeside non puoi ottenere nessuna
buona droga.
Dawson: Ottima
osservazione, che sia per l'aranciata.
Jen: Allora, sto
cercando di capire esattamente cosa si
suppone che io debba dirti. Mi sento
malissimo, Dawson, sul serio. Voglio
dire, non riesco ad immaginare cosa tu
stia attraversando, ma mi sento così
impotente. Voglio dire, se si trattasse
di una ragazza, ti potrei offrire un
saggio consiglio, ma ... questo è fuori
della mia portata. L'unica persona che mi
è stata portata via era mio nonno, e
questo era tanto tempo fa, sai. Quindi
ecco cosa farò. Ti darò un abbraccio, e
non ti lascerò libero per un po' di
tempo. Ti dirò che ti voglio bene, che a
dir la verità è un buon accordo,
perchè questo significa che farò
qualsiasi cosa in ogni occasione che ti
farà sentire un po' meno triste. [Lei si
avvicina e lo abbraccia.]
Dawson: Suona benissimo
per me.
[Gale è seduta su una panca che guarda
attraverso la finestra, quando Joey
arriva e si unisce a lei.]
Gale: Io, uh, non
riesco a credere che sia morto. Continuo
ad aspettare di sentire la sua auto nel
vialetto, le sue chiavi sulla serratura,
i passi sulle scale. Allora, come sta
andando il ricevimento?
Joey: E'
meraviglioso. Il patè va a ruba.
Gale: E come sta il
nostro ragazzo?
Joey: Bene. Si tiene
tutto intero.
Gale: Che è
esattamente ciò che mi preoccupa.
Joey: Anche a me.
Gale: E' testardo,
Joey. E' proprio come suo padre.
Joey: Sa, so che
probabilmente ciò non significa molto,
ma lui non se ne è davvero andato, sa.
Perchè se c'è mai stato qualcuno che è
la copia perfetta di suo padre, questo è
Dawson.
Gale: La pensi così?
Joey: Sa, crescendo,
trascorrendo tutto il tempo con voi ...
penso fossi troppo piccola per capirlo,
ma io, io ho sempre saputo che c'era
qualcosa di speciale nel modo in cui voi
vi assomigliavate. Come se voi aveste
questo piccolo segreto che il resto di
noi non conosceva, e i miei genitori non
lo hanno mai avuto ... neanche ai tempi
migliori. Non mi siederò qui e ... e
cercherò di far finta di sapere cosa gli
stesse passando per la mente prima che
morisse, ma ... sa suo marito vi amava
tantissimo.
[Nella veranda. Pacey sta andando via,
quando Dawson che è seduto da solo lo
vede.]
Dawson: Hey.
Pacey: Dawson. Hey,
amico.
Dawson: Grazie di
essere venuto.
Pacey: Naturalmente
... ma posso dire che questo non era il
modo in cui avrei voluto rivederti per la
prima volta.
Dawson: Si, so cosa
vuoi dire. Com'è stata la tua estate?
Pacey: La mia estate
è andata molto bene. E' stata davvero,
davvero bella. Mi sono completamente
liberato la mente.
Dawson: Bene.
Pacey: Come si sta
sviluppando la scuola di cinematografia?
Dawson: Uh... veramente
sto per ritirarmi.
Pacey: Perchè?
Dawson: [Sospira.] E'
una lunga storia.
Pacey: Ho capito. Mi
dispiace, Dawson. Vorrei aver qualcosa di
meglio da dire, ma questo è ciò che
veramente riassume tutto. Sono davvero,
davvero dispiaciuto. Dawson: Ricordi quella
volta che ci sorpresa a fumare qui giù?
Pacey: Si. Io ...
certo che me lo ricordo. In prima media,
giusto? Non credo di aver mai visto tuo
padre così arrabbiato. Mitch, ci disse
che era preoccupato per noi, il che era
una sorpresa per me perchè se ci fosse
stato mio padre, sarebbe stata un'altra
storia. Di fatto, ti garantisco che
starei ancora fumando solo per farlo
incavolare.
Dawson: [Ride] Ahh...
beh... forse dovrei andare dentro e
rendermi utile.
Pacey: Tutto bene?
Funziona.
Dawson: [Sospira.] E'
stato bello vederti, Pacey.
Pacey: Si. [Si
avvicina per abbracciarlo] Vieni qui.
[Casa Leery - Durante il ricevimento
squilla il telefono e si aziona la
segreteria telefonica]
Mitch: Ciao. Vi siete
messi in contatto con i Leery... privi di
Dawson, vale a dire, che di questi tempi
può essere rintracciato nella soleggiata
California. Se avete un messaggio per
Gale, Lily, o per me, tuttavia potete
lasciarlo al
[Dawson più volte tenta di fermare la
segreteria, e quando alla fine non ci
riesce la tira via e la sbatte contro il
muro. Tutti lo guardano in modo
preoccupato, e Jack tenta di dirgli
qualcosa e di avvicinarsi ma Dawson lo
allontana.]
Jack: Hey.
Dawson: Sto bene. Sto
... sto bene.
[ Nella banchina. Joey si avvicina a
Dawson e cerca di confortarlo in tutti i
modi.]
Dawson: [Schiarendosi
la gola.] Non uno dei miei momenti
migliori, uhm?
Joey: Sai, tanto
tempo fa ... deve essere stato un paio di
mesi dopo la morte di mia madre ... stavo
guardando dentro il suo cassetto in
cucina in cerca di una penna o
qualcos'altro, e trovai per caso una
lista della spesa che aveva fatto, ed era
piena di scarabocchi a forma di cuore, e
io ... lo persa. Ho pianto come una
bambina per ore. Se quello che è appena
successo a te là dentro fosse capitato a
me quel giorno, sarei scappata urlando.
Dawson: Questo io non
posso farlo.
Joey: Chi lo dice?
Dawson: Io. Non posso.
Mia madre è distrutta. Devo tenerla
assieme.
Joey: Le è permesso
essere distrutta, e anche a te. Ti
propongo un accordo. Tu ti prendi cura di
tua madre, io mi prenderò cura di te.
Dawson: Devo dirtelo,
Joey, io ... quando morì tua madre, io
ti compativo, e mi sentivo davvero male,
ma non avevo nessun idea che ci si
potesse sentire in questo modo. Niente ti
sembra reale. E' come se fossi stato
trasportato in universo alternativo dove
sto camminando fuori dal mio corpo tutto
il santo giorno.
Joey: Andrà meglio.
Te lo prometto.
Dawson: Bene. Qualche
consiglio su come dovrei affrontare il
fatto che la morte di mio padre è stata
quasi esclusivamente colpa mia?
Joey: Cosa? Come sei
arrivato a pensarlo?
Dawson: Avanti, Joey.
Pensaci. Se non fossi tornato e buttato
giù tutto questo su di lui, niente di
tutto questo sarebbe successo.
Joey: Dawson,
guardami. Tuo padre è morto in un
incidente stradale. Non c'è niente che
tu potessi fare per fermare questo.
Dawson: Questo non è
del tutto giusto, Joey. Questo è, voglio
dire ... prima di tutto, se io non mi
fossi fatto vedere quella mattina, mia
madre non mi avrebbe preparato la
colazione, il che significa che non
avrebbe finito il latte, il che significa
che mio padre non avrebbe guidato sino al
market quella notte cosicché Lily ne
avrebbe avuto un po' al mattino.
Joey: Questo è
assurdo.
Dawson: Non dirmi cosa
è assurdo, Joey. Per tutto quello che
so, mio padre stava guidando quella
notte, arrabbiato, con la nostra
discussione per la testa che lo ha
indotto a togliere gli occhi dalla strada
abbastanza a lungo da
Joey: Guarda, non
puoi fare questo a te stesso.
Dawson: [Sospira.] Lo
sai cosa mi disse l'ultima volta che lo
visto?
Joey: Cosa?
Dawson: Disse che stavo
commettendo un errore madornale e che era
deluso da me.
Joey: Lo so. Me
l'avevi detto. E ti ricordi cos'altro mi
avevi detto? Lui disse che ti voleva
tanto bene.
Dawson: Non
trascorrerò mai la mia vita mettendo in
dubbio che mio padre mi amasse, Joey, ma
... hai idea di quanto faccia schifo
sapere che mio padre era deluso da me il
giorno in cui è morto? E aveva ragione.
Mi sono comportato da irresponsabile come
un ragazzo viziato, e se lo avessi
ascoltato, lui avrebbe guidato per
accompagnarmi all'aeroporto invece di
guidare verso la sua morte.
[Camera di Dawson. Dawson è sdraiato sul
suo letto quando Joey entra per vedere se
sta bene.]
Joey: Hey.
Dawson: Hey.
Joey: Tutti stanno
iniziando ad andar via.
Dawson: Ci vediamo.
Joey: Io posso
rimanere tutto il tempo che vuoi.
Dawson: E' molto dolce
da parte tua, Joey.
Joey: Dico sul serio.
Dawson: Lo so, ma devi
tornare all'università.
Joey: L'università
non ha importanza adesso, Dawson.
Dawson: Starò bene.
Joey: Dawson.
Dawson: Joey, voglio
stare da solo. Ok?
Joey: Ok. Chiamami se
hai bisogno di me. Lo farai?
Dawson: Si.
Joey: Ciao.
[Fuori dal Potter B&B. Joey è seduta
in veranda, quando Pacey esce e si unisce
a lei.]
Pacey: Sai, posso dire
di non aver mai visto il Potter B&B
così pieno.
Joey: Niente meglio
di un funerale per incrementare gli
affari.
Pacey: [Sospira] Vuoi
sapere qual'è la parte peggiore della
morte? E' che ha l'orribile tendenza di
mettere tutti di cattivo umore. Quando me
ne vado, voglio andarmene in un modo che
faccia ridere tutti. Sai, come, non
importa quanto improvvise o tragiche
siano le circostanze, tu non puoi fare a
meno di ridere ... come essere messo
sotto da un'auto piena di clown. E'
divertente, giusto? Tu hai sorriso.
Missione compiuta.
Joey: Lui incolpa se
stesso, sai.
Pacey: Perchè?
Joey: Beh... lui
voleva ritirarsi dall'USC e trasferirsi a
Boston, e Mitch pensava che fosse
impazzito, e hanno avuto questo grande
lite.
Pacey: Perchè mai
sulla terra Dawson Leery, proprio lui,
vuole ritirarsi dalla scuola di
cinematografia? [Lui guarda verso Joey e
allora capisce.] Oh. Heh. Ho capito. va
bene. Puoi dirmelo, Joey. Non ci rimarrò
male.
Joey: Oh, Pacey, io
non glielo chiesto, se è questo che
intendi.
Pacey: Io ...oh,
guarda. Se qualcuno capisce le varie
sfumature del grigio qui, sono io, e io
penso che sia tempo per voi due di avere
la vostra occasione... perchè per come
la vedo io, voi non l'avete mai avuta, e
che questo mondo possa servirsi dei tanti
Romeo e Giulietta quanti ne ha.
Joey: Guarda cosa è
loro successo.
[Fuori casa Leery. Pacey si ferma davanti
alla casa, e osserva la parte posteriore
dall'auto e vede alcuni fiori sulla
facciata della casa. Pacey ha un
flashback del giorno in cui Mitch gli
insegnò a guidare.]
Mitch: Ok, Pacey,
adesso... hai il piede sul freno? Ok, fai
marcia indietro ... con delicatezza --
ohh, ooh. Attento. Tieni d'occhio i
fiori. Heh heh. Mia moglie mi avrebbe
ucciso. E parcheggia. Ecco qua, Pacey.
C'è l'hai fatta. Tu sai come guidare.
Non terribilmente bene, beh,
intendiamoci, ma abbastanza bene per
superare l'esame.
Pacey: Grazie per il
vostro aiuto, Sig. Leery.
Mitch: Piacere mio. Mi
dispiace solo che tuo padre avesse da
lavorare.
Pacey:
[Silenziosamente.] Si, anche a me.
Mitch: Vacci piano con
lui, Pacey. Non può essere sempre
divertente fare lo sceriffo da queste
parti.
Pacey: Lo immagino
vorrei solo che fosse più vicino.
Mitch: Ascolta, se mai
vorrai fare pratica, tu bussa alla mia
porta. Ok?
Pacey: Ok.
[Pacey sale su e bussa alla porta, e
Dawson la apre.]
Pacey: Hey, amico.
Come va oggi?
Dawson: E' ancora
morto. E' ancora uno schifo.
Pacey: Vuoi venire a
fare un giro con me?
[Sul lato della strada dove Mitch ha
avuto l'incidente. Ci sono i segni dei
pneumatici e Pacey parcheggia l'auto
sopra.]
Dawson: Che diavolo ci
facciamo qui?
Pacey: Voglio
mostrarti qualcosa.
[Pacey esce dall'auto e Dawson lo segue.]
Pacey: Secondo mio
fratello, tuo padre stava guidando giù
per questa strada a circa 45 miglia
l'ora. Che è concesso, un po' sopra il
limite di velocità, ma non del tutto
insolito per questo tratto di strada.
Contemporaneamente, un uomo di nome Gary
Peters stava uscendo da lavoro, guidando
giù per la strada un po' più in
velocità, proprio in curva. Gary Peters
è un ragazzo normale. 35 anni, una
moglie, due figli. Lavora come addetto ai
bagagli per la Blue Star airlines. E Gary
quel giorno deve aver fatto il doppio
turno, e doveva essere molto stanco
perchè quando ha passato quella curva,
era al volante addormentato.
Dawson: Perchè stai
facendo questo, Pacey?
Pacey: Perchè?
Perchè voglio tu sappia che è stato un
uomo di nome Gary Peters ad uccidere tuo
padre. Un ragazzo che dovrebbe essere
conosciuto meglio che per essere rimasto
dietro la ruota di un'auto. Un ragazzo
che, per il resto della sua vita, si
porterà con sè il senso di colpa di
aver portato via Mitch Leery da sua
moglie e dai suoi due figli. E io voglio
tu sappia che quel ragazzo non sei tu.
Non sei tu, Dawson. Non incolparti di
questo. Vuoi addolorarti? Prego. Mettiti
comodo. Ma neanche per un singolo secondo
devi pensare che questo sia colpa tua,
perchè non è colpa tua. Tu hai avuto
tuo padre per 18 anni ... e questo è
molto di più confronto ad altre persone.
E tuo padre ha fatto un ottimo lavoro,
Dawson. Ti ha fatto diventare un uomo. E
ti ha fatto diventare un uomo di cui la
gente si interessa e ammira e rispetta e
cosa più importante, ama. Quindi,
perchè sto facendo questo? Faccio questo
perchè, c'era un tempo, in cui tu ed io
eravamo migliori amici. E questo
significa che ogni volta che tu hai
bisogno di me, io sono qui. A qualsiasi
ora, dovunque, da qualunque parte. Per
sempre. Lo capisci questo?
Dawson: Dovremo
avviarci.
[Camera del dormitorio di Joey. Joey sta
disfando la valigia mentre Audrey le sta
parlando.]
Audrey: Che tipo era?
Joey: Beh, era un
padre. Sai, nel modo migliore possibile,
intendo. Era affettuoso, si preoccupava e
proprio il tipo rompiscatole che
segretamente vuoi siano i tuoi genitori.
Audrey: Come sta
Dawson?
Joey: Non saprei. Non
voleva avere niente a che fare con me.
Pensavo sarei stata capace di aiutarlo.
Pensavo sarei stata un' incredibile
risorsa perchè sono stata là, sai? Non
ha voluto niente da parte mia. Non voleva
nemmeno sedersi là in silenzio. Mi
voleva fuori dalla sua vista.
[Joey si accascia sul suo letto tenendosi
la testa con la mano, e Audrey arriva e
si siede vicino a lei e tenta goffamente
di confortarla.]
[Cucina di casa Leery. Dawson è sul
tavolo che sta mangiando quando Gale si
alza e va verso il frigorifero.]
Gale: Tesoro?
Dawson: Si?
Gale: Abbiamo finito
il latte. Ti dispiacerebbe --
[Singhiozzando getta con violenza la
scatola di cartone e va verso il
lavandino.] [Dawson si alza e mette il
suo piatto nel lavandino, cerca di
confortarla e poi esce.]
[Nel market.
Dawson sta comprando il latte, quando il
proprietario si avvicina e inizia a
parlargli di Mitch e di quanto sia
dispiaciuto.]
[Poi esce fuori ed entra nella sua Jeep,
e alla fine scoppia in lacrime.]
Traduzione
Dawson's Friends Italia.
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