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:: GUIDA EPISODI | #5.03 "CAPESIDE
REVISITED" ::
Ecco in italiano le
traduzioni di alcuni dialoghi e le foto di alcune
scene dell'episodio.
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"Capeside Revisited - Confraternità" |
[Ristorante
Civilization - Jen, Joey e Audrey sono
sedute ad un tavolo per pranzare. Una
cameriera sta prendendo il loro ordine.]
Cameriera:
Bene. Tornerò fra poco con i vostri
drink, signorine.
Audrey: Questo posto ha
ricevuto un'ottima critica su Time Out:
Boston. Sono davvero contenta di aver
deciso di seguirvi.
Joey: Vuoi dire di
auto-invitarti.
Audrey: Ti fermerai?
[il cellulare di Jen inizia a squillare]
Nessuno crede che tu non mi adori.
Jen: [risponde al
cellulare] Pronto?
Joey & Audrey: [cantando]
Char-lie!
Jen: [al cellulare]
Ha! Ciao.
Audrey: [a Joey] A noi
piace questo Charlie?
Joey: Veramente noi
non conosciamo questo Charlie. Sembra che
conservi questo Charlie tutto per se
stessa.
Audrey: Sono un po'
preoccupata. Tutto questo mi suona molto
come "Nove settimane e 1/2".
(Jen riattacca) Telefonata calda?
Jen: Abbastanza. Si.
Audrey: Oh! Lo sapevo.
Joey: Ci andrai?
Jen: Non lo so.
Potrei usare le coccole.
Audrey: Vedi, questo è
quello che mi manca di più del non avere
un ragazzo: le coccole. Sono meglio del
sesso. Se solo i ragazzi sapessero quanto
sia facile renderci felici.
Joey: Si, ma sai una
cosa? Anche se loro lo sapessero,
ciononostante si incasinerebbero.
Coccolarci per loro è solo un mezzo per
un fine.
Jen: Voglio dire,
sto frequentando Charlie da una
settimana, e la sola cosa che so di lui
è che i suoi boxer sono firmati The Gap.
Audrey: Beh, ci sono
cose peggiori, sai?
Jen: Del tipo?
Audrey: Beh, per
esempio, potrebbe essere un ragazzo in
calzamaglia bianca.
Jen e Joey: Oh!
Jen: Oh, buona
osservazione!
Joey: Ok. Dopo questa
annotazione... Andrò in bagno, e quando
tornerò, mi piacerebbe molto che questo
episodio settimanale di "Sex and the
City" sia arrivato alla fine.
Jen: Ok, Charlotte.
[Joey si dirige
verso il bagno quando si ferma poco dopo.
Il suo volto si fa serio dopo aver visto
Pacey attraverso la finestra della porta
che porta alla cucina.]
[Ristorante Civilization Joey si
siede in una panchina accanto al bagno,
seguita da Jen.]
Joey: Mi chiedo da
quanto tempo si trova in città.
Jen: 3 settimane e
1/2.
Joey: Pensi sia qui
da tanto tempo?
Jen: Si, sono certa.
Joey: Tu lo sapevi?
Jen: Solamente che
era a Boston, non che lavorasse in questo
ristorante. Lo giuro.
Joey: Perchè non me
lo hai detto?
Jen: Perchè mi ha
fatto promettere di non dirtelo.
Joey: Dovrei
andarmene.
Jen: No, Joey... non
vuoi vederlo o parlargli?
Joey: Certo che
voglio vederlo, ma lui ovviamente non
vuole vedere me.
Jen: No-- tu questo
non lo sai.
Joey: 3 settimane e
1/2. Jen, se lui avesse voluto vedermi,
lo avrebbe fatto, e se lui avesse voluto
vedermi, lui non ti avrebbe chiesto di
non dirmelo. (lei si alza e si allontana)
[Casa Grams Dawson si trova in
soggiorno quando Grams ritorna con un
cuscino e delle coperte.]
Dawson: Grams, grazie
ancora per aver permesso di stare qui.
Grams: Sono veramente
contenta di aver un espatriato che dorme
sul mio divano. Mi fa sentire come fecero
da queste parti coi parigini negli anni
Venti. Ahimè, non ci sono crêpes, ma ha
cotto al forno dei Rice Krispie per il
tuo viaggio di domani.
Dawson: Oh, come posso
essere così certo di qualcosa ed allo
stesso tempo così nervoso di farla?
Grams: Rimanere a
Boston. E' una decisione importante.
Dawson: Beh, posso
farcela. E dirlo ai miei genitori che mi
preoccupa.
Grams: Beh, loro
potrebbero sorprenderti.
Dawson: Forse dovrei
dargli più tempo.
Grams: A causa dei
tuoi tanti impegni?
Dawson: Perchè io--
non so ancora cosa dirò loro.
Grams: La verità ti
lascerà libero.
Dawson: La verità li
segnerà. Forse una lettera.
Grams: Se Mosè è
riuscito ad affrontare i Faraoni, tu puoi
affrontare i tuoi genitori.
[Camera di Charlie Jen si presenta
per la sua telefonata calda.]
Jen: Solo perchè tu
lo sappia, um, questa non diventerà una
cosa abituale.
Charlie: Cosa?
Jen: Che tu mi
chiami ed io mi presenti qui nel mezzo
della notte come adesso.
Charlie: Si, ma tu non
solo ti presenti. Sai, potrei procurarmi
una pizza in un tempo minore di quanto ci
metta tu. In realtà, due pizze, piatto
fondo, nello stile di Chicago. [lui
inizia a baciarla]
Jen: Chicago?
Provieni da lì?
Charlie: [cercando di
baciarla] Non esattamente.
Jen: Beh, um... da
dove esattamente?
Charlie: Dobbiamo
parlarne proprio ora?
Jen: Si... perchè
noi stiamo, lo sai, qualunque cosa sia,
da una settimana, e mi sembra come se non
conosca le cose più essenziali di te.
Charlie: [baciandola]
Dai. Sei certa di volerlo sapere.
Jen: Dove sei
cresciuto?
Charlie: [continuando a
baciarla] Ovunque.
Jen: Allora dove hai
frequentato il liceo?
Charlie: In diversi
posti.
Jen: [liberandosi da Charlie] Ok, vedi... questo è quello che
voglio dire. Queste, queste non sono
risposte sincere.
Charlie: Dai. Perciò?
Le risposte vere sono noiose e lunghe.
Jen: E cosa? Tu le
fornisci solo le risposte basilari?
Charlie: Si. Highland Park, Illinois. Non esattamente il luogo
di nascita più cool. Giusto?
Jen: Là. Non era
così difficile, vero?
Charlie: E' stata una
tortura.
[Capeside Casa Leery. Dawson è
nel cortile che osserva il fiume.
All'improvviso Mitch esce fuori.]
Mitch: Dawson?
Dawson: Hey, papà.
[Casa Leery Soggiorno. Dawson sta
guardando il divano.]
Dawson: Nuovo divano.
Mitch: Tua madre ha
rinnovato i mobili subito dopo che sei
partito.
Dawson: Mi piace.
Mitch: Mi manca quello
vecchio.
Gale: [scendendo le
scale] Dawson! Oh, non posso crederci!
Che sorpresa! Oh! Sei davvero tu?
Dawson: Sono davvero
io.
Gale: Oh, guardati!
Oh, mio Dio. Sei magro come una stecca.
Mitch: Voglio sentire
di L.A. Hai già ottenuto quel contratto
con la Dreamworks?
Gale: Hai ricevuto i
biscotti che ti ho mandato?
Dawson: No, in realtà,
no. Non ho ricevuto i biscotti perchè
non ho ritirato la mia posta a L.A. Da
oltre una settimana.
Mitch: I corsi sono
molto intensi, huh? Beh, buono. Imparerai
qualcosa.
Dawson: Non ho ricevuto
la mia posta a L.A. perchè non ero a
L.A.
Gale: Uh, non
capisco.
Dawson: Sono stato a
Boston.
Gale: Uh... ancora
non capisco.
Dawson: Um... ragazzi,
l'USC non è per me. Voglio ritirarmi. So
che questo piomba come una sorpresa per
entrambi, ma ho trascorso l'intera estate
a L.A., ed ho frequentato ogni corso e la
cosa più importante che ho imparato di
L.A. è che L.A. non è dove io voglio
stare adesso.
Gale: E Boston lo è?
Dawson: Tutti i miei
amici sono a Boston.
Gale: Oh, caro. Ti
farai nuovi amici in California. E' solo
questione di tempo.
Dawson: Mamma, è più
di quello. E' più che di quello. Sono...
Sono ad un bivio della mia vita, e so che
se non scelgo questa strada, avrò dei
rimpianti significativi.
Gale: Hmm... Dove
vivrai?
Dawson: Uh con Jack e
Jen da Grams.
Gale: Cosa vorresti
fare?
Dawson: Cercare una
nuova scuola.
Gale: Oh, Dawson.
Dawson: Mamma, so che
suona come una decisione improvvisa, ma
ti garantisco, ci ho pensato davvero
tanto.
Mitch: Ci ho pensato
anche io, ed ho deciso... tu non ti
ritirerai.
Dawson: Non funziona
così, papà.
Mitch: Se tu rimarrai
qui a parlarmi di bivi e strade così che
tu possa abbandonare la scuola e dormire
su un divano, allora non pretendere di
parlare con me come se tu fossi un
adulto. [lui esce dalla stanza].
Gale: [Si sente Lily
piangere] Oh! Lily, so come ti senti.
[lei sale le scale lasciando Dawson da
solo].
Dawson: Benvenuto a
casa.
[Camera di Joey Joey e Audrey
stanno chiacchierando su Pacey.]
Audrey: Tu ami
l'università perchè ha delle regole, e
odi le relazioni perchè non ne ha.
Quindi lo vuoi vedere si o no?
Joey: Si. No. Si, ma
solo se anche lui vuole vedermi, ed è
ovvio che lui non vuole.
Audrey: Ha! Dio, sei
ottusa. Certo che lui vuole vederti.
Joey: Cosa te lo fa
dire?
Audrey: Perchè... sei
bellissima e non lo sai. Perchè sei
intelligente e non credi di esserlo. Tu
sei il tipo di ragazza da cui i ragazzi
non si riprendono più, tu sei il tipo di
ragazza a cui le altre ragazze si
paragonano.
Joey: Non ... non
voglio farlo sentire a disagio.
Audrey: Perchè invece
io credo che sia tu a non volerti sentire
a disagio?
Joey: E' complicato.
Voglio dire, è finita in modo confuso, e
non voglio rendere le cose peggiori.
Audrey: Joey, nessuno
ti darà un voto per il modo in cui
prendi in mano la situazione, lo sai?
Nessuno verrà da te e ti dirà cosa ci
si aspetta, quindi tu sai cosa fare. Le
relazioni sono confuse. E' la loro
natura. Loro iniziano in modo confuso, e
finiscono in modo confuso, e se tu vorrai
mai avere un'altra relazione nella tua
vita, è meglio che la smetta di
preoccuparti della confusione.
[Camera di Charlie - Jen e Charlie sono a
letto insieme.]
Jen: Huh! Non credi
che per un giorno non dovremo fare sesso
di alcun tipo?
Charlie: Un giorno? Tu
sei pazza, donna? Saremo fortunati se
resisteremo 12 ore?
Jen: Che c'è? Hai
paura di non saper resistere?
Charlie: Adesso, vedi
... io so che posso resistere. Non sono
sicuro che tu ci riesca.
Jen: Va bene,
allora. Iniziamo. 12 ore, partendo da
adesso, niente sesso. [Charlie si
avvicina e la bacia. Jen non oppone
resistenza.] No. No. Cosa.. oh! Huh.
Charlie: Forse dovremo
alzarci dal letto.
Jen: Buona idea.
[Capeside Camera di Dawson. Dawson
è seduto per terra vicino al suo letto
quando entra Mitch.]
Mitch: Tu stai girando
film da quando eri bambino. La prima
volta che ti ho sentito parlare dell'USC
avevi 10 anni, e per gli ultimi quattro
anni, è stato il maledetto mantra della
famiglia Leery. Quindi cosa fai? Tu
abbandoni. Hai superato l'inferno e le
acque alte e il tipo di avversità che
farebbero nascondere i ragazzi normali, e
tu hai fatto l'impossibile, per poter
essere ammesso. Ce l'hai fatta, Dawson.
Tu... ce l'hai fatta. Adesso sei qui ....
hai tutta una vita davanti a te, e stai
pensando di gettare tutto via? Ma sei
diventato pazzo?
Dawson: Forse un po'.
Mitch: Tu parli di
stare in piedi di fronte ad un bivio,
bene, ma per amor di Dio, scegli la tua
strada.
Dawson: Papà, è
quello che sto cercando di fare.
Mitch: No, non lo stai
facendo. No tu stai andando dietro a
quella di Joey. So quanto lei significhi
per te, ma davvero credi che sia da saggi
prendere la decisione più importante
della tua vita basata su un'altra
persona? Ricordati, non vai più al
liceo. Gli ostacoli sono alti. Le tue
decisioni hanno delle conseguenze reali.
Dawson: Dio, ti prego.
Papà, onestamente, credi che non lo
sappia? Credi che non sappia che questa
è la decisione più importante della mia
vita?
Mitch: Allora prendi
quella giusta.
Dawson: Papà, non è
così semplice.
Mitch: In realtà lo
è. Dawson ... ho vissuto il doppio di
te, e sto cercando di darti i benefici
delle mie esperienze.
Dawson: Papà, non
posso vivere la vita che tu vuoi che io
abbia. Non posso vivere la vita che tu
hai scelto per me, va bene? Devo avere la
mia.
Mitch: La tua?
Dawson: Si.
Mitch: Bene. Qui c'è
l'opportunità di avere la vita che hai
sempre voluto sin da quando eri bambino.
[Gli da in mano un biglietto aereo.] Ti
ho prenotato per il volo delle 3:30 del
mattino. Prendi quest'opportunità,
Dawson. Prendila. E finirà in un
momento... questa è la vita.
[Camera di Charlie - Jen e Charlie stanno
cercando di non fare sesso.]
Jen: [sfogliando un
giornale] Sta funzionando. Sta
funzionando in tutto e per tutto. Due
persone, due tazze di caffè, che stanno
facendo quello che fanno le persone che
non fanno sesso. Charlie: Andiamo al
cinema?
Jen: Mm-hmm. Um,
guarda qui. La retrospettiva di Fellini
-- La strada, La dolce vita.
Charlie: Uh, no, non ci
riesco. Niente sottotitoli.
Jen: Niente
sottotitoli?
Charlie: No. Non li
sopporto. Sai, se voglio leggere prendo
un libro.
Jen: Cos'è successo
al "vedrò qualsiasi cosa"?
Charlie: Beh, qualsiasi
cosa senza i sottotitoli.
[Capeside Gale e Dawson sono
seduti al tavolo da picnic.]
Gale: Ti ha chiesto
Joey di rimanere a Boston?
Dawson: No.
Gale: Voi due
state...
Dawson: Insieme? No.
Non ha senso. Lo so. Negli ultimi anni
della mia vita, non ho fatto altro che
delinearmi uno scopo. Mi sono sempre
chiesto, "Qual è il mio obiettivo?
Cosa sto cercando di portare a termine? E
per tutta la mia vita, tutti mi hanno
sempre detto di seguire il mio cuore.
L'ironia è che, adesso che finalmente ho
capito cosa significhi, tutti mi dicono
che sono un pazzo se lo faccio.
Gale: No, tesoro. Non
sto dicendo di non seguire il tuo cuore,
ma ... le persone cambiano, Dawson. E' un
dato di fatto. Tu, tutti i tuoi amici,
cambierete. Quindi se sei assolutamente
sicuro che vuoi stare con Joey, accertati
solo che non impedirai a nessuno di voi
due di crescere. E, tesoro, non sto
abbandonando questo bellissimo concetto
delle anime gemelle, ma la realtà delle
eterne coppie... beh, francamente, si
riassume in una sola cosa... fede. Quindi
chiedi a te stesso questo ... Joey è il
tipo di persona per cui sei disposto a
fare il grande salto di fede?
[Molo di Boston Joey cammina per
il molo in cerca della barca di Pacey, e
finalmente riesce a trovarlo e si
avvicina lentamente.]
Joey: [guardando
verso il cielo] Non riesci a vederle
molto bene, vero, di notte in città?
Pacey: [Sorpreso, si
gira per guardarla. Sorride e guarda il
cielo.] Cosa, le stelle? Um... no, non
puoi vederle molto bene, [guarda Joey] ma
che diavolo? Le ho già viste prima,
giusto?
Joey: [lo guarda e
sorride] Anch'io. [Lui si avvicina e la
aiuta a salire sulla barca.]
Pacey: Allora immagino
che ciò significa che Lindley mi ha
venduto, huh?
Joey: Ah, vai piano
con lei. Ti ho visto al ristorante.
Pacey: Ah, si. Il
motivo che mi tiene a terra.
Joey: Beh, dopo di
che, lei si è sbrogliata come un abito
scadente.
Pacey: Questo spiega
perchè ultimamente non si sia fatta
vedere.
Joey: No, questo è
perchè ha incontrato un ragazzo.
Pacey: Davvero? Buon
per lei.
Joey: Si. Quindi
immagino, che lei ti abbia parlato delle
cene che facciamo la Domenica.
Pacey: Uh, si. Mi
sembra di ricordare qualcosa del genere.
Joey: Beh, è .. è
bello. Voglio dire, cerchiamo di riunirci
ogni settimana perchè è facile perdersi
in una grande città.
Pacey: Beh, certo che
è così. Non hai abbastanza stelle che
ti fanno da guida.
Joey: Cercherai di
venirci qualche volta.
Pacey: Ci proverò e
lo farò.
Joey: Perchè, Pacey,
odierei il fatto ... che tu non venga
perchè ci sono io.
Pacey: Per te?
Joey: O per quella
cosa che noi abbiamo condiviso chiamata
relazione. Sai, è finita male, ci sono
state amarezze, lacrime e ...
recriminazioni.
Pacey: Si, penso di
ricordare. Una volta uscivamo insieme,
giusto?
Joey: Si, l'abbiamo
fatto, vero? [lei si avvicina al timone e
lui la aiuta] Ma, sai, l'ho completamente
dimenticato adesso che sono andata a
letto con la metà della squadra di
football.
Pacey: Davvero? Solo
la metà? Penso ciò dimostri da parte
tua un incredibile contenimento.
Joey: Beh, ho dovuto
lasciare l'altra metà alla mia compagna
di stanza.
Pacey: Oh, un compagna
di stanza. Oh, Signore. Mi dispiace per
questa persona. 24 ore al giorno,
confinata in un piccolo spazio con te ...
non è salutare. [Entrambi si siedono.]
Joey: Io non russo.
Pacey: Non sono
d'accordo.
Joey: Allora, Pacey,
um ... l'altro giorno, ho dovuto leggere
un articolo di biologia, e diceva che
contrariamente a ciò che prima si
credeva su questo argomento, gli esseri
umani in realtà potrebbero essere capaci
a generare le cellule celebrali.
Pacey: Quindi immagino
significhi che l'intera faccenda del
"questo è il tuo cervello sotto
l'effetto di droghe" sia
discutibile.
Joey: Non vorrei
dilungarmi troppo... ma penso significhi
che ad un certo punto in un futuro non
molto distante, potrebbe essere possibile
dimenticare tutte le cose brutte e
ricordare solo le belle.
Pacey: Non lo so. Se
me lo chiedi, penso sia già possibile.
Quindi parlami ancora della tua nuova
compagnia di stanza.
Joey: Davvero lo vuoi
sapere?
Pacey: Beh, certo che
voglio sapere.
Joey: No. Io voglio
sapere del tuo lavoro e di questa barca.
Questa è una signora barca, Pacey.
Pacey: Si, lo so.
Voglio dire, non è tecnicamente mia, ma
per adesso va bene. E il lavoro è un
lavoro, ma quest'estate...
[Worthington Joey entra nel suo
dormitorio e controlla la posta. Va verso
le scale e vede Dawson seduto là.]
Dawson: Com'è stato il
tuo weekend?
Joey: Strano e
insolito. E il tuo?
Dawson: Strano e
spiacevole.
Joey: Stai bene?
Dawson: Non proprio. Ho
alienato i miei genitori, e adesso mi
trovo alla deriva in un mare di
incertezze. Ma, hey, non è una novità,
giusto?
Joey: Posso fare
qualcosa per aiutarti?
Dawson: Si, puoi dirmi
che io, senza dubbio, ho preso la
decisione giusta e che questa decisione
non avrà altro che ripercussioni
positive per il resto della mia vita.
Joey: Dawson, non
posso farlo.
Dawson: Dannazione.
Joey: Ma posso dirti
questo. Non c'è giusto o sbagliato, solo
le conseguenze delle tue azioni.
Dawson: Che diavolo
significa?
Joey: Beh, non sono
proprio sicura. L'ha detto il mio
professore di sociologia la scorsa
settimana, e ho pensato suonasse
abbastanza profondo.
Dawson: Grandioso.
Adesso dovrei essere su un aereo.
Joey: Non possiamo.
Ci abbiamo già provato. Non possiamo far
finta che tu sia su quell'aereo. Tu sei
come Dustin Hoffman in Rain Man. Cosa ne
pensi di una tazza di caffè.
Dawson: Sicuro. E'
l'ora che familiarizzi con questa vostra
città.
Joey: Allora com'era
Capeside?
Dawson: Sempre la
stessa. Stanno buttando giù il nuovo
Rialto, una costruzione simile ad una
multisala o qualcosa del genere.
Joey: Immagino che te
lo dimostri.
Dawson: Che cosa?
Joey: Tu non puoi
più tornare a casa.
[Capeside
E' notte e Mitch sta tornando a casa in
macchina dopo essersi fermato in un
market. Sta cantando "Drift
Away" e mangiando un cono gelato. Ad
un tratto la paletta gli cade. Lui cerca
di raccoglierla, ma non ci riesce. Si
inchina per raggiungerla e quando si tira
su, le luci dei fari di un'automobile
proveniente dal altro senso di marcia
abbagliano la sua faccia. Un clacson
suona e ... l'episodio finisce.]Traduzione
Dawson's Friends Italia.
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