Nell'episodio
#4.15 "Four Stories", Dawson's
Creek, ha usato un interessante formato
nel quale ognuno dei quattro atti è una
singola scena. In questa esclusiva
intervista per The WB, l'autore Tom
Kapinos parla di questa struttura
sperimentale, il divertimento di
costringere Jen ad andare in terapia, e
se Dawson e Joey sono destinati a stare
insieme.
The WB:
"Come paragoneresti la struttura
dell'episodio "Four Stories"
alle strutture degli episodi
tradizionali?"
Tom:
"Solitamente negli episodi
televisivi e in quelli di Dawson's
Creek in particolare, noi abbiamo una
grande storia che chiamiamo "storia
A", ed è solitamente la storia
principale dell'episodio, ed attorno ad
essa si sviluppano quattro atti e poi si
ottengono le storie B e C. Mentre in
questo episodio realmente non ci sono le
storie A,B o C."
The WB:
"Sono tutte 4 storie A."
Tom:
"Si, esattamente. Io volevo fare
quattro brevi storie o piuttosto quattro
cortometraggi o comunque qualcosa di
simile. E' stato divertente realizzarlo,
abitualmente in un episodio normale si
strutturano le cose in un certo modo. Ci
deve essere una grande scena alla fine
del terzo atto perchè i telespettatori
lo guardino sino alla fine. In questo non
c'è stato nulla di tutto ciò. E' stato
quasi come scrivere brevi atti unici per
ogni piccola storia, quindi è stata una
vera novità e una piccola sfida."
The WB: "A
quale formato ti sei ispirato per le
singole scene?"
Tom: "Un
giorno ero nella sala degli autori, e
tentavamo di farci venire un'idea su come
trattare le conseguenze del fatto che
Joey e Pacey avevano fatto sesso. Io
dissi che uno dei miei film preferiti era
"Before Sunrise (Prima dell'alba)
con Hethan Hawke e Julie Delpy, ed ho
pensato, "potrebbe essere bello fare
un episodio di Dawson's Creek in cui
Dawson e Joey parlano e passeggiano per
90 minuti di seguito." Poi ci
rendemmo conto che non potevamo farlo
perchè probabilmente non avevano
abbastanza cose da dirsi, ma abbiamo
iniziato da questa idea, "Okay, e se
lo facessimo in un intero atto",
"e se facessimo un intero atto solo
con Pacey e Joey?, uno con solo Dawson e
Joey, e i primi dieci minuti di Jen in
terapia. E' davvero nato tutto pensando
al film e desideravo poterlo fare a modo
mio."
The WB: "E'
un episodio incentrato sui personaggi, è
questo che volevi venisse fuori?"
Tom: "E'
sicuramente qualcosa che volevo fare da
tanto tempo, perchè da autore diventi
pazzo a trovare una nuova trama. Quindi
è sembrato un grande modo per rallentare
tutto avendo solo due persone che parlano
tra loro e che non ti debba preoccupare
di scrivere la tradizionale scena da un
minuto e mezzo. E' stata proprio una
sfida, anche, per non rendere l'episodio
noioso."
The WB:
"Come hanno reagito tutti a questa
tua idea di farlo in questo modo?"
Tom:
"Tutti lo hanno amato. Da autore
televisivo ti butti in un lavoro che è
completamente diverso dal normale,
perchè eri solito scrivere in una certa
maniera e seguire un certo schema, per
questo e piaciuto a tutti. Ed erano anche
un po' gelosi del fatto che l'abbia
scritto io."
The WB:
"Pensi che molti autori televisivi
si sentano vincolati dalla
struttura?"
Tom:
"Si, lo siamo, e non è solo perchè
solitamente abbiamo poche idee, è solo
che tutto si muove così in fretta nel
mondo degli autori televisivi che la
maggior parte delle volte non hai
l'opportunità di fermarti e pensare ad
un nuovo modo di raccontare una storia.
Quello che ci ha guidato era pensare
soltanto: come tratti delle conseguenze
di tutti questi importanti temi, ed era
come, okay questo è un interessante modo
da seguire. La WB è stata veramente
eccezionale con noi poichè ci ha
sostenuti e incoraggiati, e tutti noi
dicevamo, "Okay, il primo atto è
con Pacey e Joey, il secondo atto con
Dawson e Gretchen, il terzo atto con Jen
dal suo terapista, il quarto atto con
Dawson e Joey". E loro ci risposero,
"Va bene, andate con Dio.
Giratelo."
The WB:
"Pensi che questa e altri tipi di
strutture sperimentali funzionerebbero
per altri shows televisivi, e credi
dovrebbe essere provata solo quando i
telespettatori hanno già una forte
familiarità con i personaggi prima che
possano osservarli sotto il microscopio
come in questo caso?"
Tom:
"Penso lo facciate. In questi ultimi
anni, ci sono delle persone che
utilizzano regolarmente dei modi per
raccontare le storie e poi puoi iniziare
a divertirti con quelle. Non lo so. Se
fossi un telespettatore, e gli autori
scrivessero storie con diverse strutture
ogni settimana, mi sentirei probabilmente
un po' alienato. Sarebbe dura seguirlo.
Questa per noi è la quarta stagione, e
noi autori cerchiamo di fare qualcosa di
nuovo ogni stagione. La scorsa c'è stato
l'episodio "Longest Day", in
cui ogni atto era visto dal diverso punto
di vista di ogni personaggio. Almeno una
volta o due per stagione tentiamo di
inventare un nuovo modo di raccontare una
storia."
The WB:
"Nel terzo atto, Jen va in terapia e
sei riuscito a guardare a fondo il suo
personaggio. Com'è stata per te
quest'esperienza?"
Tom:
"Jen è il tipo di personaggio che
mi stupisce non sia già stato in
terapia, quindi mi è sembrato divertente
mostrare i primi dieci minuti della sua
prima seduta."
The WB: "In
quest'episodio abbiamo visto tanto
imbarazzo, sentito come risultato del
triangolo Dawson-Joey-Pacey. Cosa provi
per questa relazione?"
Tom:
"Beh, i miei sentimenti sono questi,
e questa è solo l'opinione di uno degli
autori, ma per me lo show è su Dawson e
Joey ed è incentrato su questi due
ragazzi che si sono incontrati troppo
giovani, e sono destinati a stare
insieme. Sono anime gemelle, ma la vita
va così, ed è impossibile quando si è
così giovani sostenere una relazione del
genere. Per cui ogni persona deve
'scappare' e avere altre relazioni che
siano positive, vere e importanti. Penso
che Dawson e Joey alla fine... mi
piacerebbe pensare che loro potrebbero
tornare insieme, ma nel frattempo hanno
queste relazioni da esplorare."
The WB:
"Senza svelare tutto, alla fine
dell'episodio, Joey prende una decisione
che è in contrasto con quello che lei
dice avrebbe fatto se questa situazione
le si fosse presentata. Quali pensi siano
stati i motivi che l'hanno spinta a
farlo?"
Tom:
"Penso ci siano due ragioni. Al
primo livello, il solo pensiero di ferire
Dawson è per lei ripugnante, così in
quella frazione di secondo lei ha deciso:
'non voglio percorrere questa strada'.
Nell'altro livello, lei non vuole dargli
una scusa per andarsene e 'dormire' con
Gretchen. Lei non vuole 'chiudere la
porta' a Dawson. Penso ami Pacey alla
morte, ma è incredibilmente complicato,
e credo abbia preso la via d'uscita più
facile. In quel momento proprio non
poteva fare altro. Lei non può
permettersi di farlo, e tra un paio di
episodi vedrete cosa succederà.
Traduzione a cura
di Dawson's friends Italia.
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