Con Dawson's Creek che si avvia alla conclusione, le star e il
creatore riflettono sul fenomeno di Dawson, Joey ed il resto
della crew di Capeside.
C'è da stupirsi se siamo stati trascinati da Dawson's Creek?
Quando il dramma adolescenziale debuttò nel Gennaio 1998,
segnò l'arrivo di un nuovo genere di tv show per ragazzi.
Consapevoli in modo sorprendente e inondati di ormoni, Dawson, Joey, Jen
e Pacey- interpretati rispettivamente da James Van Der Beek, Katie Holmes,
Michelle Williams e Joshua Jackson, - possedevano un
vocabolario di livello erudito e non avevano paura di usarlo
per discutere di sesso e, beh, sesso.
All'improvviso, lo show è diventato una delle serie della WB
più seguite e uno degli show più chiacchierati della
televisione. Il cast formato da ragazzi giovani e di bell'aspetto
si ritrovarono inondati di offerte cinematografiche, mentre il
creatore Kevin Williamson firmò un contratto di 20 milioni di
dollari come sceneggiatore e regista della Miramax. Per
segnalare le due ore della series finale dello show, la
rivista TV GUIDE ha chiesto al cast, al creatore ed al
produttore esecutivo Paul Stupin, di riandare con la mente
agli alti e bassi di Dawson's Creek.
Paul Stupin: Josh è stato uno dei primi attori che
abbiamo visto. Era un po' un colpo di fortuna perché lui era
famoso per i film della serie "Mighty Ducks". Non che quello
avesse influito più di tanto sulla mia decisione e quella di
Kevin, poiché non ne avevamo visto nemmeno uno.
Joshua
Jackson: Quando andai all'audizione, la prima
frase che uscì dalla mia bocca fu, "Ma che diavolo di
nome è Pacey?"
Kevin Williamson: Pacey era il nome di un mio amico ai
tempi della mia adolescenza.
Joshua
Jackson: Sì, me la cavai con un inizio
divertente.
Paul Stupin: Originariamente Michelle lesse la
parte di Joey.
Michelle
Williams: A dire la verità, non penso che
questo sia esatto, ma chi diavolo lo sa. Io ricordo solamente
che feci l'audizione per la parte di Jen.
Kevin Williamson: Michelle aveva questo carattere
mondano per cui lei era perfetta per Jen. Per il ruolo di Joey
stavamo per scritturare Selma Blair, ma poi saltò fuori la
videocassetta di Katie.
Paul Stupin: La madre di Katie la registrò nel
loro scantinato a Toledo, Ohio.
Katie
Holmes: Mia madre interpretava Dawson da
dietro la telecamera ed io interpretavo Joey.
Kevin Williamson: Ed io dicevo, fra quanto tempo può
arrivare a Los Angeles? Ma lei era impegnata nella recita
scolastica di "Damn Yankees."
Katie
Holmes: Loro volevano che io andassi da loro
lo stesso giorno in cui ero impegnata per la prima dello
spettacolo. Ma io ero la protagonista, ed era la prima volta
in cui interpretavo il ruolo della protagonista.
Fortunatamente, mi permisero di presentarmi qualche tempo
dopo.
Kevin Williamson: Nel frattempo in cui aspettavamo la
fine di "Damn Yankees", trovammo James.
Paul Stupin: Vedemmo probabilmente 20-30 attori al
giorno per mesi. Se non riuscivamo a trovare un Dawson,
eravamo nei guai.
Kevin Williamson: Poi ricevemmo la videocassetta di
James. Lui possedeva l'intelligenza e la vulnerabilità e
quell'aspetto che diceva, "Sono cresciuto
nell'acqua".
James
Van Der Beek: Avevo 20 anni, studiavo Letteratura
Inglese e Sociologia alla New Jersey's Drew University.
Ricordo di aver letto che Dawson aveva 15 anni. Pensai
"Non otterrò la parte", ma la sceneggiatura
sembrava pertinente a quello che pensavano gli adolescenti.
[Lo show ha debuttato con ascolti record, e il successo è
arrivato subito.]
James
Van Der Beek: Feci quest'apparizione a Seattle, e
c'erano 500 adolescenti urlanti, soprattutto ragazze. La
guardia di sicurezza non riusciva ad arrivare alla limousine
così mi fecero entrare in un'auto della polizia. Mi spaventai
sul serio.
Michelle
Williams: Avevo sedici anni e quindi mi sentivo
a disagio con il mio corpo. Non mi emozionavo per i commenti o
per i fotografi che portò il successo. Ero un casino.
Joshua
Jackson: Io ritornai in Canada e quindi non
ebbi a che fare con il successo sino a quando non ritornai
negli USA l'anno successivo.
Katie
Holmes: Fu tutto molto emozionante ma
travolgente. Mi ricordo che dopo aver girato il pilot, un
produttore disse, "Godetevi la vostra ultima estate di
anonimità. Tra un anno, non potrete uscire per strada senza
che le persone vi chiedano l'autografo." E io dissi
"Sei pieno di stupidaggini." Ma aveva ragione.
James
Van Der Beek: Girare a Wilmington, North Carolina,
per noi fu proprio una benedizione. Vivere in una piccola
città lo ha mantenuto reale.
[Alla fine della seconda stagione, Williamson lascio Dawson's Creek]
Paul Stupin: Dopo che Kevin andò via, fu dura. La
storyline di Eve [Brittany Daniel]- "Lei era la sorella
di Jen oppure no?"- Non sono sicuro se l'abbiamo mai
capito.
Michelle
Williams: Penso che gli autori si siano dati per
vinti. Quello fu proprio un "jump the shark moment".
[[Nel gergo cinematografico significa focalizzare il momento
preciso in cui uno show tv comincia la fase discendente.]]
Paul Stupin: Fu anche una grande sfida trasferirsi
a Boston nella quinta stagione dopo che tutti si diplomarono.
Joshua
Jackson: Entrammo nell'assurda terra di Beverly
Hills 90210. Non c'era nessun motivo per cui questi personaggi
dovessero far parte l'uno nella vita dell'altro. Penso che gli
autori abbiano avuto più problemi con Pacey. L'anno scorso
faceva lo chef, quest'anno, in qualche modo, è diventato un
agente di cambio.
James
Van Der Beek: Quando capimmo che questa sarebbe
stata l'ultima stagione Katie ed io chiamammo Kevin e gli
chiedemmo di scrivere il finale. Io gli dissi, "Non
sarebbe giusto che lo facesse qualcun altro."
Kevin Williamson: La mia unica riserva era, posso farlo
in modo creativo? Ma Jordan Levin [Presidente della WB Entertainment]
aveva la soluzione: "Faremmo un salto in avanti di cinque
anni". Questo aveva senso perché avevamo bisogno di
vedere dove erano arrivati.
[Nelle due ore conclusive dello show, aspettatevi un
matrimonio ed una morte. Inoltre, Williamson promette che Joey
finalmente deciderà tra Dawson e Pacey.]
Joshua
Jackson: Penso che Kevin abbia fatto un lavoro
incredibile. Penso sia mio dovere non rovinare queste parole
perché sono molto belle.
Michelle
Williams: Mi sento in pace con la fine dello
show. E' il momento giusto per chiudere.
James
Van Der Beek: Lo show è stato un'ottima cosa per
me, ma sono prontissimo ad andare avanti con la mia carriera.
Sei anni sono un periodo molto lungo.
Katie
Holmes: E' emozionante, è sentimentale, è
triste. Siamo tutti cresciuti con questo show. Spero che tutti
cercheremo di rimanere in contatto.
Joshua
Jackson: Non è mia intenzione sembrare
insensibile, ma sinceramente non mi importa se qualcun'altro
ricorderà lo show. Quello che a me importa è che il gruppo
di persone che ha fatto Dawson's Creek lo ricordi come un
periodo felice delle nostre vite. Sarebbe abbastanza
miracoloso per ognuno di noi rimanere un'altra volta coinvolti
in qualcosa del genere.
Traduzione
a cura di Dawson's friends Italia.
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